Gesù spiega che i figli del Divin Volere saranno distribuiti in nove cori analogamente ai nove cori degli angeli. Maggiori sono le conoscenze tradotte in vita sulla Divina Volontà, maggiore sarà il grado di gloria. Questo vale non solo in questo ambito, ma più in generale in tutta la vita cristiana. Libro di Cielo, 28 Febbraio 1928, Lunedì 9 Agosto 2021
28 Febbraio 1928
Come Iddio ha nel Cielo la Gerarchia degli Angeli con nove cori distinti, così avrà la Gerarchia dei figli del suo regno con altri nove cori. Condizione dei Confessori defunti e come la memoria del Padre di Francia non sarà spenta in quest'opera.
Brano veramente molto bello, Gesù ci ha detto che maggiori sono le conoscenze e maggiori saranno i gradi di gloria, attenzione a tenere presente un particolare per non cadere nello gnosticismo: quando Gesù parla di conoscenze finalizzate ad una mera acquisizione di informazioni, ma per farne vita propria. Non è che se so che la dv è lo scopo della Creazione, ecc.. allora andrò altissimo in Paradiso. No. Nella misura in cui le conoscenze sono diventate vita nostra cioè sono state messe in pratica ok, ma nella misura in cui rimangono sterili e mere informazioni che non producono frutti di vita divina...fare la divina volontà e vivere in essa. Farla e viverci. Già farla è un grande impegno, e viverci richiede il compimento degli atti arrivando alla connesione h24; gli atti sono: atto preventivo, le preghiere di fusione, le preghiere nella dv, poi quelle nostre spontanee, i nostri atti attuali, i nostri giri, le Ore delle Passione e giro nel Fiat Creante, Vivere nella dv vuol dire arrivare in maniera fluida queste cose e sentiremmo gli effetti inequivocabili di quella pace, gioie e profonde promesse e nella misura in cui la dv abiterà in noi noi gusteremo questi effetti. E' certo questo caso.
"Figlia mia, come ho la Gerarchia degli Angeli, con nove cori distinti, così avrò la gerarchia dei figli del regno del mio Fiat Divino...." Gesù
San Tommaso d'Aquino che ha studiato i nove cori angelici, ci dice anche che il superiore trasmette i divini voleri all'inferiore e non è un solo problema di chi comanda (detto in linguaggio umano), il problema è quanto si gode di Dio, i Serafini hanno un godimento di Dio perfettissimo.
Oltre ai cori dei figli della dv, succede così in Paradiso: una persona che va in Paradiso perchè si è salvata all'ultimo momento - dovrà fare il Purgatorio - e in Paradiso avrà una conoscenza di Dio limitata, quella conoscenza limitata per quell'anima poveretta sarà la perfetta beatitudine ma sarà soggettiva. E' difficile spiegare dice il don: facciamo un'esempio: essendosi ricordata di Dio all'ultimo momento ha acquisito una capacità di conoscere Dio pari a 2 e in Paradiso conoscerà Dio pari a 2. Per lei quel 2 è il massimo ma Padre Pio non possiede 2 ma miliardi e quindi che significa? Siccome che la creatura è limitato, 2 è molto limitato e 2 trilioni è un'altra cosa. Non è un problema di chi comanda - dice il don - la cosa fondamentale è che c'è una differente modalità di godimento di Dio. Il don raccomanda l'impotanza della Messa quotidiana: ogni messa è un grado di gloria in più nel Cielo, presentarsi davanti a Nostro Signore - supponiamo che io sia andato a Messa (negli ultimi 10 anni) tutti i giorni, sono quasi 15.000 messe. Secondo noi: il grado di gloria di uno che si è fatto 15.000 messe sarà lo stesso di chi a messa non c'è andato negli ultimi 50 anni? Ecco perchè il don dice che è importante pensare, non è possibile che sia la stessa cosa. E' la stessa cosa presentarsi al Padre Eterno avendo recitato 10.000 rosari (esempio) o 0? Se uno si presenta con 10 milioni di elemosina, opere di misericordia ecc... è la stessa cosa per chi non ha fatto quasi nulla?
Se uno si presenta davanti a Dio avendo cercato sempre di capire quale fosse la dv facendo discernimento ed è stato capace di fare delle rinuncie quando si è accorto che a Dio certe cose non piacevano? E' la stessa cosa chi fa 100 atti di fusione al giorno o nessuno? E di chi fa pochi atti attuali o no? E chi non ringrazia il Signore nel dv per il cibo? ecc... non è la stessa cosa. Noi abbiamo soltanto questa vita ed ecco perchè è importante darsi da fare. Nella vita interiore ed esteriore succede sempre così: combatto contro un difetto per 10 anni, sto avvilito, faccio un passo avanti e due indietro, confesso sempre le stesse cose ecc... succede, nella vita di fede, dobbiamo mettercela tutta - solo quando Dio avrà visto che tu hai fatto un numero di sforzi- ti darà una sua spinta altrimenti non ce la farai mai. Ma non te la darà se tu non lo farai, non è una bacchetta magica ma sono i 10 anni in cui mi sono sforzato prima. Senza scoraggiarmi. E un bel giorno il Signore ci dà una bella spinta. Con gli atti è la stessa cosa. Non è che arriveremo alla connessione h24 dall'oggi al domani ma ci arriveremo con costanza e perseveranza e un bel giorno saremo arrivati alla quadra come si dice nel parlare comune.
"...In riguardo poi a chi conoscerà di più e chi meno, non sarà distrutta la loro nobiltà, succederà come per esempio d'una famiglia nobile che ha molti figli, alcuni di questi si danno allo studio, altri alle belle arti, quindi questi si elevano di più, hanno posti alti e decorosi, sono più conosciuti, amati e stimati, perché per le scienze che posseggono fanno più bene in mezzo alle gente, ciò che non fanno gli altri fratelli, ma nonostante che questi coi loro sacrifici si elevino tanto, ciò non distrugge che gli altri fratelli siano nobili, perché portano tutti in loro il sangue nobile del loro Padre, quindi vestono nobilmente, hanno modi nobili nell'operare e nel parlare, in tutto. Tali saranno i figli del mio Fiat, tutti nobili, perderanno la ruvidezza dell'umano volere, i miseri cenci delle passioni, le tenebre dei dubbi, dei timori, saranno messe in fuga dalla luce delle mie conoscenze che getterà tutti in un mare di pace..." Gesù
Fermo restando che ci saranno dei gradi, e anche qua, la corsa ad essere il migliore in queste cose - a patto che sia santa - non è brutta. Non entriamo in competizione con il prossimo, ma più cresco più godrò. I peccatori perchè cercano continui godimenti nel mondo? Dio è Felicità assoluta, noi siamo stati fatti per godere..ma godere cosa? I peccatori godono di quelle piccole miserie che passeranno con la morte, i Santi godranno delle beatitudini del Cielo e le inizieranno a vivere in questa vita. Sant'Agostino diceva che un secondo solo di unione con Dio vale più di tutti quanti i piaceri terreni possibili (e lui ne sapeva qualcosa).
Dio è nobile per antonomasia, i grezzi e rozzi di per sè non è bello (non giudicare le persone), la nobiltà dei modi e tratti sono cose belle - un figlio della dv non si abbassa a certi stili dell'umano volere. Ti pare che un figlio della dv dica parolaccie o perda la pazienza ed inizi ad inveire a destra e manca? Chi si imbestialisce sta agendo sotto la passione dell'ira, e fa delle cose che non dovrebbe fare. Alza la voce ecc... che abbassano la sua bellezza e non si fanno. Nella misura in cui la dv regna in te e scompaiono, se ci sono ancora la dv non c'è in te.
"..le tenebre dei dubbi, dei timori, saranno messe in fuga dalla luce delle mie conoscenze che getterà tutti in un mare di pace..." Gesù
Il tenebrio dei dubbi, il cristiano non ha paura della morte, zero assoluto. I timori e paure, i figli della dv non hanno paura di nulla e di nessuno, hanno solo timore di Dio, paura di perdere la grazia e terrore di dispiacere di uscire anche del poco dalla dv. Questo è quello che ci aspetta.
"..nel sentir ciò, pensavo tra me: se tanto bene contengono queste conoscenze, se Gesù benedetto continuerà dopo la mia morte altre conoscenze del suo Fiat ad altre anime, non si attribuirà a quell'opera una importanza sì grande? E Gesù, come muovendosi in fretta nel mio interno ha soggiunto:
"No, no figlia mia, come del Padre di Francia si dirà ch'è stato il primo propagatore, i tuoi Confessori cooperatori, così si dirà che la piccola figlia della mia Volontà è stata la prima e la depositaria d'un tanto bene, a cui veniva affidata e scelta con missione speciale. Supponi un tale che abbia fatto una invenzione importante, forse gli altri la propagano, la diffondono di più, la imitano, la ingrandiscono, ma nessuno potrà dire: io sono l'inventore di questa opera; si dirà sempre l'inventore fu il tale. Così sarà di te, si dirà che l'origine del regno del mio Fiat, la depositaria è stata la Piccola Figlia della mia Volontà." Gesù
Quelli che verranno dopo Luisa non inventeranno qualcosa di nuovo ma faranno funzionare l'invenzione (gli scritti) che Gesù ha dato a Luisa - il don lo dice riguardo a presunte altre rivelazioni sulla dv da parte di altri. Non ci stanno altri scritti sulla dv e la fonte è una. Si tratta solo di tirare fuori tutte le ricchezze che ci stanno, ma è tutto dipendente dagli scritti di Luisa. A Luisa non gliene importa nulla di essere riconosciuta come prima, ma è semplicemente ciò che Dio a voluto. Non dobbiamo fare cose strane o fare altro. Facciamo ciò che ci ha messo davanti.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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