Ogni creatura tiene un campo assegnatole nella Divina Volontà. Lo lavora chi vive in Essa. E avendo la forza creatrice in suo possesso quello che una creatura potrebbe fare in un secolo d'amore, di conoscenze divine, di riparazioni, di adorazioni profonde, con la Divina Volontà lo fa in un'ora. Gli oziosi non esistono nella Divina Volontà.
Meditazione sulla Divina Volontà (Vol. 34 agosto 23, 1936) - 2 maggio 2020 don Pierpaolo Maria Cilla
23 Agosto 1936
Il piccolo campicello assegnato alle creature nell'immensità della Divina Volontà. Gesù mette a disposizione delle creature la sua vita, purché ottiene che vivano nel Voler Divino. Il gran prodigio della Creazione della Vergine.
C'è un brano che parla quasi sempre della Madonna, tranne della prima parte ma si parla di ciò che faceva la Madonna e dice cosa faceva e cosa dovrebbero fare chi vuol vivere nella dv.
Gesù dice che ogni anima ha un compito da svolgere nella divina volontà e quindi non può dirsi disoccupata e non può rendersi oziosa.
"Figlia del mio Volere, hai visto come l'immensità del mio Fiat è irraggiungibile? Nessuna mente creata, per quanto santa, può abbracciarla e guardare dove terminano i suoi confini, tutti hanno il loro posto in Essa, anzi ogni creatura ha il suo piccolo campo nell'immensità della mia Divina Volontà, ma chi lavora questo piccolo campo assegnatole(?) Chi vive in Essa, perché vivendo in Essa si fa la prima lavoratrice ed Essa, prendendo nel suo grembo la creatura, la tiene occupata, immedesimata nel lavoro che vuole che faccia nel piccolo campicello che le è stato dato nella mia Volontà e siccome possiede la forza creatrice, ciò che la creatura potrebbe fare in un secolo, insieme con Essa lo fa in un'ora, sicché in un'ora può acquistare un secolo d'amore, d'opere, di sacrifici, di conoscenze divine, d'adorazioni profonde e dopo il lavoro chiama l'anima al riposo, per felicitarsi e riposarsi insieme e poi vedendo il bello del campicello e la gioia che provano, per felicitarsi di più ritornano al lavoro, è un'alternarsi di lavoro e di riposo. Perché tra le tante qualità che possiede la mia Divina Volontà è moto e attitudine continua, non è oziosa, anzi ad ogni cosa creata ha dato il suo lavoro continuo, per glorificarsi e per fare bene a tutti, gli oziosi non esistono nella mia Volontà, anzi in Essa tutto è lavoro, se ama è lavoro, se si occupa a conoscerci è lavoro, se adora, se soffre, se prega, è lavoro e lavoro divino, non umano, che convertendosi in monetina d'infinito valore, può acquistare e formare il campicello più grande...."
Abbiamo visto come nella divina volontà c'è tanto da fare. Di conseguenza quando un'anima inizia a dire cosa fare...prendiamo consapevolezza che c'è tanto da fare, riconoscere Dio e il suo operato, ricambiare l'amore, salvare le anime, c'è da portare la speranza alle famiglie, c'è da portare la salvezza ecc.. a tutto e a tutti. E come si fa a fare tutto questo? O ci mettiamo a fare quello che possiamo, per esempio un pò di atti umani. O entro in questo grande spazio dove c'è tutto il bene possibile ed immaginabile...se io lavoro con arnesi rudimentali posso fare solo piccoli oggetti ma se io all'improvviso entro in un mega laboratorio dove ci sono macchinari d'avanguardia, materiali nobili ecc... sarei uno stolto se continuassi a lavorare con gli attrezzi di prima.
"..ciò che la creatura potrebbe fare in un secolo, insieme con Essa lo fa in un'ora,..." Gesù
Gesù dice che il bene che in un'ora al giorno - vissuta nella divina volontà - possiamo fare il bene che un santo potrebbe fare in un secolo. Almeno un'ora al giorno noi lavoriamo dentro la divina volontà? E come si fa? Noi abbiamo imparato fin dall'inizio a fare gli atti attuali nella dv, ma gli atti attuali li fanno coloro che sono ancora piccoli nelle conoscenze. Gli atti più elevati si compiono nel momento in cui l'anima si ferma in preghiera, noi abbiamo le nostre preghiere e nostre devozioni ecc... magari noi arriviamo alla sera con l'ansia di pensare se abbiamo fatto tutte le nostre devozioni o altro, ma stai tranquillo. Ma se non hai fatto quell'ora che dice Gesù - dai 5 minuti in su - ma operare dentro la divina volontà significa prenderla e fare quello che fa, cioè farlo assieme. In questo momento cosa sta facendo la divina volontà? Mette alla luce le persone? Fallo anche tu con Lei, dai anche tu vita a tutti, magari sta in un Tabernacolo a costruire il Regno, ecc... entra anche tu nell'Eucarestia e fai anche tu quello che fa Gesù. O stendi su tutte le anime il sangue di Gesù ecc... se tu operi con Dio vedrai che a poco a poco il tuo campicello crescerà sempre di più.
Anche se la disoccupazione dal lavoro materiale dovesse aumentare (e speriamo di no) nella divina volontà c'è molto da operare, e lì non c'è la possibilità di dire che non c'è nulla da fare.
VIDEO DI DON PIERPAOLO
Luca Rivara Blog
domenica 22 dicembre 2024
domenica 1 dicembre 2024
L'amore non stanca mai
I giri nella Divina Volontà sono fondamentalmente infuocate dichiarazioni di amore che la creatura offre al suo Dio sommamente amato. Vari esempi. Importanza fondamentale della ripetizione degli atti per far crescere in noi la vita della Divina Volontà. Riferimenti: Libro di Cielo, Volume 24, 23 Luglio e 29 Aprile 1928. Ciclo di catechesi "Girare nella Divina Volontà", diciassettesima puntata, Mercoledì 15 Giugno 2022
29 Aprile 1928
Come le virtù sono germi, piante, fiori e frutti, la Divina Volontà è vita. Le meraviglie del “ti amo”; come l'amore non stanca mai. Chi vive nel Voler Divino non può andare in purgatorio, si ribellerebbe tutto l'universo.
"Figlia mia, quando l'anima pratica una virtù, mentre pratica il primo atto forma il germe e, come pratica il secondo ed il terzo atto e così di seguito, così coltiva il germe, lo innaffia ed esso cresce in pianta e porta i suoi frutti. Se poi si pratica una sol volta, o qualche volta, il germe non viene né innaffiato, né coltivato, muore e l'anima resta senza pianta e senza frutto, perché una virtù non è formata mai da un atto solo, ma da ripetuti atti....." Gesù
Ci vogliono ripetuti atti, la vita cristiana è impegnitiva perchè richiede ripetizione di continuo.
"..E come alle virtù così per la mia Volontà, se la creatura non dà alla piccola vita divina, l'alimento continuo degli atti suoi in Essa questa non cresce e non la riempie tutta. ..." Gesù
Gesù è molto acuto: sta dicendo due cose importanti: le virtù sono simboleggiate dall'immagine analogica delle piante mentre la divina volontà è la vita. Un'albero e un bambino. E' chiaro che un valore di un bambino è incommensurabile rispetto ad una pianta. Non c'è proporzione tra queste due realtà. Anche le persone che sono impazienti e che leggono quattro pagine degli scritti e chiedono subito come si fa ad entrare nella dv? Non c'è una formula magica. E' un'attivazione continua, perpetua e costante di tutti quanti gli atti che alimentano questa vita come per le virtù. Offrire un sacrificio che costa al Signore - tra gli effetti accidentali - alimenta la virtù della pazienza che ti aiuta a sopportare i mali. Una mortificazione volontaria mi fa crescere la pazienza. Se io invece non rinuncio a nulla e non sono capace a fare nemmeno un piccolo sacrificio dove sta la pazienza? Al primo problema sclero. Ma è normale. Come si fa a sentire la vita della divina volontà? Tutto quello che si può fare, più si fa meglio è evitando cose scomposte o esagerazioni - che uno ci arrivi. Atto preventivo, atti di fusione, atti attuali, giri, prese di ti amo dovunque, ecc... tutto il possibile ed immaginabile. Più ne faccio meglio è. Ore della Passione. Il don crede che chi vuole vivere nella dv deve entrare nell'ottica, le ore della Passione se le abbraccia fino a quando muore. Perchè ogni volta che si fa un'ora della Passione facciano un giro nel Fiat Redimente. Non è solo meditare sui dolori di Gesù - che già di per sè è un'atto santificantissimo - ma è un girare, ci sono i baci ecc... ti si forma dentro il cuore una certa attitudine a meno che tu non le faccia con la mente assente...i gesti d'amore che si fa a Gesù qualcosa resta e plasma anche l'interno in modo che una persona sia più facilitata quando gira. Quando una persona contrappone troppo la vita delle virtù con la vita nella divina volontà bisogna stare attenti: la vita nella divina volontà presuppone la vita virtuosa e punto secondo la vita nel dv presenta delle fortissime analogie con la vita delle virtù, perchè non c'è vita nel dv senza ripetizione. La dv non entra e non cresce se non c'è la ripetizione degli atti. Nella vita biologica, salvo incidenti, crescono tutti ma nelle cose dello spirito è possibile rimanere un bambino anche da anziani. Una persona può non far crescere la fede non esercitandola e non curandola, la grazia cresce se preghi e frequenti i sacramenti, se moltiplichi le opere buone, se fai i sacrifici, ecc.. i giri fanno partire la speranza.
Luisa: "..Dopo di ciò seguivo il mio giro nel Voler Divino e ripetendo il mio ritornello del “ti amo”, dicevo: Gesù, Amor mio, voglio lasciare tutto l'essere mio nel tuo Fiat per potermi trovare in tutte le cose create, per imperlarle col mio “ti amo”. Anzi voglio mettere il mio cuore nel centro della terra e come palpito, così voglio abbracciare tutti i suoi abitanti e seguendo tutti i loro palpiti col mio “ti amo”, voglio darti l'amore di ciascuno di essi. E come si ripete il mio palpito da dentro il centro della terra, così voglio mettere il mio “ti amo” a tutti i germi che racchiude il suo seno e come i germi spuntano e si formano le piante, le erbe, i fiori, così voglio mettere il mio “ti amo”, per poterli vedere racchiusi nel mio “ti amo” per Gesù;..."
Con questo giro, quanti ti amo ha fatto giungere Luisa a Gesù? (mettendo un ti amo in ogni palpito di cuore). Una persona può essere brava come Suor Consolata Betrone - l'apostola dell'atto d'amore a Gesù - passava giornate intere a dire Gesù ti amo. Quanti in teoria ne potrebbe dire una persona al giorno? Uno al secondo quindi 3600 ti amo in ogni ora e in 20 ore 72.000. Poi una persona dorme. Ma se tu dici: nel dv metto il mio ti amo nel centro della terra e metto il mio ti amo in ogni palpito di cuore, passato, presente e futuro - facendola nel dv, con questo atto - quanti palpiti sono stati fatti? Quanti ti amo sono giunti a Gesù? Umanamente io posso dire al massimo 72.000 ti amo, ma nel dv potrei darne una cifra tale che solo Gesù la può calcolare. Qual'è l'importanza di questo atto? Oltre al ricambio d'amore c'è l'aumento della Carità (amore verso Dio). Gesù diceva a suor Consolata Betrone che ogni Ti amo è un'aumento della Carità - tanto più ami Dio tanto più glielo manifesti, non basta solo dirlo con le parole ma occorre anche un'impegno nell'osservanza dei comandamenti. Ogni atto d'amore determina un'aumento della Carità e nel dv quale aumento ci sarà della mia virtù teologale della Carità?
"..E come si ripete il mio palpito da dentro il centro della terra, così voglio mettere il mio “ti amo” a tutti i germi che racchiude il suo seno e come i germi spuntano e si formano le piante, le erbe, i fiori, così voglio mettere il mio “ti amo”, per poterli vedere racchiusi nel mio “ti amo” per Gesù;.." Luisa
Quanti steli d'erba spuntano in continuazione dalla terra? Quanti steli d'erba sono apparsi e appariranno fino alla fine? Parte un'autotreno di ti amo.
"..ma mentre dicevo ciò, il mio pensiero ha interrotto il mio ritornello del “ti amo” dicendomi: quante sciocchezze dici, Gesù stesso sarà stanco di sentire la tua lunga cantilena “ti amo, ti amo”. E Gesù, muovendosi molto in fretta nel mio interno e guardando tutta la Creazione, per vedere se in tutte le cose, piccole e grandi, c'era la vita del mio “ti amo”, mi ha detto:..."
"Figlia mia, che meraviglia, che incanto, vedere tutte le cose imperlate col tuo “ti amo”; se tutte le creature potessero vedere tutte le piante imperlate, gli atomi della terra, le pietre, le gocce dell'acqua col tuo “ti amo”, riempita la luce del sole, l'aria che respirano, il cielo che vedono col tuo “ti amo”, le stelle che scintillano il tuo “ti amo”, qual meraviglia non proverebbero in loro, qual dolce incanto non si presenterebbe alle loro pupille, a guardare il tuo ritornello e la lunga cantilena del tuo “ti amo”? Direbbero: possibile che non si sia fatto sfuggire nulla, noi stessi ci sentiamo imperlati dal suo “ti amo”; ed andrebbero curiosando ed indagando tutto, per vedere se di fatto nulla ti sia sfuggito per godere l'incanto del tuo “ti amo”...." Gesù
E noi cosa ci siamo inventati? A Luisa glielo ha insegnato lo Spirito Santo. Un giro non può essere pubblico, è un'atto personalissimo.
"..Ora se questo incanto meraviglioso resta inosservato per le creature terrestri, non resta inosservato per il Cielo e gli abitatori di lassù godono l'incanto e le meraviglie di vedere la Creazione tutta riempita ed imperlata dal tuo “ti amo”. Sentono armonizzare il loro “ti amo” col tuo, non si sentono distaccati dalla terra, perché l'amore li unisce e forma le stesse note e le stesse armonie. E poi tu devi sapere che io non mi stancai d'imperlare tutte le cose piccole o grandi quando furono create coi miei ripetuti “ti amo” per te e come non mi stancai nel metterli così non mi stanco a sentirli ripetere da te, anzi godo perché il mio “ti amo” non resta isolato, ma ha la compagnia del tuo che fa eco nel mio, per cui si fondono insieme e fanno vita comune. E poi l'amore non stanca mai, ma mi è portatore di gioia e felicità..." Gesù
Ma cosa ci sta dietro a queste cose? Se potesse la persona creerebbe un Cielo per Gesù. Quando è che noi ci sentiamo amati da qualcuno? Quando qualcuno ci desidera, studia di farsi percepire dalla persona amata - e se la persona non si sente amata o non lo percepisce è un brutto segnale - un'amore che non si fa percepire dall'Amato a che serve? Nei rapporti con il Signore è la stessa identica cosa. L'amore non stanca mai. E quindi se una persona ama l'Altissimo non si stancherà mai di mostrargli l'amore. Quanti atomi ci stanno nell'Universo? Se dici: mi fondo nel dv e metto il mio ti amo Gesù per tutti in ogni atomo dell'Universo..in tre secondi hai detto una quantità di ti amo a Gesù che sono incalcolabili a mente creata.
Buoni giri a tutti.
23 Luglio 1928
L'anima che vive nel Fiat è il punto luminoso nel mondo. Come tutto fu creato per l'anima.
La prima reazione a questi brani è sempre monotona, perchè c'è sempre la reazione di ammirazione, di lode, ecc... al Signore. Il don vorrebbe ripartire dalla fine, da un'espressione di Gesù che fa capire uno degli aspetti più belli ed importanti. Gesù ha detto che quando c'è questo, c'è tutto.
Rifletto, vedo i doni che Gesù ha fatto per me e gli ridono quelle cose per contraccambio. Anche se dono al Signore me stesso, cosa cambia per Lui? Ma attenzione ad un'espressione che dice Gesù:
"..Ora se tu sapessi il nostro contento quando vediamo la piccola figlia nostra prendere il suo volo nella nostra Volontà per portarci il cielo, le stelle, il sole e tutto il resto per contraccambiarci con gli stessi doni che le abbiamo dato, noi sentiamo la stessa gloria, il nostro amore, la ripetizione delle opere nostre e conoscendo che se lei avesse potere di farle ce le farebbe,...." Gesù
Gesù sta dicendo che se l'anima potesse, creerebbe lei stessa un cielo da donare al Signore, capite cosa c'è dietro a questo? Cosa diciamo a noi al Signore quando siamo da soli in preghiera con Lui? O quando ci chiudiamo in camera con Lui? Che gli dici al Signore? Nel giro dici che è troppo l'amore che mi hai donato, vorrei inventarmi o creare qualcosa per ricambiarti qualcosa. L'anima, che vive nel dv, riconosce che ogni cosa che vede è un'atto d'amore per Dio. Le cose che a noi sembrerebbero da fugire ed evitare, anche lì c'è la divina volontà - anche se non sembra. Capite quante cose ci potremmo inventare nella preghiera? Lui esulta di gioia ("...se tu sapessi il nostro contento quando vediamo la piccola figlia nostra prendere il suo volo nella nostra Volontà....") fare contento l'Altissimo è possibile. Gesù, nel volume 28 ne ha detta una grossa quanto una casa: se una persona facesse tanti atti nel dv sarebbe come se Lui fosse rinchiuso in un castello in modo da non vedere gli orrori di questo mondo. Se tante cose fanno soffrire noi - questo non legittima nessuna reazione disordinata - ma soffrire per la situazione della Chiesa non è peccato. Dall'alto il don non crede che Gesù e Maria vedano certe cose con occhio non sofferente. Se io faccio gli atti nella dv, Lui non vede più il male. Sono frasi che lasciano sconcertati. Ma noi stiamo in ascolto...Gesù non vede nulla? Non devo stare a ragionarci all'umana altrimenti non finiremo più. Quanto sta a cuore la gloria di Dio e che Lui si senta amato?
«Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini e che nulla ha risparmiato fino ad esaurirsi e consumarsi per testimoniare loro il suo amore. In segno di riconoscenza, però, non ricevo dalla maggior parte di essi che ingratitudini per le loro tante irriverenze, i loro sacrilegi e per le freddezze e i disprezzi che essi mi usano in questo Sacramento d’Amore.Ma ciò che più mi amareggia è che ci siano anche dei cuori a me consacrati che mi trattano così....." Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque - fonte: Luce di Maria
Chi non ama il Signore pensa che siano pazzie, l'uomo carnale non capisce le cose dello Spirito (dice san Paolo). La vita nella dv è l'amore a Gesù. L'amore è l'anima di tutto ciò che Dio è e fa. Se una persona ama tanto il Signore, qualche giro lo fa anche in maniera inconsapevole. Il tutto si gioca sulle frequenze sopprannaturali. Due persone che sono innamorate, giocano a sorprendersi, quando si è innamorati si fanno queste cose o l'amore è morto o calato. Un grande matrimonio - dice il don, conosce la vita matrimoniale per conoscenza non per esperienza - sarebbe per i due coniugi arrivare ad ottant'anni e stare sempre ad inventarsi qualcosa di nuovo per sorprendere il coniuge. Prova a chiederti: ma il Signore mi potrà dire: questa cosa se l'è inventata solo lui? Siccome ognuno di noi è irripetibile, il nostro modo di amare è irripetibile e quindi Gesù vuol vedere me e te nel dv.
"Figlia mia, l'anima in cui sta la mia Volontà è il punto luminoso nel mondo e come si vede un Sole sotto la volta del Cielo, che coi suoi raggi investe la terra e con la sua virtù di luce penetrando ovunque, abbellisce, colora, feconda la terra tutta, così si vede un altro sole più bello, più fulgido nel punto del mondo, cioè nell'anima dove regna il mio Volere Divino ed i suoi raggi si allungano tanto e si allargano che abbracciano tutto e tutti. Com'è bello vedere dal Cielo questi punti luminosi nel fondo della terra, non sembra più terra, ma Cielo, perché c'è il Sole del mio Fiat, i suoi raggi abbelliscono, fecondano e gettano tal varietà di colori Divini, da comunicare con la sua vita di luce le varietà delle bellezze del Creatore. Dove ci sono questi punti luminosi, viene arrestata la corrente del male, la stessa mia Giustizia si sente disarmare dalla forza di questa luce e cambia i flagelli in grazia...." Gesù
Dove ci sono questi punti, il male non entra e non passa. Il diavolo ha avuto potere su Gesù solo perchè la Santissima Trinità lo ha permesso perchè altrimenti nessuno avrebbe potuto nemmeno sfiorare Gesù. E' anche vero che la volontà permissiva dell'Altissimo ci sta lasciando cadere così in basso per i suoi disegni - per i suoi disegni di rinascita e purificazione - però dove ci stanno questi punti, il male si ferma. Qua giungerai e non oltre (come disse Dio al mare). E il male in tutte le sue forme - fisico, morale e spirituale. Dove c'è la divina volontà il male non entra ma arriva la bellezza, ecc..
"..Invece dove non ci sono questi punti luminosi, la terra è oscura e se fanno qualche bene, sono come quelle piccole luci che non hanno raggi, perché manca in quel bene la sorgente della luce e perciò non ha forza né virtù di allungarsi e di allargarsi e, mancando la sorgente, sono soggette a smorzarsi e la terra resta oscura, come sepolta in fitte tenebre, perché la volontà umana è foriera e portatrice di mali, di turbamenti, di disordine e simile. Sicché l'anima in cui non regna il mio Volere sbuffa tenebre, ombra ed inquietudine e se fa qualche bene è un bene investito di nebbia, la sua aria è sempre malsana, i suoi frutti immaturi, la sua bellezza scolorita,..." Gesù
Su ciascuna di queste immagini potremmo parlarci mezz'ora a testa.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
29 Aprile 1928
Come le virtù sono germi, piante, fiori e frutti, la Divina Volontà è vita. Le meraviglie del “ti amo”; come l'amore non stanca mai. Chi vive nel Voler Divino non può andare in purgatorio, si ribellerebbe tutto l'universo.
"Figlia mia, quando l'anima pratica una virtù, mentre pratica il primo atto forma il germe e, come pratica il secondo ed il terzo atto e così di seguito, così coltiva il germe, lo innaffia ed esso cresce in pianta e porta i suoi frutti. Se poi si pratica una sol volta, o qualche volta, il germe non viene né innaffiato, né coltivato, muore e l'anima resta senza pianta e senza frutto, perché una virtù non è formata mai da un atto solo, ma da ripetuti atti....." Gesù
Ci vogliono ripetuti atti, la vita cristiana è impegnitiva perchè richiede ripetizione di continuo.
"..E come alle virtù così per la mia Volontà, se la creatura non dà alla piccola vita divina, l'alimento continuo degli atti suoi in Essa questa non cresce e non la riempie tutta. ..." Gesù
Gesù è molto acuto: sta dicendo due cose importanti: le virtù sono simboleggiate dall'immagine analogica delle piante mentre la divina volontà è la vita. Un'albero e un bambino. E' chiaro che un valore di un bambino è incommensurabile rispetto ad una pianta. Non c'è proporzione tra queste due realtà. Anche le persone che sono impazienti e che leggono quattro pagine degli scritti e chiedono subito come si fa ad entrare nella dv? Non c'è una formula magica. E' un'attivazione continua, perpetua e costante di tutti quanti gli atti che alimentano questa vita come per le virtù. Offrire un sacrificio che costa al Signore - tra gli effetti accidentali - alimenta la virtù della pazienza che ti aiuta a sopportare i mali. Una mortificazione volontaria mi fa crescere la pazienza. Se io invece non rinuncio a nulla e non sono capace a fare nemmeno un piccolo sacrificio dove sta la pazienza? Al primo problema sclero. Ma è normale. Come si fa a sentire la vita della divina volontà? Tutto quello che si può fare, più si fa meglio è evitando cose scomposte o esagerazioni - che uno ci arrivi. Atto preventivo, atti di fusione, atti attuali, giri, prese di ti amo dovunque, ecc... tutto il possibile ed immaginabile. Più ne faccio meglio è. Ore della Passione. Il don crede che chi vuole vivere nella dv deve entrare nell'ottica, le ore della Passione se le abbraccia fino a quando muore. Perchè ogni volta che si fa un'ora della Passione facciano un giro nel Fiat Redimente. Non è solo meditare sui dolori di Gesù - che già di per sè è un'atto santificantissimo - ma è un girare, ci sono i baci ecc... ti si forma dentro il cuore una certa attitudine a meno che tu non le faccia con la mente assente...i gesti d'amore che si fa a Gesù qualcosa resta e plasma anche l'interno in modo che una persona sia più facilitata quando gira. Quando una persona contrappone troppo la vita delle virtù con la vita nella divina volontà bisogna stare attenti: la vita nella divina volontà presuppone la vita virtuosa e punto secondo la vita nel dv presenta delle fortissime analogie con la vita delle virtù, perchè non c'è vita nel dv senza ripetizione. La dv non entra e non cresce se non c'è la ripetizione degli atti. Nella vita biologica, salvo incidenti, crescono tutti ma nelle cose dello spirito è possibile rimanere un bambino anche da anziani. Una persona può non far crescere la fede non esercitandola e non curandola, la grazia cresce se preghi e frequenti i sacramenti, se moltiplichi le opere buone, se fai i sacrifici, ecc.. i giri fanno partire la speranza.
Luisa: "..Dopo di ciò seguivo il mio giro nel Voler Divino e ripetendo il mio ritornello del “ti amo”, dicevo: Gesù, Amor mio, voglio lasciare tutto l'essere mio nel tuo Fiat per potermi trovare in tutte le cose create, per imperlarle col mio “ti amo”. Anzi voglio mettere il mio cuore nel centro della terra e come palpito, così voglio abbracciare tutti i suoi abitanti e seguendo tutti i loro palpiti col mio “ti amo”, voglio darti l'amore di ciascuno di essi. E come si ripete il mio palpito da dentro il centro della terra, così voglio mettere il mio “ti amo” a tutti i germi che racchiude il suo seno e come i germi spuntano e si formano le piante, le erbe, i fiori, così voglio mettere il mio “ti amo”, per poterli vedere racchiusi nel mio “ti amo” per Gesù;..."
Con questo giro, quanti ti amo ha fatto giungere Luisa a Gesù? (mettendo un ti amo in ogni palpito di cuore). Una persona può essere brava come Suor Consolata Betrone - l'apostola dell'atto d'amore a Gesù - passava giornate intere a dire Gesù ti amo. Quanti in teoria ne potrebbe dire una persona al giorno? Uno al secondo quindi 3600 ti amo in ogni ora e in 20 ore 72.000. Poi una persona dorme. Ma se tu dici: nel dv metto il mio ti amo nel centro della terra e metto il mio ti amo in ogni palpito di cuore, passato, presente e futuro - facendola nel dv, con questo atto - quanti palpiti sono stati fatti? Quanti ti amo sono giunti a Gesù? Umanamente io posso dire al massimo 72.000 ti amo, ma nel dv potrei darne una cifra tale che solo Gesù la può calcolare. Qual'è l'importanza di questo atto? Oltre al ricambio d'amore c'è l'aumento della Carità (amore verso Dio). Gesù diceva a suor Consolata Betrone che ogni Ti amo è un'aumento della Carità - tanto più ami Dio tanto più glielo manifesti, non basta solo dirlo con le parole ma occorre anche un'impegno nell'osservanza dei comandamenti. Ogni atto d'amore determina un'aumento della Carità e nel dv quale aumento ci sarà della mia virtù teologale della Carità?
"..E come si ripete il mio palpito da dentro il centro della terra, così voglio mettere il mio “ti amo” a tutti i germi che racchiude il suo seno e come i germi spuntano e si formano le piante, le erbe, i fiori, così voglio mettere il mio “ti amo”, per poterli vedere racchiusi nel mio “ti amo” per Gesù;.." Luisa
Quanti steli d'erba spuntano in continuazione dalla terra? Quanti steli d'erba sono apparsi e appariranno fino alla fine? Parte un'autotreno di ti amo.
"..ma mentre dicevo ciò, il mio pensiero ha interrotto il mio ritornello del “ti amo” dicendomi: quante sciocchezze dici, Gesù stesso sarà stanco di sentire la tua lunga cantilena “ti amo, ti amo”. E Gesù, muovendosi molto in fretta nel mio interno e guardando tutta la Creazione, per vedere se in tutte le cose, piccole e grandi, c'era la vita del mio “ti amo”, mi ha detto:..."
"Figlia mia, che meraviglia, che incanto, vedere tutte le cose imperlate col tuo “ti amo”; se tutte le creature potessero vedere tutte le piante imperlate, gli atomi della terra, le pietre, le gocce dell'acqua col tuo “ti amo”, riempita la luce del sole, l'aria che respirano, il cielo che vedono col tuo “ti amo”, le stelle che scintillano il tuo “ti amo”, qual meraviglia non proverebbero in loro, qual dolce incanto non si presenterebbe alle loro pupille, a guardare il tuo ritornello e la lunga cantilena del tuo “ti amo”? Direbbero: possibile che non si sia fatto sfuggire nulla, noi stessi ci sentiamo imperlati dal suo “ti amo”; ed andrebbero curiosando ed indagando tutto, per vedere se di fatto nulla ti sia sfuggito per godere l'incanto del tuo “ti amo”...." Gesù
E noi cosa ci siamo inventati? A Luisa glielo ha insegnato lo Spirito Santo. Un giro non può essere pubblico, è un'atto personalissimo.
"..Ora se questo incanto meraviglioso resta inosservato per le creature terrestri, non resta inosservato per il Cielo e gli abitatori di lassù godono l'incanto e le meraviglie di vedere la Creazione tutta riempita ed imperlata dal tuo “ti amo”. Sentono armonizzare il loro “ti amo” col tuo, non si sentono distaccati dalla terra, perché l'amore li unisce e forma le stesse note e le stesse armonie. E poi tu devi sapere che io non mi stancai d'imperlare tutte le cose piccole o grandi quando furono create coi miei ripetuti “ti amo” per te e come non mi stancai nel metterli così non mi stanco a sentirli ripetere da te, anzi godo perché il mio “ti amo” non resta isolato, ma ha la compagnia del tuo che fa eco nel mio, per cui si fondono insieme e fanno vita comune. E poi l'amore non stanca mai, ma mi è portatore di gioia e felicità..." Gesù
Ma cosa ci sta dietro a queste cose? Se potesse la persona creerebbe un Cielo per Gesù. Quando è che noi ci sentiamo amati da qualcuno? Quando qualcuno ci desidera, studia di farsi percepire dalla persona amata - e se la persona non si sente amata o non lo percepisce è un brutto segnale - un'amore che non si fa percepire dall'Amato a che serve? Nei rapporti con il Signore è la stessa identica cosa. L'amore non stanca mai. E quindi se una persona ama l'Altissimo non si stancherà mai di mostrargli l'amore. Quanti atomi ci stanno nell'Universo? Se dici: mi fondo nel dv e metto il mio ti amo Gesù per tutti in ogni atomo dell'Universo..in tre secondi hai detto una quantità di ti amo a Gesù che sono incalcolabili a mente creata.
Buoni giri a tutti.
23 Luglio 1928
L'anima che vive nel Fiat è il punto luminoso nel mondo. Come tutto fu creato per l'anima.
La prima reazione a questi brani è sempre monotona, perchè c'è sempre la reazione di ammirazione, di lode, ecc... al Signore. Il don vorrebbe ripartire dalla fine, da un'espressione di Gesù che fa capire uno degli aspetti più belli ed importanti. Gesù ha detto che quando c'è questo, c'è tutto.
Rifletto, vedo i doni che Gesù ha fatto per me e gli ridono quelle cose per contraccambio. Anche se dono al Signore me stesso, cosa cambia per Lui? Ma attenzione ad un'espressione che dice Gesù:
"..Ora se tu sapessi il nostro contento quando vediamo la piccola figlia nostra prendere il suo volo nella nostra Volontà per portarci il cielo, le stelle, il sole e tutto il resto per contraccambiarci con gli stessi doni che le abbiamo dato, noi sentiamo la stessa gloria, il nostro amore, la ripetizione delle opere nostre e conoscendo che se lei avesse potere di farle ce le farebbe,...." Gesù
Gesù sta dicendo che se l'anima potesse, creerebbe lei stessa un cielo da donare al Signore, capite cosa c'è dietro a questo? Cosa diciamo a noi al Signore quando siamo da soli in preghiera con Lui? O quando ci chiudiamo in camera con Lui? Che gli dici al Signore? Nel giro dici che è troppo l'amore che mi hai donato, vorrei inventarmi o creare qualcosa per ricambiarti qualcosa. L'anima, che vive nel dv, riconosce che ogni cosa che vede è un'atto d'amore per Dio. Le cose che a noi sembrerebbero da fugire ed evitare, anche lì c'è la divina volontà - anche se non sembra. Capite quante cose ci potremmo inventare nella preghiera? Lui esulta di gioia ("...se tu sapessi il nostro contento quando vediamo la piccola figlia nostra prendere il suo volo nella nostra Volontà....") fare contento l'Altissimo è possibile. Gesù, nel volume 28 ne ha detta una grossa quanto una casa: se una persona facesse tanti atti nel dv sarebbe come se Lui fosse rinchiuso in un castello in modo da non vedere gli orrori di questo mondo. Se tante cose fanno soffrire noi - questo non legittima nessuna reazione disordinata - ma soffrire per la situazione della Chiesa non è peccato. Dall'alto il don non crede che Gesù e Maria vedano certe cose con occhio non sofferente. Se io faccio gli atti nella dv, Lui non vede più il male. Sono frasi che lasciano sconcertati. Ma noi stiamo in ascolto...Gesù non vede nulla? Non devo stare a ragionarci all'umana altrimenti non finiremo più. Quanto sta a cuore la gloria di Dio e che Lui si senta amato?
«Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini e che nulla ha risparmiato fino ad esaurirsi e consumarsi per testimoniare loro il suo amore. In segno di riconoscenza, però, non ricevo dalla maggior parte di essi che ingratitudini per le loro tante irriverenze, i loro sacrilegi e per le freddezze e i disprezzi che essi mi usano in questo Sacramento d’Amore.Ma ciò che più mi amareggia è che ci siano anche dei cuori a me consacrati che mi trattano così....." Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque - fonte: Luce di Maria
Chi non ama il Signore pensa che siano pazzie, l'uomo carnale non capisce le cose dello Spirito (dice san Paolo). La vita nella dv è l'amore a Gesù. L'amore è l'anima di tutto ciò che Dio è e fa. Se una persona ama tanto il Signore, qualche giro lo fa anche in maniera inconsapevole. Il tutto si gioca sulle frequenze sopprannaturali. Due persone che sono innamorate, giocano a sorprendersi, quando si è innamorati si fanno queste cose o l'amore è morto o calato. Un grande matrimonio - dice il don, conosce la vita matrimoniale per conoscenza non per esperienza - sarebbe per i due coniugi arrivare ad ottant'anni e stare sempre ad inventarsi qualcosa di nuovo per sorprendere il coniuge. Prova a chiederti: ma il Signore mi potrà dire: questa cosa se l'è inventata solo lui? Siccome ognuno di noi è irripetibile, il nostro modo di amare è irripetibile e quindi Gesù vuol vedere me e te nel dv.
"Figlia mia, l'anima in cui sta la mia Volontà è il punto luminoso nel mondo e come si vede un Sole sotto la volta del Cielo, che coi suoi raggi investe la terra e con la sua virtù di luce penetrando ovunque, abbellisce, colora, feconda la terra tutta, così si vede un altro sole più bello, più fulgido nel punto del mondo, cioè nell'anima dove regna il mio Volere Divino ed i suoi raggi si allungano tanto e si allargano che abbracciano tutto e tutti. Com'è bello vedere dal Cielo questi punti luminosi nel fondo della terra, non sembra più terra, ma Cielo, perché c'è il Sole del mio Fiat, i suoi raggi abbelliscono, fecondano e gettano tal varietà di colori Divini, da comunicare con la sua vita di luce le varietà delle bellezze del Creatore. Dove ci sono questi punti luminosi, viene arrestata la corrente del male, la stessa mia Giustizia si sente disarmare dalla forza di questa luce e cambia i flagelli in grazia...." Gesù
Dove ci sono questi punti, il male non entra e non passa. Il diavolo ha avuto potere su Gesù solo perchè la Santissima Trinità lo ha permesso perchè altrimenti nessuno avrebbe potuto nemmeno sfiorare Gesù. E' anche vero che la volontà permissiva dell'Altissimo ci sta lasciando cadere così in basso per i suoi disegni - per i suoi disegni di rinascita e purificazione - però dove ci stanno questi punti, il male si ferma. Qua giungerai e non oltre (come disse Dio al mare). E il male in tutte le sue forme - fisico, morale e spirituale. Dove c'è la divina volontà il male non entra ma arriva la bellezza, ecc..
"..Invece dove non ci sono questi punti luminosi, la terra è oscura e se fanno qualche bene, sono come quelle piccole luci che non hanno raggi, perché manca in quel bene la sorgente della luce e perciò non ha forza né virtù di allungarsi e di allargarsi e, mancando la sorgente, sono soggette a smorzarsi e la terra resta oscura, come sepolta in fitte tenebre, perché la volontà umana è foriera e portatrice di mali, di turbamenti, di disordine e simile. Sicché l'anima in cui non regna il mio Volere sbuffa tenebre, ombra ed inquietudine e se fa qualche bene è un bene investito di nebbia, la sua aria è sempre malsana, i suoi frutti immaturi, la sua bellezza scolorita,..." Gesù
Su ciascuna di queste immagini potremmo parlarci mezz'ora a testa.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
domenica 3 novembre 2024
Avviso di servizio
Avviso di servizio (di quelli che non avrei voluto dare)
Le meditazioni sui singoli brani di Luisa sulla Divina Volontà sono attualmente sospese (ho scritto direttamente con il don che le tiene) per motivi a me sconosciuti. Da questo momento continuerò a postare solo cose che abbiamo argomento la Divina Volontà (tipo il ciclo di Catechesi sul girare nella divina Volontà).
Buona Giornata nel divin volere!
Le meditazioni sui singoli brani di Luisa sulla Divina Volontà sono attualmente sospese (ho scritto direttamente con il don che le tiene) per motivi a me sconosciuti. Da questo momento continuerò a postare solo cose che abbiamo argomento la Divina Volontà (tipo il ciclo di Catechesi sul girare nella divina Volontà).
Buona Giornata nel divin volere!
sabato 2 novembre 2024
Ricevere le carezze e possedere i beni divini
Gesù spiega come la Divina Volontà abbia creato tante e variegate cose belle per amore dell'uomo. Girare significa riconoscerle come opere divine fatte per amore dell'uomo, goderne in questo modo e ricambiarle. Sia con le opere della Creazione che con quelle della Redenzione e della Santificazione. Riferimenti: Libro di Cielo, Volume 29, 23 Giugno 1931. Ciclo di catechesi "Girare nella Divina Volontà", sedicesima puntata, Mercoledì 18 Maggio 2022
23 Giugno 1931
Come la Creazione manifesta la Paternità Divina e come Dio si sente Padre di chi lo riconosce nelle opere sue.
Ultimo ciclo di catechesi sulla Divina Volontà basato sugli appunti di Don Pablo Martin su quella forma di preghiera che sono i giri. Per questa meditazione useremo solo lo stralcio del brano che ci interessa.
Il don porta l'attenzione su un punto focale: questo è un brano inserito da Don Pablo in questo contesto, tutto il brano che abbiamo letto è un grandissimo giro. Il giro è un viaggio in un'opera della Creazione o in una creatura, finalizzato alla presa di conoscenza di quella peculiare sfumatura d'amore che Dio ha lasciato per me in quella creatura per riceverlo come dono, prenderlo e ricambiarlo. Il commento di questo brano può partire dall'ultima frase detta da Gesù:
"..Ora qual sarebbe il nostro contento, se in tutte le cose da noi create, alla nostra voce tenera di chiamarti figlia, sentissimo la tua voce che ci chiama Padre e ci dicesse: questo è dono del Padre mio, oh! come mi ama ed io voglio amarlo assai assai..." Gesù
Ma quanti rispondono a Gesù? Ma queste cose meravigliose non le dobbiamo andare a cercare chissà dove. Quando ti bevi un pò d'acqua, vino o altro, la senti la paternità di Dio che ti accarezza e si dona facendoti bere attraverso il diletto che l'acqua o altro ti provoca? Nel vino si avvertono altre cose, sono cose che vengono da Dio - bisogna però fare attenzione - // tra le cose che si leggono nel libro di Tenera Amata (rivelazione privata tradotta in Italiano da Don Pablo Martin) - rivelazione che riguarda l'aldilà - c'è una defunta che dice che in Paradiso ci sono cibi deliziosi e succolenti come c'è scritto in Isaia ma letteralmente parlando non in modo metaforico. Con la differenza però che il cibo delizioso (celeste) lo puoi assumere senza commettere peccati di gola e senza ingrassare e diventare una balena e il vino lo puoi assumere senza ubriacarti e gustandolo. In Terra tutto è soggetto a moderazione. Il contesto di questo brano è questo grande giro della Creazione fatto da Luisa ed in essa, Luisa si accorge che la divina volontà sta in ogni cosa creata per fare il dolce incontro con la creatura, ma questo si realizza in chi riconosce la divina volontà in ogni cosa creata. Chi vive nella divina volontà se vede il Sole, vede l'atto d'amore della Divina Volontà in quella creatura e negli altri elementi la stessa cosa. E in essi la divina volontà ci sta aspettando di essere riconosciuta. E così capiamo anche - nella misura in cui esercitiamo - è una cosa che piano piano dovrebbe diventare spontanea (es: mi fondo del dv e ricevo il tuo ti amo in questa creatura (acqua, aria, Sole, mucca, gallina, pomodoro, ecc...)..." noi non ci pensiamo a tante cose ma pensiamo all'infinita varietà di sapori. Purtroppo in questo mondo a causa del peccato originale ci sono delle cose buone ma non ci piacciono.
Quando questa cosa è entrata profondamente dentro, basta uno sguardo, perchè una persona potrebbe non avere la possibilità di fare il giro. Gesù dice che...
"Figlia mia, tutta la Creazione manifesta la Paternità Divina, la potenza, l'amore, l'armonia di Colui che l'ha creata. Ma sai tu di chi ci sentiamo Padre? (Di) chi ricorda e riconosce tutta la Creazione come proprietà del suo Creatore, che volendo manifestare la sua Paternità per le creature, ha creato tante belle cose per amor loro, quindi chi le riconosce per contraccambiarlo amandolo e ringraziandolo, si stringe intorno al suo Padre Celeste come figlia che riconosce i beni suoi e che se li ha creati significa che vuole che la figlia sua possieda i suoi possedimenti nei possedimenti del Padre suo...." Gesù
Ci sono delle persone che dicono: la natura ha fatto queste cose. Noi non usiamo il termine natura ma creato. La natura per noi figli di Dio è la sostanza, indica l'essenza di una certa cosa. C'è la natura umana, animale, divina, vegetale, ecc... ma noi non chiamiamo il Creato natura. Chiamando le cose come Creato intanto richiamo che tutte le cose vengono da Dio ed è già qualcosa, poi bisogna entrare in contatto e relazione con ciascuna creatura. Stupirci di noi stessi senza fare il superbo, stupirci delle nostre mani che si muovono e che fanno un sacco di cose belle. Farsi un giro nel corpo umano fatto bene richiederebbe una vita intera. Al don piacerebbe prendersi i libri di anatomia e vedersi cosa si è inventato Dio nei più minimi dettagli. Il don un tempo è andato ad una mostra dei corpi umani conservati dopo la morte e poi c'era un corpo che non era più corpo ma si vedevano tutti i vasi sanguigni principali e c'era un pannello che diceva se uno prendesse i vasi sanguignei dal più piccolo al più grande facendo una retta, la retta farebbe il giro del mondo. Da una persona alta circa 175 cm. E vogliamo parlare dei libri di zoologia? E all'interno di una specie le infinite varianti che ci sono. Gli esseri umani fanno il mordi e fuggi, l'occhio percepisce la bellezza al volo e non si ferma, manco se la gode. Pensiamo alla varietà dei pesci o degli uccelli. Il don si ricorda un'altro particolare, il don ha trovato un libro per gli apprendisti cacciatori di funghi e ci saranno state migliaia di specie di funghi e c'erano delle pagine fatte apposta dove c'erano due tipi di funghi apparentemente identici ma che si distinguevano per piccoli particolari. Uno era commestibile / squisito e l'altro mortale. Noi dovremmo imparare a trascorrere bene il tempo. Le vacanze fatte nella divina volontà sono le cose più belle. Nel divin volere uno riconosce l'amore che Dio ci ha donato, lo ringraziamo per noi e per tutti. E se qualcuno fa così Gesù dice:
"...Se tu sapessi qual è la nostra gioia e felicità nel sentirci Padre e nel vedere i nostri figli stretti intorno a noi per mezzo delle nostre cose create! Sicché la creatura col ricordarsi e riconoscere ciò che Dio ha fatto per essa, ci ama come si ama un Padre e noi l'amiamo come figlia, sentiamo che la nostra Paternità non è Paternità sterile, ma feconda. ..." Gesù
Perchè chi vive nella dv avrà la pienezza della felicità? Perchè pensa a queste cose belle, ma la maggioranza delle persone stanno sempre a pensare alle cose brutte. C'è qualche ricetta medica che ordina di stare male? Non stiamo a perderci troppo tempo dietro le cose brutte. Perchè avvenelenarci la vita? Poi dopo i giri nel Fiat Creante ci sono i giri nel Fiat Redimente:
"..Così per chi ricorda e riconosce ciò che feci e patii nella mia vita e Passione, mi sento Redentore e do a possedere i beni della Redenzione, sicché le mie pene, le mie opere, i miei passi, si schierano intorno alla felice creatura per aiutarla, santificarla e far sentire in essa gli effetti di tutta la mia Vita. E mi sento Amante Appassionato di chi riconosce ciò che il nostro amore ha fatto e può fare nell'ordine della grazia, e gli do il possesso del mio amore, in modo che sentirà tal amore per me, da non poter vivere senza amarmi e, siccome il vero amore sta nel fare sempre la mia Volontà, Io faccio un prodigio del mio amore e del mio Volere..." Gesù
Non è tanto difficile. Già una persona che fa questo è felice e poi sarà aiutata e santificata. Poi Gesù dice nell'ordine della grazia cioè i giri nel Fiat Santificante...i Sacramenti, i Sacramentali, la bellezza della preghiera, e tutte le grazie attuali che il Signore ci manda? Facciamo qualche giro nelle sante ispirazioni? Il Signore ti ha fatto capire qualcosa....Grazie Signore (nel dv) per questa cosa. Chi fa questo
"..E mi sento Amante Appassionato di chi riconosce ciò che il nostro amore ha fatto e può fare nell'ordine della grazia, e gli do il possesso del mio amore, in modo che sentirà tal amore per me, da non poter vivere senza amarmi..." Gesù
Gesù ti amerà con Amore Appassionato. Chi apprezza il sacramento del Battesimo non lo porta a battezzarsi quando deve sposarsi, lo porta subito. Chi apprezza il sacramento dell'Eucarestia non va a Messa quando se la sente. La Messa è l'invenzione di Dio più grande che ci sia. Se tu riconosci la grandezza di un sacramentale (come un segno di croce) non ti fai i segni di Croce fatti come se scacciassi una mosca, stesso discorso per l'acqua santa ecc.. e nella misura in cui tu fai questi giri - inanzitto lo apprezzi, lo riconosci e lo ricambi, sentirai tanto amore per Gesù. Se ti senti freddo non stai usando bene i sacramenti. La Messa si celebra con calma, con amore e devozione. A Messa non si arriva all'ultimo momento o dopo 5 minuti, è una cosa brutta. Come puoi dire che stai apprezzando una cosa del genere? Se uno avesse appuntamento con Papa, arriveresti in ritardo? Pensiamo a quei sciagurati e disgraziati che non usano il sacramento del matrimonio... Non senti l'amore di Gesù? Stai usando male i sacramenti. Bisogna vedere come ci vai a Messa, la mamma di Leopardi andava a Messa tutti i giorni ma Leopardi ebbe una pessima percezione: come mai questa donna che andava a Messa tutti i giorni, non era calorosa con lui? Puoi magari stare a contatto con il fuoco ma magari sei bagnato fracido o sei una pietra (che non prende fuoco). Siamo noi che dobbiamo farci legna o fieno. Se io ho un cuore di ghiaccio quando mi brucio? I piccoli gesti d'amore (arrivare presto a Messa, fare il ringraziamento, sto in Chiesa dopo la comunione e non scappo subito finita la Messa, ecc...).
"..siccome il vero amore sta nel fare sempre la mia Volontà, Io faccio un prodigio del mio amore e del mio Volere..." Gesù
L'amore si trascende sempre nel fare la divina volontà e Gesù ne farà ( di quella creatura) un prodigio.
"..come Padre siamo tutt’occhi sui nostri figli affinché nulla manchi loro, le nostre braccia sentono l'estremo bisogno d'amore di stringerli al nostro seno, per dare loro amore e ricevere amore e quando vediamo la creatura che corre a noi, vuole i nostri amplessi, oh! come ci sentiamo felici perchè la nostra Paternità è riconosciuta e può svolgere l'ufficio di Padre per i nostri figli. La nostra generazione è quasi innumerevole, eppure pochi figli ci circondano, tutti gli altri sono lontani da noi, lontani col cuore, con la volontà, lontani dalla nostra somiglianza e, nel nostro dolore, nel vedere i pochi figli intorno a noi diciamo: e gli altri figli nostri dove sono? ...." Gesù
C'è molta gente che si chiede: il regno della Divina Volontà come sarà? Tutto il mondo? Tutta la Chiesa o un pò? Tutto il mondo - al don gli sembra inverosimile - e anche tutta la Chiesa, ma sicuramente in alcune parti degli scritti Gesù dice che la divina volontà che è per tutti, sarà riconosciuta da pochi.
"..Perchè non sentono il bisogno d'avere un Padre Celeste, di ricevere le nostre carezze Paterne, di possedere i nostri beni?.." Gesù
Il don quando vede le Chiese vuote, gli viene una sofferenza sorda e si chiede: ma questi come fanno a campare, che vita fanno? Il don non potrebbe immaginarsi una vita senza il Signore.
Gesù dice a Luisa ed anche a noi:
"..Perciò sii attenta, riconosci i nostri beni, le opere nostre e sentirai la nostra Paternità nel Cielo tempestato di stelle, che nel loro mite scintillio ti chiamano figlia e ti attestano l'amore del Padre tuo...." Gesù
Tutto quello che possiamo fare, facciamolo. Il segreto della santificazione consiste nel riempirti d'amore di Dio. Dio ci ha amati per primi. Ora perchè questo amore di Dio non diventi una chiacchera vuota, tu questa cosa la devi prenderla, conoscerla, percepire e farla tua. Se questo succede nelle opere della Creazione, Redenzione e Santificazione, vedrai che succede.
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
23 Giugno 1931
Come la Creazione manifesta la Paternità Divina e come Dio si sente Padre di chi lo riconosce nelle opere sue.
Ultimo ciclo di catechesi sulla Divina Volontà basato sugli appunti di Don Pablo Martin su quella forma di preghiera che sono i giri. Per questa meditazione useremo solo lo stralcio del brano che ci interessa.
Il don porta l'attenzione su un punto focale: questo è un brano inserito da Don Pablo in questo contesto, tutto il brano che abbiamo letto è un grandissimo giro. Il giro è un viaggio in un'opera della Creazione o in una creatura, finalizzato alla presa di conoscenza di quella peculiare sfumatura d'amore che Dio ha lasciato per me in quella creatura per riceverlo come dono, prenderlo e ricambiarlo. Il commento di questo brano può partire dall'ultima frase detta da Gesù:
"..Ora qual sarebbe il nostro contento, se in tutte le cose da noi create, alla nostra voce tenera di chiamarti figlia, sentissimo la tua voce che ci chiama Padre e ci dicesse: questo è dono del Padre mio, oh! come mi ama ed io voglio amarlo assai assai..." Gesù
Ma quanti rispondono a Gesù? Ma queste cose meravigliose non le dobbiamo andare a cercare chissà dove. Quando ti bevi un pò d'acqua, vino o altro, la senti la paternità di Dio che ti accarezza e si dona facendoti bere attraverso il diletto che l'acqua o altro ti provoca? Nel vino si avvertono altre cose, sono cose che vengono da Dio - bisogna però fare attenzione - // tra le cose che si leggono nel libro di Tenera Amata (rivelazione privata tradotta in Italiano da Don Pablo Martin) - rivelazione che riguarda l'aldilà - c'è una defunta che dice che in Paradiso ci sono cibi deliziosi e succolenti come c'è scritto in Isaia ma letteralmente parlando non in modo metaforico. Con la differenza però che il cibo delizioso (celeste) lo puoi assumere senza commettere peccati di gola e senza ingrassare e diventare una balena e il vino lo puoi assumere senza ubriacarti e gustandolo. In Terra tutto è soggetto a moderazione. Il contesto di questo brano è questo grande giro della Creazione fatto da Luisa ed in essa, Luisa si accorge che la divina volontà sta in ogni cosa creata per fare il dolce incontro con la creatura, ma questo si realizza in chi riconosce la divina volontà in ogni cosa creata. Chi vive nella divina volontà se vede il Sole, vede l'atto d'amore della Divina Volontà in quella creatura e negli altri elementi la stessa cosa. E in essi la divina volontà ci sta aspettando di essere riconosciuta. E così capiamo anche - nella misura in cui esercitiamo - è una cosa che piano piano dovrebbe diventare spontanea (es: mi fondo del dv e ricevo il tuo ti amo in questa creatura (acqua, aria, Sole, mucca, gallina, pomodoro, ecc...)..." noi non ci pensiamo a tante cose ma pensiamo all'infinita varietà di sapori. Purtroppo in questo mondo a causa del peccato originale ci sono delle cose buone ma non ci piacciono.
Quando questa cosa è entrata profondamente dentro, basta uno sguardo, perchè una persona potrebbe non avere la possibilità di fare il giro. Gesù dice che...
"Figlia mia, tutta la Creazione manifesta la Paternità Divina, la potenza, l'amore, l'armonia di Colui che l'ha creata. Ma sai tu di chi ci sentiamo Padre? (Di) chi ricorda e riconosce tutta la Creazione come proprietà del suo Creatore, che volendo manifestare la sua Paternità per le creature, ha creato tante belle cose per amor loro, quindi chi le riconosce per contraccambiarlo amandolo e ringraziandolo, si stringe intorno al suo Padre Celeste come figlia che riconosce i beni suoi e che se li ha creati significa che vuole che la figlia sua possieda i suoi possedimenti nei possedimenti del Padre suo...." Gesù
Ci sono delle persone che dicono: la natura ha fatto queste cose. Noi non usiamo il termine natura ma creato. La natura per noi figli di Dio è la sostanza, indica l'essenza di una certa cosa. C'è la natura umana, animale, divina, vegetale, ecc... ma noi non chiamiamo il Creato natura. Chiamando le cose come Creato intanto richiamo che tutte le cose vengono da Dio ed è già qualcosa, poi bisogna entrare in contatto e relazione con ciascuna creatura. Stupirci di noi stessi senza fare il superbo, stupirci delle nostre mani che si muovono e che fanno un sacco di cose belle. Farsi un giro nel corpo umano fatto bene richiederebbe una vita intera. Al don piacerebbe prendersi i libri di anatomia e vedersi cosa si è inventato Dio nei più minimi dettagli. Il don un tempo è andato ad una mostra dei corpi umani conservati dopo la morte e poi c'era un corpo che non era più corpo ma si vedevano tutti i vasi sanguigni principali e c'era un pannello che diceva se uno prendesse i vasi sanguignei dal più piccolo al più grande facendo una retta, la retta farebbe il giro del mondo. Da una persona alta circa 175 cm. E vogliamo parlare dei libri di zoologia? E all'interno di una specie le infinite varianti che ci sono. Gli esseri umani fanno il mordi e fuggi, l'occhio percepisce la bellezza al volo e non si ferma, manco se la gode. Pensiamo alla varietà dei pesci o degli uccelli. Il don si ricorda un'altro particolare, il don ha trovato un libro per gli apprendisti cacciatori di funghi e ci saranno state migliaia di specie di funghi e c'erano delle pagine fatte apposta dove c'erano due tipi di funghi apparentemente identici ma che si distinguevano per piccoli particolari. Uno era commestibile / squisito e l'altro mortale. Noi dovremmo imparare a trascorrere bene il tempo. Le vacanze fatte nella divina volontà sono le cose più belle. Nel divin volere uno riconosce l'amore che Dio ci ha donato, lo ringraziamo per noi e per tutti. E se qualcuno fa così Gesù dice:
"...Se tu sapessi qual è la nostra gioia e felicità nel sentirci Padre e nel vedere i nostri figli stretti intorno a noi per mezzo delle nostre cose create! Sicché la creatura col ricordarsi e riconoscere ciò che Dio ha fatto per essa, ci ama come si ama un Padre e noi l'amiamo come figlia, sentiamo che la nostra Paternità non è Paternità sterile, ma feconda. ..." Gesù
Perchè chi vive nella dv avrà la pienezza della felicità? Perchè pensa a queste cose belle, ma la maggioranza delle persone stanno sempre a pensare alle cose brutte. C'è qualche ricetta medica che ordina di stare male? Non stiamo a perderci troppo tempo dietro le cose brutte. Perchè avvenelenarci la vita? Poi dopo i giri nel Fiat Creante ci sono i giri nel Fiat Redimente:
"..Così per chi ricorda e riconosce ciò che feci e patii nella mia vita e Passione, mi sento Redentore e do a possedere i beni della Redenzione, sicché le mie pene, le mie opere, i miei passi, si schierano intorno alla felice creatura per aiutarla, santificarla e far sentire in essa gli effetti di tutta la mia Vita. E mi sento Amante Appassionato di chi riconosce ciò che il nostro amore ha fatto e può fare nell'ordine della grazia, e gli do il possesso del mio amore, in modo che sentirà tal amore per me, da non poter vivere senza amarmi e, siccome il vero amore sta nel fare sempre la mia Volontà, Io faccio un prodigio del mio amore e del mio Volere..." Gesù
Non è tanto difficile. Già una persona che fa questo è felice e poi sarà aiutata e santificata. Poi Gesù dice nell'ordine della grazia cioè i giri nel Fiat Santificante...i Sacramenti, i Sacramentali, la bellezza della preghiera, e tutte le grazie attuali che il Signore ci manda? Facciamo qualche giro nelle sante ispirazioni? Il Signore ti ha fatto capire qualcosa....Grazie Signore (nel dv) per questa cosa. Chi fa questo
"..E mi sento Amante Appassionato di chi riconosce ciò che il nostro amore ha fatto e può fare nell'ordine della grazia, e gli do il possesso del mio amore, in modo che sentirà tal amore per me, da non poter vivere senza amarmi..." Gesù
Gesù ti amerà con Amore Appassionato. Chi apprezza il sacramento del Battesimo non lo porta a battezzarsi quando deve sposarsi, lo porta subito. Chi apprezza il sacramento dell'Eucarestia non va a Messa quando se la sente. La Messa è l'invenzione di Dio più grande che ci sia. Se tu riconosci la grandezza di un sacramentale (come un segno di croce) non ti fai i segni di Croce fatti come se scacciassi una mosca, stesso discorso per l'acqua santa ecc.. e nella misura in cui tu fai questi giri - inanzitto lo apprezzi, lo riconosci e lo ricambi, sentirai tanto amore per Gesù. Se ti senti freddo non stai usando bene i sacramenti. La Messa si celebra con calma, con amore e devozione. A Messa non si arriva all'ultimo momento o dopo 5 minuti, è una cosa brutta. Come puoi dire che stai apprezzando una cosa del genere? Se uno avesse appuntamento con Papa, arriveresti in ritardo? Pensiamo a quei sciagurati e disgraziati che non usano il sacramento del matrimonio... Non senti l'amore di Gesù? Stai usando male i sacramenti. Bisogna vedere come ci vai a Messa, la mamma di Leopardi andava a Messa tutti i giorni ma Leopardi ebbe una pessima percezione: come mai questa donna che andava a Messa tutti i giorni, non era calorosa con lui? Puoi magari stare a contatto con il fuoco ma magari sei bagnato fracido o sei una pietra (che non prende fuoco). Siamo noi che dobbiamo farci legna o fieno. Se io ho un cuore di ghiaccio quando mi brucio? I piccoli gesti d'amore (arrivare presto a Messa, fare il ringraziamento, sto in Chiesa dopo la comunione e non scappo subito finita la Messa, ecc...).
"..siccome il vero amore sta nel fare sempre la mia Volontà, Io faccio un prodigio del mio amore e del mio Volere..." Gesù
L'amore si trascende sempre nel fare la divina volontà e Gesù ne farà ( di quella creatura) un prodigio.
"..come Padre siamo tutt’occhi sui nostri figli affinché nulla manchi loro, le nostre braccia sentono l'estremo bisogno d'amore di stringerli al nostro seno, per dare loro amore e ricevere amore e quando vediamo la creatura che corre a noi, vuole i nostri amplessi, oh! come ci sentiamo felici perchè la nostra Paternità è riconosciuta e può svolgere l'ufficio di Padre per i nostri figli. La nostra generazione è quasi innumerevole, eppure pochi figli ci circondano, tutti gli altri sono lontani da noi, lontani col cuore, con la volontà, lontani dalla nostra somiglianza e, nel nostro dolore, nel vedere i pochi figli intorno a noi diciamo: e gli altri figli nostri dove sono? ...." Gesù
C'è molta gente che si chiede: il regno della Divina Volontà come sarà? Tutto il mondo? Tutta la Chiesa o un pò? Tutto il mondo - al don gli sembra inverosimile - e anche tutta la Chiesa, ma sicuramente in alcune parti degli scritti Gesù dice che la divina volontà che è per tutti, sarà riconosciuta da pochi.
"..Perchè non sentono il bisogno d'avere un Padre Celeste, di ricevere le nostre carezze Paterne, di possedere i nostri beni?.." Gesù
Il don quando vede le Chiese vuote, gli viene una sofferenza sorda e si chiede: ma questi come fanno a campare, che vita fanno? Il don non potrebbe immaginarsi una vita senza il Signore.
Gesù dice a Luisa ed anche a noi:
"..Perciò sii attenta, riconosci i nostri beni, le opere nostre e sentirai la nostra Paternità nel Cielo tempestato di stelle, che nel loro mite scintillio ti chiamano figlia e ti attestano l'amore del Padre tuo...." Gesù
Tutto quello che possiamo fare, facciamolo. Il segreto della santificazione consiste nel riempirti d'amore di Dio. Dio ci ha amati per primi. Ora perchè questo amore di Dio non diventi una chiacchera vuota, tu questa cosa la devi prenderla, conoscerla, percepire e farla tua. Se questo succede nelle opere della Creazione, Redenzione e Santificazione, vedrai che succede.
CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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ventinovesimo volume
domenica 27 ottobre 2024
La vita nella Divina Volontà non è uno scherzo
ATTENZIONE! QUESTA E' UNA MEDITAZIONE CHE AVEVO SALTATO - LE ALTRE MEDITAZIONI DEL 35/36° VOLUME CHE RIMANEVANO NON LE TROVO IN RETE DA NESSUNA PARTE. APPENA SAPRO' QUALCOSA LO COMUNICHERO'
Gesù spiega come e perché la vita nella Divina sia tutt'altro che uno scherzo. Preghiera continua e offerte totali per ottenere un tale dono. Libro di Cielo, Volume 33, 15 Luglio 1934, Martedì 30 Maggio 2023
15 Luglio 1934
Chi vive nella Divina Volontà si mette in condizione di ricevere e di poter dare sempre al suo Creatore. Come chi prega sborsa la moneta, forma il vuoto ed acquista la capacità di possedere ciò che chiede.
"..Perciò il vivere nella mia Volontà è il prodigio dei prodigi,...." Gesù
Anche oggi Gesù ci offre una bellissima meditazione e all'interno di questo brano è contenuto uno dei titoli top: il prodigio dei prodigi. Questo titolo ha dato il titolo di una canzone di Devora Vezzani, una cantante ed apostola attiva del Regno di Gesù.
Oggi Gesù ci dice alcune cose:
«Figlia mia, per chi fa la mia Volontà e vive in Essa tutto è suo, Essa se si dà alla Creatura non si dà da sola, ma porta tutte le sue opere, perché sono inseparabili da Essa e se ne serve per fare spaziare, alimentare, felicitare, arricchire, delle sue ricchezze immense colei che vive in Essa e la mette in condizione di poter ricevere sempre da essa...." Gesù
Dobbiamo capire quello che Salomone scrive: ho pregato la Sapienza e con essa mi sono venuti tutti i beni, la Divina Volontà non viene da sola ma con tutta la sua dote, tutto ciò che contiene l'Universo e i Santi ecc.. viene con Lei. L'anima avverte la sostanza della felicità, quando si parla della sostanza...che significa la sostanza della felicità? La quintessenza partecipata in forma stabile. Se io ho passato una bella giornata, mi sento felice ma poi inizia un'altra giornata e speriamo che sia bella ma non è detto che lo sia. E' un'esperienza comune. Ma se tu hai la sostanza della felicità, oggi, domani e dopodomani ecc.. sarai felice. E se ti arriva una croce grande quanto una casa? Passa la felicità? No, non passa. Puoi avere qualche momento in cui il peso della croce si fa sentire, la sostanza della felicità arriva dalla presenza di Dio. Ecco perchè Gesù dice ai suo apostoli: proverete una gioia immensa, ma nessuno ve la potrà togliere. Ci possono rubare i soldi, le cariche, la casa, gli onori, ecc... e possono anche toglierci anche la vita; ma se c'è una cosa che non ti possono togliere è la gioia o la sorgente di essa. Potrebbe arrivare un periodo di crisi e fare a meno dei sacramenti, è possibile, l'Ecuarestia e la Messa potresti non parteciparvi per vari motivi, ma la Divina Volontà non te la toglie nessuno perchè sta dentro di te h24 e nella misura in cui impari ad essere fuso con Lei gl effetti della sua presenza li senti in continuazione, ogni tanto c'è qualche sorpresa inaspettata o qualche emozione inaspettata. Perchè Dio sorprende, e te la prendi...normale quando si vive in questo mondo. Il Signore è felice e si felicita della creatura che vive in questo modo, offrendogli continuamente il ricambio di adorazione, amore ecc...
"..La vita nella mia Volontà non è uno scherzo, ma vita operante e di attività continua. Anzi tu devi sapere che non vi è cosa che è stata fatta da Dio, dai Santi e da tutti che non si dà a chi vive nel mio Volere, perché non vi è cosa di bene che ad Esso non appartiene e come tu senti il bisogno di possedere tutto, così tutti sentono il bisogno di darsi a te...." Gesù
Le opere di Padre Pio, posso considerarle mie? A quello che Gesù qua dice, la risposta è affermativa. Tutte, nessuna esclusa. Ma ci rendiamo conto? E' tanta roba.
"..e come tu senti il bisogno di possedere tutto, così tutti sentono il bisogno di darsi a te. Ma sai perché vogliono passare dal canale dell’umano volere?..." Gesù
Questo significa che c'è un'altra fonte di gloria per il loro creatore, ogni umana volontà in cui questo si realizza diventa un'altro canale di gloria infinita per il Creatore. Se siamo 7 miliardi di esseri umani e ci sono 15 persone che vivono nella Divina Volontà, Dio non vede in atto nella maggioranza questa cosa e non ci possono essere sorprese e quindi quelle creature non riceveranno tutto da Dio.
"..Perciò il vivere nella mia Volontà è il prodigio dei prodigi, è l’unità di tutto, è possedere tutto, ricevere e dare tutto e siccome voglio sempre dare alla creatura, ardentemente la sospiro nel mio Fiat, per dare ciò che voglio e per rendere compiuti i miei desideri» Gesù
Ecco perchè Gesù chiede di lasciare tutto (gli Apostoli per seguire Gesù hanno lasciato tutto). Ma se Dio ti chiede tutto è per darti molto di più, vuole vedere quanto sei disposto a dargli. Dio le chiede e le vuole le nostre offerte ma perchè vuole vedere, Lui vuole dare e vuole ricevere. Lui dà tutto a chi dà tutto. Gli apostoli hanno lasciato tutto: la famiglia, il lavoro, ecc... ma a non tutti gli viene chiesto di lasciare tutti i loro beni terreni, ma a tutti viene chiesto di lasciare affettivamente tutto. E' una vocale ma è importante. Il distacco da tutto - meditazione dei 10 volumi. Esercizio consigliato dal don: mettiti davanti a Dio ed offriti tutto. Pensiamo alle cose che ti farebbero più male e vedi se sei capace di dire a Dio: morirei se mi dovessi privare di questa cosa ma se me la chiedessi sarei pronto a staccarmi. Se questo c'è, è come se avessimo lasciato tutto. Questo mistero è adombrato (nella Sacra Scrittura) in Abramo. Abramo non ha sacrificato Isacco ma a Dio è bastato vedere Abramo con il coltello in mano per sacrificare Isacco --- quindi noi dobbiamo fare il sacrificio di Isacco per voler stare nella Divina Volontà, perchè se tu non hai dato tutto tu non riceverai il tutto. Questo per chi legge i maestri di spirito è normale. Più dai e più la vita diventa migliore. Un manovale che si alza alle sei e fa un lavoro durissimo, campa con lo stipendio del suo lavoro e una moglie mediocre, e questo potrebbe dire: ho la vita più bella di tutto l'universo? Sì. Non è detto che quella sia la vita oggettivamente più bella, ma dipende da te se quella è la vita più bella - non dipende da ciò che fai e non come lo vivi ma da come lo fai e come lo vivi. Diciamo che è un contorno ciò che fai e vivi.
(Luisa)Dopo ciò pensavo tra me: ma qual bene mi viene, qual gloria do al mio Dio, col chiedere sempre che la sua Volontà sia conosciuta e prenda il suo posto regio che gli spetta nelle creature? Mi pare che non so chiedere altro, mi sembra che Gesù stesso è stanco di sentirmi dire la stessa storia: “voglio il tuo Fiat come vita, per me e per tutti”.
«Figlia mia benedetta, tu devi sapere che quando la creatura prega incessantemente d’ottenere un bene, acquista la capacità di possedere quel bene e, possedendolo, avrà virtù di farlo possedere agli altri. La preghiera è come lo sborso della moneta per comprare il bene che si vuole, la preghiera forma la stima, l’apprezzamento, l’amore che ci vuole per poterlo possedere. La preghiera forma il vuoto nell’anima dove poter chiudere il bene voluto, altrimenti se Io lo voglio dare, non saprei dove metterlo e poi non puoi darmi gloria maggiore che chiedermi che la mia Volontà sia conosciuta e regni...." Gesù
Gesù cosa riceve da noi se non un pochettino d'amore? Cosa possiamo dargli a Colui che ha tutto? Ma siamo noi che riceviamo e per ricevere cose così grande. Ma Dio non dà cose grandi al primo che passa, Dio prima che dà tutto, chiede preghiere su preghiere su preghiere ecc... le grazie si comprano (diceva Padre Pio). Non si comprano con il denaro ma con la preghiera. Se tu non preghi, le grazie non arrivano. E quanto ci tieni a questa cosa? Vediamo se mi stanco prima io a pregare o si stanca Gesù a sentirci. E' così che funziona con Nostro Signore.
"..Questa è la mia stessa preghiera, è il sospiro ed il palpito del mio Cuore, sono le mie ansie ardenti e tu devi sapere che è tanto il mio amore di voler far conoscere la mia Volontà che, non potendo trattenerlo, si riversa su di te e ti faccio dire: venga il tuo Fiat, la tua Volontà sia conosciuta. Sicché sono Io che prego in te, non sei tu, sono i miei sbocchi d’amore, i miei sfoghi amorosi, che sentono il bisogno di unificarmi con la creatura per non essere solo a pregare per un tanto bene e, per dare più valore a questa preghiera, metto in tuo potere le mie opere, la Creazione tutta, la mia vita, le mie lacrime, le mie pene, affinché non sia una preghiera di sole parole, ma una preghiera avvalorata dalle mie opere, vita, pene e lacrime. Oh come risuona dolce al mio udito il tuo ritornello, la tua cantilena amorosa in cui fa eco il mio: “venga il tuo Fiat, la tua Volontà sia conosciuta!” Gesù
Se tu preghi nella divina volontà questa preghiera si porta dietro le opere di Gesù, le sue pene, lacrime ecc... è tanta roba. Qual'è la forza di quella pregheira? E' una preghiera che sale fino al trono dell'Altissimo ed ottiene un sacco di grazie e proprio perchè la posta in gioco la preghiera dev'essere continua. Come Gesù stesso dice, non sarebbe arrivata la Redenzione e poi il dono della divina volontà se non ci fossero stati 2000 anni di preghiera del popolo eletto conclusi dallo show di 14 anni della Madonna. Altrimenti non lo avremmo avuto, se non ci fosse stata la preghiera.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Gesù spiega come e perché la vita nella Divina sia tutt'altro che uno scherzo. Preghiera continua e offerte totali per ottenere un tale dono. Libro di Cielo, Volume 33, 15 Luglio 1934, Martedì 30 Maggio 2023
15 Luglio 1934
Chi vive nella Divina Volontà si mette in condizione di ricevere e di poter dare sempre al suo Creatore. Come chi prega sborsa la moneta, forma il vuoto ed acquista la capacità di possedere ciò che chiede.
"..Perciò il vivere nella mia Volontà è il prodigio dei prodigi,...." Gesù
Anche oggi Gesù ci offre una bellissima meditazione e all'interno di questo brano è contenuto uno dei titoli top: il prodigio dei prodigi. Questo titolo ha dato il titolo di una canzone di Devora Vezzani, una cantante ed apostola attiva del Regno di Gesù.
Oggi Gesù ci dice alcune cose:
«Figlia mia, per chi fa la mia Volontà e vive in Essa tutto è suo, Essa se si dà alla Creatura non si dà da sola, ma porta tutte le sue opere, perché sono inseparabili da Essa e se ne serve per fare spaziare, alimentare, felicitare, arricchire, delle sue ricchezze immense colei che vive in Essa e la mette in condizione di poter ricevere sempre da essa...." Gesù
Dobbiamo capire quello che Salomone scrive: ho pregato la Sapienza e con essa mi sono venuti tutti i beni, la Divina Volontà non viene da sola ma con tutta la sua dote, tutto ciò che contiene l'Universo e i Santi ecc.. viene con Lei. L'anima avverte la sostanza della felicità, quando si parla della sostanza...che significa la sostanza della felicità? La quintessenza partecipata in forma stabile. Se io ho passato una bella giornata, mi sento felice ma poi inizia un'altra giornata e speriamo che sia bella ma non è detto che lo sia. E' un'esperienza comune. Ma se tu hai la sostanza della felicità, oggi, domani e dopodomani ecc.. sarai felice. E se ti arriva una croce grande quanto una casa? Passa la felicità? No, non passa. Puoi avere qualche momento in cui il peso della croce si fa sentire, la sostanza della felicità arriva dalla presenza di Dio. Ecco perchè Gesù dice ai suo apostoli: proverete una gioia immensa, ma nessuno ve la potrà togliere. Ci possono rubare i soldi, le cariche, la casa, gli onori, ecc... e possono anche toglierci anche la vita; ma se c'è una cosa che non ti possono togliere è la gioia o la sorgente di essa. Potrebbe arrivare un periodo di crisi e fare a meno dei sacramenti, è possibile, l'Ecuarestia e la Messa potresti non parteciparvi per vari motivi, ma la Divina Volontà non te la toglie nessuno perchè sta dentro di te h24 e nella misura in cui impari ad essere fuso con Lei gl effetti della sua presenza li senti in continuazione, ogni tanto c'è qualche sorpresa inaspettata o qualche emozione inaspettata. Perchè Dio sorprende, e te la prendi...normale quando si vive in questo mondo. Il Signore è felice e si felicita della creatura che vive in questo modo, offrendogli continuamente il ricambio di adorazione, amore ecc...
"..La vita nella mia Volontà non è uno scherzo, ma vita operante e di attività continua. Anzi tu devi sapere che non vi è cosa che è stata fatta da Dio, dai Santi e da tutti che non si dà a chi vive nel mio Volere, perché non vi è cosa di bene che ad Esso non appartiene e come tu senti il bisogno di possedere tutto, così tutti sentono il bisogno di darsi a te...." Gesù
Le opere di Padre Pio, posso considerarle mie? A quello che Gesù qua dice, la risposta è affermativa. Tutte, nessuna esclusa. Ma ci rendiamo conto? E' tanta roba.
"..e come tu senti il bisogno di possedere tutto, così tutti sentono il bisogno di darsi a te. Ma sai perché vogliono passare dal canale dell’umano volere?..." Gesù
Questo significa che c'è un'altra fonte di gloria per il loro creatore, ogni umana volontà in cui questo si realizza diventa un'altro canale di gloria infinita per il Creatore. Se siamo 7 miliardi di esseri umani e ci sono 15 persone che vivono nella Divina Volontà, Dio non vede in atto nella maggioranza questa cosa e non ci possono essere sorprese e quindi quelle creature non riceveranno tutto da Dio.
"..Perciò il vivere nella mia Volontà è il prodigio dei prodigi, è l’unità di tutto, è possedere tutto, ricevere e dare tutto e siccome voglio sempre dare alla creatura, ardentemente la sospiro nel mio Fiat, per dare ciò che voglio e per rendere compiuti i miei desideri» Gesù
Ecco perchè Gesù chiede di lasciare tutto (gli Apostoli per seguire Gesù hanno lasciato tutto). Ma se Dio ti chiede tutto è per darti molto di più, vuole vedere quanto sei disposto a dargli. Dio le chiede e le vuole le nostre offerte ma perchè vuole vedere, Lui vuole dare e vuole ricevere. Lui dà tutto a chi dà tutto. Gli apostoli hanno lasciato tutto: la famiglia, il lavoro, ecc... ma a non tutti gli viene chiesto di lasciare tutti i loro beni terreni, ma a tutti viene chiesto di lasciare affettivamente tutto. E' una vocale ma è importante. Il distacco da tutto - meditazione dei 10 volumi. Esercizio consigliato dal don: mettiti davanti a Dio ed offriti tutto. Pensiamo alle cose che ti farebbero più male e vedi se sei capace di dire a Dio: morirei se mi dovessi privare di questa cosa ma se me la chiedessi sarei pronto a staccarmi. Se questo c'è, è come se avessimo lasciato tutto. Questo mistero è adombrato (nella Sacra Scrittura) in Abramo. Abramo non ha sacrificato Isacco ma a Dio è bastato vedere Abramo con il coltello in mano per sacrificare Isacco --- quindi noi dobbiamo fare il sacrificio di Isacco per voler stare nella Divina Volontà, perchè se tu non hai dato tutto tu non riceverai il tutto. Questo per chi legge i maestri di spirito è normale. Più dai e più la vita diventa migliore. Un manovale che si alza alle sei e fa un lavoro durissimo, campa con lo stipendio del suo lavoro e una moglie mediocre, e questo potrebbe dire: ho la vita più bella di tutto l'universo? Sì. Non è detto che quella sia la vita oggettivamente più bella, ma dipende da te se quella è la vita più bella - non dipende da ciò che fai e non come lo vivi ma da come lo fai e come lo vivi. Diciamo che è un contorno ciò che fai e vivi.
(Luisa)Dopo ciò pensavo tra me: ma qual bene mi viene, qual gloria do al mio Dio, col chiedere sempre che la sua Volontà sia conosciuta e prenda il suo posto regio che gli spetta nelle creature? Mi pare che non so chiedere altro, mi sembra che Gesù stesso è stanco di sentirmi dire la stessa storia: “voglio il tuo Fiat come vita, per me e per tutti”.
«Figlia mia benedetta, tu devi sapere che quando la creatura prega incessantemente d’ottenere un bene, acquista la capacità di possedere quel bene e, possedendolo, avrà virtù di farlo possedere agli altri. La preghiera è come lo sborso della moneta per comprare il bene che si vuole, la preghiera forma la stima, l’apprezzamento, l’amore che ci vuole per poterlo possedere. La preghiera forma il vuoto nell’anima dove poter chiudere il bene voluto, altrimenti se Io lo voglio dare, non saprei dove metterlo e poi non puoi darmi gloria maggiore che chiedermi che la mia Volontà sia conosciuta e regni...." Gesù
Gesù cosa riceve da noi se non un pochettino d'amore? Cosa possiamo dargli a Colui che ha tutto? Ma siamo noi che riceviamo e per ricevere cose così grande. Ma Dio non dà cose grandi al primo che passa, Dio prima che dà tutto, chiede preghiere su preghiere su preghiere ecc... le grazie si comprano (diceva Padre Pio). Non si comprano con il denaro ma con la preghiera. Se tu non preghi, le grazie non arrivano. E quanto ci tieni a questa cosa? Vediamo se mi stanco prima io a pregare o si stanca Gesù a sentirci. E' così che funziona con Nostro Signore.
"..Questa è la mia stessa preghiera, è il sospiro ed il palpito del mio Cuore, sono le mie ansie ardenti e tu devi sapere che è tanto il mio amore di voler far conoscere la mia Volontà che, non potendo trattenerlo, si riversa su di te e ti faccio dire: venga il tuo Fiat, la tua Volontà sia conosciuta. Sicché sono Io che prego in te, non sei tu, sono i miei sbocchi d’amore, i miei sfoghi amorosi, che sentono il bisogno di unificarmi con la creatura per non essere solo a pregare per un tanto bene e, per dare più valore a questa preghiera, metto in tuo potere le mie opere, la Creazione tutta, la mia vita, le mie lacrime, le mie pene, affinché non sia una preghiera di sole parole, ma una preghiera avvalorata dalle mie opere, vita, pene e lacrime. Oh come risuona dolce al mio udito il tuo ritornello, la tua cantilena amorosa in cui fa eco il mio: “venga il tuo Fiat, la tua Volontà sia conosciuta!” Gesù
Se tu preghi nella divina volontà questa preghiera si porta dietro le opere di Gesù, le sue pene, lacrime ecc... è tanta roba. Qual'è la forza di quella pregheira? E' una preghiera che sale fino al trono dell'Altissimo ed ottiene un sacco di grazie e proprio perchè la posta in gioco la preghiera dev'essere continua. Come Gesù stesso dice, non sarebbe arrivata la Redenzione e poi il dono della divina volontà se non ci fossero stati 2000 anni di preghiera del popolo eletto conclusi dallo show di 14 anni della Madonna. Altrimenti non lo avremmo avuto, se non ci fosse stata la preghiera.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
sabato 26 ottobre 2024
L'amore di Dio è sempre eccessivo
Nuova lezione di Gesù sul desiderio di Dio di avere il ricambio di amore della creatura. Le devastazioni prodotte dalla volontà umana. Libro di Cielo, Volume 35, 26 Febbraio 1938, Giovedì 4 Gennaio 2024
26 Febbraio 1938
Dio riconosce Se stesso in chi cerca di riconoscere Dio nelle opere sue. Felicità che riceve Dio per l’amore della creatura. Il posto che ha l’uomo nella Creazione e nella stessa Divinità se vive nel Volere Divino.
"..La nostra Volontà regnante metterà in vigore tutte le opere sue e restituirà alla creatura ciò che perdette col fare la sua volontà, la quale è devastatrice di tutti i beni, spezza tutte le comunicazioni con le opere nostre e col suo stesso Creatore e si rende come un osso spostato che perde la comunicazione con tutte le sue membra e serve solo a dare dolore.” Gesù
Cosa si siamo persi con il fare la nostra volontà? Tutto quello che Gesù ha descritto prima nel brano. Pensiamo a quello che dice Gesù, devastratrice di tutti i beni. Quanti beni ci siamo già sprecati, quanti ne abbiamo buttati alle ortiche. Nostro Signore non si fa superare in generosità ma purtroppo un sacco di roba non l'abbiamo mai avuta, speriamo arrivi in futuro, l'abbiamo perduta e roba buona dicono a Roma, roba bella e santa. Non solo ma spezza tutte le comunicazioni con le opere di Gesù. Adesso è inverno (quando è stata fatta la meditazione), chi ha la fortuna di poter andare in montagna con la neve, è tutta roba fatta per noi. Se una persona fa un film stupendo e se non lo vede nessuno che senso ha quel film? E' come se una persona avesse una filmoteca inesauribile e non vedesse un tubo, stà lì ramingo, impalato ed annoiato e non vede nulla.
"..e col suo stesso Creatore e si rende come un osso spostato che perde la comunicazione con tutte le sue membra e serve solo a dare dolore.” Gesù
Che è la cosa ben più grave: non si percepisce la presenza di Dio, il nostro intelletto non è illuminato dalla sua Luce, discernimento zero, gioia che viene dalla presenza di Dio zero, pace zero e vita da schifo, da cani e soggezione alle più basse e becere passioni. C'era un programmino dell'indimenticabile Corrado Mantoni che si chiamava il pranzo è servito - e si potrebbe dire il pranzo è servito dalla nostra umana volontà: sterco e letame con acqua di fogna. Con dessert finale si rende come un'osso spostato perchè - perdendo la comunicazione con le altre membra - dà dolore e fa star male sè stesso e il prossimo. Questa roba se la mangia la quasi totalità degli esseri umani - tra cui anche molti battezzati - che campano così. Nella Chiesa cattolica c'è la pienezza della Verità e dei mezzi di santificazione.
Andiamo a vedere cosa ci siamo persi:
"..Molto più, che quelle del Cielo sono nostre, nessuno ce le può togliere; invece quelle che abbiamo attraverso l’amore della creatura, sono nuove per Noi e formano le nostre nuove conquiste..." Gesù (parlando delle gioie)
La Gloria Essenziale di Dio non gliela tocca nessuno. Certo che sono nuove quelle che gli danno le creature. Io sono io e tu sei tu, io il mio amore lo dò a chi voglio, nessuno mi può obbligare a farsi amare e il mio/ tuo modo d'amare è unico, perchè siamo unici. Se tu a Dio questo amore Lui non lo avverte. E questa è una scelta. Se io rifiuto il mio amore a Dio, Lui questa cosa non la conosce, la conosce il linea teorica perchè sa qual'è la mia modalità però non la vive perchè non gliela dò se non lo amo. E Gesù aggiunge anche:
"..per Noi, essere riconosciuti è la più grande Gloria, l’amore più intenso che riceviamo e con l’essere riconosciuti ci formiamo il nostro esercito, la milizia divina, il nostro popolo, dal quale non esigiamo altro che il tributo d’essere amati e mettiamo a sua disposizione tutte le opere nostre per servirlo, abbondandolo di tutto ciò che può renderlo felice. Se non ci riconoscono, restiamo come il Dio senza esercito e senza popolo. Com’è doloroso mettere tante creature alla luce del giorno e non avere né un esercito, né un popolo...." Gesù
".. Sicché in chi vive nel nostro Volere vediamo la continua catena d’amore che mai si spezza ed il nostro Amore trova il suo poggio dove poggiarsi per poter dire incessantemente: “Ti amo, ti amo, ti amo.” Il nostro Amore quando non trova l’amore della creatura, resta sospeso e dà in grido di dolore, quasi vuole assordare la creatura per dirle: “Perché non Mi ami?” Il non amarci è la ferita più crudele per Noi..." Gesù
Il don ha intenzione di essere cassa di risonanza di quello che vien dall'Altissimo. Sappi che l'amore e la volontà che tu puoi dare a Dio, se non gliela dai non gliela può dare nessuno al posto tuo. Una delle cose divertenti del Paradiso è che ci saranno (Tenera Amata) una rete di amori stabiliti da Lui nel creare le creature che sarebbero dovuti essere in Terra ma a causa del Peccato Originale qua in terra non vivremo. E conoscere tante forme d'amore differenti sarà un godimento immenso. Basterebbe la visione beatifica, e a Dio basterebbere la gloria essenziale e quindi come mai cerca l'amore della creatura? E' un di più. Se uno conosce Dio fa proprio strike, perchè è un pozzo senza fondo. Beni senza fine. Felicità sempre nuovi. Una catena d'amore che non si spezza. L'amore è eccessivo, esagera. C'è soltanto una cosa nella quale si può esagerare - per il resto misura ed equilibrio - se l'amore è amore, dà in eccesso. L'amore è divino, Dio esagera. Chi va a Messa tutti i giorni, non è che fa un favore al Padre Eterno ma fa un favore a sè stesso (se bene la comunione e la Messa) perchè quello che riceve è il Paradiso sulla terra. Per chi può andare a Messa tutti i giorni. Quando una persona ama e vuole stare con l'amato, quando due persone non si sopportano nello stare assieme, non va bene così. L'amore non vede l'ora di stare assieme. E non finisce mai. Non è che una persona dice: sono stato a Messa per tre anni ogni giorno e adesso basta, ma adesso basta. Per chi ama la preghiera ecc... diventa un piacere, il don dispiace di non avere la giornata più lunga per poter pregare con più calma. I primi tempi pensavano che il don - appena diventato prete - pensavano che fosse impazzito o che fosse caduto in depressione quando per lui era iniziata una luna di miele con l'Altissimo. L'amore che ha incontrato con il Signore è più grande di quello che aveva con la ragazza (che ha lasciato).
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
26 Febbraio 1938
Dio riconosce Se stesso in chi cerca di riconoscere Dio nelle opere sue. Felicità che riceve Dio per l’amore della creatura. Il posto che ha l’uomo nella Creazione e nella stessa Divinità se vive nel Volere Divino.
"..La nostra Volontà regnante metterà in vigore tutte le opere sue e restituirà alla creatura ciò che perdette col fare la sua volontà, la quale è devastatrice di tutti i beni, spezza tutte le comunicazioni con le opere nostre e col suo stesso Creatore e si rende come un osso spostato che perde la comunicazione con tutte le sue membra e serve solo a dare dolore.” Gesù
Cosa si siamo persi con il fare la nostra volontà? Tutto quello che Gesù ha descritto prima nel brano. Pensiamo a quello che dice Gesù, devastratrice di tutti i beni. Quanti beni ci siamo già sprecati, quanti ne abbiamo buttati alle ortiche. Nostro Signore non si fa superare in generosità ma purtroppo un sacco di roba non l'abbiamo mai avuta, speriamo arrivi in futuro, l'abbiamo perduta e roba buona dicono a Roma, roba bella e santa. Non solo ma spezza tutte le comunicazioni con le opere di Gesù. Adesso è inverno (quando è stata fatta la meditazione), chi ha la fortuna di poter andare in montagna con la neve, è tutta roba fatta per noi. Se una persona fa un film stupendo e se non lo vede nessuno che senso ha quel film? E' come se una persona avesse una filmoteca inesauribile e non vedesse un tubo, stà lì ramingo, impalato ed annoiato e non vede nulla.
"..e col suo stesso Creatore e si rende come un osso spostato che perde la comunicazione con tutte le sue membra e serve solo a dare dolore.” Gesù
Che è la cosa ben più grave: non si percepisce la presenza di Dio, il nostro intelletto non è illuminato dalla sua Luce, discernimento zero, gioia che viene dalla presenza di Dio zero, pace zero e vita da schifo, da cani e soggezione alle più basse e becere passioni. C'era un programmino dell'indimenticabile Corrado Mantoni che si chiamava il pranzo è servito - e si potrebbe dire il pranzo è servito dalla nostra umana volontà: sterco e letame con acqua di fogna. Con dessert finale si rende come un'osso spostato perchè - perdendo la comunicazione con le altre membra - dà dolore e fa star male sè stesso e il prossimo. Questa roba se la mangia la quasi totalità degli esseri umani - tra cui anche molti battezzati - che campano così. Nella Chiesa cattolica c'è la pienezza della Verità e dei mezzi di santificazione.
Andiamo a vedere cosa ci siamo persi:
"..Molto più, che quelle del Cielo sono nostre, nessuno ce le può togliere; invece quelle che abbiamo attraverso l’amore della creatura, sono nuove per Noi e formano le nostre nuove conquiste..." Gesù (parlando delle gioie)
La Gloria Essenziale di Dio non gliela tocca nessuno. Certo che sono nuove quelle che gli danno le creature. Io sono io e tu sei tu, io il mio amore lo dò a chi voglio, nessuno mi può obbligare a farsi amare e il mio/ tuo modo d'amare è unico, perchè siamo unici. Se tu a Dio questo amore Lui non lo avverte. E questa è una scelta. Se io rifiuto il mio amore a Dio, Lui questa cosa non la conosce, la conosce il linea teorica perchè sa qual'è la mia modalità però non la vive perchè non gliela dò se non lo amo. E Gesù aggiunge anche:
"..per Noi, essere riconosciuti è la più grande Gloria, l’amore più intenso che riceviamo e con l’essere riconosciuti ci formiamo il nostro esercito, la milizia divina, il nostro popolo, dal quale non esigiamo altro che il tributo d’essere amati e mettiamo a sua disposizione tutte le opere nostre per servirlo, abbondandolo di tutto ciò che può renderlo felice. Se non ci riconoscono, restiamo come il Dio senza esercito e senza popolo. Com’è doloroso mettere tante creature alla luce del giorno e non avere né un esercito, né un popolo...." Gesù
".. Sicché in chi vive nel nostro Volere vediamo la continua catena d’amore che mai si spezza ed il nostro Amore trova il suo poggio dove poggiarsi per poter dire incessantemente: “Ti amo, ti amo, ti amo.” Il nostro Amore quando non trova l’amore della creatura, resta sospeso e dà in grido di dolore, quasi vuole assordare la creatura per dirle: “Perché non Mi ami?” Il non amarci è la ferita più crudele per Noi..." Gesù
Il don ha intenzione di essere cassa di risonanza di quello che vien dall'Altissimo. Sappi che l'amore e la volontà che tu puoi dare a Dio, se non gliela dai non gliela può dare nessuno al posto tuo. Una delle cose divertenti del Paradiso è che ci saranno (Tenera Amata) una rete di amori stabiliti da Lui nel creare le creature che sarebbero dovuti essere in Terra ma a causa del Peccato Originale qua in terra non vivremo. E conoscere tante forme d'amore differenti sarà un godimento immenso. Basterebbe la visione beatifica, e a Dio basterebbere la gloria essenziale e quindi come mai cerca l'amore della creatura? E' un di più. Se uno conosce Dio fa proprio strike, perchè è un pozzo senza fondo. Beni senza fine. Felicità sempre nuovi. Una catena d'amore che non si spezza. L'amore è eccessivo, esagera. C'è soltanto una cosa nella quale si può esagerare - per il resto misura ed equilibrio - se l'amore è amore, dà in eccesso. L'amore è divino, Dio esagera. Chi va a Messa tutti i giorni, non è che fa un favore al Padre Eterno ma fa un favore a sè stesso (se bene la comunione e la Messa) perchè quello che riceve è il Paradiso sulla terra. Per chi può andare a Messa tutti i giorni. Quando una persona ama e vuole stare con l'amato, quando due persone non si sopportano nello stare assieme, non va bene così. L'amore non vede l'ora di stare assieme. E non finisce mai. Non è che una persona dice: sono stato a Messa per tre anni ogni giorno e adesso basta, ma adesso basta. Per chi ama la preghiera ecc... diventa un piacere, il don dispiace di non avere la giornata più lunga per poter pregare con più calma. I primi tempi pensavano che il don - appena diventato prete - pensavano che fosse impazzito o che fosse caduto in depressione quando per lui era iniziata una luna di miele con l'Altissimo. L'amore che ha incontrato con il Signore è più grande di quello che aveva con la ragazza (che ha lasciato).
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
giovedì 24 ottobre 2024
L'oltraggio delle grazie sprecate
Gesù spiega come nella sua vita terrena abbia moltiplicato le sue vite tanto quanto sono gli esseri umani che furono, sono e saranno perché venisse da tutti, grazie a Lui, data al Padre la gloria che gli è dovuta. Libro di Cielo, Volume 35, 20 Febbraio 1938, 3 Gennaio 2024
20 Febbraio 1938
Gesù, nell’Incarnarsi, formò di Sé tanti Gesù, per quante creature sarebbero esistite, affinché ciascuna avesse un Gesù a sua disposizione.
Oggi, in questa meditazione, stiamo di fronte ad un tema molto importante ahimè non cosiderato oggi giorno. Da un certo, da metà del secolo scorso, le persone e fior di teologi hanno iniziato a pensare che era tempo di porre al centro del pensiero filosofico ecc.... non Dio ma l'uomo. Ed oggi vediamo i frutti di questo processo. La nuova liturgia è antropocentrica, il centro non è il culto da dare a Dio ma l'uomo. Ratzinger - quando era Cardinale - diceva che la nuova Messa è Clerico centrica, cioè sia l'altare girato verso il popolo e tutta quanta la struttura della Messa è volta a chi celebra. Questo porta uno spostamento di attenzione, 40 minuti di omelia e 20 minuti per tutto il resto della Messa.
Che significa questa cosa? Il senso di quello che oggi Gesù dice: Lui è venuto sulla Terra per dare gloria al Padre che è il compito di ogni essere umano. Quando si parla della Gloria di Dio si devono considerare due aspetti: la Gloria Essenziale, non gliela tocca nessuno, non ci arriva nessuno a toccargliela, è la Gloria che Dio ha da per sè stesso e poi c'è la Gloria Accidentale o soggettiva che è quella che le creature sono tenute a dare a Dio, il culto che è dovuto a Dio. Amare Dio con tutte le tue forze, ecc.. è il primo Comandamento. Significa che questo è un'atto dovuto e chi non lo fa pecca. La gratitudine è un'atto della virtù cardinale della giustizia, tu non puoi ricevere un beneficio senza nemmeno dire un grazie. La Gratitudine è un'atto dovuto per una persona che ti ha fatto beneficio. Noi dovremmo amare Dio con tutte le forze in ogni luogo. Ma chi può dire di adempiere con perfezione questo ringraziamento? Chi di noi impiega un pò di tempo a fare uno screening di tutti i benefici ricevuti da Dio per dirgli grazie? Ci vorrebbe una giornata intera - e magari andrebbe fatto il 31 dicembre. E se queste cose non vengono fatte? La Gloria accidentale di Dio viene intaccata, perchè c'è qualcuno che non dà Dio quello che gli è dovuto e glielo deve dare spontaneamente. E se manca, fa nulla? No. Oggi Gesù ci ha spiegato - come ha fatto altre volte - che questa cosa noi non l'abbiamo fatta ma Gesù l'ha fatta per tutti.
"..Onde, col venire sulla terra volli formare di Me tanti Gesù, per quante creature erano esistite, esistevano e esisteranno..." Gesù
Anche uno stregone maya ha un'anima, non è un'aborto della natura. Quindi ci rendiamo conto di ciò che è successo? Molta gente si chiede: Gesù è venuto sulla terra e ci credo. Cosa ha fatto per 30 anni nella vita nascosta? 30 anni di vita nascosta e 3 anni di evangelizzazione. Vi rendete conto che lavoro è rimettere in parggio i debiti della razza umana compresi quelli che nasceranno in futuro? Quanti esseri umani avranno calpestato la terra da Adamo ed Eva fino ad oggi? E quanti ce ne saranno? Dio sa anche gli istanti precisi in cui crea l'anima. Ogni tanto la nostra mente si perde proprio nella contemplazione di Dio e delle sue opere perchè vale sempre l'antico adagio: se lo potessi comprendere, se fosse tutto chiaro, - noi possiamo comprendere le cose che sono alla nostra portata e che sono più piccole - ma Dio ci sovrasta immensamente - non è Dio. Un'anima dannata non dà gloria a Dio, è la negazione della Gloria che sarebbe dovuta arrivare a Dio attraverso quell'anima. E allora, quell'anima che l'ha creata a fare Nostro Signore? L'anima non è riuscita ad arrivare in Paradiso per colpa propria? Quella gioia che l'anima avrebbe dovuto dare a Dio - non c'è dal punto di vista oggettivo - ma ci sarà Gesù a darla dal punto di vista soggettivo. Ci rendiamo conto di quello che ha combianto Nostro Signore?
Noi che abbiamo questa informazione abbiamo una chanche, una risorsa, perchè questa vita di Gesù che c'è anche per me e per te, e io devo riconoscerla, devo servirmene e non devo prendere solo le briciole ma prendere tutto.
"..Perciò il nostro sommo dolore è che ad onta di tante mie Vite che sono a disposizione di ciascuno, chi non le riconosce, chi non le guarda, chi non se ne serve, chi le offende, chi prende appena le briciole della mia Vita. Pochi sono quelli che dicono: “Faccio la Vita di Gesù, con Gesù, amo come ama Gesù e voglio ciò che vuole Lui.” Gesù
Pochi sono quello che fanno questo (prendono la vita di Gesù). Pensiamo all'oltraggio inaudito delle grazie sprecate. Il don ha portato in visita ad una mostra del cibo e c'erano dei dati che avrebbero asfaltato tutti coloro che imprecano contro Dio perchè la gente muore di fame. Prima di aprire bocca a vanvera bisogna collegare bene il cervello. Mangerebbero 3 miliardi e 200 miliondi di persone (e all'epoca ne morivano 800 milioni) semplicemente se gli esseri umani non buttassero al secchio del cibo. C'erano delle foto di una famiglia americana dove c'era ogni ben di Dio (bistecche, maialini, verdura, pesce, ecc...) e dopodichè c'erano dei dati che dicevano quanto andava al secchio. Vogliamo parlare dell'oltraggio delle grazie sprecate? Con le grazie sprecate andrebbero in Paradiso tutti quanti. Nella Sacra Scrittura c'era una persona (AT) che non ha mandato a vuoto le Parole di Dio (Samuele?). I talenti buttati. Queste vite che non sono servite alla creature servono alla Gloria del divin Padre.
"..Queste ultime sono il contraccambio insieme con Me della Gloria e dell’Amore della Creazione e Redenzione, ma anche se non tutte queste mie Vite servono alla creatura, servono però mirabilmente alla Gloria del mio Divino Padre, perché non venni sulla terra solo per le creature, ma per reintegrare gli interessi e la Gloria del mio Padre Celeste. Oh! se tu potessi vedere che bel corteggio formano le tante mie Vite intorno alla nostra Divinità e quanto Amore e quanta Gloria si sprigionano da Esse, tu resteresti talmente rapita che ti riuscirebbe difficile ritornare in te stessa.” Gesù
Questa cosa che Lui ha fatto, vale anche per noi. Sono pochissime le persone che confessano tutti i debiti che abbiamo contro Dio. Spesso confessiamo le mancanze verso il prossimo, ma quello che è dovuto all'Altissimo... di offrire a Lui ogni pensiero, ogni bacio, tutte le cose che facciamo, ecc...
Il centro di tutto non siamo noi, poveri mortali umani sciocchi ma superbi fino al midollo. Ma è Dio. Il don raccomanda sempre moderazione nelle spese, non bisogna mandar male il cibo. Chiediamo alla Piena di Grazia - chi sarà mai? -, noi non siamo Immacolati però potremmo essere pieni di grazia, abbastanza. Se siamo vuoti di grazia o siamo così così è perchè ne sprechiamo tante. Anche se Gesù ci ha messo le mani, però Gesù ha rifatto tutta la mia vita ok, ma se io faccio una vita debosciata vado all'inferno. Non è che siccome Gesù ha rifatto tutta la mia vita io posso fare quello che mi pare. Gesù ha salvato la gloria accidentale dell'Altissimo non la mia anima.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
20 Febbraio 1938
Gesù, nell’Incarnarsi, formò di Sé tanti Gesù, per quante creature sarebbero esistite, affinché ciascuna avesse un Gesù a sua disposizione.
Oggi, in questa meditazione, stiamo di fronte ad un tema molto importante ahimè non cosiderato oggi giorno. Da un certo, da metà del secolo scorso, le persone e fior di teologi hanno iniziato a pensare che era tempo di porre al centro del pensiero filosofico ecc.... non Dio ma l'uomo. Ed oggi vediamo i frutti di questo processo. La nuova liturgia è antropocentrica, il centro non è il culto da dare a Dio ma l'uomo. Ratzinger - quando era Cardinale - diceva che la nuova Messa è Clerico centrica, cioè sia l'altare girato verso il popolo e tutta quanta la struttura della Messa è volta a chi celebra. Questo porta uno spostamento di attenzione, 40 minuti di omelia e 20 minuti per tutto il resto della Messa.
Che significa questa cosa? Il senso di quello che oggi Gesù dice: Lui è venuto sulla Terra per dare gloria al Padre che è il compito di ogni essere umano. Quando si parla della Gloria di Dio si devono considerare due aspetti: la Gloria Essenziale, non gliela tocca nessuno, non ci arriva nessuno a toccargliela, è la Gloria che Dio ha da per sè stesso e poi c'è la Gloria Accidentale o soggettiva che è quella che le creature sono tenute a dare a Dio, il culto che è dovuto a Dio. Amare Dio con tutte le tue forze, ecc.. è il primo Comandamento. Significa che questo è un'atto dovuto e chi non lo fa pecca. La gratitudine è un'atto della virtù cardinale della giustizia, tu non puoi ricevere un beneficio senza nemmeno dire un grazie. La Gratitudine è un'atto dovuto per una persona che ti ha fatto beneficio. Noi dovremmo amare Dio con tutte le forze in ogni luogo. Ma chi può dire di adempiere con perfezione questo ringraziamento? Chi di noi impiega un pò di tempo a fare uno screening di tutti i benefici ricevuti da Dio per dirgli grazie? Ci vorrebbe una giornata intera - e magari andrebbe fatto il 31 dicembre. E se queste cose non vengono fatte? La Gloria accidentale di Dio viene intaccata, perchè c'è qualcuno che non dà Dio quello che gli è dovuto e glielo deve dare spontaneamente. E se manca, fa nulla? No. Oggi Gesù ci ha spiegato - come ha fatto altre volte - che questa cosa noi non l'abbiamo fatta ma Gesù l'ha fatta per tutti.
"..Onde, col venire sulla terra volli formare di Me tanti Gesù, per quante creature erano esistite, esistevano e esisteranno..." Gesù
Anche uno stregone maya ha un'anima, non è un'aborto della natura. Quindi ci rendiamo conto di ciò che è successo? Molta gente si chiede: Gesù è venuto sulla terra e ci credo. Cosa ha fatto per 30 anni nella vita nascosta? 30 anni di vita nascosta e 3 anni di evangelizzazione. Vi rendete conto che lavoro è rimettere in parggio i debiti della razza umana compresi quelli che nasceranno in futuro? Quanti esseri umani avranno calpestato la terra da Adamo ed Eva fino ad oggi? E quanti ce ne saranno? Dio sa anche gli istanti precisi in cui crea l'anima. Ogni tanto la nostra mente si perde proprio nella contemplazione di Dio e delle sue opere perchè vale sempre l'antico adagio: se lo potessi comprendere, se fosse tutto chiaro, - noi possiamo comprendere le cose che sono alla nostra portata e che sono più piccole - ma Dio ci sovrasta immensamente - non è Dio. Un'anima dannata non dà gloria a Dio, è la negazione della Gloria che sarebbe dovuta arrivare a Dio attraverso quell'anima. E allora, quell'anima che l'ha creata a fare Nostro Signore? L'anima non è riuscita ad arrivare in Paradiso per colpa propria? Quella gioia che l'anima avrebbe dovuto dare a Dio - non c'è dal punto di vista oggettivo - ma ci sarà Gesù a darla dal punto di vista soggettivo. Ci rendiamo conto di quello che ha combianto Nostro Signore?
Noi che abbiamo questa informazione abbiamo una chanche, una risorsa, perchè questa vita di Gesù che c'è anche per me e per te, e io devo riconoscerla, devo servirmene e non devo prendere solo le briciole ma prendere tutto.
"..Perciò il nostro sommo dolore è che ad onta di tante mie Vite che sono a disposizione di ciascuno, chi non le riconosce, chi non le guarda, chi non se ne serve, chi le offende, chi prende appena le briciole della mia Vita. Pochi sono quelli che dicono: “Faccio la Vita di Gesù, con Gesù, amo come ama Gesù e voglio ciò che vuole Lui.” Gesù
Pochi sono quello che fanno questo (prendono la vita di Gesù). Pensiamo all'oltraggio inaudito delle grazie sprecate. Il don ha portato in visita ad una mostra del cibo e c'erano dei dati che avrebbero asfaltato tutti coloro che imprecano contro Dio perchè la gente muore di fame. Prima di aprire bocca a vanvera bisogna collegare bene il cervello. Mangerebbero 3 miliardi e 200 miliondi di persone (e all'epoca ne morivano 800 milioni) semplicemente se gli esseri umani non buttassero al secchio del cibo. C'erano delle foto di una famiglia americana dove c'era ogni ben di Dio (bistecche, maialini, verdura, pesce, ecc...) e dopodichè c'erano dei dati che dicevano quanto andava al secchio. Vogliamo parlare dell'oltraggio delle grazie sprecate? Con le grazie sprecate andrebbero in Paradiso tutti quanti. Nella Sacra Scrittura c'era una persona (AT) che non ha mandato a vuoto le Parole di Dio (Samuele?). I talenti buttati. Queste vite che non sono servite alla creature servono alla Gloria del divin Padre.
"..Queste ultime sono il contraccambio insieme con Me della Gloria e dell’Amore della Creazione e Redenzione, ma anche se non tutte queste mie Vite servono alla creatura, servono però mirabilmente alla Gloria del mio Divino Padre, perché non venni sulla terra solo per le creature, ma per reintegrare gli interessi e la Gloria del mio Padre Celeste. Oh! se tu potessi vedere che bel corteggio formano le tante mie Vite intorno alla nostra Divinità e quanto Amore e quanta Gloria si sprigionano da Esse, tu resteresti talmente rapita che ti riuscirebbe difficile ritornare in te stessa.” Gesù
Questa cosa che Lui ha fatto, vale anche per noi. Sono pochissime le persone che confessano tutti i debiti che abbiamo contro Dio. Spesso confessiamo le mancanze verso il prossimo, ma quello che è dovuto all'Altissimo... di offrire a Lui ogni pensiero, ogni bacio, tutte le cose che facciamo, ecc...
Il centro di tutto non siamo noi, poveri mortali umani sciocchi ma superbi fino al midollo. Ma è Dio. Il don raccomanda sempre moderazione nelle spese, non bisogna mandar male il cibo. Chiediamo alla Piena di Grazia - chi sarà mai? -, noi non siamo Immacolati però potremmo essere pieni di grazia, abbastanza. Se siamo vuoti di grazia o siamo così così è perchè ne sprechiamo tante. Anche se Gesù ci ha messo le mani, però Gesù ha rifatto tutta la mia vita ok, ma se io faccio una vita debosciata vado all'inferno. Non è che siccome Gesù ha rifatto tutta la mia vita io posso fare quello che mi pare. Gesù ha salvato la gloria accidentale dell'Altissimo non la mia anima.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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