sabato 26 marzo 2022

Valore immenso della Prova e delle prove

Lezione magistrale di Gesù sul valore e l'importanza della prova. Dio da tutti vuole una prova di fedeltà. Motivazioni di questo agire divino e modo di comportarsi dinanzi alle prove. La prova richiesta ai figli della Divina Volontà. Libro di Cielo, Volume 24, 1 Aprile 1928, Mercoledì 8 Settembre 2021

1 Aprile 1928 Necessità della prova; qual sarà la prova dei figli del regno divino. Chi vive nella Divina Volontà offre a Dio atti regali. Lunga storia di Essa. Esempio.

La prima parte dello scritto è di importanza capitale a parere del don - dobbiamo avere chiarissime alcune cose dell'agire di Dio. La prima parte ci dà un'aiuto molto grande per capire i tempi di prova che stiamo vivendo (a qualsiasi livello) dandoci diverse dritte ed una grande quadra e Gesù ci spiega qual'è la prova che chiede a chi vuole vivere nel Divin Volere ed infine quali sono le caratteristiche di chi ha abbracciato questo vivere e come Dio lo guarda e forse come Dio lo percepisce (secondo il nostro modo di dire) - chi porta al re cose regali e chi gli porta cose vili fa capire - secondo il nostro modo di parlare - come ci percepisce Dio di fronte ad una creatura che ha abbracciato questa vita o no.

Togliamoci dalla testa l'immagine del Dio Bonaccione che qualsiasi cosa si faccia non fa nulla. Dio mette alla prova sempre dovunque e comunque, ogni tanto qualcuno sproloquia schiocchezze...(tipo: perchè Dio ha creato l'uomo pur sapendo che avrebbe peccato?) Dio prova eccome e ci sono anche le spiegazioni in questo brano. La prova - Dio ti mette in una situazione difficile - ci sono seri pericoli che tu non superi la prova e se non la superi sono guai. Chiediamo a Lucifero che la prova non l'ha superata e anche Adamo non ce l'ha fatta. E gli effetti della mancata prova di Adamo sono passati a noi.

"Figlia mia, certo che non c'è sicurezza senza una prova e quando l'anima resiste alla prova, riceve la conferma dei miei disegni e tutto ciò che le necessita e conviene per svolgere lo stato a cui è stata chiamata da me. Perciò volli provare Adamo, per confermare il suo stato felice ed il diritto di re su tutta la Creazione e siccome non fu fedele nella prova, per giustizia non poteva ricevere la conferma dei beni che voleva dargli il suo Creatore. Perché nella prova l'uomo acquista il suggello della fedeltà, il quale lo mette in diritto di ricevere i beni che Dio aveva stabilito di dargli nello stato in cui l'anima era stato chiamata da Lui. Chi non è provato si può dire che non ha alcun valore, né avanti a Dio, né avanti agli uomini, né innanzi a se stesso. Dio non può fidarsi di un uomo senza prova, lui stesso, cioè l'uomo, non sa che forza possiede. Onde se Adamo avesse resistito alla prova, tutte le umane generazioni sarebbero state confermate nel suo stato felice e di regalità...." Gesù

Dio aveva messo Adamo ed Eva in uno stato sublime - insegna la Chiesa - ma quale sarà stato lo stato di beatitudine angelica che doveva essere confermato con il superamento della prova? Però Dio per confermare lo stato in cui lo chiama, lo mette alla prova. Dio ti dà la grazia e se la prova la superi, il Signore la conferma altrimenti la grazia la perdi. Per una creatura angelica, questa prova è stata una cosa molto seria perchè non c'è la possiblità di tornare indietro. E anche per l'uomo, si è messo a posto qualcosa ma non proprio tutto. La confermazione in grazia chiede che tu scegli di servirlo, di stare dalla parte Sua, ti dice: se vuoi rimanere con me, queste sono le condizioni, e tu devi rimanervi fedele a quelle condizioni. Adamo è stato tentato nell'Eden - Lucifero non sappiamo - ed è caduto.

La Madonna lo sa molto bene, è nata per essere la Madre di Dio, ma prima di fidarsi di Maria, dal momento del suo Concepimento ha deciso di vivere solo di Divina Volontà, e quane volte ha dovuto confermare questa scelta: dall'uscita nel tempio, all'incarnazione e per tutta la vita. Dio si poteva fidare di Maria, non l'ha mai deluso. Dio deve sapere se si può fidare di me e di te - entriamo in campi ed orizzonti che trascendono la nostra capacità. Dio lo sa nella sua Onniscenza ed Onnipotenza. "..Perché nella prova l'uomo acquista il suggello della fedeltà, il quale lo mette in diritto di ricevere i beni che Dio aveva stabilito di dargli nello stato in cui l'anima era stato chiamata da Lui..." Gesù

Questa frase vuol dire che se non c'è una dimostrazione o un fatto concreto che determina una posizione da parte della creatura definita Dio non si fida. Dio vive in una realtà che trascende ma in qualche modo queste cose sono vere. Gesù ha chiesto la prova di fedeltà a tutti - come posso dire che sono fedele al coniuge? Devo avere delle occasioni o qualcuno che lo tenti e lo seduci e lui/lei ci sputi sopra alla tentazione. Se quello sta chiuso dentro casa come fa a dire che ama la moglie? E quando l'anima resiste alla prova.

"Figlia mia, certo che non c'è sicurezza senza una prova e quando l'anima resiste alla prova, riceve la conferma dei miei disegni e tutto ciò che le necessita e conviene per svolgere lo stato a cui è stata chiamata da me..." Gesù

Pensiamo a quella bellissima scena del Signore degli Anelli, Galadriel ha dei forti punti di contatto con la Madonna, ad un certo punto Frodo si presenta davanti a lei con l'anello del potere - c'è quella scena un pò particolare - è tentata di prendere l'anello ma non lo prende e poi dice: ho superato la prova. Gesù dice ai suoi apostoli: voi avete perseverato con Me nelle prove ed Io preparo un regno per voi. Chi può capire capisca. Con questa attrezzatura immergiamoci nel mondo di oggi e vediamo a quante prove siamo sottoposti, bivi e sollecitazioni: cosa faccio? Faccio questo o quest'altro? In queste circostanze sono due gli step da fare: - il don è subissato da persone che gli chiedono in continuazione cosa fare concretamente in una determinata situazione, chiedono che il don scelga per loro di fronte a situazioni contingenti per dare la responsabilità della risposta alla prova ad un terzo cosa che Dio non vuole. Sei tu che devi decidere, il don può aiutare a dare i criteri di discernimento, dopodichè sei tu che ti metti davanti a Dio e decidi. Ed ogni decisione porta delle responsabilità - ma non devi trincerarti dietro il prossimo perchè se quella scelta sarà giusta idolatrerai quell'altra persona ma se è sbagliato gli dirà di tutto per tutta la sua vita. Non bisogna mai cadere in queste trappole - le persone magari non si rendono conto di questo. Compito di un'uomo di Dio è aiutare nel discernimento una persona ma non sostituirsi. E neanche dire: io farei così.

Le prove sono personali, Dio ci mette alla prova personalmente.

"..Chi non è provato si può dire che non ha alcun valore, né avanti a Dio, né avanti agli uomini, né innanzi a se stesso. Dio non può fidarsi di un uomo senza prova, lui stesso, cioè l'uomo, non sa che forza possiede..." Gesù

Una persona di valore è una persona che di fronte ad una situazioni che richiedono una scelta, si comporta da persona adulta e non si adegua alla mentalità comune o dominante - ascolta tutti, prende atto di tutti, dilato il cuore, prendo le cose e le porto nella mia preghiera e sceglie. E' un'uomo o donna degna di questo nome a prescindere che sia credente o no. Ma questo vale anche per noi. Noi non possiamo fidarci di qualcuno se non abbiamo verificato che sia affidabile e se una persona - perdonatemi dice il don - si è manifestato inaffidabile, ci ha deluso o tradito, ti voglio bene, prego per te ecc... ma io di te non mi fido più. Mi devi dare una prova suprema per tornare a fidarmi di te. Se Dio non può fidarsi di una persona che non supera la prova - c'è l'ingenuo che si fida di tutti e c'è chi non si fida di nessuno - e noi dobbiamo muoverci tra questi due estremi. Anche se una persona ti sembra affidabile, aspetta. Un'amico si vede nel momento del bisogno, se io sto male e uno che si dice mio amico non c'è....è un mio conoscente, compagno di divertimenti, con cui condividere qualcosa ma un'amico è un'altra cosa. E l'uomo stesso non sa che forza tiene: quanto vali? Sei una donna o uomo o un bambino? I Bambini o non scelgono perchè non hanno la capacità di farlo e si lasciano portare dai genitori o si va dietro al gregge (adolescenti) - faccio questo perchè lo fanno tutti - si ha paura di rimanere da soli. Ma un'adulto non può fare così. Non è che uno deve fare il bastian contrario a priori, magari faccio la stessa cosa che fanno tutti o la maggioranza ma non perchè mi accodo ma perchè ho fatto discernimento. Non sempre tutto quello che la maggioranza dice sia giusto ma qualche volta lo è.

Quando il don vede Gesù salire in cattedra, questi sono gli insegnamenti fondamentali per quel concerne la divina volontà. Qual'è l'unica prova dei figli del dv? La decisione. Voglio vivere o no nel regno della dv? Voglio leggere? Voglio impegnarmi? Adeguarmi a ciò che Dio vuole? Voglio chiamare la dv nei miei atti..questa decisione va a compiersi in innumerevoli decisioni e dobbiamo stare in ascolto di Dio: a volte al don arrivano delle domande su questioni...perchè la volontà umana ritorna sempre..sulle grandi scelte e coordinate noi dobbiamo imparare a farlo. Il diavolo ci lancia continue provocazioni e tranelli per portarci a fare quello che vuole lui in maniera subdula per farci fare la cosa sbagliata o ad avere reazioni sbagliate pur di fronte a problemi reali. Se noi non impariamo a fare queste cose, il direttore spirituale non può aiutarci in continuazione. Il Signore lo sa se noi lo vogliamo veramente? Tu puoi aver maturato una decisione e nessuno di noi può avere la certezza matematica che questa decisione sia giusta - ma come faccio a sapere se sto nella Volontà di Dio? I Santi dicono che se il Signore ti manifestasse con certezza che la sua Volontà è il contrario di quello che stai facendo? Lo faresti? Neanche un secondo dovresti starci a pensare.

Per noi dovrebbe essere così: faccio questa cosa perchè è importante per me davanti a Dio, ma ci dve essere sempre una clausola: ma se io capissi che per Dio è importante il contrario, fine di tutto senza neanche pensarci. Pensiamo alla vicenda della Madonna: la Madonna sarebbe rimasta a vita nel Tempio se fosse dipeso da Lei, ma ad un certo punto Dio gli ha manifestato che doveva uscire dal Tempio, questa per Lei è stata una sofferenza grossa quanto una casa ma essendo la Volontà di Dio, è uscita dal Tempio. Andare in sposa senza sapere dove andava - pensava che Dio avrebbe pensato a Lei - Dio la vuole? Dio provvederà. Questa è la quintessenza della Madonna. La Madonna voleva avere la chiarezza di ciò che Dio voleva e lo avrebbe fatto a qualsiasi costo - cosa significa per la Madonna vedersi quella mattanza e quelle scene di violenza inaudita? Come ha fatto? L'ha fatto perchè aveva questa energia unica, ecco la Grande Vita nella Dv alla quale se tutti vogliamo dobbiamo tendere.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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