Lezione di Gesù sulla gloria (accidentale) che non riceverà pienamente se non quando regnerà la Divina Volontà. Fino ad allora la Divina Volontà deve vedere il triste spettacolo di vite divine soffocate nelle creature, vite deplorevoli, mostri che serviranno a popolare l'orrido inferno. Ed anche in chi è buono e tende alla santità. spesso la Volontà Divina è dimezzata - e quindi coesiste -con quella umana, con la conseguenza del permanere di cumuli di miserie e imperfezioni. Meditazione su Libro di cielo volume 20, 13 Febbraio 1927, 11 Febbraio 2021
13 Febbraio 1927
Fino a tanto che la D. Volontà non sarà conosciuta e non avrà il suo regno, la gloria di Dio nella Creazione sarà incompleta. Esempio di un re
Il brano di oggi trae spunto da una considerazione di Luisa che ci dà la possibilità di parlare della gloria accidentale di Dio.
"..Stavo seguendo la D. Volontà negli atti suoi della Creazione e nella mia mente mi è venuto un dubbio: “come può essere che Gesù dice che fino a tanto che non verrà il regno della sua Volontà sopra la terra, la gloria della Creazione e Redenzione sarà incompleta? Come può essere ciò? Non ha forse questa Volontà Suprema virtù di glorificarsi da sé? Certo che ha questa virtù ed è più che sufficiente alla sua gloria, eppure dice che se la sua Volontà non stende il suo regno in mezzo alle creature, la sua gloria per causa della Creazione sarà incompleta..." Luisa
Tu sei gloria infinita Signore, la tua gloria basta ed avanza e nessuna cosa creata potrebbe eguagliarla, quindi cosa intendi? Che significa questa cosa? La Gloria essenziale è la gloria di Dio in sè stesso e che nessuno gliela può scalfire, nè può aumentare nè diminuire, nessuno e neanche il diavolo può intaccarla. La Gloria accidentale è quella che riceve dalle sue opere. Esempio: supponiamo che un'architetto progettasse e realizzasse una casa bellissima e poi ci andasse a vivere qualche persona ed iniziasse a vandalizzarla, se l'architetto è un grande architetto a lui personalmente non gli fa nulla ma quando vedrà come è stata ridotta quell'opera soffrirà perchè quell'opera era stata realizzata perchè fosse goduta e non vandalizzata. Quella è quella che si chiama la Gloria accidentale. Noi dobbiamo pensare che ogni essere umano possiede un'unicità irripetibile che deriva dal fatto che l'anima la crea Dio e Dio quando non fa una cosa non ripete. Io sono unico, non è un pensiero di superbia (a patto di non ricamarci in maniera malsana) ma questa unicità comporta anche il fatto che se Dio non avrà il ricambio personale di amore, il rapporto che Dio avrà solo con te, quella cosa mancherà. Non altera la felicità e la gloria di Dio essenziale. Gesù poi entra nel dettaglio:
"...La ragione è chiarissima perché nella Creazione lo scopo nostro primo fu che uscendo da Noi questa Suprema Volontà, che si biloca in tutta la Creazione si stendesse ovunque, nel Cielo, nel sole, nel mare, nel fiore, nelle piante, perfino nella terra ed in ciascun essere uscito dalle nostre mani creatrici, costituendosi vita di tutto, per formare la sua vita in ciascun essere e, bilocandosi in ciascuna creatura, potesse avere tante sue vite e tanti regni da dominare, per quante creature uscivano alla luce..." Gesù
Come tante volte abbiamo meditato, la dv si trova dappertutto non si è ritirata. La dv sta presente anche nella vita e in tutte le operazioni del più grande peccatore del pianeta terra, perchè a quella persona il cuore batte, il suo sangue circola, la sua volontà sceglie, ecc... tutte queste cose sono atti della dv presenti nella creatura. Ma è chiaro che un grande peccatore nè la riconosce, nè la ringrazia, nè la ricambia e se la mette sotto i suoi piedi.
"...Quanti gli negano il primo posto negli atti loro, quanti la pospongono ad atti indegni e vili negandole il suo dominio! Ti par poco la distruzione di tante vite Divine di questa mia Volontà nelle creature? Quanti suoi atti nobili e sublimi si sente distruggere mentre si servono di Essa, per formare vite umane, vite deplorevoli, mostri che serviranno per l’inferno!.." Gesù
Storia di ordinaria amministrazione purtroppo.
"... E ti par poco figlia mia?..." Gesù
Io non posso vivere senza la dv (non posso sottrarmi al respirare, al godere della bellezza del creato, nel mangiare ecc...); non abbiamo il potere di distruggere la dv ma purtroppo abbiamo il potere di deturparla in noi e fuori da noi, pensiamo ai disastri ambientali, atti di umana volontà che sta distruggendo un'opera di Dio. Prima di alterare gli equilibri della natura ce ne vuole ma non infiniti; quindi se si esagera e si va oltre un certo punto gli equilibri si possono sgangherare. Molti si servono della dv ma per formare vite umane (non in senso buono) ma vite umane in senso non buono - vite che passano di disastro in disastro.
"..Quanti suoi atti nobili e sublimi si sente distruggere mentre si servono di Essa, per formare vite umane, vite deplorevoli, mostri che serviranno per l’inferno!..." Gesù
Basta guardarsi intorno. Mostri che serviranno per l'inferno. Quando i pastorelli di Fatima videro l'inferno (una visione istantanea) videro dei mostri; delle figure dalle sembianze umane e che quando si immergevano nelle fiamme ne uscivano come mostri orribili. Il peccato è mostrusità, orrore e bruttezza e quando vediamo ahimè i nostri fratelli e sorelle che sono (si capisca il senso) sono brutti non esteticamente, pensiamo alla bruttezza della volgarità, maleducazione, scrurrile, ecc.. non è una gradevole presenza e non è una bella persona. E' diventato così ma non ci è nato; perchè se quella persona facesse vivere la dv, potrebbe valorizzare tutto il bello che ha creato in quella persona, sarebbe bellissimo. La terra che è diventata così amara e brutta è opera nostra, Dio non c'entra nulla - gli stolti se la prendono con Dio ma è tutta roba generata dalla volontà umana.
"..E ti par poco figlia mia? Il danno che riceve la nostra gloria per causa della Creazione è grande ed incalcolabile, tanto che neppure tutto il bene della Redenzione ci ha potuto rifare perché con la stessa Redenzione l’uomo non è ritornato nell’unità della nostra Volontà, né Essa regna completamente nelle creature; quante vite che si dicono buone, sante, ma dimezzate di Volontà Divina ed umana!.." Gesù
L'opera della Redenzione ma non è risolutiva, i bravi cristiani e santi uomini, sono bravi ma vite dimezzate, anche nei migliori si vede questa compresenza: migliori, santi e bravi sì, ma non risplendenti di quella bellezza quasi incontaminata perchè questa è la differenza tra il fare la dv e l'altro è viverla. Quando un santo fa la dv cerca di capire la dv dove si trova, sono atti però intermittenti ma non è una vita analoga alla nostra vita biologica. Quando la dv regnerà dentro di noi - a quanto è dato di compredere da questi scritti - qualcosa di analogo a quella che è la nostra vita biologica. Mentre il don sta parlando, o io che sto scrivendo o tu che stai leggendo non sto dicendo ai miei organi (cuore, polmoni ecc...) batti, respira, al sangue di circolare ecc... / tutto si muove da solo. La dv ha permesso che gli strumenti corporei preposti alla voce e alle dita funzionino. Quando regnerà la dv tutto sarà volontà divina come quella della Madonna. Nella dv la volontà umana è attivissima ma sono atti fusi con quella divina. La volontà umana di Gesù era distinta da quella Divina ma era in continua attività. La volontà è iperattiva nel bene sommo, costante e perpetuo.
Quando arriverà il Regno della dv la riconosceremo in tutte le cose e la faremo regnare in tutte le cose (atti coscienti ed incoscenti) e sarà Regina assoluta. L'opera della Redenzione ha avviato questo processo rimettendo l'uomo in piedi e in cammino, e seppur con tanta fatica, a compiere la Volontà divina. Ma qua si va oltre.
E poi c'è l'immagine del re che ha questo bellissimo regno e che trasforma coloro che lo riconoscono come Re colui (e tutti coloro) riconscono che tutti quei doni li ha dati il re e quindi decide di farne un bel giardino (il brano è lungo).
"..Ora questo popolo ingrato non lo riconosce per loro re e riguardo alle terre che possiedono si arbitrano il diritto di proprietà proprie disconoscendo che sono stati doni fatti dal re; dunque questo re non verrebbe ad essere defraudato nella sua gloria per il bene che ha fatto al suo popolo? E se aggiungi che si servono delle sue terre senza trarre utilità perché, chi non le lavora, chi toglie le più belle piantagioni, chi rende squallidi i suoi ameni giardini, in modo da procurarsi la loro infelicità e miseria, tutto ciò aggiungerebbe al danno della gloria del re, il disonore ed un dolore che nessuno potrebbe lenire..." Gesù
Tante esistente distrutte dalla volontà umana e dal male che operano. Gesù vuole gran signori e signore, re e regine al pari Suo e guarda come li vedo ridotti.
"..Supponi ancora che uno di questo stesso popolo, investendosi del giusto dolore del suo re e volendolo rifare della sua gloria, incominci per primo a rendere bella la terra che occupa, in modo da farne il più bello ed ameno giardino del regno, poi dice a tutti che il suo giardino è un dono che gli ha fatto il re perché l’ama, poi chiama il re nel suo giardino e gli dice: questi sono domini tuoi è giusto che siano tutti a tua disposizione, il re gode di questa lealtà e dice: voglio che sia re insieme con me, che regniamo insieme..." Gesù
Pensiamo alla parabole dei talenti, chi ha ricevuto dei tesori preziosissimi, chi ha ricevuto 5 talenti (e li restituisce maggiorati) riceve autorità e prendi parte alla gioia del Tuo Padrone. Quando tutto questo sarò compiuto e il Signore sarà felice di poter dire: regniamo insieme. Non ci saranno co-re (quando regnerà la dv) ma principi che sono posti a fianco del suo trono non solo dopo ma anche ora nella misura in cui nel nostro cuore regnerà la dv.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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