Avviso di servizio (di quelli che non avrei voluto dare)
Le meditazioni sui singoli brani di Luisa sulla Divina Volontà sono attualmente sospese (ho scritto direttamente con il don che le tiene) per motivi a me sconosciuti. Da questo momento continuerò a postare solo cose che abbiamo argomento la Divina Volontà (tipo il ciclo di Catechesi sul girare nella divina Volontà).
Buona Giornata nel divin volere!
Luca Rivara Blog
domenica 3 novembre 2024
sabato 2 novembre 2024
Ricevere le carezze e possedere i beni divini
Gesù spiega come la Divina Volontà abbia creato tante e variegate cose belle per amore dell'uomo. Girare significa riconoscerle come opere divine fatte per amore dell'uomo, goderne in questo modo e ricambiarle. Sia con le opere della Creazione che con quelle della Redenzione e della Santificazione. Riferimenti: Libro di Cielo, Volume 29, 23 Giugno 1931. Ciclo di catechesi "Girare nella Divina Volontà", sedicesima puntata, Mercoledì 18 Maggio 2022
23 Giugno 1931
Come la Creazione manifesta la Paternità Divina e come Dio si sente Padre di chi lo riconosce nelle opere sue.
Ultimo ciclo di catechesi sulla Divina Volontà basato sugli appunti di Don Pablo Martin su quella forma di preghiera che sono i giri. Per questa meditazione useremo solo lo stralcio del brano che ci interessa.
Il don porta l'attenzione su un punto focale: questo è un brano inserito da Don Pablo in questo contesto, tutto il brano che abbiamo letto è un grandissimo giro. Il giro è un viaggio in un'opera della Creazione o in una creatura, finalizzato alla presa di conoscenza di quella peculiare sfumatura d'amore che Dio ha lasciato per me in quella creatura per riceverlo come dono, prenderlo e ricambiarlo. Il commento di questo brano può partire dall'ultima frase detta da Gesù:
"..Ora qual sarebbe il nostro contento, se in tutte le cose da noi create, alla nostra voce tenera di chiamarti figlia, sentissimo la tua voce che ci chiama Padre e ci dicesse: questo è dono del Padre mio, oh! come mi ama ed io voglio amarlo assai assai..." Gesù
Ma quanti rispondono a Gesù? Ma queste cose meravigliose non le dobbiamo andare a cercare chissà dove. Quando ti bevi un pò d'acqua, vino o altro, la senti la paternità di Dio che ti accarezza e si dona facendoti bere attraverso il diletto che l'acqua o altro ti provoca? Nel vino si avvertono altre cose, sono cose che vengono da Dio - bisogna però fare attenzione - // tra le cose che si leggono nel libro di Tenera Amata (rivelazione privata tradotta in Italiano da Don Pablo Martin) - rivelazione che riguarda l'aldilà - c'è una defunta che dice che in Paradiso ci sono cibi deliziosi e succolenti come c'è scritto in Isaia ma letteralmente parlando non in modo metaforico. Con la differenza però che il cibo delizioso (celeste) lo puoi assumere senza commettere peccati di gola e senza ingrassare e diventare una balena e il vino lo puoi assumere senza ubriacarti e gustandolo. In Terra tutto è soggetto a moderazione. Il contesto di questo brano è questo grande giro della Creazione fatto da Luisa ed in essa, Luisa si accorge che la divina volontà sta in ogni cosa creata per fare il dolce incontro con la creatura, ma questo si realizza in chi riconosce la divina volontà in ogni cosa creata. Chi vive nella divina volontà se vede il Sole, vede l'atto d'amore della Divina Volontà in quella creatura e negli altri elementi la stessa cosa. E in essi la divina volontà ci sta aspettando di essere riconosciuta. E così capiamo anche - nella misura in cui esercitiamo - è una cosa che piano piano dovrebbe diventare spontanea (es: mi fondo del dv e ricevo il tuo ti amo in questa creatura (acqua, aria, Sole, mucca, gallina, pomodoro, ecc...)..." noi non ci pensiamo a tante cose ma pensiamo all'infinita varietà di sapori. Purtroppo in questo mondo a causa del peccato originale ci sono delle cose buone ma non ci piacciono.
Quando questa cosa è entrata profondamente dentro, basta uno sguardo, perchè una persona potrebbe non avere la possibilità di fare il giro. Gesù dice che...
"Figlia mia, tutta la Creazione manifesta la Paternità Divina, la potenza, l'amore, l'armonia di Colui che l'ha creata. Ma sai tu di chi ci sentiamo Padre? (Di) chi ricorda e riconosce tutta la Creazione come proprietà del suo Creatore, che volendo manifestare la sua Paternità per le creature, ha creato tante belle cose per amor loro, quindi chi le riconosce per contraccambiarlo amandolo e ringraziandolo, si stringe intorno al suo Padre Celeste come figlia che riconosce i beni suoi e che se li ha creati significa che vuole che la figlia sua possieda i suoi possedimenti nei possedimenti del Padre suo...." Gesù
Ci sono delle persone che dicono: la natura ha fatto queste cose. Noi non usiamo il termine natura ma creato. La natura per noi figli di Dio è la sostanza, indica l'essenza di una certa cosa. C'è la natura umana, animale, divina, vegetale, ecc... ma noi non chiamiamo il Creato natura. Chiamando le cose come Creato intanto richiamo che tutte le cose vengono da Dio ed è già qualcosa, poi bisogna entrare in contatto e relazione con ciascuna creatura. Stupirci di noi stessi senza fare il superbo, stupirci delle nostre mani che si muovono e che fanno un sacco di cose belle. Farsi un giro nel corpo umano fatto bene richiederebbe una vita intera. Al don piacerebbe prendersi i libri di anatomia e vedersi cosa si è inventato Dio nei più minimi dettagli. Il don un tempo è andato ad una mostra dei corpi umani conservati dopo la morte e poi c'era un corpo che non era più corpo ma si vedevano tutti i vasi sanguigni principali e c'era un pannello che diceva se uno prendesse i vasi sanguignei dal più piccolo al più grande facendo una retta, la retta farebbe il giro del mondo. Da una persona alta circa 175 cm. E vogliamo parlare dei libri di zoologia? E all'interno di una specie le infinite varianti che ci sono. Gli esseri umani fanno il mordi e fuggi, l'occhio percepisce la bellezza al volo e non si ferma, manco se la gode. Pensiamo alla varietà dei pesci o degli uccelli. Il don si ricorda un'altro particolare, il don ha trovato un libro per gli apprendisti cacciatori di funghi e ci saranno state migliaia di specie di funghi e c'erano delle pagine fatte apposta dove c'erano due tipi di funghi apparentemente identici ma che si distinguevano per piccoli particolari. Uno era commestibile / squisito e l'altro mortale. Noi dovremmo imparare a trascorrere bene il tempo. Le vacanze fatte nella divina volontà sono le cose più belle. Nel divin volere uno riconosce l'amore che Dio ci ha donato, lo ringraziamo per noi e per tutti. E se qualcuno fa così Gesù dice:
"...Se tu sapessi qual è la nostra gioia e felicità nel sentirci Padre e nel vedere i nostri figli stretti intorno a noi per mezzo delle nostre cose create! Sicché la creatura col ricordarsi e riconoscere ciò che Dio ha fatto per essa, ci ama come si ama un Padre e noi l'amiamo come figlia, sentiamo che la nostra Paternità non è Paternità sterile, ma feconda. ..." Gesù
Perchè chi vive nella dv avrà la pienezza della felicità? Perchè pensa a queste cose belle, ma la maggioranza delle persone stanno sempre a pensare alle cose brutte. C'è qualche ricetta medica che ordina di stare male? Non stiamo a perderci troppo tempo dietro le cose brutte. Perchè avvenelenarci la vita? Poi dopo i giri nel Fiat Creante ci sono i giri nel Fiat Redimente:
"..Così per chi ricorda e riconosce ciò che feci e patii nella mia vita e Passione, mi sento Redentore e do a possedere i beni della Redenzione, sicché le mie pene, le mie opere, i miei passi, si schierano intorno alla felice creatura per aiutarla, santificarla e far sentire in essa gli effetti di tutta la mia Vita. E mi sento Amante Appassionato di chi riconosce ciò che il nostro amore ha fatto e può fare nell'ordine della grazia, e gli do il possesso del mio amore, in modo che sentirà tal amore per me, da non poter vivere senza amarmi e, siccome il vero amore sta nel fare sempre la mia Volontà, Io faccio un prodigio del mio amore e del mio Volere..." Gesù
Non è tanto difficile. Già una persona che fa questo è felice e poi sarà aiutata e santificata. Poi Gesù dice nell'ordine della grazia cioè i giri nel Fiat Santificante...i Sacramenti, i Sacramentali, la bellezza della preghiera, e tutte le grazie attuali che il Signore ci manda? Facciamo qualche giro nelle sante ispirazioni? Il Signore ti ha fatto capire qualcosa....Grazie Signore (nel dv) per questa cosa. Chi fa questo
"..E mi sento Amante Appassionato di chi riconosce ciò che il nostro amore ha fatto e può fare nell'ordine della grazia, e gli do il possesso del mio amore, in modo che sentirà tal amore per me, da non poter vivere senza amarmi..." Gesù
Gesù ti amerà con Amore Appassionato. Chi apprezza il sacramento del Battesimo non lo porta a battezzarsi quando deve sposarsi, lo porta subito. Chi apprezza il sacramento dell'Eucarestia non va a Messa quando se la sente. La Messa è l'invenzione di Dio più grande che ci sia. Se tu riconosci la grandezza di un sacramentale (come un segno di croce) non ti fai i segni di Croce fatti come se scacciassi una mosca, stesso discorso per l'acqua santa ecc.. e nella misura in cui tu fai questi giri - inanzitto lo apprezzi, lo riconosci e lo ricambi, sentirai tanto amore per Gesù. Se ti senti freddo non stai usando bene i sacramenti. La Messa si celebra con calma, con amore e devozione. A Messa non si arriva all'ultimo momento o dopo 5 minuti, è una cosa brutta. Come puoi dire che stai apprezzando una cosa del genere? Se uno avesse appuntamento con Papa, arriveresti in ritardo? Pensiamo a quei sciagurati e disgraziati che non usano il sacramento del matrimonio... Non senti l'amore di Gesù? Stai usando male i sacramenti. Bisogna vedere come ci vai a Messa, la mamma di Leopardi andava a Messa tutti i giorni ma Leopardi ebbe una pessima percezione: come mai questa donna che andava a Messa tutti i giorni, non era calorosa con lui? Puoi magari stare a contatto con il fuoco ma magari sei bagnato fracido o sei una pietra (che non prende fuoco). Siamo noi che dobbiamo farci legna o fieno. Se io ho un cuore di ghiaccio quando mi brucio? I piccoli gesti d'amore (arrivare presto a Messa, fare il ringraziamento, sto in Chiesa dopo la comunione e non scappo subito finita la Messa, ecc...).
"..siccome il vero amore sta nel fare sempre la mia Volontà, Io faccio un prodigio del mio amore e del mio Volere..." Gesù
L'amore si trascende sempre nel fare la divina volontà e Gesù ne farà ( di quella creatura) un prodigio.
"..come Padre siamo tutt’occhi sui nostri figli affinché nulla manchi loro, le nostre braccia sentono l'estremo bisogno d'amore di stringerli al nostro seno, per dare loro amore e ricevere amore e quando vediamo la creatura che corre a noi, vuole i nostri amplessi, oh! come ci sentiamo felici perchè la nostra Paternità è riconosciuta e può svolgere l'ufficio di Padre per i nostri figli. La nostra generazione è quasi innumerevole, eppure pochi figli ci circondano, tutti gli altri sono lontani da noi, lontani col cuore, con la volontà, lontani dalla nostra somiglianza e, nel nostro dolore, nel vedere i pochi figli intorno a noi diciamo: e gli altri figli nostri dove sono? ...." Gesù
C'è molta gente che si chiede: il regno della Divina Volontà come sarà? Tutto il mondo? Tutta la Chiesa o un pò? Tutto il mondo - al don gli sembra inverosimile - e anche tutta la Chiesa, ma sicuramente in alcune parti degli scritti Gesù dice che la divina volontà che è per tutti, sarà riconosciuta da pochi.
"..Perchè non sentono il bisogno d'avere un Padre Celeste, di ricevere le nostre carezze Paterne, di possedere i nostri beni?.." Gesù
Il don quando vede le Chiese vuote, gli viene una sofferenza sorda e si chiede: ma questi come fanno a campare, che vita fanno? Il don non potrebbe immaginarsi una vita senza il Signore.
Gesù dice a Luisa ed anche a noi:
"..Perciò sii attenta, riconosci i nostri beni, le opere nostre e sentirai la nostra Paternità nel Cielo tempestato di stelle, che nel loro mite scintillio ti chiamano figlia e ti attestano l'amore del Padre tuo...." Gesù
Tutto quello che possiamo fare, facciamolo. Il segreto della santificazione consiste nel riempirti d'amore di Dio. Dio ci ha amati per primi. Ora perchè questo amore di Dio non diventi una chiacchera vuota, tu questa cosa la devi prenderla, conoscerla, percepire e farla tua. Se questo succede nelle opere della Creazione, Redenzione e Santificazione, vedrai che succede.
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
23 Giugno 1931
Come la Creazione manifesta la Paternità Divina e come Dio si sente Padre di chi lo riconosce nelle opere sue.
Ultimo ciclo di catechesi sulla Divina Volontà basato sugli appunti di Don Pablo Martin su quella forma di preghiera che sono i giri. Per questa meditazione useremo solo lo stralcio del brano che ci interessa.
Il don porta l'attenzione su un punto focale: questo è un brano inserito da Don Pablo in questo contesto, tutto il brano che abbiamo letto è un grandissimo giro. Il giro è un viaggio in un'opera della Creazione o in una creatura, finalizzato alla presa di conoscenza di quella peculiare sfumatura d'amore che Dio ha lasciato per me in quella creatura per riceverlo come dono, prenderlo e ricambiarlo. Il commento di questo brano può partire dall'ultima frase detta da Gesù:
"..Ora qual sarebbe il nostro contento, se in tutte le cose da noi create, alla nostra voce tenera di chiamarti figlia, sentissimo la tua voce che ci chiama Padre e ci dicesse: questo è dono del Padre mio, oh! come mi ama ed io voglio amarlo assai assai..." Gesù
Ma quanti rispondono a Gesù? Ma queste cose meravigliose non le dobbiamo andare a cercare chissà dove. Quando ti bevi un pò d'acqua, vino o altro, la senti la paternità di Dio che ti accarezza e si dona facendoti bere attraverso il diletto che l'acqua o altro ti provoca? Nel vino si avvertono altre cose, sono cose che vengono da Dio - bisogna però fare attenzione - // tra le cose che si leggono nel libro di Tenera Amata (rivelazione privata tradotta in Italiano da Don Pablo Martin) - rivelazione che riguarda l'aldilà - c'è una defunta che dice che in Paradiso ci sono cibi deliziosi e succolenti come c'è scritto in Isaia ma letteralmente parlando non in modo metaforico. Con la differenza però che il cibo delizioso (celeste) lo puoi assumere senza commettere peccati di gola e senza ingrassare e diventare una balena e il vino lo puoi assumere senza ubriacarti e gustandolo. In Terra tutto è soggetto a moderazione. Il contesto di questo brano è questo grande giro della Creazione fatto da Luisa ed in essa, Luisa si accorge che la divina volontà sta in ogni cosa creata per fare il dolce incontro con la creatura, ma questo si realizza in chi riconosce la divina volontà in ogni cosa creata. Chi vive nella divina volontà se vede il Sole, vede l'atto d'amore della Divina Volontà in quella creatura e negli altri elementi la stessa cosa. E in essi la divina volontà ci sta aspettando di essere riconosciuta. E così capiamo anche - nella misura in cui esercitiamo - è una cosa che piano piano dovrebbe diventare spontanea (es: mi fondo del dv e ricevo il tuo ti amo in questa creatura (acqua, aria, Sole, mucca, gallina, pomodoro, ecc...)..." noi non ci pensiamo a tante cose ma pensiamo all'infinita varietà di sapori. Purtroppo in questo mondo a causa del peccato originale ci sono delle cose buone ma non ci piacciono.
Quando questa cosa è entrata profondamente dentro, basta uno sguardo, perchè una persona potrebbe non avere la possibilità di fare il giro. Gesù dice che...
"Figlia mia, tutta la Creazione manifesta la Paternità Divina, la potenza, l'amore, l'armonia di Colui che l'ha creata. Ma sai tu di chi ci sentiamo Padre? (Di) chi ricorda e riconosce tutta la Creazione come proprietà del suo Creatore, che volendo manifestare la sua Paternità per le creature, ha creato tante belle cose per amor loro, quindi chi le riconosce per contraccambiarlo amandolo e ringraziandolo, si stringe intorno al suo Padre Celeste come figlia che riconosce i beni suoi e che se li ha creati significa che vuole che la figlia sua possieda i suoi possedimenti nei possedimenti del Padre suo...." Gesù
Ci sono delle persone che dicono: la natura ha fatto queste cose. Noi non usiamo il termine natura ma creato. La natura per noi figli di Dio è la sostanza, indica l'essenza di una certa cosa. C'è la natura umana, animale, divina, vegetale, ecc... ma noi non chiamiamo il Creato natura. Chiamando le cose come Creato intanto richiamo che tutte le cose vengono da Dio ed è già qualcosa, poi bisogna entrare in contatto e relazione con ciascuna creatura. Stupirci di noi stessi senza fare il superbo, stupirci delle nostre mani che si muovono e che fanno un sacco di cose belle. Farsi un giro nel corpo umano fatto bene richiederebbe una vita intera. Al don piacerebbe prendersi i libri di anatomia e vedersi cosa si è inventato Dio nei più minimi dettagli. Il don un tempo è andato ad una mostra dei corpi umani conservati dopo la morte e poi c'era un corpo che non era più corpo ma si vedevano tutti i vasi sanguigni principali e c'era un pannello che diceva se uno prendesse i vasi sanguignei dal più piccolo al più grande facendo una retta, la retta farebbe il giro del mondo. Da una persona alta circa 175 cm. E vogliamo parlare dei libri di zoologia? E all'interno di una specie le infinite varianti che ci sono. Gli esseri umani fanno il mordi e fuggi, l'occhio percepisce la bellezza al volo e non si ferma, manco se la gode. Pensiamo alla varietà dei pesci o degli uccelli. Il don si ricorda un'altro particolare, il don ha trovato un libro per gli apprendisti cacciatori di funghi e ci saranno state migliaia di specie di funghi e c'erano delle pagine fatte apposta dove c'erano due tipi di funghi apparentemente identici ma che si distinguevano per piccoli particolari. Uno era commestibile / squisito e l'altro mortale. Noi dovremmo imparare a trascorrere bene il tempo. Le vacanze fatte nella divina volontà sono le cose più belle. Nel divin volere uno riconosce l'amore che Dio ci ha donato, lo ringraziamo per noi e per tutti. E se qualcuno fa così Gesù dice:
"...Se tu sapessi qual è la nostra gioia e felicità nel sentirci Padre e nel vedere i nostri figli stretti intorno a noi per mezzo delle nostre cose create! Sicché la creatura col ricordarsi e riconoscere ciò che Dio ha fatto per essa, ci ama come si ama un Padre e noi l'amiamo come figlia, sentiamo che la nostra Paternità non è Paternità sterile, ma feconda. ..." Gesù
Perchè chi vive nella dv avrà la pienezza della felicità? Perchè pensa a queste cose belle, ma la maggioranza delle persone stanno sempre a pensare alle cose brutte. C'è qualche ricetta medica che ordina di stare male? Non stiamo a perderci troppo tempo dietro le cose brutte. Perchè avvenelenarci la vita? Poi dopo i giri nel Fiat Creante ci sono i giri nel Fiat Redimente:
"..Così per chi ricorda e riconosce ciò che feci e patii nella mia vita e Passione, mi sento Redentore e do a possedere i beni della Redenzione, sicché le mie pene, le mie opere, i miei passi, si schierano intorno alla felice creatura per aiutarla, santificarla e far sentire in essa gli effetti di tutta la mia Vita. E mi sento Amante Appassionato di chi riconosce ciò che il nostro amore ha fatto e può fare nell'ordine della grazia, e gli do il possesso del mio amore, in modo che sentirà tal amore per me, da non poter vivere senza amarmi e, siccome il vero amore sta nel fare sempre la mia Volontà, Io faccio un prodigio del mio amore e del mio Volere..." Gesù
Non è tanto difficile. Già una persona che fa questo è felice e poi sarà aiutata e santificata. Poi Gesù dice nell'ordine della grazia cioè i giri nel Fiat Santificante...i Sacramenti, i Sacramentali, la bellezza della preghiera, e tutte le grazie attuali che il Signore ci manda? Facciamo qualche giro nelle sante ispirazioni? Il Signore ti ha fatto capire qualcosa....Grazie Signore (nel dv) per questa cosa. Chi fa questo
"..E mi sento Amante Appassionato di chi riconosce ciò che il nostro amore ha fatto e può fare nell'ordine della grazia, e gli do il possesso del mio amore, in modo che sentirà tal amore per me, da non poter vivere senza amarmi..." Gesù
Gesù ti amerà con Amore Appassionato. Chi apprezza il sacramento del Battesimo non lo porta a battezzarsi quando deve sposarsi, lo porta subito. Chi apprezza il sacramento dell'Eucarestia non va a Messa quando se la sente. La Messa è l'invenzione di Dio più grande che ci sia. Se tu riconosci la grandezza di un sacramentale (come un segno di croce) non ti fai i segni di Croce fatti come se scacciassi una mosca, stesso discorso per l'acqua santa ecc.. e nella misura in cui tu fai questi giri - inanzitto lo apprezzi, lo riconosci e lo ricambi, sentirai tanto amore per Gesù. Se ti senti freddo non stai usando bene i sacramenti. La Messa si celebra con calma, con amore e devozione. A Messa non si arriva all'ultimo momento o dopo 5 minuti, è una cosa brutta. Come puoi dire che stai apprezzando una cosa del genere? Se uno avesse appuntamento con Papa, arriveresti in ritardo? Pensiamo a quei sciagurati e disgraziati che non usano il sacramento del matrimonio... Non senti l'amore di Gesù? Stai usando male i sacramenti. Bisogna vedere come ci vai a Messa, la mamma di Leopardi andava a Messa tutti i giorni ma Leopardi ebbe una pessima percezione: come mai questa donna che andava a Messa tutti i giorni, non era calorosa con lui? Puoi magari stare a contatto con il fuoco ma magari sei bagnato fracido o sei una pietra (che non prende fuoco). Siamo noi che dobbiamo farci legna o fieno. Se io ho un cuore di ghiaccio quando mi brucio? I piccoli gesti d'amore (arrivare presto a Messa, fare il ringraziamento, sto in Chiesa dopo la comunione e non scappo subito finita la Messa, ecc...).
"..siccome il vero amore sta nel fare sempre la mia Volontà, Io faccio un prodigio del mio amore e del mio Volere..." Gesù
L'amore si trascende sempre nel fare la divina volontà e Gesù ne farà ( di quella creatura) un prodigio.
"..come Padre siamo tutt’occhi sui nostri figli affinché nulla manchi loro, le nostre braccia sentono l'estremo bisogno d'amore di stringerli al nostro seno, per dare loro amore e ricevere amore e quando vediamo la creatura che corre a noi, vuole i nostri amplessi, oh! come ci sentiamo felici perchè la nostra Paternità è riconosciuta e può svolgere l'ufficio di Padre per i nostri figli. La nostra generazione è quasi innumerevole, eppure pochi figli ci circondano, tutti gli altri sono lontani da noi, lontani col cuore, con la volontà, lontani dalla nostra somiglianza e, nel nostro dolore, nel vedere i pochi figli intorno a noi diciamo: e gli altri figli nostri dove sono? ...." Gesù
C'è molta gente che si chiede: il regno della Divina Volontà come sarà? Tutto il mondo? Tutta la Chiesa o un pò? Tutto il mondo - al don gli sembra inverosimile - e anche tutta la Chiesa, ma sicuramente in alcune parti degli scritti Gesù dice che la divina volontà che è per tutti, sarà riconosciuta da pochi.
"..Perchè non sentono il bisogno d'avere un Padre Celeste, di ricevere le nostre carezze Paterne, di possedere i nostri beni?.." Gesù
Il don quando vede le Chiese vuote, gli viene una sofferenza sorda e si chiede: ma questi come fanno a campare, che vita fanno? Il don non potrebbe immaginarsi una vita senza il Signore.
Gesù dice a Luisa ed anche a noi:
"..Perciò sii attenta, riconosci i nostri beni, le opere nostre e sentirai la nostra Paternità nel Cielo tempestato di stelle, che nel loro mite scintillio ti chiamano figlia e ti attestano l'amore del Padre tuo...." Gesù
Tutto quello che possiamo fare, facciamolo. Il segreto della santificazione consiste nel riempirti d'amore di Dio. Dio ci ha amati per primi. Ora perchè questo amore di Dio non diventi una chiacchera vuota, tu questa cosa la devi prenderla, conoscerla, percepire e farla tua. Se questo succede nelle opere della Creazione, Redenzione e Santificazione, vedrai che succede.
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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domenica 27 ottobre 2024
La vita nella Divina Volontà non è uno scherzo
ATTENZIONE! QUESTA E' UNA MEDITAZIONE CHE AVEVO SALTATO - LE ALTRE MEDITAZIONI DEL 35/36° VOLUME CHE RIMANEVANO NON LE TROVO IN RETE DA NESSUNA PARTE. APPENA SAPRO' QUALCOSA LO COMUNICHERO'
Gesù spiega come e perché la vita nella Divina sia tutt'altro che uno scherzo. Preghiera continua e offerte totali per ottenere un tale dono. Libro di Cielo, Volume 33, 15 Luglio 1934, Martedì 30 Maggio 2023
15 Luglio 1934
Chi vive nella Divina Volontà si mette in condizione di ricevere e di poter dare sempre al suo Creatore. Come chi prega sborsa la moneta, forma il vuoto ed acquista la capacità di possedere ciò che chiede.
"..Perciò il vivere nella mia Volontà è il prodigio dei prodigi,...." Gesù
Anche oggi Gesù ci offre una bellissima meditazione e all'interno di questo brano è contenuto uno dei titoli top: il prodigio dei prodigi. Questo titolo ha dato il titolo di una canzone di Devora Vezzani, una cantante ed apostola attiva del Regno di Gesù.
Oggi Gesù ci dice alcune cose:
«Figlia mia, per chi fa la mia Volontà e vive in Essa tutto è suo, Essa se si dà alla Creatura non si dà da sola, ma porta tutte le sue opere, perché sono inseparabili da Essa e se ne serve per fare spaziare, alimentare, felicitare, arricchire, delle sue ricchezze immense colei che vive in Essa e la mette in condizione di poter ricevere sempre da essa...." Gesù
Dobbiamo capire quello che Salomone scrive: ho pregato la Sapienza e con essa mi sono venuti tutti i beni, la Divina Volontà non viene da sola ma con tutta la sua dote, tutto ciò che contiene l'Universo e i Santi ecc.. viene con Lei. L'anima avverte la sostanza della felicità, quando si parla della sostanza...che significa la sostanza della felicità? La quintessenza partecipata in forma stabile. Se io ho passato una bella giornata, mi sento felice ma poi inizia un'altra giornata e speriamo che sia bella ma non è detto che lo sia. E' un'esperienza comune. Ma se tu hai la sostanza della felicità, oggi, domani e dopodomani ecc.. sarai felice. E se ti arriva una croce grande quanto una casa? Passa la felicità? No, non passa. Puoi avere qualche momento in cui il peso della croce si fa sentire, la sostanza della felicità arriva dalla presenza di Dio. Ecco perchè Gesù dice ai suo apostoli: proverete una gioia immensa, ma nessuno ve la potrà togliere. Ci possono rubare i soldi, le cariche, la casa, gli onori, ecc... e possono anche toglierci anche la vita; ma se c'è una cosa che non ti possono togliere è la gioia o la sorgente di essa. Potrebbe arrivare un periodo di crisi e fare a meno dei sacramenti, è possibile, l'Ecuarestia e la Messa potresti non parteciparvi per vari motivi, ma la Divina Volontà non te la toglie nessuno perchè sta dentro di te h24 e nella misura in cui impari ad essere fuso con Lei gl effetti della sua presenza li senti in continuazione, ogni tanto c'è qualche sorpresa inaspettata o qualche emozione inaspettata. Perchè Dio sorprende, e te la prendi...normale quando si vive in questo mondo. Il Signore è felice e si felicita della creatura che vive in questo modo, offrendogli continuamente il ricambio di adorazione, amore ecc...
"..La vita nella mia Volontà non è uno scherzo, ma vita operante e di attività continua. Anzi tu devi sapere che non vi è cosa che è stata fatta da Dio, dai Santi e da tutti che non si dà a chi vive nel mio Volere, perché non vi è cosa di bene che ad Esso non appartiene e come tu senti il bisogno di possedere tutto, così tutti sentono il bisogno di darsi a te...." Gesù
Le opere di Padre Pio, posso considerarle mie? A quello che Gesù qua dice, la risposta è affermativa. Tutte, nessuna esclusa. Ma ci rendiamo conto? E' tanta roba.
"..e come tu senti il bisogno di possedere tutto, così tutti sentono il bisogno di darsi a te. Ma sai perché vogliono passare dal canale dell’umano volere?..." Gesù
Questo significa che c'è un'altra fonte di gloria per il loro creatore, ogni umana volontà in cui questo si realizza diventa un'altro canale di gloria infinita per il Creatore. Se siamo 7 miliardi di esseri umani e ci sono 15 persone che vivono nella Divina Volontà, Dio non vede in atto nella maggioranza questa cosa e non ci possono essere sorprese e quindi quelle creature non riceveranno tutto da Dio.
"..Perciò il vivere nella mia Volontà è il prodigio dei prodigi, è l’unità di tutto, è possedere tutto, ricevere e dare tutto e siccome voglio sempre dare alla creatura, ardentemente la sospiro nel mio Fiat, per dare ciò che voglio e per rendere compiuti i miei desideri» Gesù
Ecco perchè Gesù chiede di lasciare tutto (gli Apostoli per seguire Gesù hanno lasciato tutto). Ma se Dio ti chiede tutto è per darti molto di più, vuole vedere quanto sei disposto a dargli. Dio le chiede e le vuole le nostre offerte ma perchè vuole vedere, Lui vuole dare e vuole ricevere. Lui dà tutto a chi dà tutto. Gli apostoli hanno lasciato tutto: la famiglia, il lavoro, ecc... ma a non tutti gli viene chiesto di lasciare tutti i loro beni terreni, ma a tutti viene chiesto di lasciare affettivamente tutto. E' una vocale ma è importante. Il distacco da tutto - meditazione dei 10 volumi. Esercizio consigliato dal don: mettiti davanti a Dio ed offriti tutto. Pensiamo alle cose che ti farebbero più male e vedi se sei capace di dire a Dio: morirei se mi dovessi privare di questa cosa ma se me la chiedessi sarei pronto a staccarmi. Se questo c'è, è come se avessimo lasciato tutto. Questo mistero è adombrato (nella Sacra Scrittura) in Abramo. Abramo non ha sacrificato Isacco ma a Dio è bastato vedere Abramo con il coltello in mano per sacrificare Isacco --- quindi noi dobbiamo fare il sacrificio di Isacco per voler stare nella Divina Volontà, perchè se tu non hai dato tutto tu non riceverai il tutto. Questo per chi legge i maestri di spirito è normale. Più dai e più la vita diventa migliore. Un manovale che si alza alle sei e fa un lavoro durissimo, campa con lo stipendio del suo lavoro e una moglie mediocre, e questo potrebbe dire: ho la vita più bella di tutto l'universo? Sì. Non è detto che quella sia la vita oggettivamente più bella, ma dipende da te se quella è la vita più bella - non dipende da ciò che fai e non come lo vivi ma da come lo fai e come lo vivi. Diciamo che è un contorno ciò che fai e vivi.
(Luisa)Dopo ciò pensavo tra me: ma qual bene mi viene, qual gloria do al mio Dio, col chiedere sempre che la sua Volontà sia conosciuta e prenda il suo posto regio che gli spetta nelle creature? Mi pare che non so chiedere altro, mi sembra che Gesù stesso è stanco di sentirmi dire la stessa storia: “voglio il tuo Fiat come vita, per me e per tutti”.
«Figlia mia benedetta, tu devi sapere che quando la creatura prega incessantemente d’ottenere un bene, acquista la capacità di possedere quel bene e, possedendolo, avrà virtù di farlo possedere agli altri. La preghiera è come lo sborso della moneta per comprare il bene che si vuole, la preghiera forma la stima, l’apprezzamento, l’amore che ci vuole per poterlo possedere. La preghiera forma il vuoto nell’anima dove poter chiudere il bene voluto, altrimenti se Io lo voglio dare, non saprei dove metterlo e poi non puoi darmi gloria maggiore che chiedermi che la mia Volontà sia conosciuta e regni...." Gesù
Gesù cosa riceve da noi se non un pochettino d'amore? Cosa possiamo dargli a Colui che ha tutto? Ma siamo noi che riceviamo e per ricevere cose così grande. Ma Dio non dà cose grandi al primo che passa, Dio prima che dà tutto, chiede preghiere su preghiere su preghiere ecc... le grazie si comprano (diceva Padre Pio). Non si comprano con il denaro ma con la preghiera. Se tu non preghi, le grazie non arrivano. E quanto ci tieni a questa cosa? Vediamo se mi stanco prima io a pregare o si stanca Gesù a sentirci. E' così che funziona con Nostro Signore.
"..Questa è la mia stessa preghiera, è il sospiro ed il palpito del mio Cuore, sono le mie ansie ardenti e tu devi sapere che è tanto il mio amore di voler far conoscere la mia Volontà che, non potendo trattenerlo, si riversa su di te e ti faccio dire: venga il tuo Fiat, la tua Volontà sia conosciuta. Sicché sono Io che prego in te, non sei tu, sono i miei sbocchi d’amore, i miei sfoghi amorosi, che sentono il bisogno di unificarmi con la creatura per non essere solo a pregare per un tanto bene e, per dare più valore a questa preghiera, metto in tuo potere le mie opere, la Creazione tutta, la mia vita, le mie lacrime, le mie pene, affinché non sia una preghiera di sole parole, ma una preghiera avvalorata dalle mie opere, vita, pene e lacrime. Oh come risuona dolce al mio udito il tuo ritornello, la tua cantilena amorosa in cui fa eco il mio: “venga il tuo Fiat, la tua Volontà sia conosciuta!” Gesù
Se tu preghi nella divina volontà questa preghiera si porta dietro le opere di Gesù, le sue pene, lacrime ecc... è tanta roba. Qual'è la forza di quella pregheira? E' una preghiera che sale fino al trono dell'Altissimo ed ottiene un sacco di grazie e proprio perchè la posta in gioco la preghiera dev'essere continua. Come Gesù stesso dice, non sarebbe arrivata la Redenzione e poi il dono della divina volontà se non ci fossero stati 2000 anni di preghiera del popolo eletto conclusi dallo show di 14 anni della Madonna. Altrimenti non lo avremmo avuto, se non ci fosse stata la preghiera.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Gesù spiega come e perché la vita nella Divina sia tutt'altro che uno scherzo. Preghiera continua e offerte totali per ottenere un tale dono. Libro di Cielo, Volume 33, 15 Luglio 1934, Martedì 30 Maggio 2023
15 Luglio 1934
Chi vive nella Divina Volontà si mette in condizione di ricevere e di poter dare sempre al suo Creatore. Come chi prega sborsa la moneta, forma il vuoto ed acquista la capacità di possedere ciò che chiede.
"..Perciò il vivere nella mia Volontà è il prodigio dei prodigi,...." Gesù
Anche oggi Gesù ci offre una bellissima meditazione e all'interno di questo brano è contenuto uno dei titoli top: il prodigio dei prodigi. Questo titolo ha dato il titolo di una canzone di Devora Vezzani, una cantante ed apostola attiva del Regno di Gesù.
Oggi Gesù ci dice alcune cose:
«Figlia mia, per chi fa la mia Volontà e vive in Essa tutto è suo, Essa se si dà alla Creatura non si dà da sola, ma porta tutte le sue opere, perché sono inseparabili da Essa e se ne serve per fare spaziare, alimentare, felicitare, arricchire, delle sue ricchezze immense colei che vive in Essa e la mette in condizione di poter ricevere sempre da essa...." Gesù
Dobbiamo capire quello che Salomone scrive: ho pregato la Sapienza e con essa mi sono venuti tutti i beni, la Divina Volontà non viene da sola ma con tutta la sua dote, tutto ciò che contiene l'Universo e i Santi ecc.. viene con Lei. L'anima avverte la sostanza della felicità, quando si parla della sostanza...che significa la sostanza della felicità? La quintessenza partecipata in forma stabile. Se io ho passato una bella giornata, mi sento felice ma poi inizia un'altra giornata e speriamo che sia bella ma non è detto che lo sia. E' un'esperienza comune. Ma se tu hai la sostanza della felicità, oggi, domani e dopodomani ecc.. sarai felice. E se ti arriva una croce grande quanto una casa? Passa la felicità? No, non passa. Puoi avere qualche momento in cui il peso della croce si fa sentire, la sostanza della felicità arriva dalla presenza di Dio. Ecco perchè Gesù dice ai suo apostoli: proverete una gioia immensa, ma nessuno ve la potrà togliere. Ci possono rubare i soldi, le cariche, la casa, gli onori, ecc... e possono anche toglierci anche la vita; ma se c'è una cosa che non ti possono togliere è la gioia o la sorgente di essa. Potrebbe arrivare un periodo di crisi e fare a meno dei sacramenti, è possibile, l'Ecuarestia e la Messa potresti non parteciparvi per vari motivi, ma la Divina Volontà non te la toglie nessuno perchè sta dentro di te h24 e nella misura in cui impari ad essere fuso con Lei gl effetti della sua presenza li senti in continuazione, ogni tanto c'è qualche sorpresa inaspettata o qualche emozione inaspettata. Perchè Dio sorprende, e te la prendi...normale quando si vive in questo mondo. Il Signore è felice e si felicita della creatura che vive in questo modo, offrendogli continuamente il ricambio di adorazione, amore ecc...
"..La vita nella mia Volontà non è uno scherzo, ma vita operante e di attività continua. Anzi tu devi sapere che non vi è cosa che è stata fatta da Dio, dai Santi e da tutti che non si dà a chi vive nel mio Volere, perché non vi è cosa di bene che ad Esso non appartiene e come tu senti il bisogno di possedere tutto, così tutti sentono il bisogno di darsi a te...." Gesù
Le opere di Padre Pio, posso considerarle mie? A quello che Gesù qua dice, la risposta è affermativa. Tutte, nessuna esclusa. Ma ci rendiamo conto? E' tanta roba.
"..e come tu senti il bisogno di possedere tutto, così tutti sentono il bisogno di darsi a te. Ma sai perché vogliono passare dal canale dell’umano volere?..." Gesù
Questo significa che c'è un'altra fonte di gloria per il loro creatore, ogni umana volontà in cui questo si realizza diventa un'altro canale di gloria infinita per il Creatore. Se siamo 7 miliardi di esseri umani e ci sono 15 persone che vivono nella Divina Volontà, Dio non vede in atto nella maggioranza questa cosa e non ci possono essere sorprese e quindi quelle creature non riceveranno tutto da Dio.
"..Perciò il vivere nella mia Volontà è il prodigio dei prodigi, è l’unità di tutto, è possedere tutto, ricevere e dare tutto e siccome voglio sempre dare alla creatura, ardentemente la sospiro nel mio Fiat, per dare ciò che voglio e per rendere compiuti i miei desideri» Gesù
Ecco perchè Gesù chiede di lasciare tutto (gli Apostoli per seguire Gesù hanno lasciato tutto). Ma se Dio ti chiede tutto è per darti molto di più, vuole vedere quanto sei disposto a dargli. Dio le chiede e le vuole le nostre offerte ma perchè vuole vedere, Lui vuole dare e vuole ricevere. Lui dà tutto a chi dà tutto. Gli apostoli hanno lasciato tutto: la famiglia, il lavoro, ecc... ma a non tutti gli viene chiesto di lasciare tutti i loro beni terreni, ma a tutti viene chiesto di lasciare affettivamente tutto. E' una vocale ma è importante. Il distacco da tutto - meditazione dei 10 volumi. Esercizio consigliato dal don: mettiti davanti a Dio ed offriti tutto. Pensiamo alle cose che ti farebbero più male e vedi se sei capace di dire a Dio: morirei se mi dovessi privare di questa cosa ma se me la chiedessi sarei pronto a staccarmi. Se questo c'è, è come se avessimo lasciato tutto. Questo mistero è adombrato (nella Sacra Scrittura) in Abramo. Abramo non ha sacrificato Isacco ma a Dio è bastato vedere Abramo con il coltello in mano per sacrificare Isacco --- quindi noi dobbiamo fare il sacrificio di Isacco per voler stare nella Divina Volontà, perchè se tu non hai dato tutto tu non riceverai il tutto. Questo per chi legge i maestri di spirito è normale. Più dai e più la vita diventa migliore. Un manovale che si alza alle sei e fa un lavoro durissimo, campa con lo stipendio del suo lavoro e una moglie mediocre, e questo potrebbe dire: ho la vita più bella di tutto l'universo? Sì. Non è detto che quella sia la vita oggettivamente più bella, ma dipende da te se quella è la vita più bella - non dipende da ciò che fai e non come lo vivi ma da come lo fai e come lo vivi. Diciamo che è un contorno ciò che fai e vivi.
(Luisa)Dopo ciò pensavo tra me: ma qual bene mi viene, qual gloria do al mio Dio, col chiedere sempre che la sua Volontà sia conosciuta e prenda il suo posto regio che gli spetta nelle creature? Mi pare che non so chiedere altro, mi sembra che Gesù stesso è stanco di sentirmi dire la stessa storia: “voglio il tuo Fiat come vita, per me e per tutti”.
«Figlia mia benedetta, tu devi sapere che quando la creatura prega incessantemente d’ottenere un bene, acquista la capacità di possedere quel bene e, possedendolo, avrà virtù di farlo possedere agli altri. La preghiera è come lo sborso della moneta per comprare il bene che si vuole, la preghiera forma la stima, l’apprezzamento, l’amore che ci vuole per poterlo possedere. La preghiera forma il vuoto nell’anima dove poter chiudere il bene voluto, altrimenti se Io lo voglio dare, non saprei dove metterlo e poi non puoi darmi gloria maggiore che chiedermi che la mia Volontà sia conosciuta e regni...." Gesù
Gesù cosa riceve da noi se non un pochettino d'amore? Cosa possiamo dargli a Colui che ha tutto? Ma siamo noi che riceviamo e per ricevere cose così grande. Ma Dio non dà cose grandi al primo che passa, Dio prima che dà tutto, chiede preghiere su preghiere su preghiere ecc... le grazie si comprano (diceva Padre Pio). Non si comprano con il denaro ma con la preghiera. Se tu non preghi, le grazie non arrivano. E quanto ci tieni a questa cosa? Vediamo se mi stanco prima io a pregare o si stanca Gesù a sentirci. E' così che funziona con Nostro Signore.
"..Questa è la mia stessa preghiera, è il sospiro ed il palpito del mio Cuore, sono le mie ansie ardenti e tu devi sapere che è tanto il mio amore di voler far conoscere la mia Volontà che, non potendo trattenerlo, si riversa su di te e ti faccio dire: venga il tuo Fiat, la tua Volontà sia conosciuta. Sicché sono Io che prego in te, non sei tu, sono i miei sbocchi d’amore, i miei sfoghi amorosi, che sentono il bisogno di unificarmi con la creatura per non essere solo a pregare per un tanto bene e, per dare più valore a questa preghiera, metto in tuo potere le mie opere, la Creazione tutta, la mia vita, le mie lacrime, le mie pene, affinché non sia una preghiera di sole parole, ma una preghiera avvalorata dalle mie opere, vita, pene e lacrime. Oh come risuona dolce al mio udito il tuo ritornello, la tua cantilena amorosa in cui fa eco il mio: “venga il tuo Fiat, la tua Volontà sia conosciuta!” Gesù
Se tu preghi nella divina volontà questa preghiera si porta dietro le opere di Gesù, le sue pene, lacrime ecc... è tanta roba. Qual'è la forza di quella pregheira? E' una preghiera che sale fino al trono dell'Altissimo ed ottiene un sacco di grazie e proprio perchè la posta in gioco la preghiera dev'essere continua. Come Gesù stesso dice, non sarebbe arrivata la Redenzione e poi il dono della divina volontà se non ci fossero stati 2000 anni di preghiera del popolo eletto conclusi dallo show di 14 anni della Madonna. Altrimenti non lo avremmo avuto, se non ci fosse stata la preghiera.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
sabato 26 ottobre 2024
L'amore di Dio è sempre eccessivo
Nuova lezione di Gesù sul desiderio di Dio di avere il ricambio di amore della creatura. Le devastazioni prodotte dalla volontà umana. Libro di Cielo, Volume 35, 26 Febbraio 1938, Giovedì 4 Gennaio 2024
26 Febbraio 1938
Dio riconosce Se stesso in chi cerca di riconoscere Dio nelle opere sue. Felicità che riceve Dio per l’amore della creatura. Il posto che ha l’uomo nella Creazione e nella stessa Divinità se vive nel Volere Divino.
"..La nostra Volontà regnante metterà in vigore tutte le opere sue e restituirà alla creatura ciò che perdette col fare la sua volontà, la quale è devastatrice di tutti i beni, spezza tutte le comunicazioni con le opere nostre e col suo stesso Creatore e si rende come un osso spostato che perde la comunicazione con tutte le sue membra e serve solo a dare dolore.” Gesù
Cosa si siamo persi con il fare la nostra volontà? Tutto quello che Gesù ha descritto prima nel brano. Pensiamo a quello che dice Gesù, devastratrice di tutti i beni. Quanti beni ci siamo già sprecati, quanti ne abbiamo buttati alle ortiche. Nostro Signore non si fa superare in generosità ma purtroppo un sacco di roba non l'abbiamo mai avuta, speriamo arrivi in futuro, l'abbiamo perduta e roba buona dicono a Roma, roba bella e santa. Non solo ma spezza tutte le comunicazioni con le opere di Gesù. Adesso è inverno (quando è stata fatta la meditazione), chi ha la fortuna di poter andare in montagna con la neve, è tutta roba fatta per noi. Se una persona fa un film stupendo e se non lo vede nessuno che senso ha quel film? E' come se una persona avesse una filmoteca inesauribile e non vedesse un tubo, stà lì ramingo, impalato ed annoiato e non vede nulla.
"..e col suo stesso Creatore e si rende come un osso spostato che perde la comunicazione con tutte le sue membra e serve solo a dare dolore.” Gesù
Che è la cosa ben più grave: non si percepisce la presenza di Dio, il nostro intelletto non è illuminato dalla sua Luce, discernimento zero, gioia che viene dalla presenza di Dio zero, pace zero e vita da schifo, da cani e soggezione alle più basse e becere passioni. C'era un programmino dell'indimenticabile Corrado Mantoni che si chiamava il pranzo è servito - e si potrebbe dire il pranzo è servito dalla nostra umana volontà: sterco e letame con acqua di fogna. Con dessert finale si rende come un'osso spostato perchè - perdendo la comunicazione con le altre membra - dà dolore e fa star male sè stesso e il prossimo. Questa roba se la mangia la quasi totalità degli esseri umani - tra cui anche molti battezzati - che campano così. Nella Chiesa cattolica c'è la pienezza della Verità e dei mezzi di santificazione.
Andiamo a vedere cosa ci siamo persi:
"..Molto più, che quelle del Cielo sono nostre, nessuno ce le può togliere; invece quelle che abbiamo attraverso l’amore della creatura, sono nuove per Noi e formano le nostre nuove conquiste..." Gesù (parlando delle gioie)
La Gloria Essenziale di Dio non gliela tocca nessuno. Certo che sono nuove quelle che gli danno le creature. Io sono io e tu sei tu, io il mio amore lo dò a chi voglio, nessuno mi può obbligare a farsi amare e il mio/ tuo modo d'amare è unico, perchè siamo unici. Se tu a Dio questo amore Lui non lo avverte. E questa è una scelta. Se io rifiuto il mio amore a Dio, Lui questa cosa non la conosce, la conosce il linea teorica perchè sa qual'è la mia modalità però non la vive perchè non gliela dò se non lo amo. E Gesù aggiunge anche:
"..per Noi, essere riconosciuti è la più grande Gloria, l’amore più intenso che riceviamo e con l’essere riconosciuti ci formiamo il nostro esercito, la milizia divina, il nostro popolo, dal quale non esigiamo altro che il tributo d’essere amati e mettiamo a sua disposizione tutte le opere nostre per servirlo, abbondandolo di tutto ciò che può renderlo felice. Se non ci riconoscono, restiamo come il Dio senza esercito e senza popolo. Com’è doloroso mettere tante creature alla luce del giorno e non avere né un esercito, né un popolo...." Gesù
".. Sicché in chi vive nel nostro Volere vediamo la continua catena d’amore che mai si spezza ed il nostro Amore trova il suo poggio dove poggiarsi per poter dire incessantemente: “Ti amo, ti amo, ti amo.” Il nostro Amore quando non trova l’amore della creatura, resta sospeso e dà in grido di dolore, quasi vuole assordare la creatura per dirle: “Perché non Mi ami?” Il non amarci è la ferita più crudele per Noi..." Gesù
Il don ha intenzione di essere cassa di risonanza di quello che vien dall'Altissimo. Sappi che l'amore e la volontà che tu puoi dare a Dio, se non gliela dai non gliela può dare nessuno al posto tuo. Una delle cose divertenti del Paradiso è che ci saranno (Tenera Amata) una rete di amori stabiliti da Lui nel creare le creature che sarebbero dovuti essere in Terra ma a causa del Peccato Originale qua in terra non vivremo. E conoscere tante forme d'amore differenti sarà un godimento immenso. Basterebbe la visione beatifica, e a Dio basterebbere la gloria essenziale e quindi come mai cerca l'amore della creatura? E' un di più. Se uno conosce Dio fa proprio strike, perchè è un pozzo senza fondo. Beni senza fine. Felicità sempre nuovi. Una catena d'amore che non si spezza. L'amore è eccessivo, esagera. C'è soltanto una cosa nella quale si può esagerare - per il resto misura ed equilibrio - se l'amore è amore, dà in eccesso. L'amore è divino, Dio esagera. Chi va a Messa tutti i giorni, non è che fa un favore al Padre Eterno ma fa un favore a sè stesso (se bene la comunione e la Messa) perchè quello che riceve è il Paradiso sulla terra. Per chi può andare a Messa tutti i giorni. Quando una persona ama e vuole stare con l'amato, quando due persone non si sopportano nello stare assieme, non va bene così. L'amore non vede l'ora di stare assieme. E non finisce mai. Non è che una persona dice: sono stato a Messa per tre anni ogni giorno e adesso basta, ma adesso basta. Per chi ama la preghiera ecc... diventa un piacere, il don dispiace di non avere la giornata più lunga per poter pregare con più calma. I primi tempi pensavano che il don - appena diventato prete - pensavano che fosse impazzito o che fosse caduto in depressione quando per lui era iniziata una luna di miele con l'Altissimo. L'amore che ha incontrato con il Signore è più grande di quello che aveva con la ragazza (che ha lasciato).
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
26 Febbraio 1938
Dio riconosce Se stesso in chi cerca di riconoscere Dio nelle opere sue. Felicità che riceve Dio per l’amore della creatura. Il posto che ha l’uomo nella Creazione e nella stessa Divinità se vive nel Volere Divino.
"..La nostra Volontà regnante metterà in vigore tutte le opere sue e restituirà alla creatura ciò che perdette col fare la sua volontà, la quale è devastatrice di tutti i beni, spezza tutte le comunicazioni con le opere nostre e col suo stesso Creatore e si rende come un osso spostato che perde la comunicazione con tutte le sue membra e serve solo a dare dolore.” Gesù
Cosa si siamo persi con il fare la nostra volontà? Tutto quello che Gesù ha descritto prima nel brano. Pensiamo a quello che dice Gesù, devastratrice di tutti i beni. Quanti beni ci siamo già sprecati, quanti ne abbiamo buttati alle ortiche. Nostro Signore non si fa superare in generosità ma purtroppo un sacco di roba non l'abbiamo mai avuta, speriamo arrivi in futuro, l'abbiamo perduta e roba buona dicono a Roma, roba bella e santa. Non solo ma spezza tutte le comunicazioni con le opere di Gesù. Adesso è inverno (quando è stata fatta la meditazione), chi ha la fortuna di poter andare in montagna con la neve, è tutta roba fatta per noi. Se una persona fa un film stupendo e se non lo vede nessuno che senso ha quel film? E' come se una persona avesse una filmoteca inesauribile e non vedesse un tubo, stà lì ramingo, impalato ed annoiato e non vede nulla.
"..e col suo stesso Creatore e si rende come un osso spostato che perde la comunicazione con tutte le sue membra e serve solo a dare dolore.” Gesù
Che è la cosa ben più grave: non si percepisce la presenza di Dio, il nostro intelletto non è illuminato dalla sua Luce, discernimento zero, gioia che viene dalla presenza di Dio zero, pace zero e vita da schifo, da cani e soggezione alle più basse e becere passioni. C'era un programmino dell'indimenticabile Corrado Mantoni che si chiamava il pranzo è servito - e si potrebbe dire il pranzo è servito dalla nostra umana volontà: sterco e letame con acqua di fogna. Con dessert finale si rende come un'osso spostato perchè - perdendo la comunicazione con le altre membra - dà dolore e fa star male sè stesso e il prossimo. Questa roba se la mangia la quasi totalità degli esseri umani - tra cui anche molti battezzati - che campano così. Nella Chiesa cattolica c'è la pienezza della Verità e dei mezzi di santificazione.
Andiamo a vedere cosa ci siamo persi:
"..Molto più, che quelle del Cielo sono nostre, nessuno ce le può togliere; invece quelle che abbiamo attraverso l’amore della creatura, sono nuove per Noi e formano le nostre nuove conquiste..." Gesù (parlando delle gioie)
La Gloria Essenziale di Dio non gliela tocca nessuno. Certo che sono nuove quelle che gli danno le creature. Io sono io e tu sei tu, io il mio amore lo dò a chi voglio, nessuno mi può obbligare a farsi amare e il mio/ tuo modo d'amare è unico, perchè siamo unici. Se tu a Dio questo amore Lui non lo avverte. E questa è una scelta. Se io rifiuto il mio amore a Dio, Lui questa cosa non la conosce, la conosce il linea teorica perchè sa qual'è la mia modalità però non la vive perchè non gliela dò se non lo amo. E Gesù aggiunge anche:
"..per Noi, essere riconosciuti è la più grande Gloria, l’amore più intenso che riceviamo e con l’essere riconosciuti ci formiamo il nostro esercito, la milizia divina, il nostro popolo, dal quale non esigiamo altro che il tributo d’essere amati e mettiamo a sua disposizione tutte le opere nostre per servirlo, abbondandolo di tutto ciò che può renderlo felice. Se non ci riconoscono, restiamo come il Dio senza esercito e senza popolo. Com’è doloroso mettere tante creature alla luce del giorno e non avere né un esercito, né un popolo...." Gesù
".. Sicché in chi vive nel nostro Volere vediamo la continua catena d’amore che mai si spezza ed il nostro Amore trova il suo poggio dove poggiarsi per poter dire incessantemente: “Ti amo, ti amo, ti amo.” Il nostro Amore quando non trova l’amore della creatura, resta sospeso e dà in grido di dolore, quasi vuole assordare la creatura per dirle: “Perché non Mi ami?” Il non amarci è la ferita più crudele per Noi..." Gesù
Il don ha intenzione di essere cassa di risonanza di quello che vien dall'Altissimo. Sappi che l'amore e la volontà che tu puoi dare a Dio, se non gliela dai non gliela può dare nessuno al posto tuo. Una delle cose divertenti del Paradiso è che ci saranno (Tenera Amata) una rete di amori stabiliti da Lui nel creare le creature che sarebbero dovuti essere in Terra ma a causa del Peccato Originale qua in terra non vivremo. E conoscere tante forme d'amore differenti sarà un godimento immenso. Basterebbe la visione beatifica, e a Dio basterebbere la gloria essenziale e quindi come mai cerca l'amore della creatura? E' un di più. Se uno conosce Dio fa proprio strike, perchè è un pozzo senza fondo. Beni senza fine. Felicità sempre nuovi. Una catena d'amore che non si spezza. L'amore è eccessivo, esagera. C'è soltanto una cosa nella quale si può esagerare - per il resto misura ed equilibrio - se l'amore è amore, dà in eccesso. L'amore è divino, Dio esagera. Chi va a Messa tutti i giorni, non è che fa un favore al Padre Eterno ma fa un favore a sè stesso (se bene la comunione e la Messa) perchè quello che riceve è il Paradiso sulla terra. Per chi può andare a Messa tutti i giorni. Quando una persona ama e vuole stare con l'amato, quando due persone non si sopportano nello stare assieme, non va bene così. L'amore non vede l'ora di stare assieme. E non finisce mai. Non è che una persona dice: sono stato a Messa per tre anni ogni giorno e adesso basta, ma adesso basta. Per chi ama la preghiera ecc... diventa un piacere, il don dispiace di non avere la giornata più lunga per poter pregare con più calma. I primi tempi pensavano che il don - appena diventato prete - pensavano che fosse impazzito o che fosse caduto in depressione quando per lui era iniziata una luna di miele con l'Altissimo. L'amore che ha incontrato con il Signore è più grande di quello che aveva con la ragazza (che ha lasciato).
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
giovedì 24 ottobre 2024
L'oltraggio delle grazie sprecate
Gesù spiega come nella sua vita terrena abbia moltiplicato le sue vite tanto quanto sono gli esseri umani che furono, sono e saranno perché venisse da tutti, grazie a Lui, data al Padre la gloria che gli è dovuta. Libro di Cielo, Volume 35, 20 Febbraio 1938, 3 Gennaio 2024
20 Febbraio 1938
Gesù, nell’Incarnarsi, formò di Sé tanti Gesù, per quante creature sarebbero esistite, affinché ciascuna avesse un Gesù a sua disposizione.
Oggi, in questa meditazione, stiamo di fronte ad un tema molto importante ahimè non cosiderato oggi giorno. Da un certo, da metà del secolo scorso, le persone e fior di teologi hanno iniziato a pensare che era tempo di porre al centro del pensiero filosofico ecc.... non Dio ma l'uomo. Ed oggi vediamo i frutti di questo processo. La nuova liturgia è antropocentrica, il centro non è il culto da dare a Dio ma l'uomo. Ratzinger - quando era Cardinale - diceva che la nuova Messa è Clerico centrica, cioè sia l'altare girato verso il popolo e tutta quanta la struttura della Messa è volta a chi celebra. Questo porta uno spostamento di attenzione, 40 minuti di omelia e 20 minuti per tutto il resto della Messa.
Che significa questa cosa? Il senso di quello che oggi Gesù dice: Lui è venuto sulla Terra per dare gloria al Padre che è il compito di ogni essere umano. Quando si parla della Gloria di Dio si devono considerare due aspetti: la Gloria Essenziale, non gliela tocca nessuno, non ci arriva nessuno a toccargliela, è la Gloria che Dio ha da per sè stesso e poi c'è la Gloria Accidentale o soggettiva che è quella che le creature sono tenute a dare a Dio, il culto che è dovuto a Dio. Amare Dio con tutte le tue forze, ecc.. è il primo Comandamento. Significa che questo è un'atto dovuto e chi non lo fa pecca. La gratitudine è un'atto della virtù cardinale della giustizia, tu non puoi ricevere un beneficio senza nemmeno dire un grazie. La Gratitudine è un'atto dovuto per una persona che ti ha fatto beneficio. Noi dovremmo amare Dio con tutte le forze in ogni luogo. Ma chi può dire di adempiere con perfezione questo ringraziamento? Chi di noi impiega un pò di tempo a fare uno screening di tutti i benefici ricevuti da Dio per dirgli grazie? Ci vorrebbe una giornata intera - e magari andrebbe fatto il 31 dicembre. E se queste cose non vengono fatte? La Gloria accidentale di Dio viene intaccata, perchè c'è qualcuno che non dà Dio quello che gli è dovuto e glielo deve dare spontaneamente. E se manca, fa nulla? No. Oggi Gesù ci ha spiegato - come ha fatto altre volte - che questa cosa noi non l'abbiamo fatta ma Gesù l'ha fatta per tutti.
"..Onde, col venire sulla terra volli formare di Me tanti Gesù, per quante creature erano esistite, esistevano e esisteranno..." Gesù
Anche uno stregone maya ha un'anima, non è un'aborto della natura. Quindi ci rendiamo conto di ciò che è successo? Molta gente si chiede: Gesù è venuto sulla terra e ci credo. Cosa ha fatto per 30 anni nella vita nascosta? 30 anni di vita nascosta e 3 anni di evangelizzazione. Vi rendete conto che lavoro è rimettere in parggio i debiti della razza umana compresi quelli che nasceranno in futuro? Quanti esseri umani avranno calpestato la terra da Adamo ed Eva fino ad oggi? E quanti ce ne saranno? Dio sa anche gli istanti precisi in cui crea l'anima. Ogni tanto la nostra mente si perde proprio nella contemplazione di Dio e delle sue opere perchè vale sempre l'antico adagio: se lo potessi comprendere, se fosse tutto chiaro, - noi possiamo comprendere le cose che sono alla nostra portata e che sono più piccole - ma Dio ci sovrasta immensamente - non è Dio. Un'anima dannata non dà gloria a Dio, è la negazione della Gloria che sarebbe dovuta arrivare a Dio attraverso quell'anima. E allora, quell'anima che l'ha creata a fare Nostro Signore? L'anima non è riuscita ad arrivare in Paradiso per colpa propria? Quella gioia che l'anima avrebbe dovuto dare a Dio - non c'è dal punto di vista oggettivo - ma ci sarà Gesù a darla dal punto di vista soggettivo. Ci rendiamo conto di quello che ha combianto Nostro Signore?
Noi che abbiamo questa informazione abbiamo una chanche, una risorsa, perchè questa vita di Gesù che c'è anche per me e per te, e io devo riconoscerla, devo servirmene e non devo prendere solo le briciole ma prendere tutto.
"..Perciò il nostro sommo dolore è che ad onta di tante mie Vite che sono a disposizione di ciascuno, chi non le riconosce, chi non le guarda, chi non se ne serve, chi le offende, chi prende appena le briciole della mia Vita. Pochi sono quelli che dicono: “Faccio la Vita di Gesù, con Gesù, amo come ama Gesù e voglio ciò che vuole Lui.” Gesù
Pochi sono quello che fanno questo (prendono la vita di Gesù). Pensiamo all'oltraggio inaudito delle grazie sprecate. Il don ha portato in visita ad una mostra del cibo e c'erano dei dati che avrebbero asfaltato tutti coloro che imprecano contro Dio perchè la gente muore di fame. Prima di aprire bocca a vanvera bisogna collegare bene il cervello. Mangerebbero 3 miliardi e 200 miliondi di persone (e all'epoca ne morivano 800 milioni) semplicemente se gli esseri umani non buttassero al secchio del cibo. C'erano delle foto di una famiglia americana dove c'era ogni ben di Dio (bistecche, maialini, verdura, pesce, ecc...) e dopodichè c'erano dei dati che dicevano quanto andava al secchio. Vogliamo parlare dell'oltraggio delle grazie sprecate? Con le grazie sprecate andrebbero in Paradiso tutti quanti. Nella Sacra Scrittura c'era una persona (AT) che non ha mandato a vuoto le Parole di Dio (Samuele?). I talenti buttati. Queste vite che non sono servite alla creature servono alla Gloria del divin Padre.
"..Queste ultime sono il contraccambio insieme con Me della Gloria e dell’Amore della Creazione e Redenzione, ma anche se non tutte queste mie Vite servono alla creatura, servono però mirabilmente alla Gloria del mio Divino Padre, perché non venni sulla terra solo per le creature, ma per reintegrare gli interessi e la Gloria del mio Padre Celeste. Oh! se tu potessi vedere che bel corteggio formano le tante mie Vite intorno alla nostra Divinità e quanto Amore e quanta Gloria si sprigionano da Esse, tu resteresti talmente rapita che ti riuscirebbe difficile ritornare in te stessa.” Gesù
Questa cosa che Lui ha fatto, vale anche per noi. Sono pochissime le persone che confessano tutti i debiti che abbiamo contro Dio. Spesso confessiamo le mancanze verso il prossimo, ma quello che è dovuto all'Altissimo... di offrire a Lui ogni pensiero, ogni bacio, tutte le cose che facciamo, ecc...
Il centro di tutto non siamo noi, poveri mortali umani sciocchi ma superbi fino al midollo. Ma è Dio. Il don raccomanda sempre moderazione nelle spese, non bisogna mandar male il cibo. Chiediamo alla Piena di Grazia - chi sarà mai? -, noi non siamo Immacolati però potremmo essere pieni di grazia, abbastanza. Se siamo vuoti di grazia o siamo così così è perchè ne sprechiamo tante. Anche se Gesù ci ha messo le mani, però Gesù ha rifatto tutta la mia vita ok, ma se io faccio una vita debosciata vado all'inferno. Non è che siccome Gesù ha rifatto tutta la mia vita io posso fare quello che mi pare. Gesù ha salvato la gloria accidentale dell'Altissimo non la mia anima.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
20 Febbraio 1938
Gesù, nell’Incarnarsi, formò di Sé tanti Gesù, per quante creature sarebbero esistite, affinché ciascuna avesse un Gesù a sua disposizione.
Oggi, in questa meditazione, stiamo di fronte ad un tema molto importante ahimè non cosiderato oggi giorno. Da un certo, da metà del secolo scorso, le persone e fior di teologi hanno iniziato a pensare che era tempo di porre al centro del pensiero filosofico ecc.... non Dio ma l'uomo. Ed oggi vediamo i frutti di questo processo. La nuova liturgia è antropocentrica, il centro non è il culto da dare a Dio ma l'uomo. Ratzinger - quando era Cardinale - diceva che la nuova Messa è Clerico centrica, cioè sia l'altare girato verso il popolo e tutta quanta la struttura della Messa è volta a chi celebra. Questo porta uno spostamento di attenzione, 40 minuti di omelia e 20 minuti per tutto il resto della Messa.
Che significa questa cosa? Il senso di quello che oggi Gesù dice: Lui è venuto sulla Terra per dare gloria al Padre che è il compito di ogni essere umano. Quando si parla della Gloria di Dio si devono considerare due aspetti: la Gloria Essenziale, non gliela tocca nessuno, non ci arriva nessuno a toccargliela, è la Gloria che Dio ha da per sè stesso e poi c'è la Gloria Accidentale o soggettiva che è quella che le creature sono tenute a dare a Dio, il culto che è dovuto a Dio. Amare Dio con tutte le tue forze, ecc.. è il primo Comandamento. Significa che questo è un'atto dovuto e chi non lo fa pecca. La gratitudine è un'atto della virtù cardinale della giustizia, tu non puoi ricevere un beneficio senza nemmeno dire un grazie. La Gratitudine è un'atto dovuto per una persona che ti ha fatto beneficio. Noi dovremmo amare Dio con tutte le forze in ogni luogo. Ma chi può dire di adempiere con perfezione questo ringraziamento? Chi di noi impiega un pò di tempo a fare uno screening di tutti i benefici ricevuti da Dio per dirgli grazie? Ci vorrebbe una giornata intera - e magari andrebbe fatto il 31 dicembre. E se queste cose non vengono fatte? La Gloria accidentale di Dio viene intaccata, perchè c'è qualcuno che non dà Dio quello che gli è dovuto e glielo deve dare spontaneamente. E se manca, fa nulla? No. Oggi Gesù ci ha spiegato - come ha fatto altre volte - che questa cosa noi non l'abbiamo fatta ma Gesù l'ha fatta per tutti.
"..Onde, col venire sulla terra volli formare di Me tanti Gesù, per quante creature erano esistite, esistevano e esisteranno..." Gesù
Anche uno stregone maya ha un'anima, non è un'aborto della natura. Quindi ci rendiamo conto di ciò che è successo? Molta gente si chiede: Gesù è venuto sulla terra e ci credo. Cosa ha fatto per 30 anni nella vita nascosta? 30 anni di vita nascosta e 3 anni di evangelizzazione. Vi rendete conto che lavoro è rimettere in parggio i debiti della razza umana compresi quelli che nasceranno in futuro? Quanti esseri umani avranno calpestato la terra da Adamo ed Eva fino ad oggi? E quanti ce ne saranno? Dio sa anche gli istanti precisi in cui crea l'anima. Ogni tanto la nostra mente si perde proprio nella contemplazione di Dio e delle sue opere perchè vale sempre l'antico adagio: se lo potessi comprendere, se fosse tutto chiaro, - noi possiamo comprendere le cose che sono alla nostra portata e che sono più piccole - ma Dio ci sovrasta immensamente - non è Dio. Un'anima dannata non dà gloria a Dio, è la negazione della Gloria che sarebbe dovuta arrivare a Dio attraverso quell'anima. E allora, quell'anima che l'ha creata a fare Nostro Signore? L'anima non è riuscita ad arrivare in Paradiso per colpa propria? Quella gioia che l'anima avrebbe dovuto dare a Dio - non c'è dal punto di vista oggettivo - ma ci sarà Gesù a darla dal punto di vista soggettivo. Ci rendiamo conto di quello che ha combianto Nostro Signore?
Noi che abbiamo questa informazione abbiamo una chanche, una risorsa, perchè questa vita di Gesù che c'è anche per me e per te, e io devo riconoscerla, devo servirmene e non devo prendere solo le briciole ma prendere tutto.
"..Perciò il nostro sommo dolore è che ad onta di tante mie Vite che sono a disposizione di ciascuno, chi non le riconosce, chi non le guarda, chi non se ne serve, chi le offende, chi prende appena le briciole della mia Vita. Pochi sono quelli che dicono: “Faccio la Vita di Gesù, con Gesù, amo come ama Gesù e voglio ciò che vuole Lui.” Gesù
Pochi sono quello che fanno questo (prendono la vita di Gesù). Pensiamo all'oltraggio inaudito delle grazie sprecate. Il don ha portato in visita ad una mostra del cibo e c'erano dei dati che avrebbero asfaltato tutti coloro che imprecano contro Dio perchè la gente muore di fame. Prima di aprire bocca a vanvera bisogna collegare bene il cervello. Mangerebbero 3 miliardi e 200 miliondi di persone (e all'epoca ne morivano 800 milioni) semplicemente se gli esseri umani non buttassero al secchio del cibo. C'erano delle foto di una famiglia americana dove c'era ogni ben di Dio (bistecche, maialini, verdura, pesce, ecc...) e dopodichè c'erano dei dati che dicevano quanto andava al secchio. Vogliamo parlare dell'oltraggio delle grazie sprecate? Con le grazie sprecate andrebbero in Paradiso tutti quanti. Nella Sacra Scrittura c'era una persona (AT) che non ha mandato a vuoto le Parole di Dio (Samuele?). I talenti buttati. Queste vite che non sono servite alla creature servono alla Gloria del divin Padre.
"..Queste ultime sono il contraccambio insieme con Me della Gloria e dell’Amore della Creazione e Redenzione, ma anche se non tutte queste mie Vite servono alla creatura, servono però mirabilmente alla Gloria del mio Divino Padre, perché non venni sulla terra solo per le creature, ma per reintegrare gli interessi e la Gloria del mio Padre Celeste. Oh! se tu potessi vedere che bel corteggio formano le tante mie Vite intorno alla nostra Divinità e quanto Amore e quanta Gloria si sprigionano da Esse, tu resteresti talmente rapita che ti riuscirebbe difficile ritornare in te stessa.” Gesù
Questa cosa che Lui ha fatto, vale anche per noi. Sono pochissime le persone che confessano tutti i debiti che abbiamo contro Dio. Spesso confessiamo le mancanze verso il prossimo, ma quello che è dovuto all'Altissimo... di offrire a Lui ogni pensiero, ogni bacio, tutte le cose che facciamo, ecc...
Il centro di tutto non siamo noi, poveri mortali umani sciocchi ma superbi fino al midollo. Ma è Dio. Il don raccomanda sempre moderazione nelle spese, non bisogna mandar male il cibo. Chiediamo alla Piena di Grazia - chi sarà mai? -, noi non siamo Immacolati però potremmo essere pieni di grazia, abbastanza. Se siamo vuoti di grazia o siamo così così è perchè ne sprechiamo tante. Anche se Gesù ci ha messo le mani, però Gesù ha rifatto tutta la mia vita ok, ma se io faccio una vita debosciata vado all'inferno. Non è che siccome Gesù ha rifatto tutta la mia vita io posso fare quello che mi pare. Gesù ha salvato la gloria accidentale dell'Altissimo non la mia anima.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
mercoledì 23 ottobre 2024
Solo con Maria stiamo al sicuro
Splendida lezione di Gesù sulla grandezza di Maria e i loro reciproci interscambi di amore. Creando Lei il Fiat creava il perdono, la misericordia, la riconciliazione tra la santissima Trinità e il genere umano. Libro di Cielo, Volume 35, 14 Febbraio 1938, Martedì 2 Gennaio 2024
14 Febbraio 1938
Gli atti di chi vive nella Divina Volontà, si stendono su tutti e si fanno narratori dell’Ente Supremo. Dio, nel creare la Vergine, creò il perdono.
Il don ha avuto già un suo modo di esprimere un suo convincimento, al don sembra che l'oggettiva realtà delle cose che si vedono, faccia presagire che potrebbe essere un'anno alquanto impegnativo e quindi evidentemente però è fondamentale che, dovendo vivere un'anno impegnativo dobbiamo trovare un'unione con la Madonna - perchè sa mettere al riparo e dare consolazione ai suoi figli. Quando ci sentiamo addolorati o messi in qualche modo in pericolo, esposti a sofferenze di vario genere, cerchiamo la mamma, perchè ti fa sentire al sicuro. Gesù e Maria facevano il santo gioco di scambiarsi le prerogative dell'amore. Ella dava a Lui, maternizzava il suo amore - il don spera si capisca - lo rendeva un'amore al femminile
"..Ora senti un’altra sorpresa. Quando Io, piccolo bambino succhiavo il latte dalla mia Mamma, Io succhiavo le anime, perché Lei ne teneva il deposito e, nel darmi il latte, depositava in Me tutte le anime, perché voleva che Io le amassi, dessi il bacio a tutte e formassi la sua e la mia vittoria; non solo ciò, ma nel darmi il latte mi faceva succhiare la sua Maternità, le sue tenerezze e si imponeva su di Me col suo Amore, perché Io amassi le anime con Amore Materno e Paterno ed Io ricevevo in Me la sua Maternità, le sue tenerezze indicibili e così amavo le anime con Amore Divino, Materno e Paterno. Onde dopo che me le depositava tutte, Io, con un mio stratagemma d’amore, con un respiro, con un mio dolce sguardo, le depositavo di nuovo nel suo materno cuore e, per contraccambiarla, le davo il mio Paterno Amore, il mio Amore Divino che è incessante, fermo, irremovibile, che giammai si muta, perché l’amore umano facilmente si cambia ed Io volevo che la mia inseparabile Madre avesse le stesse prerogative del mio Amore e le amasse come le sa amare un Dio..." Gesù
Mentre l'amore maschile dà più forza, fa sentire protetto chi viene abbracciato. Gesù e Maria, con il loro amore al maschile e al femminile, facevano questo scambio. Le case costruite sulla roccia reggono e quelle costruite sulla sabbia crollano. E' importante rifugiarsi sotto le ali di Maria e di Gesù. Il Santo nome di Gesù è stato relegata alla memoria facoltativa, di 4° classe, se non mi va manco lo celebro nell'ufficio divino. Scelta dettata da cosa? Perchè il Rosario è così potente? Una delle tante motivazioni perchè ogni Ave Maria diciamo 2 volte, una Gesù e una volta invochiamo Dio. Tutti i grandi maestri di spirito dicono che un grande peccatore pronuncia con amore il nome di Gesù e di Maria all'inferno non ci va - ovviamente non si faccia una vita di peccato sperando in questa. La tragedia dell'inferno è l'odio verso Colui che ci Ama e verso anche Maria. Le anime in purgatorio stanno tra mille tormenti e come si legge nelle testimonianze dei mistici e dei santi, nei punti più bassi del Purgatorio ci stanno anche i diavoli. Il problema non è tanto i tormenti dell'inferno, il problema grande è l'odio irriversibile verso Gesù e Maria.
"..Invece, nella creazione della Sovrana Regina passammo oltre, il nostro Amore non si contentò dello sfoggio, ma si volle atteggiare a pietà, a tenerezza e a compassione così profonda ed intima, come se si volesse convertire in lacrime per amore delle creature. Ecco perciò, come il nostro Fiat si pronunziò per crearla e chiamarla a vita, creò il perdono, la misericordia, la riconciliazione tra Noi e l’umano genere e lo depositammo in questa Celeste e Santa Creatura, come Amministratrice tra i nostri ed i figli suoi..." Gesù
Cerchiamo di non dare al Signore dolore. Maria Santissima non ha dato all'Altissimo causa di sofferenza, è rimasta senza alcun peccato. Ha ricevuto ogni grazia e benedizioni dal Signore ma è rimasta fedele a differenza dei nostri progenitori. Dio può dire che Dio si può godere la perfezione di ciò che ha creato. Ci sono alcuni maestri di spirito - che quando si parla di Maria - come mai Dio non ha sterminato tutto il genere umano dopo che ha visto tutto ciò che abbiamo combinato dalla caduta di Adamo fino ad oggi? Un tale abbruttimento e anche lo spettacolo che stiamo vivendo in giro, qua Nostro Signore se vuole che certe cose spariscano dalla circolazione deve fare robusti interventi, ci sono situazioni che sembrano irriversibili umanamente. Un reset ci sarà. Perchè non ci ha sterminati tutti? Perchè voleva vivere questa creatura, sapeva che Lei non avrebbe fallito. Il don vede come viene trattato Gesù nell'Eucarestia, delle volte vedendo certe cose si chiede: come hai fatto a fare una cosa del genere prevedendo gli orrori che sarebbero accaduti? A Dio è impossibile non sapere il futuro e che sarà. Dio anche se volesse non può farlo. E qualche autore di spirito pensa che abbia istituito l'Eucarestia per ricevere una comunione da sua Mamma. Il rapproto di Maria con l'Eucarestia perfetto, con l'Adorazione, ecc..
"..Figlia mia, era giusto che tutto venisse depositato in questa Madre Celeste, perché dovendo possedere il regno della nostra Volontà, venisse tutto a Lei affidato, Essa sola ha posto sufficiente per poter possedere i nostri mari da Noi creati, con la sua Potenza creante e conservante mantiene integro ciò che crea, senza mai scemarsi, anche se diamo sempre. Perciò, dove non c’è la nostra Volontà non possiamo né dare, né affidare, né deporre; non troviamo posto; il nostro Amore resta inceppato nelle tante opere belle che vogliamo fare nelle creature. Solo in questa Sovrana Signora non trovò inceppo il nostro Amore e perciò sfoggiò tanto e fece tante meraviglie, fino a darle la fecondità divina per farla Madre del suo Creatore.” Gesù
In noi Gesù trova degli impotti, intrisecamente imperfetti ecc.. quando va bene. Tutto quello che noi non siamo buoni a fare, facciamoci supplire dalla Madonna. E non c'è altro sistema, noi non possiamo essere come Lei, ma Lei desidera essere una cosa sola con noi. Il don vorrebbe essere una mosca per vedere cosa è successo nei cuori delle persone che hanno letto, meditato o ascoltato questa meditazione o brano.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
14 Febbraio 1938
Gli atti di chi vive nella Divina Volontà, si stendono su tutti e si fanno narratori dell’Ente Supremo. Dio, nel creare la Vergine, creò il perdono.
Il don ha avuto già un suo modo di esprimere un suo convincimento, al don sembra che l'oggettiva realtà delle cose che si vedono, faccia presagire che potrebbe essere un'anno alquanto impegnativo e quindi evidentemente però è fondamentale che, dovendo vivere un'anno impegnativo dobbiamo trovare un'unione con la Madonna - perchè sa mettere al riparo e dare consolazione ai suoi figli. Quando ci sentiamo addolorati o messi in qualche modo in pericolo, esposti a sofferenze di vario genere, cerchiamo la mamma, perchè ti fa sentire al sicuro. Gesù e Maria facevano il santo gioco di scambiarsi le prerogative dell'amore. Ella dava a Lui, maternizzava il suo amore - il don spera si capisca - lo rendeva un'amore al femminile
"..Ora senti un’altra sorpresa. Quando Io, piccolo bambino succhiavo il latte dalla mia Mamma, Io succhiavo le anime, perché Lei ne teneva il deposito e, nel darmi il latte, depositava in Me tutte le anime, perché voleva che Io le amassi, dessi il bacio a tutte e formassi la sua e la mia vittoria; non solo ciò, ma nel darmi il latte mi faceva succhiare la sua Maternità, le sue tenerezze e si imponeva su di Me col suo Amore, perché Io amassi le anime con Amore Materno e Paterno ed Io ricevevo in Me la sua Maternità, le sue tenerezze indicibili e così amavo le anime con Amore Divino, Materno e Paterno. Onde dopo che me le depositava tutte, Io, con un mio stratagemma d’amore, con un respiro, con un mio dolce sguardo, le depositavo di nuovo nel suo materno cuore e, per contraccambiarla, le davo il mio Paterno Amore, il mio Amore Divino che è incessante, fermo, irremovibile, che giammai si muta, perché l’amore umano facilmente si cambia ed Io volevo che la mia inseparabile Madre avesse le stesse prerogative del mio Amore e le amasse come le sa amare un Dio..." Gesù
Mentre l'amore maschile dà più forza, fa sentire protetto chi viene abbracciato. Gesù e Maria, con il loro amore al maschile e al femminile, facevano questo scambio. Le case costruite sulla roccia reggono e quelle costruite sulla sabbia crollano. E' importante rifugiarsi sotto le ali di Maria e di Gesù. Il Santo nome di Gesù è stato relegata alla memoria facoltativa, di 4° classe, se non mi va manco lo celebro nell'ufficio divino. Scelta dettata da cosa? Perchè il Rosario è così potente? Una delle tante motivazioni perchè ogni Ave Maria diciamo 2 volte, una Gesù e una volta invochiamo Dio. Tutti i grandi maestri di spirito dicono che un grande peccatore pronuncia con amore il nome di Gesù e di Maria all'inferno non ci va - ovviamente non si faccia una vita di peccato sperando in questa. La tragedia dell'inferno è l'odio verso Colui che ci Ama e verso anche Maria. Le anime in purgatorio stanno tra mille tormenti e come si legge nelle testimonianze dei mistici e dei santi, nei punti più bassi del Purgatorio ci stanno anche i diavoli. Il problema non è tanto i tormenti dell'inferno, il problema grande è l'odio irriversibile verso Gesù e Maria.
"..Invece, nella creazione della Sovrana Regina passammo oltre, il nostro Amore non si contentò dello sfoggio, ma si volle atteggiare a pietà, a tenerezza e a compassione così profonda ed intima, come se si volesse convertire in lacrime per amore delle creature. Ecco perciò, come il nostro Fiat si pronunziò per crearla e chiamarla a vita, creò il perdono, la misericordia, la riconciliazione tra Noi e l’umano genere e lo depositammo in questa Celeste e Santa Creatura, come Amministratrice tra i nostri ed i figli suoi..." Gesù
Cerchiamo di non dare al Signore dolore. Maria Santissima non ha dato all'Altissimo causa di sofferenza, è rimasta senza alcun peccato. Ha ricevuto ogni grazia e benedizioni dal Signore ma è rimasta fedele a differenza dei nostri progenitori. Dio può dire che Dio si può godere la perfezione di ciò che ha creato. Ci sono alcuni maestri di spirito - che quando si parla di Maria - come mai Dio non ha sterminato tutto il genere umano dopo che ha visto tutto ciò che abbiamo combinato dalla caduta di Adamo fino ad oggi? Un tale abbruttimento e anche lo spettacolo che stiamo vivendo in giro, qua Nostro Signore se vuole che certe cose spariscano dalla circolazione deve fare robusti interventi, ci sono situazioni che sembrano irriversibili umanamente. Un reset ci sarà. Perchè non ci ha sterminati tutti? Perchè voleva vivere questa creatura, sapeva che Lei non avrebbe fallito. Il don vede come viene trattato Gesù nell'Eucarestia, delle volte vedendo certe cose si chiede: come hai fatto a fare una cosa del genere prevedendo gli orrori che sarebbero accaduti? A Dio è impossibile non sapere il futuro e che sarà. Dio anche se volesse non può farlo. E qualche autore di spirito pensa che abbia istituito l'Eucarestia per ricevere una comunione da sua Mamma. Il rapproto di Maria con l'Eucarestia perfetto, con l'Adorazione, ecc..
"..Figlia mia, era giusto che tutto venisse depositato in questa Madre Celeste, perché dovendo possedere il regno della nostra Volontà, venisse tutto a Lei affidato, Essa sola ha posto sufficiente per poter possedere i nostri mari da Noi creati, con la sua Potenza creante e conservante mantiene integro ciò che crea, senza mai scemarsi, anche se diamo sempre. Perciò, dove non c’è la nostra Volontà non possiamo né dare, né affidare, né deporre; non troviamo posto; il nostro Amore resta inceppato nelle tante opere belle che vogliamo fare nelle creature. Solo in questa Sovrana Signora non trovò inceppo il nostro Amore e perciò sfoggiò tanto e fece tante meraviglie, fino a darle la fecondità divina per farla Madre del suo Creatore.” Gesù
In noi Gesù trova degli impotti, intrisecamente imperfetti ecc.. quando va bene. Tutto quello che noi non siamo buoni a fare, facciamoci supplire dalla Madonna. E non c'è altro sistema, noi non possiamo essere come Lei, ma Lei desidera essere una cosa sola con noi. Il don vorrebbe essere una mosca per vedere cosa è successo nei cuori delle persone che hanno letto, meditato o ascoltato questa meditazione o brano.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
domenica 20 ottobre 2024
A Dio non piacciono le cose sforzate
Gesù spiega come nel rapporto con Dio si debba agire con naturalezza e spontaneità, senza sforzi e forzature. Il senso corretto in cui intendere queste affermazioni. Libro di Cielo, Volume 35, 7 Febbraio 1938, Venerdì 29 Dicembre 2023
7 Febbraio 1938
Come Dio non ama lo sforzo ma la spontaneità. Sfogo che il Voler Divino farà in chi vive in Esso. La Creazione non è finita.
"..Figlia mia, le cose forzate, una volontà forzata, non ci sono mai piaciute, anzi neppure le vogliamo, danno molto di umano e non si accordano né col nostro Amore, né con le nostre opere, dove tutto è spontaneità e Volontà piena, dove vogliamo, sospiriamo di fare il bene e lo facciamo e perciò lo facciamo con tale pienezza d’Amore e di grazia, che nessuno ci può raggiungere..." Gesù
Il cuore di questo brano è: la spontaneità che Dio si attende da noi. Sforzi danno di umano. Noi conosciamo bene dalla teologia ascetica che deve essere seguita e non essere messa nel dimenticatoio come ahimè molti stanno facendo, che occorrono gli sforzi. Gesù dice: sforzatevi di passare dalla porta stretta. Quindi come la risolviamo la questione? Ci sono delle apparenti contraddizioni, perchè sia violato il principio di contraddizione occorre che la contraddizione stia nello stesso brano e testo. Anche nella Rivelazioni Pubblica ci sono delle apparenti contraddizioni. La vita nella Dv è la santità delle Santità, può una persona che vive nel peccato fare la consacrazione alla Divina Volontà? No. Come quando san Paolo parla della libertà dei Figli di Dio, per non essere travisato e come accade, dice che Gesù ci ha liberati dalla schiavitù della legge e del peccato, siamo liberi a patto che ciò non diventi un pretesto per vivere secondo la carne. Su tutte le cose discorsive (non le cose logiche, matematiche, ecc....) c'è il rischio di far confusione. Vivere nella Dv non significa diventare fatalisti, cioè gli eventi che accadono interpellano una nostra risposta e quindi quando accadono gli eventi ci adeguaimo ad essi perchè così Dio ha disposto, dove sta scritto questo? Immaginate se San Giuseppe - nonostante l'avviso dell'Angelo - avesse detto: questo è figlio di Dio e me ne sto a casa mia e ci penserà Nostro Signore. Gesù è il Figlio di Dio, può fulminare chiunque a seduta stante...ma come mai è scappato in Egitto? Per darci un monito ed esempio che certe cose ci pensa Nostro Signore ma non tutte, ma ci sono delle cose che richiedono una nostra risposta. Se capita un fenomeno indotto a regola d'arte, fenomeno di condizionamento di massa, - chi può capire capisca - siccome lo fanno tutti lo faccio anch'io...ma mi devo per forza adeguare? Anche no. Ma io mi devo capire cosa fare. Non sempre la volontà di Dio è allinearsi a ciò che viene comandato a livello di massa.
C'è uno stadio della nostra vita cristiana in cui la violenza e lo sforzo servono eccome, (specie all'inzio, dopo la conversione) per combattere i nostri vizi e toglierci e per non ricadere nel peccato mortale. La vita nella Dv è la Santità delle Santità, è il punto d'arrivo che segna un nuovo inizio di santificazione e non per niente Gesù lo ha spiegato dopo 2000 anni dalla sua venuta. La Divina Volontà non è per chi sta ancora combattendo con il vizio e con il peccato, quando la prima fase è superata - sostanzialmente superata - possiamo avere delle ricadute ma quando il grosso è alle spalle, il discorso cambia e qua inizia con la spontaneità. Gesù dice nei Vangeli se vuoi essere perfetto... // supponiamo che una persona voglia offrire a Dio la propria verginità, ma questo non dev'essere un'incubo (magari vorrebbe mettere su una famiglia). No, non va bene. Conservare la verginità ed offrirla a Dio è uno dei doni più grossi che il Signore possa farti. E' una condizione privilegiata.
"..Tu devi sapere che per chi vive nella nostra Volontà, superiamo il lusso, la pompa, lo sfarzo, la sontuosità che avemmo nella Creazione; tutto fu abbondanza, abbondanza di luce che nessuno può misurare, estensione di cielo, lusso di bellezze, ornato con tante stelle. Ogni cosa creata venne creata con tale abbondanza, investita con tale sfarzo di lusso, che nessuna può avere bisogno dell’altra; anzi tutti possono dare, senza bisogno di ricevere..." Gesù
Avrai tante cose che non saprai dove metterle. Addirittura, quello che tu vuoi - se vivi nella dv - sarà a tua disposizione. Ci rendiamo conto di questa cosa qua? E' tanta roba questa qua.
"..Ora, tu devi sapere che ad ogni atto che la creatura fa nel nostro Volere, così va crescendo la sua Vita in essa e quando giunge alla pienezza che tutto è Volontà mia in lei, allora incominciamo lo sfoggio del nostro Amore, delle nostre grazie, in modo che in ogni istante le diamo nuovo amore e nuove grazie sorprendenti;..." Gesù
In ogni istante...non fai in tempo a godertene una che ne arriva un'altra, come in Paradiso. Un pò come alcuni colossi dello spettacolo, oggi ci sono talmente tanti spettacoli che uno non avrebbe tempo per vederli tutti. Con Dio hai tutta l'eternità a disposizione e il godimento non viene tolto dalla possibilità di fruirne come capita agli spettacoli televisivi sui canali a pagamento.
"..Quando l’anima è piena della nostra Volontà Divina non badiamo più a nulla, ciò che abbiamo diamo e ciò che vuole è suo..." Gesù
Dio si prodiga perchè quando una volontà umana si è donata a Dio e 1) non farebbe mai una cosa che sappia che quella cosa offende il Signore e gli dispiace e se un'anima è così e vive nella dv....le operazioni che si fanno nel divin volere devono diventare gradualmente spontanee.. e se la dv inizia ad abitare in te e la chiami. L'atto preventivo si fa sempre e vedrai che nella giornata ti viene il pensiero di fare un'atto o di farti un giro prendendoti un ti amo di Gesù. Tutto deve avvenire dolcemente. Le cose divine accadono dolcemente, non ci sono strattoni o scossoni o quello sforzo che non è bello. Questo non è per una fase di santificazione da principiante / ordinaria. Perchè se uno legge questo e lo applica allo stadio iniziale della vita cristiana farà disastri su disastri. Tu prima devi aver acquisito un dominio su di te in modo che non mandi a quel paese nessuno, non manchi di rispetto, non strilli ecc... e allora sì che puoi passare a questo livello. Occorre la retta comprensione. Una persona può anche starci trent'anni ma se non prega il Signore che lo illumini e travisa questi passaggi resterà allo stesso livello per i prossimi 40 anni. Alcune cose non si possono dire se si cerca la divina volontà - perchè il buon senso non le te le farebbe dire (credo si riferisca a se si possono dire le bugie mentre si invoca la divina volontà ndr). Se io mi fondo con la dv posso prendere la comunione in mano tanto sono le mani di Gesù...io la faccio perchè obbedisco alla Chiesa, ma oggi con la scusa dell'obbedienza alla Chiesa sono stati fatti disastri su disastri (il don cita l'esempio famoso), se è in atto di obbedienza alla Chiesa non ti fai questi problemi. Il don dice queste cose per aiutare chi ascolta / legge a capire alcune dinamiche: la Chiesa non ti può ordinare qualcosa di sbagliato, perchè allora dici che non si può fare la comunione in mano? Dio non è illogico e la dv non è illogica. Guglielmo d'Occam ha detto che Dio può fare quello che vuole anche ciò che è assurdo, ma non è vero. Se ti fai tanti problemi (per la comunione in mano) dovresti chiederti: 1) questa cosa è stata ordinata dalla Chiesa corpo di Cristo o è una norma scritta da alcuni uomini di Chiesa in un certo periodo storico e quindi fallibile? 2) Può la fusione con la dv produrre come effetto una cosa che non è gradita al Signore diventi gradita? Il don vorrebbe tanto capire: come si fa a concepire un pensiero del genere? Siamo su un'altro orizzonte. La comprensione del senso, Gesù ha detto cose meravigliose, si possono vivere, non sono un'utopia. Gesù non dice utopie ma attenzione a non travisarle. Mica ti verrà in mente che Gesù ti darà una casa con i rubinetti d'oro?
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
7 Febbraio 1938
Come Dio non ama lo sforzo ma la spontaneità. Sfogo che il Voler Divino farà in chi vive in Esso. La Creazione non è finita.
"..Figlia mia, le cose forzate, una volontà forzata, non ci sono mai piaciute, anzi neppure le vogliamo, danno molto di umano e non si accordano né col nostro Amore, né con le nostre opere, dove tutto è spontaneità e Volontà piena, dove vogliamo, sospiriamo di fare il bene e lo facciamo e perciò lo facciamo con tale pienezza d’Amore e di grazia, che nessuno ci può raggiungere..." Gesù
Il cuore di questo brano è: la spontaneità che Dio si attende da noi. Sforzi danno di umano. Noi conosciamo bene dalla teologia ascetica che deve essere seguita e non essere messa nel dimenticatoio come ahimè molti stanno facendo, che occorrono gli sforzi. Gesù dice: sforzatevi di passare dalla porta stretta. Quindi come la risolviamo la questione? Ci sono delle apparenti contraddizioni, perchè sia violato il principio di contraddizione occorre che la contraddizione stia nello stesso brano e testo. Anche nella Rivelazioni Pubblica ci sono delle apparenti contraddizioni. La vita nella Dv è la santità delle Santità, può una persona che vive nel peccato fare la consacrazione alla Divina Volontà? No. Come quando san Paolo parla della libertà dei Figli di Dio, per non essere travisato e come accade, dice che Gesù ci ha liberati dalla schiavitù della legge e del peccato, siamo liberi a patto che ciò non diventi un pretesto per vivere secondo la carne. Su tutte le cose discorsive (non le cose logiche, matematiche, ecc....) c'è il rischio di far confusione. Vivere nella Dv non significa diventare fatalisti, cioè gli eventi che accadono interpellano una nostra risposta e quindi quando accadono gli eventi ci adeguaimo ad essi perchè così Dio ha disposto, dove sta scritto questo? Immaginate se San Giuseppe - nonostante l'avviso dell'Angelo - avesse detto: questo è figlio di Dio e me ne sto a casa mia e ci penserà Nostro Signore. Gesù è il Figlio di Dio, può fulminare chiunque a seduta stante...ma come mai è scappato in Egitto? Per darci un monito ed esempio che certe cose ci pensa Nostro Signore ma non tutte, ma ci sono delle cose che richiedono una nostra risposta. Se capita un fenomeno indotto a regola d'arte, fenomeno di condizionamento di massa, - chi può capire capisca - siccome lo fanno tutti lo faccio anch'io...ma mi devo per forza adeguare? Anche no. Ma io mi devo capire cosa fare. Non sempre la volontà di Dio è allinearsi a ciò che viene comandato a livello di massa.
C'è uno stadio della nostra vita cristiana in cui la violenza e lo sforzo servono eccome, (specie all'inzio, dopo la conversione) per combattere i nostri vizi e toglierci e per non ricadere nel peccato mortale. La vita nella Dv è la Santità delle Santità, è il punto d'arrivo che segna un nuovo inizio di santificazione e non per niente Gesù lo ha spiegato dopo 2000 anni dalla sua venuta. La Divina Volontà non è per chi sta ancora combattendo con il vizio e con il peccato, quando la prima fase è superata - sostanzialmente superata - possiamo avere delle ricadute ma quando il grosso è alle spalle, il discorso cambia e qua inizia con la spontaneità. Gesù dice nei Vangeli se vuoi essere perfetto... // supponiamo che una persona voglia offrire a Dio la propria verginità, ma questo non dev'essere un'incubo (magari vorrebbe mettere su una famiglia). No, non va bene. Conservare la verginità ed offrirla a Dio è uno dei doni più grossi che il Signore possa farti. E' una condizione privilegiata.
"..Tu devi sapere che per chi vive nella nostra Volontà, superiamo il lusso, la pompa, lo sfarzo, la sontuosità che avemmo nella Creazione; tutto fu abbondanza, abbondanza di luce che nessuno può misurare, estensione di cielo, lusso di bellezze, ornato con tante stelle. Ogni cosa creata venne creata con tale abbondanza, investita con tale sfarzo di lusso, che nessuna può avere bisogno dell’altra; anzi tutti possono dare, senza bisogno di ricevere..." Gesù
Avrai tante cose che non saprai dove metterle. Addirittura, quello che tu vuoi - se vivi nella dv - sarà a tua disposizione. Ci rendiamo conto di questa cosa qua? E' tanta roba questa qua.
"..Ora, tu devi sapere che ad ogni atto che la creatura fa nel nostro Volere, così va crescendo la sua Vita in essa e quando giunge alla pienezza che tutto è Volontà mia in lei, allora incominciamo lo sfoggio del nostro Amore, delle nostre grazie, in modo che in ogni istante le diamo nuovo amore e nuove grazie sorprendenti;..." Gesù
In ogni istante...non fai in tempo a godertene una che ne arriva un'altra, come in Paradiso. Un pò come alcuni colossi dello spettacolo, oggi ci sono talmente tanti spettacoli che uno non avrebbe tempo per vederli tutti. Con Dio hai tutta l'eternità a disposizione e il godimento non viene tolto dalla possibilità di fruirne come capita agli spettacoli televisivi sui canali a pagamento.
"..Quando l’anima è piena della nostra Volontà Divina non badiamo più a nulla, ciò che abbiamo diamo e ciò che vuole è suo..." Gesù
Dio si prodiga perchè quando una volontà umana si è donata a Dio e 1) non farebbe mai una cosa che sappia che quella cosa offende il Signore e gli dispiace e se un'anima è così e vive nella dv....le operazioni che si fanno nel divin volere devono diventare gradualmente spontanee.. e se la dv inizia ad abitare in te e la chiami. L'atto preventivo si fa sempre e vedrai che nella giornata ti viene il pensiero di fare un'atto o di farti un giro prendendoti un ti amo di Gesù. Tutto deve avvenire dolcemente. Le cose divine accadono dolcemente, non ci sono strattoni o scossoni o quello sforzo che non è bello. Questo non è per una fase di santificazione da principiante / ordinaria. Perchè se uno legge questo e lo applica allo stadio iniziale della vita cristiana farà disastri su disastri. Tu prima devi aver acquisito un dominio su di te in modo che non mandi a quel paese nessuno, non manchi di rispetto, non strilli ecc... e allora sì che puoi passare a questo livello. Occorre la retta comprensione. Una persona può anche starci trent'anni ma se non prega il Signore che lo illumini e travisa questi passaggi resterà allo stesso livello per i prossimi 40 anni. Alcune cose non si possono dire se si cerca la divina volontà - perchè il buon senso non le te le farebbe dire (credo si riferisca a se si possono dire le bugie mentre si invoca la divina volontà ndr). Se io mi fondo con la dv posso prendere la comunione in mano tanto sono le mani di Gesù...io la faccio perchè obbedisco alla Chiesa, ma oggi con la scusa dell'obbedienza alla Chiesa sono stati fatti disastri su disastri (il don cita l'esempio famoso), se è in atto di obbedienza alla Chiesa non ti fai questi problemi. Il don dice queste cose per aiutare chi ascolta / legge a capire alcune dinamiche: la Chiesa non ti può ordinare qualcosa di sbagliato, perchè allora dici che non si può fare la comunione in mano? Dio non è illogico e la dv non è illogica. Guglielmo d'Occam ha detto che Dio può fare quello che vuole anche ciò che è assurdo, ma non è vero. Se ti fai tanti problemi (per la comunione in mano) dovresti chiederti: 1) questa cosa è stata ordinata dalla Chiesa corpo di Cristo o è una norma scritta da alcuni uomini di Chiesa in un certo periodo storico e quindi fallibile? 2) Può la fusione con la dv produrre come effetto una cosa che non è gradita al Signore diventi gradita? Il don vorrebbe tanto capire: come si fa a concepire un pensiero del genere? Siamo su un'altro orizzonte. La comprensione del senso, Gesù ha detto cose meravigliose, si possono vivere, non sono un'utopia. Gesù non dice utopie ma attenzione a non travisarle. Mica ti verrà in mente che Gesù ti darà una casa con i rubinetti d'oro?
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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