Ogni creatura tiene un campo assegnatole nella Divina Volontà. Lo lavora chi vive in Essa. E avendo la forza creatrice in suo possesso quello che una creatura potrebbe fare in un secolo d'amore, di conoscenze divine, di riparazioni, di adorazioni profonde, con la Divina Volontà lo fa in un'ora. Gli oziosi non esistono nella Divina Volontà.
Meditazione sulla Divina Volontà (Vol. 34 agosto 23, 1936) - 2 maggio 2020 don Pierpaolo Maria Cilla
23 Agosto 1936
Il piccolo campicello assegnato alle creature nell'immensità della Divina Volontà. Gesù mette a disposizione delle creature la sua vita, purché ottiene che vivano nel Voler Divino. Il gran prodigio della Creazione della Vergine.
C'è un brano che parla quasi sempre della Madonna, tranne della prima parte ma si parla di ciò che faceva la Madonna e dice cosa faceva e cosa dovrebbero fare chi vuol vivere nella dv.
Gesù dice che ogni anima ha un compito da svolgere nella divina volontà e quindi non può dirsi disoccupata e non può rendersi oziosa.
"Figlia del mio Volere, hai visto come l'immensità del mio Fiat è irraggiungibile? Nessuna mente creata, per quanto santa, può abbracciarla e guardare dove terminano i suoi confini, tutti hanno il loro posto in Essa, anzi ogni creatura ha il suo piccolo campo nell'immensità della mia Divina Volontà, ma chi lavora questo piccolo campo assegnatole(?) Chi vive in Essa, perché vivendo in Essa si fa la prima lavoratrice ed Essa, prendendo nel suo grembo la creatura, la tiene occupata, immedesimata nel lavoro che vuole che faccia nel piccolo campicello che le è stato dato nella mia Volontà e siccome possiede la forza creatrice, ciò che la creatura potrebbe fare in un secolo, insieme con Essa lo fa in un'ora, sicché in un'ora può acquistare un secolo d'amore, d'opere, di sacrifici, di conoscenze divine, d'adorazioni profonde e dopo il lavoro chiama l'anima al riposo, per felicitarsi e riposarsi insieme e poi vedendo il bello del campicello e la gioia che provano, per felicitarsi di più ritornano al lavoro, è un'alternarsi di lavoro e di riposo. Perché tra le tante qualità che possiede la mia Divina Volontà è moto e attitudine continua, non è oziosa, anzi ad ogni cosa creata ha dato il suo lavoro continuo, per glorificarsi e per fare bene a tutti, gli oziosi non esistono nella mia Volontà, anzi in Essa tutto è lavoro, se ama è lavoro, se si occupa a conoscerci è lavoro, se adora, se soffre, se prega, è lavoro e lavoro divino, non umano, che convertendosi in monetina d'infinito valore, può acquistare e formare il campicello più grande...."
Abbiamo visto come nella divina volontà c'è tanto da fare. Di conseguenza quando un'anima inizia a dire cosa fare...prendiamo consapevolezza che c'è tanto da fare, riconoscere Dio e il suo operato, ricambiare l'amore, salvare le anime, c'è da portare la speranza alle famiglie, c'è da portare la salvezza ecc.. a tutto e a tutti. E come si fa a fare tutto questo? O ci mettiamo a fare quello che possiamo, per esempio un pò di atti umani. O entro in questo grande spazio dove c'è tutto il bene possibile ed immaginabile...se io lavoro con arnesi rudimentali posso fare solo piccoli oggetti ma se io all'improvviso entro in un mega laboratorio dove ci sono macchinari d'avanguardia, materiali nobili ecc... sarei uno stolto se continuassi a lavorare con gli attrezzi di prima.
"..ciò che la creatura potrebbe fare in un secolo, insieme con Essa lo fa in un'ora,..." Gesù
Gesù dice che il bene che in un'ora al giorno - vissuta nella divina volontà - possiamo fare il bene che un santo potrebbe fare in un secolo. Almeno un'ora al giorno noi lavoriamo dentro la divina volontà? E come si fa? Noi abbiamo imparato fin dall'inizio a fare gli atti attuali nella dv, ma gli atti attuali li fanno coloro che sono ancora piccoli nelle conoscenze. Gli atti più elevati si compiono nel momento in cui l'anima si ferma in preghiera, noi abbiamo le nostre preghiere e nostre devozioni ecc... magari noi arriviamo alla sera con l'ansia di pensare se abbiamo fatto tutte le nostre devozioni o altro, ma stai tranquillo. Ma se non hai fatto quell'ora che dice Gesù - dai 5 minuti in su - ma operare dentro la divina volontà significa prenderla e fare quello che fa, cioè farlo assieme. In questo momento cosa sta facendo la divina volontà? Mette alla luce le persone? Fallo anche tu con Lei, dai anche tu vita a tutti, magari sta in un Tabernacolo a costruire il Regno, ecc... entra anche tu nell'Eucarestia e fai anche tu quello che fa Gesù. O stendi su tutte le anime il sangue di Gesù ecc... se tu operi con Dio vedrai che a poco a poco il tuo campicello crescerà sempre di più.
Anche se la disoccupazione dal lavoro materiale dovesse aumentare (e speriamo di no) nella divina volontà c'è molto da operare, e lì non c'è la possibilità di dire che non c'è nulla da fare.
VIDEO DI DON PIERPAOLO
domenica 22 dicembre 2024
domenica 1 dicembre 2024
L'amore non stanca mai
I giri nella Divina Volontà sono fondamentalmente infuocate dichiarazioni di amore che la creatura offre al suo Dio sommamente amato. Vari esempi. Importanza fondamentale della ripetizione degli atti per far crescere in noi la vita della Divina Volontà. Riferimenti: Libro di Cielo, Volume 24, 23 Luglio e 29 Aprile 1928. Ciclo di catechesi "Girare nella Divina Volontà", diciassettesima puntata, Mercoledì 15 Giugno 2022
29 Aprile 1928
Come le virtù sono germi, piante, fiori e frutti, la Divina Volontà è vita. Le meraviglie del “ti amo”; come l'amore non stanca mai. Chi vive nel Voler Divino non può andare in purgatorio, si ribellerebbe tutto l'universo.
"Figlia mia, quando l'anima pratica una virtù, mentre pratica il primo atto forma il germe e, come pratica il secondo ed il terzo atto e così di seguito, così coltiva il germe, lo innaffia ed esso cresce in pianta e porta i suoi frutti. Se poi si pratica una sol volta, o qualche volta, il germe non viene né innaffiato, né coltivato, muore e l'anima resta senza pianta e senza frutto, perché una virtù non è formata mai da un atto solo, ma da ripetuti atti....." Gesù
Ci vogliono ripetuti atti, la vita cristiana è impegnitiva perchè richiede ripetizione di continuo.
"..E come alle virtù così per la mia Volontà, se la creatura non dà alla piccola vita divina, l'alimento continuo degli atti suoi in Essa questa non cresce e non la riempie tutta. ..." Gesù
Gesù è molto acuto: sta dicendo due cose importanti: le virtù sono simboleggiate dall'immagine analogica delle piante mentre la divina volontà è la vita. Un'albero e un bambino. E' chiaro che un valore di un bambino è incommensurabile rispetto ad una pianta. Non c'è proporzione tra queste due realtà. Anche le persone che sono impazienti e che leggono quattro pagine degli scritti e chiedono subito come si fa ad entrare nella dv? Non c'è una formula magica. E' un'attivazione continua, perpetua e costante di tutti quanti gli atti che alimentano questa vita come per le virtù. Offrire un sacrificio che costa al Signore - tra gli effetti accidentali - alimenta la virtù della pazienza che ti aiuta a sopportare i mali. Una mortificazione volontaria mi fa crescere la pazienza. Se io invece non rinuncio a nulla e non sono capace a fare nemmeno un piccolo sacrificio dove sta la pazienza? Al primo problema sclero. Ma è normale. Come si fa a sentire la vita della divina volontà? Tutto quello che si può fare, più si fa meglio è evitando cose scomposte o esagerazioni - che uno ci arrivi. Atto preventivo, atti di fusione, atti attuali, giri, prese di ti amo dovunque, ecc... tutto il possibile ed immaginabile. Più ne faccio meglio è. Ore della Passione. Il don crede che chi vuole vivere nella dv deve entrare nell'ottica, le ore della Passione se le abbraccia fino a quando muore. Perchè ogni volta che si fa un'ora della Passione facciano un giro nel Fiat Redimente. Non è solo meditare sui dolori di Gesù - che già di per sè è un'atto santificantissimo - ma è un girare, ci sono i baci ecc... ti si forma dentro il cuore una certa attitudine a meno che tu non le faccia con la mente assente...i gesti d'amore che si fa a Gesù qualcosa resta e plasma anche l'interno in modo che una persona sia più facilitata quando gira. Quando una persona contrappone troppo la vita delle virtù con la vita nella divina volontà bisogna stare attenti: la vita nella divina volontà presuppone la vita virtuosa e punto secondo la vita nel dv presenta delle fortissime analogie con la vita delle virtù, perchè non c'è vita nel dv senza ripetizione. La dv non entra e non cresce se non c'è la ripetizione degli atti. Nella vita biologica, salvo incidenti, crescono tutti ma nelle cose dello spirito è possibile rimanere un bambino anche da anziani. Una persona può non far crescere la fede non esercitandola e non curandola, la grazia cresce se preghi e frequenti i sacramenti, se moltiplichi le opere buone, se fai i sacrifici, ecc.. i giri fanno partire la speranza.
Luisa: "..Dopo di ciò seguivo il mio giro nel Voler Divino e ripetendo il mio ritornello del “ti amo”, dicevo: Gesù, Amor mio, voglio lasciare tutto l'essere mio nel tuo Fiat per potermi trovare in tutte le cose create, per imperlarle col mio “ti amo”. Anzi voglio mettere il mio cuore nel centro della terra e come palpito, così voglio abbracciare tutti i suoi abitanti e seguendo tutti i loro palpiti col mio “ti amo”, voglio darti l'amore di ciascuno di essi. E come si ripete il mio palpito da dentro il centro della terra, così voglio mettere il mio “ti amo” a tutti i germi che racchiude il suo seno e come i germi spuntano e si formano le piante, le erbe, i fiori, così voglio mettere il mio “ti amo”, per poterli vedere racchiusi nel mio “ti amo” per Gesù;..."
Con questo giro, quanti ti amo ha fatto giungere Luisa a Gesù? (mettendo un ti amo in ogni palpito di cuore). Una persona può essere brava come Suor Consolata Betrone - l'apostola dell'atto d'amore a Gesù - passava giornate intere a dire Gesù ti amo. Quanti in teoria ne potrebbe dire una persona al giorno? Uno al secondo quindi 3600 ti amo in ogni ora e in 20 ore 72.000. Poi una persona dorme. Ma se tu dici: nel dv metto il mio ti amo nel centro della terra e metto il mio ti amo in ogni palpito di cuore, passato, presente e futuro - facendola nel dv, con questo atto - quanti palpiti sono stati fatti? Quanti ti amo sono giunti a Gesù? Umanamente io posso dire al massimo 72.000 ti amo, ma nel dv potrei darne una cifra tale che solo Gesù la può calcolare. Qual'è l'importanza di questo atto? Oltre al ricambio d'amore c'è l'aumento della Carità (amore verso Dio). Gesù diceva a suor Consolata Betrone che ogni Ti amo è un'aumento della Carità - tanto più ami Dio tanto più glielo manifesti, non basta solo dirlo con le parole ma occorre anche un'impegno nell'osservanza dei comandamenti. Ogni atto d'amore determina un'aumento della Carità e nel dv quale aumento ci sarà della mia virtù teologale della Carità?
"..E come si ripete il mio palpito da dentro il centro della terra, così voglio mettere il mio “ti amo” a tutti i germi che racchiude il suo seno e come i germi spuntano e si formano le piante, le erbe, i fiori, così voglio mettere il mio “ti amo”, per poterli vedere racchiusi nel mio “ti amo” per Gesù;.." Luisa
Quanti steli d'erba spuntano in continuazione dalla terra? Quanti steli d'erba sono apparsi e appariranno fino alla fine? Parte un'autotreno di ti amo.
"..ma mentre dicevo ciò, il mio pensiero ha interrotto il mio ritornello del “ti amo” dicendomi: quante sciocchezze dici, Gesù stesso sarà stanco di sentire la tua lunga cantilena “ti amo, ti amo”. E Gesù, muovendosi molto in fretta nel mio interno e guardando tutta la Creazione, per vedere se in tutte le cose, piccole e grandi, c'era la vita del mio “ti amo”, mi ha detto:..."
"Figlia mia, che meraviglia, che incanto, vedere tutte le cose imperlate col tuo “ti amo”; se tutte le creature potessero vedere tutte le piante imperlate, gli atomi della terra, le pietre, le gocce dell'acqua col tuo “ti amo”, riempita la luce del sole, l'aria che respirano, il cielo che vedono col tuo “ti amo”, le stelle che scintillano il tuo “ti amo”, qual meraviglia non proverebbero in loro, qual dolce incanto non si presenterebbe alle loro pupille, a guardare il tuo ritornello e la lunga cantilena del tuo “ti amo”? Direbbero: possibile che non si sia fatto sfuggire nulla, noi stessi ci sentiamo imperlati dal suo “ti amo”; ed andrebbero curiosando ed indagando tutto, per vedere se di fatto nulla ti sia sfuggito per godere l'incanto del tuo “ti amo”...." Gesù
E noi cosa ci siamo inventati? A Luisa glielo ha insegnato lo Spirito Santo. Un giro non può essere pubblico, è un'atto personalissimo.
"..Ora se questo incanto meraviglioso resta inosservato per le creature terrestri, non resta inosservato per il Cielo e gli abitatori di lassù godono l'incanto e le meraviglie di vedere la Creazione tutta riempita ed imperlata dal tuo “ti amo”. Sentono armonizzare il loro “ti amo” col tuo, non si sentono distaccati dalla terra, perché l'amore li unisce e forma le stesse note e le stesse armonie. E poi tu devi sapere che io non mi stancai d'imperlare tutte le cose piccole o grandi quando furono create coi miei ripetuti “ti amo” per te e come non mi stancai nel metterli così non mi stanco a sentirli ripetere da te, anzi godo perché il mio “ti amo” non resta isolato, ma ha la compagnia del tuo che fa eco nel mio, per cui si fondono insieme e fanno vita comune. E poi l'amore non stanca mai, ma mi è portatore di gioia e felicità..." Gesù
Ma cosa ci sta dietro a queste cose? Se potesse la persona creerebbe un Cielo per Gesù. Quando è che noi ci sentiamo amati da qualcuno? Quando qualcuno ci desidera, studia di farsi percepire dalla persona amata - e se la persona non si sente amata o non lo percepisce è un brutto segnale - un'amore che non si fa percepire dall'Amato a che serve? Nei rapporti con il Signore è la stessa identica cosa. L'amore non stanca mai. E quindi se una persona ama l'Altissimo non si stancherà mai di mostrargli l'amore. Quanti atomi ci stanno nell'Universo? Se dici: mi fondo nel dv e metto il mio ti amo Gesù per tutti in ogni atomo dell'Universo..in tre secondi hai detto una quantità di ti amo a Gesù che sono incalcolabili a mente creata.
Buoni giri a tutti.
23 Luglio 1928
L'anima che vive nel Fiat è il punto luminoso nel mondo. Come tutto fu creato per l'anima.
La prima reazione a questi brani è sempre monotona, perchè c'è sempre la reazione di ammirazione, di lode, ecc... al Signore. Il don vorrebbe ripartire dalla fine, da un'espressione di Gesù che fa capire uno degli aspetti più belli ed importanti. Gesù ha detto che quando c'è questo, c'è tutto.
Rifletto, vedo i doni che Gesù ha fatto per me e gli ridono quelle cose per contraccambio. Anche se dono al Signore me stesso, cosa cambia per Lui? Ma attenzione ad un'espressione che dice Gesù:
"..Ora se tu sapessi il nostro contento quando vediamo la piccola figlia nostra prendere il suo volo nella nostra Volontà per portarci il cielo, le stelle, il sole e tutto il resto per contraccambiarci con gli stessi doni che le abbiamo dato, noi sentiamo la stessa gloria, il nostro amore, la ripetizione delle opere nostre e conoscendo che se lei avesse potere di farle ce le farebbe,...." Gesù
Gesù sta dicendo che se l'anima potesse, creerebbe lei stessa un cielo da donare al Signore, capite cosa c'è dietro a questo? Cosa diciamo a noi al Signore quando siamo da soli in preghiera con Lui? O quando ci chiudiamo in camera con Lui? Che gli dici al Signore? Nel giro dici che è troppo l'amore che mi hai donato, vorrei inventarmi o creare qualcosa per ricambiarti qualcosa. L'anima, che vive nel dv, riconosce che ogni cosa che vede è un'atto d'amore per Dio. Le cose che a noi sembrerebbero da fugire ed evitare, anche lì c'è la divina volontà - anche se non sembra. Capite quante cose ci potremmo inventare nella preghiera? Lui esulta di gioia ("...se tu sapessi il nostro contento quando vediamo la piccola figlia nostra prendere il suo volo nella nostra Volontà....") fare contento l'Altissimo è possibile. Gesù, nel volume 28 ne ha detta una grossa quanto una casa: se una persona facesse tanti atti nel dv sarebbe come se Lui fosse rinchiuso in un castello in modo da non vedere gli orrori di questo mondo. Se tante cose fanno soffrire noi - questo non legittima nessuna reazione disordinata - ma soffrire per la situazione della Chiesa non è peccato. Dall'alto il don non crede che Gesù e Maria vedano certe cose con occhio non sofferente. Se io faccio gli atti nella dv, Lui non vede più il male. Sono frasi che lasciano sconcertati. Ma noi stiamo in ascolto...Gesù non vede nulla? Non devo stare a ragionarci all'umana altrimenti non finiremo più. Quanto sta a cuore la gloria di Dio e che Lui si senta amato?
«Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini e che nulla ha risparmiato fino ad esaurirsi e consumarsi per testimoniare loro il suo amore. In segno di riconoscenza, però, non ricevo dalla maggior parte di essi che ingratitudini per le loro tante irriverenze, i loro sacrilegi e per le freddezze e i disprezzi che essi mi usano in questo Sacramento d’Amore.Ma ciò che più mi amareggia è che ci siano anche dei cuori a me consacrati che mi trattano così....." Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque - fonte: Luce di Maria
Chi non ama il Signore pensa che siano pazzie, l'uomo carnale non capisce le cose dello Spirito (dice san Paolo). La vita nella dv è l'amore a Gesù. L'amore è l'anima di tutto ciò che Dio è e fa. Se una persona ama tanto il Signore, qualche giro lo fa anche in maniera inconsapevole. Il tutto si gioca sulle frequenze sopprannaturali. Due persone che sono innamorate, giocano a sorprendersi, quando si è innamorati si fanno queste cose o l'amore è morto o calato. Un grande matrimonio - dice il don, conosce la vita matrimoniale per conoscenza non per esperienza - sarebbe per i due coniugi arrivare ad ottant'anni e stare sempre ad inventarsi qualcosa di nuovo per sorprendere il coniuge. Prova a chiederti: ma il Signore mi potrà dire: questa cosa se l'è inventata solo lui? Siccome ognuno di noi è irripetibile, il nostro modo di amare è irripetibile e quindi Gesù vuol vedere me e te nel dv.
"Figlia mia, l'anima in cui sta la mia Volontà è il punto luminoso nel mondo e come si vede un Sole sotto la volta del Cielo, che coi suoi raggi investe la terra e con la sua virtù di luce penetrando ovunque, abbellisce, colora, feconda la terra tutta, così si vede un altro sole più bello, più fulgido nel punto del mondo, cioè nell'anima dove regna il mio Volere Divino ed i suoi raggi si allungano tanto e si allargano che abbracciano tutto e tutti. Com'è bello vedere dal Cielo questi punti luminosi nel fondo della terra, non sembra più terra, ma Cielo, perché c'è il Sole del mio Fiat, i suoi raggi abbelliscono, fecondano e gettano tal varietà di colori Divini, da comunicare con la sua vita di luce le varietà delle bellezze del Creatore. Dove ci sono questi punti luminosi, viene arrestata la corrente del male, la stessa mia Giustizia si sente disarmare dalla forza di questa luce e cambia i flagelli in grazia...." Gesù
Dove ci sono questi punti, il male non entra e non passa. Il diavolo ha avuto potere su Gesù solo perchè la Santissima Trinità lo ha permesso perchè altrimenti nessuno avrebbe potuto nemmeno sfiorare Gesù. E' anche vero che la volontà permissiva dell'Altissimo ci sta lasciando cadere così in basso per i suoi disegni - per i suoi disegni di rinascita e purificazione - però dove ci stanno questi punti, il male si ferma. Qua giungerai e non oltre (come disse Dio al mare). E il male in tutte le sue forme - fisico, morale e spirituale. Dove c'è la divina volontà il male non entra ma arriva la bellezza, ecc..
"..Invece dove non ci sono questi punti luminosi, la terra è oscura e se fanno qualche bene, sono come quelle piccole luci che non hanno raggi, perché manca in quel bene la sorgente della luce e perciò non ha forza né virtù di allungarsi e di allargarsi e, mancando la sorgente, sono soggette a smorzarsi e la terra resta oscura, come sepolta in fitte tenebre, perché la volontà umana è foriera e portatrice di mali, di turbamenti, di disordine e simile. Sicché l'anima in cui non regna il mio Volere sbuffa tenebre, ombra ed inquietudine e se fa qualche bene è un bene investito di nebbia, la sua aria è sempre malsana, i suoi frutti immaturi, la sua bellezza scolorita,..." Gesù
Su ciascuna di queste immagini potremmo parlarci mezz'ora a testa.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
29 Aprile 1928
Come le virtù sono germi, piante, fiori e frutti, la Divina Volontà è vita. Le meraviglie del “ti amo”; come l'amore non stanca mai. Chi vive nel Voler Divino non può andare in purgatorio, si ribellerebbe tutto l'universo.
"Figlia mia, quando l'anima pratica una virtù, mentre pratica il primo atto forma il germe e, come pratica il secondo ed il terzo atto e così di seguito, così coltiva il germe, lo innaffia ed esso cresce in pianta e porta i suoi frutti. Se poi si pratica una sol volta, o qualche volta, il germe non viene né innaffiato, né coltivato, muore e l'anima resta senza pianta e senza frutto, perché una virtù non è formata mai da un atto solo, ma da ripetuti atti....." Gesù
Ci vogliono ripetuti atti, la vita cristiana è impegnitiva perchè richiede ripetizione di continuo.
"..E come alle virtù così per la mia Volontà, se la creatura non dà alla piccola vita divina, l'alimento continuo degli atti suoi in Essa questa non cresce e non la riempie tutta. ..." Gesù
Gesù è molto acuto: sta dicendo due cose importanti: le virtù sono simboleggiate dall'immagine analogica delle piante mentre la divina volontà è la vita. Un'albero e un bambino. E' chiaro che un valore di un bambino è incommensurabile rispetto ad una pianta. Non c'è proporzione tra queste due realtà. Anche le persone che sono impazienti e che leggono quattro pagine degli scritti e chiedono subito come si fa ad entrare nella dv? Non c'è una formula magica. E' un'attivazione continua, perpetua e costante di tutti quanti gli atti che alimentano questa vita come per le virtù. Offrire un sacrificio che costa al Signore - tra gli effetti accidentali - alimenta la virtù della pazienza che ti aiuta a sopportare i mali. Una mortificazione volontaria mi fa crescere la pazienza. Se io invece non rinuncio a nulla e non sono capace a fare nemmeno un piccolo sacrificio dove sta la pazienza? Al primo problema sclero. Ma è normale. Come si fa a sentire la vita della divina volontà? Tutto quello che si può fare, più si fa meglio è evitando cose scomposte o esagerazioni - che uno ci arrivi. Atto preventivo, atti di fusione, atti attuali, giri, prese di ti amo dovunque, ecc... tutto il possibile ed immaginabile. Più ne faccio meglio è. Ore della Passione. Il don crede che chi vuole vivere nella dv deve entrare nell'ottica, le ore della Passione se le abbraccia fino a quando muore. Perchè ogni volta che si fa un'ora della Passione facciano un giro nel Fiat Redimente. Non è solo meditare sui dolori di Gesù - che già di per sè è un'atto santificantissimo - ma è un girare, ci sono i baci ecc... ti si forma dentro il cuore una certa attitudine a meno che tu non le faccia con la mente assente...i gesti d'amore che si fa a Gesù qualcosa resta e plasma anche l'interno in modo che una persona sia più facilitata quando gira. Quando una persona contrappone troppo la vita delle virtù con la vita nella divina volontà bisogna stare attenti: la vita nella divina volontà presuppone la vita virtuosa e punto secondo la vita nel dv presenta delle fortissime analogie con la vita delle virtù, perchè non c'è vita nel dv senza ripetizione. La dv non entra e non cresce se non c'è la ripetizione degli atti. Nella vita biologica, salvo incidenti, crescono tutti ma nelle cose dello spirito è possibile rimanere un bambino anche da anziani. Una persona può non far crescere la fede non esercitandola e non curandola, la grazia cresce se preghi e frequenti i sacramenti, se moltiplichi le opere buone, se fai i sacrifici, ecc.. i giri fanno partire la speranza.
Luisa: "..Dopo di ciò seguivo il mio giro nel Voler Divino e ripetendo il mio ritornello del “ti amo”, dicevo: Gesù, Amor mio, voglio lasciare tutto l'essere mio nel tuo Fiat per potermi trovare in tutte le cose create, per imperlarle col mio “ti amo”. Anzi voglio mettere il mio cuore nel centro della terra e come palpito, così voglio abbracciare tutti i suoi abitanti e seguendo tutti i loro palpiti col mio “ti amo”, voglio darti l'amore di ciascuno di essi. E come si ripete il mio palpito da dentro il centro della terra, così voglio mettere il mio “ti amo” a tutti i germi che racchiude il suo seno e come i germi spuntano e si formano le piante, le erbe, i fiori, così voglio mettere il mio “ti amo”, per poterli vedere racchiusi nel mio “ti amo” per Gesù;..."
Con questo giro, quanti ti amo ha fatto giungere Luisa a Gesù? (mettendo un ti amo in ogni palpito di cuore). Una persona può essere brava come Suor Consolata Betrone - l'apostola dell'atto d'amore a Gesù - passava giornate intere a dire Gesù ti amo. Quanti in teoria ne potrebbe dire una persona al giorno? Uno al secondo quindi 3600 ti amo in ogni ora e in 20 ore 72.000. Poi una persona dorme. Ma se tu dici: nel dv metto il mio ti amo nel centro della terra e metto il mio ti amo in ogni palpito di cuore, passato, presente e futuro - facendola nel dv, con questo atto - quanti palpiti sono stati fatti? Quanti ti amo sono giunti a Gesù? Umanamente io posso dire al massimo 72.000 ti amo, ma nel dv potrei darne una cifra tale che solo Gesù la può calcolare. Qual'è l'importanza di questo atto? Oltre al ricambio d'amore c'è l'aumento della Carità (amore verso Dio). Gesù diceva a suor Consolata Betrone che ogni Ti amo è un'aumento della Carità - tanto più ami Dio tanto più glielo manifesti, non basta solo dirlo con le parole ma occorre anche un'impegno nell'osservanza dei comandamenti. Ogni atto d'amore determina un'aumento della Carità e nel dv quale aumento ci sarà della mia virtù teologale della Carità?
"..E come si ripete il mio palpito da dentro il centro della terra, così voglio mettere il mio “ti amo” a tutti i germi che racchiude il suo seno e come i germi spuntano e si formano le piante, le erbe, i fiori, così voglio mettere il mio “ti amo”, per poterli vedere racchiusi nel mio “ti amo” per Gesù;.." Luisa
Quanti steli d'erba spuntano in continuazione dalla terra? Quanti steli d'erba sono apparsi e appariranno fino alla fine? Parte un'autotreno di ti amo.
"..ma mentre dicevo ciò, il mio pensiero ha interrotto il mio ritornello del “ti amo” dicendomi: quante sciocchezze dici, Gesù stesso sarà stanco di sentire la tua lunga cantilena “ti amo, ti amo”. E Gesù, muovendosi molto in fretta nel mio interno e guardando tutta la Creazione, per vedere se in tutte le cose, piccole e grandi, c'era la vita del mio “ti amo”, mi ha detto:..."
"Figlia mia, che meraviglia, che incanto, vedere tutte le cose imperlate col tuo “ti amo”; se tutte le creature potessero vedere tutte le piante imperlate, gli atomi della terra, le pietre, le gocce dell'acqua col tuo “ti amo”, riempita la luce del sole, l'aria che respirano, il cielo che vedono col tuo “ti amo”, le stelle che scintillano il tuo “ti amo”, qual meraviglia non proverebbero in loro, qual dolce incanto non si presenterebbe alle loro pupille, a guardare il tuo ritornello e la lunga cantilena del tuo “ti amo”? Direbbero: possibile che non si sia fatto sfuggire nulla, noi stessi ci sentiamo imperlati dal suo “ti amo”; ed andrebbero curiosando ed indagando tutto, per vedere se di fatto nulla ti sia sfuggito per godere l'incanto del tuo “ti amo”...." Gesù
E noi cosa ci siamo inventati? A Luisa glielo ha insegnato lo Spirito Santo. Un giro non può essere pubblico, è un'atto personalissimo.
"..Ora se questo incanto meraviglioso resta inosservato per le creature terrestri, non resta inosservato per il Cielo e gli abitatori di lassù godono l'incanto e le meraviglie di vedere la Creazione tutta riempita ed imperlata dal tuo “ti amo”. Sentono armonizzare il loro “ti amo” col tuo, non si sentono distaccati dalla terra, perché l'amore li unisce e forma le stesse note e le stesse armonie. E poi tu devi sapere che io non mi stancai d'imperlare tutte le cose piccole o grandi quando furono create coi miei ripetuti “ti amo” per te e come non mi stancai nel metterli così non mi stanco a sentirli ripetere da te, anzi godo perché il mio “ti amo” non resta isolato, ma ha la compagnia del tuo che fa eco nel mio, per cui si fondono insieme e fanno vita comune. E poi l'amore non stanca mai, ma mi è portatore di gioia e felicità..." Gesù
Ma cosa ci sta dietro a queste cose? Se potesse la persona creerebbe un Cielo per Gesù. Quando è che noi ci sentiamo amati da qualcuno? Quando qualcuno ci desidera, studia di farsi percepire dalla persona amata - e se la persona non si sente amata o non lo percepisce è un brutto segnale - un'amore che non si fa percepire dall'Amato a che serve? Nei rapporti con il Signore è la stessa identica cosa. L'amore non stanca mai. E quindi se una persona ama l'Altissimo non si stancherà mai di mostrargli l'amore. Quanti atomi ci stanno nell'Universo? Se dici: mi fondo nel dv e metto il mio ti amo Gesù per tutti in ogni atomo dell'Universo..in tre secondi hai detto una quantità di ti amo a Gesù che sono incalcolabili a mente creata.
Buoni giri a tutti.
23 Luglio 1928
L'anima che vive nel Fiat è il punto luminoso nel mondo. Come tutto fu creato per l'anima.
La prima reazione a questi brani è sempre monotona, perchè c'è sempre la reazione di ammirazione, di lode, ecc... al Signore. Il don vorrebbe ripartire dalla fine, da un'espressione di Gesù che fa capire uno degli aspetti più belli ed importanti. Gesù ha detto che quando c'è questo, c'è tutto.
Rifletto, vedo i doni che Gesù ha fatto per me e gli ridono quelle cose per contraccambio. Anche se dono al Signore me stesso, cosa cambia per Lui? Ma attenzione ad un'espressione che dice Gesù:
"..Ora se tu sapessi il nostro contento quando vediamo la piccola figlia nostra prendere il suo volo nella nostra Volontà per portarci il cielo, le stelle, il sole e tutto il resto per contraccambiarci con gli stessi doni che le abbiamo dato, noi sentiamo la stessa gloria, il nostro amore, la ripetizione delle opere nostre e conoscendo che se lei avesse potere di farle ce le farebbe,...." Gesù
Gesù sta dicendo che se l'anima potesse, creerebbe lei stessa un cielo da donare al Signore, capite cosa c'è dietro a questo? Cosa diciamo a noi al Signore quando siamo da soli in preghiera con Lui? O quando ci chiudiamo in camera con Lui? Che gli dici al Signore? Nel giro dici che è troppo l'amore che mi hai donato, vorrei inventarmi o creare qualcosa per ricambiarti qualcosa. L'anima, che vive nel dv, riconosce che ogni cosa che vede è un'atto d'amore per Dio. Le cose che a noi sembrerebbero da fugire ed evitare, anche lì c'è la divina volontà - anche se non sembra. Capite quante cose ci potremmo inventare nella preghiera? Lui esulta di gioia ("...se tu sapessi il nostro contento quando vediamo la piccola figlia nostra prendere il suo volo nella nostra Volontà....") fare contento l'Altissimo è possibile. Gesù, nel volume 28 ne ha detta una grossa quanto una casa: se una persona facesse tanti atti nel dv sarebbe come se Lui fosse rinchiuso in un castello in modo da non vedere gli orrori di questo mondo. Se tante cose fanno soffrire noi - questo non legittima nessuna reazione disordinata - ma soffrire per la situazione della Chiesa non è peccato. Dall'alto il don non crede che Gesù e Maria vedano certe cose con occhio non sofferente. Se io faccio gli atti nella dv, Lui non vede più il male. Sono frasi che lasciano sconcertati. Ma noi stiamo in ascolto...Gesù non vede nulla? Non devo stare a ragionarci all'umana altrimenti non finiremo più. Quanto sta a cuore la gloria di Dio e che Lui si senta amato?
«Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini e che nulla ha risparmiato fino ad esaurirsi e consumarsi per testimoniare loro il suo amore. In segno di riconoscenza, però, non ricevo dalla maggior parte di essi che ingratitudini per le loro tante irriverenze, i loro sacrilegi e per le freddezze e i disprezzi che essi mi usano in questo Sacramento d’Amore.Ma ciò che più mi amareggia è che ci siano anche dei cuori a me consacrati che mi trattano così....." Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque - fonte: Luce di Maria
Chi non ama il Signore pensa che siano pazzie, l'uomo carnale non capisce le cose dello Spirito (dice san Paolo). La vita nella dv è l'amore a Gesù. L'amore è l'anima di tutto ciò che Dio è e fa. Se una persona ama tanto il Signore, qualche giro lo fa anche in maniera inconsapevole. Il tutto si gioca sulle frequenze sopprannaturali. Due persone che sono innamorate, giocano a sorprendersi, quando si è innamorati si fanno queste cose o l'amore è morto o calato. Un grande matrimonio - dice il don, conosce la vita matrimoniale per conoscenza non per esperienza - sarebbe per i due coniugi arrivare ad ottant'anni e stare sempre ad inventarsi qualcosa di nuovo per sorprendere il coniuge. Prova a chiederti: ma il Signore mi potrà dire: questa cosa se l'è inventata solo lui? Siccome ognuno di noi è irripetibile, il nostro modo di amare è irripetibile e quindi Gesù vuol vedere me e te nel dv.
"Figlia mia, l'anima in cui sta la mia Volontà è il punto luminoso nel mondo e come si vede un Sole sotto la volta del Cielo, che coi suoi raggi investe la terra e con la sua virtù di luce penetrando ovunque, abbellisce, colora, feconda la terra tutta, così si vede un altro sole più bello, più fulgido nel punto del mondo, cioè nell'anima dove regna il mio Volere Divino ed i suoi raggi si allungano tanto e si allargano che abbracciano tutto e tutti. Com'è bello vedere dal Cielo questi punti luminosi nel fondo della terra, non sembra più terra, ma Cielo, perché c'è il Sole del mio Fiat, i suoi raggi abbelliscono, fecondano e gettano tal varietà di colori Divini, da comunicare con la sua vita di luce le varietà delle bellezze del Creatore. Dove ci sono questi punti luminosi, viene arrestata la corrente del male, la stessa mia Giustizia si sente disarmare dalla forza di questa luce e cambia i flagelli in grazia...." Gesù
Dove ci sono questi punti, il male non entra e non passa. Il diavolo ha avuto potere su Gesù solo perchè la Santissima Trinità lo ha permesso perchè altrimenti nessuno avrebbe potuto nemmeno sfiorare Gesù. E' anche vero che la volontà permissiva dell'Altissimo ci sta lasciando cadere così in basso per i suoi disegni - per i suoi disegni di rinascita e purificazione - però dove ci stanno questi punti, il male si ferma. Qua giungerai e non oltre (come disse Dio al mare). E il male in tutte le sue forme - fisico, morale e spirituale. Dove c'è la divina volontà il male non entra ma arriva la bellezza, ecc..
"..Invece dove non ci sono questi punti luminosi, la terra è oscura e se fanno qualche bene, sono come quelle piccole luci che non hanno raggi, perché manca in quel bene la sorgente della luce e perciò non ha forza né virtù di allungarsi e di allargarsi e, mancando la sorgente, sono soggette a smorzarsi e la terra resta oscura, come sepolta in fitte tenebre, perché la volontà umana è foriera e portatrice di mali, di turbamenti, di disordine e simile. Sicché l'anima in cui non regna il mio Volere sbuffa tenebre, ombra ed inquietudine e se fa qualche bene è un bene investito di nebbia, la sua aria è sempre malsana, i suoi frutti immaturi, la sua bellezza scolorita,..." Gesù
Su ciascuna di queste immagini potremmo parlarci mezz'ora a testa.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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