giovedì 21 ottobre 2021

Le battaglie benedette da Dio

Gesù spiega a Luisa come lui lotta con le anime per conquistare l’umana volontà e come le creature possono e devono lottare per avere in sé il regno del Divin Volere. Come i figli di Dio combattono per l’avvento del regno della Divina Volontà nel mondo intero e nelle anime. Meditazione su Libro di cielo volume 20, 19 Febbraio 1927, 16 Febbraio 2021

19 Febbraio 1927 Gesù la invita a lottare. Come Gesù lotta con le sue conoscenze, con gli esempi, con gli insegnamenti, l’anima lotta col riceverle, col seguire gli atti della sua volontà nella Creazione e Redenzione

Il don pensa che il brano abbia un'importanza capitale per far comprendere alcune necessrie modalità, stili, modi di essere e di pensare per vivere nella dv. Qua si parla di lotte, eserciti, battaglie, di perdite e di cose del genere. Vengono subito in mente alcuni passi della Bibbia (ho combattuto la buona battaglia - san Paolo), nella lettera degli Efesini, san Paolo dice che la nostra lotta è contro gli spiriti della tenebra. A parte tutte le battaglie di Israele per conquistare la terra promessa, la lotta di Giacobbe con Dio dalla quale è uscito con le osse rotte ma carpendo da Dio il nome nuovo (Israele, forte con Dio) e il compimento di quella primogenitura carpita da Esaù che lo avrebbe reso capostipite di Israele (le tribù prendono i nomi dai suoi figli). La Chiesa che cammina sulla Terra si chiama Chiesa militante, oggi si preferisce parlare di chiesa pellegrinante per evitare fraintendimenti - la vita cristiana è una lotta.

Che battaglia stiamo combattento? Con quali mezzi? Con che fini? Premessa di base: la santa battaglia ("la guerra santa") Dio la combatte Dio con noi, e che cos'è questa lotta? Serve perchè la nostra volontà sia vinta da Dio e non con la violenza. Generalmente quando si parla di lotte e di guerra si fa riferimento alla violenza. Vince chi è più violento e soggioga il vinto. Questa modalità di lotta non è trasferibile ispo facto nelle battaglie spirituali, Dio la nostra volontà non la vuole soggiogare ma conquistare. Non a via di violenza e per creare una sudditanza. Certe religioni monoteiste hanno un'idea di Dio di schiavitù, alla quale siamo soggetti e soggiogati...questo non è il Dio di Gesù. Dio vuole figli non schiavi, vuole conquistare le nostre volontà a forza di conoscenze e di amore, è una battaglia dolce, costante (Dio non si ferma mai) ma è una battaglia che non si ferma mai. E' una battaglia che cerca di far nascere il desiderio di essere conquistati. La mia battaglia in mezzo alle creature con il Signore da combattere, ma come? Si tratta di estendere questa battaglia a tutte le creature.

"..Ma vuoi sapere quando tu lotti con me ed Io con te? Io lotto quando ti manifesto le conoscenze sul mio Eterno Fiat. Sicché ogni detto, ogni conoscenza, ogni similitudine che lo riguarda, è una lotta e una battaglia che faccio con te, per vincere la tua volontà, per metterla al suo posto da noi creato, chiamarla quasi a via di lottare nell’ordine del regno del mio Divino Volere e mentre la faccio con te per soggiogare la tua,..." Gesù

"...Lotto con te quando ti insegno la via che devi tenere e ciò che devi fare per vivere nel regno mio, le felicità, le gioie che devi possedere..." Gesù

Lotta di luce e di amore, il rivelarci quant'è bello corrispondere a Dio, Dio ci promette la gioia senza fine se ci faremo vincere da Lui. E al tempo stesso questa lotta richiede la nostra adesione, e contro chi dobbiamo lottare? Contro Dio per strappare questo Regno.

Giacobbe, quando carpisce la benedizione da Isacco sembra aver dato un pessimo esempio, ma Giacobbe è simbolo dell'elezione nella Bibbia, mentre c'è qualcuno che per quattro soldi (ma che me ne importa della primogenitura) è disposto a perdere i beni eterni per quattro soldi (es. il piatto di lenticchie) c'è chi è disposto a perdere i quattro soldi per i beni eterni. E perchè questa diventasse operative, ha dovuto lottare contro Dio e anche noi dobbiamo farlo. Facendo i giri, facendo gli atti, ecc... questo è il prodigio dei prodigi non è che bastano quattro atti per essere fuso nella dv; si deve lottare facendo gli atti, i giri, tutto quello è necessario a far morire la nostra volontà, perchè deponiam le armi dell'uomo vecchio. Come si comportanto le persone anche quelle che pensano di fare le sante battaglie? Quali sono gli stili dell'uomo vecchio? Si combatte con la denuncia, aggressione, insulto, con la messa pubblico, con il presentarsi come Salvatore, ecc... chi combatte in questo modo, molte volte o spesso è animato da buone intenzioni, vorrebbe vedere trionfare il bene ma non si può combattere così. Non è il modo di combattere di Dio. Noi non dobbiamo fare la guerra di imporre a qualcosa a nessuno, non abbiamo il potere e compiti di cambiare la testa a nessuno. Non è questo il modo anche se le intenzioni e la volontà che anima questi stili può essere bella, lo zelo dev'essere santo non violento, eccessivo o indiscreto.

Gesù dice che ogni qualvolta Luisa fa un giro, lei porta tutta la Creazione a farmi violenza: questa persona vuole la dv, ci sta domandando questo e ti desidera. Vacci. E c'è un passaggio che è sconvolgente:

"... sicché insieme con te lotta tutta la forza che contiene il cielo, il sole, l’acqua, il vento, il mare, tutti mi fanno battaglia, la fanno con me per farmi cedere il regno del Fiat Divino, la fanno alle creature con le armi che ciascuna cosa creata ha nel proprio pugno, per farle arrendere a riconoscere la mia Volontà, affinché la facciano regnare come la fanno regnare esse e volendo vincere, tutte si son messe come in ordine di battaglia ma vedendo che le creature resistono e volendo esse vincere per forza perché hanno con loro una forza di quella Volontà che le anime e domina, con le armi che possiedono, atterrano gente e città, con tale impeto, che nessuno le può resistere;..." Gesù

Gesù sta dicendo che anche le forze degli elementi fanno parte di questa battaglia, è una bella chiave di lettura che non è altro che un'applicazione di quello che dice san Paolo: tutto concorre al bene di coloro che amano Dio. Moltiplicamo gli atti nel fiat creante e redimente.

"...tu lotti con me quando investendo tutto ciò che io feci e soffrii nella mia Umanità, cioè nelle mie lacrime, nelle mie pene più intime, nelle mie preghiere, nei miei passi, nelle mie parole e perfino nelle gocce del mio sangue imprimi il tuo ti amo e per ciascuno degli atti miei mi chiedi che venga il regno del mio Fiat Supremo, chi può dirti la lotta che mi fai? Muovi gli stessi atti miei a farmi battaglia per farmi arrendere a cederti il regno mio..." Gesù

Quindi anche i momenti più forti, anche i momenti intimi che viviamo a cuore con Gesù. dopo la comunione sacramentale possiamo scatenare il nostro cuore e compiere i nostri atti, non esiste contatto più intimo con Gesù che quello Sacramentato. E quindi quello è il più grande della lotta. Io non posso lasciar scorrere quei momenti come se io non avessi fatto nulla, ci sono molti che vivono come un disagio alcune restrizioni del coronavirus. Trattare Gesù come cosa da poco non basta riceverlo esteriormente nella maniera più bella, ma se poi se quando sta nel mio cuore non ne faccio oggetto di cure ed attenzione...se fatta la benedizione poi scappo dalla Chiesa...rimane questo buco d'amore. Occasione enorme persa in ciascuno degli atti di Gesù, quanto ci ispirerà Gesù essendo Lui presente dentro di noi se noi lo vogliamo? E' ovvio che io ci devo stare, mi devo mettere. Magari ad una persona non hanno mai insegnato il modo di tenere Gesù dentro di lui, magari ha un rapporto automatico. Magari non gli ha espresso il tuo ti amo, la tua forma d'amore verso di Lui, il tuo modo d'interagire per ringraziarlo ciò che Lui ha fatto per te. Se uno vuole entrare nella dv trova un'impulso immenso, il Ti Amo è una cosa molto intima e personale. Ho mai detto Ti Amo a Gesù? E' diverso quando quel ti amo da formula viene recitata come un Ti Amo nel cuore.

E anche quando ci relazioniamo con il prossimo, cosa dobbiamo fare? Chiedere il Regno per tutti e vivere con una condotta ineccepibile e chi mostra di aprire il cuore proviamoci a parlare; è chiaro che se la tua vita non precede le tue parole (sei triste, tagli e cuci ecc...) ma chi ci crede? Se non si vedono questi uomini e donne nuovi - si capisce quando le persone cambiano - le persone più vicine lo vedono eccome. Questa cosa qua si vede. Queste sono le sante battaglie che combattono i figli di Dio e gli aspiranti al Regno della dv. Il don pensa che dobbiamo molto confrontarci sulle parole di Gesù oggi perchè c'è differenza grossa tra chi combatte in questo modo e chi combatte come le combattono i figli degli uomini.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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