sabato 1 novembre 2025

I veri contenti dell'anima

Gesù le spiega quali sono i quattro veri contenti dell'anima, da ricercare in Dio solo. Le parla dell'umiltà come "fiore senza spine". Le consegna la chiave della Divina Volontà. Libro di cielo volume 6, capitoli 93-95, 10 e 24 Febbraio e 2 Marzo 1905, 1 Ottobre 2018

10 Febbraio 1905 Quali sono i contenti dell’anima.

La felicità di ogni anima è Dio solo, tutti i contenti hanno a che fare con Dio; possiamo comprendere (al contrario) che chi non pone in Dio la contentezza non sarà mai felice; queste cose non sono soggettive ma sono cose oggettive. Chi cerca il contento fuori di Dio non lo trova, non può, non sarà mai perfettamente contento. Il primo contento dell'anima è Dio solo quindi dobbiamo chiederci se ci crediamo o se la nostra anima è divisa tra tante fonti di gratificazione, l'anima dentro di sè -- dobbiamo imparare a vedere Dio dentro e fuori di sè. Una vita matura nella DV porta a vedere il Signore dovunque anche dentro. Santa Teresina aveva imparato a guardarlo dentro di sè ed è una delle tre donne che ha il titolo di Dottore della Chiesa. Giri nel nostro corpo? Quando un'anima è in questo ambiente divino, la mente non si riesce a distrarre perchè *la mente si alimenta di ciò che pensa* . A chi pensiamo noi? Il fine della vita nella DV è pensare sempre e solo a Gesù o Maria e si guarda (nel lavoro) ciò che piace al Signore. Soffrire per Dio (il quarto e il più grande) ("..anzi desidera di più patire per amore suo, per potergli dire: “Vedi come Ti amo?” E questo è il maggiore di tutti i contenti.”. Gesù) Se noi non sappiamo soffrire per amore di Gesù, il nostro amore è solo con le parole e la lingua ma non con i fatti. La massima espressione d'amore per Gesù è il martirio. Uno spaccato di vita divina e di una vita felice.Il cuore si attacca a ciò che la mente pensa e la mente pensa a ciò a cui il cuore è attaccato. Pensi ciò che ami, ami ciò che pensi.

24 Febbraio 1905 Gesù parla sulla umiltà.

Dio può prendere quell'anima senza pungersi, un'anima completamente consegnata a Lui.

"..“Figlia mia, l’umiltà è un fiore senza spine e siccome è senza spine si può prendere in mano, si può stringere, si può mettere dove si vuole, senza timore di ricevere molestia o puntura.." Gesù. La Madonna è stata perfetta, la DV non ha barriere e non ha limiti. L'anima umile non ama a chiacchiere ma si consegna totalmente e l'anima umile non punge il prossimo, non dà fastidio. Non punge e non dà molestie ad altri. Un'anima umile non tratta male, in maniera volontaria, il prossimo.

"..Non solo, ma l’umiltà è un fiore che fortifica e rischiara la vista (interiore)e con la sua chiarezza si sa tenere lontano dalle stesse spine.”.

L'anima umile non permette che entrino dentro di sè spine per sè o per il prossimo.

02 Marzo 1905 Gesù le dà la chiave della sua Volontà.

Avere in mano la chiave della Divina Volontà. Questa chiave serve ad aprire un palazzo dove c'è Gesù addormentato e viene da pensare che questo palazzo è la nostra anima (Santa Teresa d'Avila nel Castello Interiore descrive la nostra anima come un castello a cerchi concentrici dove al centro c'è Dio...Il Regno di Dio è dentro di voi dice Gesù...La DV è una vita tutta interiore). Se il Signore ci dona la Chiave, si comincia a fare vita interiore (tra le altre cose significa una grande capacità di silenzio interiore ed esteriore, una certa inclinazione a stare da soli con il Signore, Il Signore lo si incontra nel silenzio interiore, farci una celletta interiore come diceva Santa Caterina da Siena). E' un cammino e non una cosa dall'oggi al domani. Nella DV non ci sono nuove preghiere esistenti (salvo i giri) ma c'è una preghiera profonda a tu per tu con Gesù e Maria.