La Vergine Maria nel regno della Divina Volontà, Appendice, Meditazione 4 (23° giorno C). La Madonna interpreta in chiave allegorica la visita dei Magi e mostra a Luisa quale e quante siano le "stelle" con cui Dio, delicatamente, cerca di attrarre le anime a Lui per liberarle dai tentacoli dell'umana volontà. Pochissimi, purtroppo, sono coloro che si fanno attenti a tali richiami, li accolgono con fedeltà e sono pronti al sacrificio pur di incontrare il Signore. Meditazione al cenacolo mariano tenuto sabato 13 Febbraio 2021
La Regina del Cielo nel Regno della Divina
Volontà. Una stella nuova col suo dolce scintillio
chiama i Magi ad adorare Gesù. L'Epifania.
Stiamo nelle appendici del libro della Vergine Maria nel regno della Divina Volontà che riprendono alcune cose dettate dalla Madonna e sono raccontati dei particolari straordinari.
La Madonna commenta il suo esser vista più bella da Luisa dopo la circoncisione.
Figlia carissima, tu hai ragione [di dire] che mi vedi
più bella. Tu devi sapere che quando vidi Circonciso mio
Figlio e sgorgare Sangue dalla ferita, io amai quel Sangue,
quella ferita e restai doppiamente Madre: Madre del Figlio
mio e Madre del suo Sangue e del suo crudo dolore sicché acquistai innanzi alla Divinità doppio diritto di maternità, doppio diritto di grazie per me e per tutto il genere
umano. Ecco perché mi vedi più bella....." Madonna
Sappiamo che il sangue della circoncisione di Gesù è stato un'anticipo di quello versato dalla Croce, la Madonna qua fa riferimento al suo aspetto di Coorendentrice nell'opera voluta da Dio, e ogni volte che noi accogliamo una grazia particolare si diventa più belli. Facciamo attenzione - nei monasteri gli specchi sono proibiti - noi dobbiamo sapere se stiamo diventando più belli o no (da un punto divista soprannaturale), perchè se la risposta è no vuol dire che non stiamo corrispondendo alle grazie di Dio. Il punto fondamentale di questa meditazione è la corrispondenza alle grazie. Abbiamo solo una vita e non troppo tempo a disposizione, quando impareremo a spendere tutto il nostro tempo a fare il bene e non perdere tempo avremmo svoltato alla grande e soffrire in pace per il Signore. Il segreto della felicità è essere prodromi nel fare il bene e quando Nostro Signore ci manda delle croci, soffrirle in pace e con amore.
"...Figlia mia, com'è bello fare il bene, soffrire in pace
per amor di Colui che ci ha creati; questo lega la Divinità
alla creatura e le dà tanto di grazie e d'amore, fino ad affogarla...." Madonna
La Madonna parla per esperienza personale e diretta. Quando uno affoga una persona sta completamente nell'acqua è completamente ricoperto d'acqua. Le grazie che Dio ha in serbo per me e per te (non soltanto per Maria) sono tali che ci mettiamo in condizione di riceverle tutte affogheremo. Tutti i giorni della nostra vita e non un giorno sì e no. Anche i santi avevano la volontà divina dimezzata (ma non dovrebbe essere dimezzata - altra catechesi detta a Luisa da Gesù).
I magi se ne sono accorti sulla base di alcune inuizioni e sono partiti per ignota destinazione.
"..Ma, ingratitudine umana! Fra tanti, solo tre Personaggi
fecero attenzione e, senza badare ai sacrifici, si misero
in via per seguire la stella...." Madonna
Fare attenzione. Questo è un grande problema del genere umano, non fare attenzione. La stella che cos'è? Non c'è più la stella cometa ma Dio suscita delle stelle per portarci a Lui (vedete le capacità di leggere la Sacra Scrittura e di applicarla e leggerla in maniera esistenziale e capire cosa c'è nascosto dietro i segni divini). Quella stella era un'astro oggettivo visibile a tutti ma solo tre hanno fatto attenzione e si sono messi in cammino senza badare ai sacrifici. La stella è tutto ciò che viene da Dio per portarci da Lui. Quanti sacrifici fanno gli esseri umani per seguire le loro voglie? Uno che ha una passione per uno sport, una persona sposata che è appassionato di sport, è un problema trovare tempo ma a costo di qualsiasi sacrificio uno si trova il tempo a prezzo anche di qualche litigata con il coniuge. Quando qualche cosa è importanta nel nostro cuore, noi il modo per curarla lo troviamo. Non abbiamo voglia, il tempo non si trova perchè non ne abbiamo voglia.
"...E come una stella guidava
nel cammino le loro persone, così le mie preghiere, il mio
amore, i miei sospiri, le mie grazie, che volevo far conoscere
il Celeste Bambino, l'aspettato di tutti i secoli, come
tante stelle scendevano nei loro cuori, illuminavano le loro
menti, guidavano il loro interno, in modo che si sentivano
che, senza conoscerlo ancora, amavano Colui che cercavano
ed affrettavano il passo per raggiungere e vedere Colui
che tanto amavano..." Madonna
La Madonna accelerava i loro passi. La salvezza è un dono che si riceve dal Signore, è Lui che fa quasi tutto ma da parte nostra tocca fare qualcosa
"...Figlia mia carissima, il mio Cuore di Madre gioiva
per la fedeltà, corrispondenza e sacrificio di questi Re Magi,..." Madonna
Costava sacrificio fare quel viaggio, a quei tempi fare un viaggio del genere era una fatica immensa.
"..Ma non ti posso nascondere un mio segreto dolore: fra tanti,
tre appena; e nella storia dei secoli, quante volte non mi si
ripete questo dolore ed ingratitudine umana!..." Madonna
I numeri che stanno appresto a Nostro Signore non sono sempre significativi, è un dolore perchè molti purtroppo si perdono il Tutto ma non ne sono consapevoli. Bisogna lavorare per i pochi numeri, san Josè Maria Escrivà una volta organizzò un corso spirituale per sacerdoti e ne arrivò solo uno. E lui lo tenne per quel sacerdote.
"...Io e mio Figlio
non facciamo altro che far sorgere stelle, una più bella
dell'altra, per chiamare, chi a conoscere il suo Creatore,
chi alla santità, chi a risorgere dal peccato; chi all'eroismo
d'un sacrificio....." Madonna
Chiamate differenti a seconda della vita delle persone, una persona che viene chiamata a conoscere il suo Creatore è una persona che vive lontana da Dio, alla santità una persona viene chiamata quando è vicina a Gesù, le anime buone che camminano buone e sicuramente Dio ti chiederà qualche sacrificio. Nostro Signore queste stelle le fa sorgere ogni giorno. Il don in quanto prete si rende conto della differenza del non starci attenti e invece assecondare i bei pensieri è differente.
"...Ma vuoi sapere tu quali sono queste stelle?
Un incontro doloroso è una stella; una Verità che si
conosce è una stella; un amore non corrisposto da altre
creature è una stella; un rovescio, una pena, un disinganno,
una fortuna inaspettata, sono tante stelle che fanno luce
nelle menti delle creature [e] che, carezzandole, vogliono
far loro trovare il Celeste Infante, che spasima d'amore
e, intirizzito dal freddo, vuole un rifugio nei loro
cuori per farsi conoscere ed amare..." Madonna
Con una persona che ti fa soffrire (incontro doloroso), uno strumento che ti porta al Signore - una verità che si conosce, mi leggo un libro, ascolto una catechesi ecc... è una stella, un'amore non corrisposto da altre creature, i nostri legami e la nostra tendenza a cercare legami ecc... e quella invece non ti corrisponde. Un rovescio, perdi il lavoro, ti arriva una disgrazia, una pena o un disiganno o una fortuna inaspettata..Dio ci manda le stelle a seconda di cosa abbiamo bisogno, se io ho bisogno di un rovescio, Dio lo sa e ti manda un rovescio. Se ho il bisogno di una fortuna inaspettata Dio mi manda una fortuna inaspettata. Se tu non corrispondi a queste stelle tu ti perdi la conoscenza dell'amore di Dio. Nei libri di Cielo si legge che quando viviamo di volontà umana ci condanniamo alle sofferenze più brutte e che non servono a niente, sono sterili. La Croce di Gesù ha provocato sofferenza ma quella croce è feconda perchè quella è conforme alla Volontà di Dio, le sofferenze che ci danno la volontà umana sono più brutte e non servono a nulla.
Ti arriva un rovescio: inizi a bestemmiare, lamentarti, imprecare, ecc... ma cosa hai risolto? Pecchi, stai male e non ti prendi le grazie. Guarda le cose da un'altro punto di vista. Il don le percepisce come tragedie, moltissimi campano così. Il rovescio, lo accogli, soffri, ti lasci mettere in crisi, ti lasci lavorare e scardinare e vedrai cosa succede. Ecco cosa vuol dire soffrire nella volontà di Dio. Tu andrai in braccio a Gesù bambino che si farà conoscere ed amare di conoscenza personale. Quanti, tra i figli di Dio, conoscono Dio personalmente nella preghiera? Quanti fatta la comunione sono capaci di starci almeno 15 minuti. La Madonna a Medjugorje (per chi ci crede) dice che prima e durante e dopo la Messa (la Vergine Maria è stata Vergine prima, durante e dopo il parto) ci vuole un'ora di preparazione alla Messa e un'ora di ringraziamento. Non sempre è possibile starci un'ora (magari hai un'incontro con il Vangelo ma un'incontro sul Vangelo non è come andare in discoteca). Un quarto d'ora te lo devi prendere. Quanti arrivano all'ultimo secondo o a Messa iniziata? Non si tratta di fare rimproveri ma ti perdi un sacco di cose belle, i frutti e le grazie che il Signore dà durante la Messa. Noi abbiamo dei tempi di crescita spirituale precisi, non possiamo fare come Dio che con un'atto di volontà è capace di azzerare tutto, abbiamo bisogno di gradualità.
Le grazie sprecate in continuazione, sono figlie della volontà umana.
"..Ma, ahimè, io che Lo
tengo nelle mie braccia, aspetto invano che le stelle mi
portino le creature per deporlo nei loro cuori e la mia maternità
viene ristretta, inceppata; e mentre son Madre di
Gesù, mi viene impedito di far da madre a tutti, perché
non sono intorno a me, non cercano Gesù; le stelle si nascondono
e loro restano nelle Gerusalemme del mondo,
senza di Gesù...." Madonna
Non si assecondano i delicati stimoli di Dio, Dio fa così e non ci sono altri modi. Il don chiedeva al Signore che lo costringesse. Dio sicuramente non fa e non farà mai è costringere le persone. Perchè la costrizione è contraria alla dignità della persona e alla logica dell'amore. La Madonna soffre per noi ma chi soffre di più siamo noi.
"..Ci vuol corrispondenza, fedeltà, sacrificio per seguire le stelle,
e se sorge il sole della Divina Volontà nell'anima, quale
attenzione non si vuole!.." Madonna
Vivere nella dv richiede grandissima attenzione, perchè la dv è un ciclo continuo che non si ferma mai. E' un'Atto Puro che - secondo la nostra mentalità secondo san Tommaso d'Aquino - non si ferma mai, produce in continuazione. E' un motore ininterrotto. E se tu non hai questa attenzione resti nel buio dell'umano volere. Il peccato offende Dio, perchè? Immaginiamo di avere un figlio che avesse miliardi a disposizione se solo li volesse chiedere a te e questo non ti calcola proprio e anzi non vuol aver niente a che fare con te. E noi ci domanderemmo: è scemo?
I magi hanno fatto quello che dovevano fare e hanno avuto una visione speciale. La grazia speciale che Dio ci dona è sempre temporale perchè altrimenti non ci muoveremmo più; quando una persona segue i voleri divini queste cose ci sono, è impossibile che non ci siano. Non è possibile che sia sempre solo aridità, non è possibile stare sempre a zero, perchè sto sempre a zero le stelle non le sto seguendo. E' un criterio di discernimento della nostra situazione spirituale. Non si è santi per queste cose, ma se si praticano le virtù in grado eroico. Dio si comunica alla creatura (e questo lo vorrebbe fare) nella misura in cui proporzionamente al grado di perfezione raggiunto dalla creatura questo vuol dire che nella qualità che nella qualità e temporalità delle comunicazioni si adatta alle condizioni della creatura. Chi sta a zero sta sicuramente fuori da questo e sta sicuramente spegnendo una quantità di stelle che Nostro Signore gli sta inviando nella vita. E questo vale per tutti anche per i non battezzati. Ogni grazia persa è un problema.
Il peccato (in teologia) ti fa perdere la grazia di Dio, se è veniale te la fa scendere, con l'imperfezione non ti aumenta la grazia. Se tu lasci spegnere una stella è una grazia in meno. La santità consiste che le stelle me le prendo tutte e non me ne devo far scappare neanche una. Non perchè siamo superman ecc.. ma perchè uno deve campare peggio quando potrebbe campare meglio? Nostro Signore vuole che campiamo benissimo a patto di prenderci i regali che Lui ci fa.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Nessun commento:
Posta un commento