mercoledì 27 dicembre 2023

Capire cosa significa Volontà Divina

Gesù parla dell'importanza del comprendere cosa significhi Volontà di Dio e come quando si viva in essa non si senta più bisogno di nulla. Tutto il contrario chi fa la volontà propria. Libro di Cielo, Volume 33, 26 Novembre 1933, Mercoledì 26 Aprile 2023

26 Novembre 1933 Come le opere di Dio imbandiscono la mensa alla creatura che, vivendo nel suo Volere Divino, fa da regina nei mari dell’Ente Supremo. Come la creatura che fa il suo volere si apparta da tutti e resta solo la derelitta e la smarrita della Creazione.

Brano dai caratteri bipolari, il don non sa usare un termine più adatto - nella parte centrale Gesù fa emergere il contrasto vivissimo tra chi vive nella dv ed opera in essa e tra chi fa la propria.

"..quando la creatura ha capito che significa Volontà Divina e sente scorrere in essa la sua vita, non sente più bisogno di nulla,..." Gesù

Facciamo la preghiera per capire sempre meglio cosa voglia dire vivere nella dv, è difficile rendersi conto cosa sia la Volontà divina perchè in questa condizione misera in cui siamo viatori, il nostro corpo è gravato da molti pensieri e a stento ci raffiguriamo le cose della Terra ma quelle del Cielo ci sfuggono. san Paolo diceva che l'uomo carnale, chi si corrompe attraverso i vizi della carne, poi c'è l'uomo psichico come lo chiama San Paolo che ragiona all'umana, è l'uomo che non è capace di vedere le cose e di ragionare in modo soprannaturale. L'uomo psichico non comprende le cose dello spirito dice san Paolo, per lui sono follia. La grazia di Dio ci muove interiormente per farci diventare sempre meno psichici e più persone spirituali. Cioè chi ragiona secondo Dio, ed è a solo questo stadio che noi possiamo comprendere cosa voglia dire volontà divina, l'uomo psichico non ci arriva. Gesù dice quando una persona ha capito e sente scorrere la sua vita - è vero che nelle cose dello spirito non bisogna fare tanto conto sui sentimenti perchè possano ingannare, però Gesù dice che questa potenza divina che non è la tua, arriva un momento in cui la inizi a sentire. Appena la inizi a sentire, non senti più bisogno di nulla....non vuol dire fare l'eremita ma altro è servirci di tutti. Molti dicono che c'è un problema dei sacerdoti diocesani che è la solitudine, ma è un problema solo se non sei pieno di Dio; ma se tu sei pieno di Dio la solitudine dalle creature tu la cerchi. Se tu non hai niente di questo è ovvio che ti senti solo, non è bello stare da soli, nel sentirsi soli. Un sacerdote che sta in comunione con Dio non sente la solitudine quindi non sente il bisogno di stare a contatto con le creature, certo che quando ci stanno (quando c'è un rapporto sano e il sacerdote non è un misantropo) sta bene, ha rapporti di cordialità, di sano e santo "amore" con i fratelli e sorelle che Dio gli ha inviato ecc.. e quindi ci sta volentieri in mezzo ma non ne sente il bisogno. Un conto è che tu non puoi fare a meno di stare con altre creature e le cerchi in continuazione e un conto è che tu - pur potendone farne a meno - ci stai volentieri. Noi in Paradiso, la visione beatifica basta ed avanza, non servirebbe altro ma Dio dà la gloria accidentale come un di più - e le anime sono contentissima - ma se non ci fosse le anime sarebbero contentissime lo stesso.

"..quando la creatura ha capito che significa Volontà Divina e sente scorrere in essa la sua vita, non sente più bisogno di nulla,..." Gesù

Lo puoi valutare soltanto tu esaminandoci rimanendo sinceri. Se io sento ancora il bisogno di tante cose, il bisogno essere amato, di essere stimato, gratificato, di essere riconosciuto, lodato, considerato, ecc.... cose normali per l'uomo psichico ma per l'uomo spirituale no. Per l'uomo spirituale se una persona mi vuole bene va bene lo stesso ma non ne ha il bisogno. Non sente il bisogno di essere gratificato e riconosciuto perchè fa le sue azioni davanti a Dio, quindi starà attento a cosa Dio pensa del suo operato, magari aspetterà qualche gratificazione da Dio, non gliene importa nulla di cosa pensano le creature però se una persona ringrazia di qualcosa, la persona non prova nessun fastidio e nessuna superbia perchè è stato Dio che mi ha dato la grazia di fare quella cosa bella. Se io 100.000 miliardi di miliardi di euro e uno mi arriva e mi lascia un'offerta di 20€ non ne ho bisogno se ho tutti quei soldi; ne ho bisogno se non ho soldi è un'altro discorso. Poi se altro arriva ne gode. Vivere con Dio vuol dire fare le stesse identiche cose ma con uno spirito completamente differente, sono fatti interiori.

«Figlia mia, la creatura che fa la propria volontà si apparta da tutti e fa da sola, non vi è chi l’aiuti, né chi le dia la forza, né chi le dia la luce per fare nel modo migliore quello che fa, sicché tutti la lasciano in balia di se stessa, isolata, senza appoggio e senza difesa. Si può chiamare la derelitta, la smarrita nella Creazione, giusta pena di chi vuol fare la sua volontà, sentire tutto il peso della solitudine in cui essa stessa si è messa e la mancanza di tutti gli aiuti. Oh il dolore che sento nel vedere tante creature appartate anche da Me ed Io, per far loro toccare con mano, che significa fare senza la mia Volontà, mi sto come lontano, facendo loro sentire tutto il peso dell’umano volere, il quale non dà mai requie e diventa il loro più crudele tiranno....." Gesù

Chi si sente solo è perchè Dio non è con lui, non perchè Dio decida Lui di lasciare quella creatua ma perchè quella persona ha scelto di non stare in grazia e quando uno si sente solo: deve compensare quella solitudine (dal punto di vista psicologico) con l'attaccamento alle creature, ai soldi, al cibo ecc... la personalità umana è molto tremenda. Noi non resistiamo a stare da soli, ad avvertire questo vuoto che la corrode dall'interno e deve trovare un sistema, e se non trova quello giusto che è Dio, deve trovare degli espedienti che però la fanno stare peggio di prima.

"...giusta pena di chi vuol fare la sua volontà, sentire tutto il peso della solitudine in cui essa stessa si è messa..." Gesù

Chi non va a Messa alla domenica, si priva del fare comunione ecc... ma te l'ha ordinato il medico di non andarci? Sei tu che ti stai mettendo in queste condizioni. Il Signore ti ha comandato di andare a Messa.

"...ed Io, per far loro toccare con mano, che significa fare senza la mia Volontà, mi sto come lontano, facendo loro sentire tutto il peso dell’umano volere, il quale non dà mai requie e diventa il loro più crudele tiranno...." Gesù

Le persone sono così cretine e stupide, ce l'hanno sotto gli occhi che l'unico problema che ha è che continua a fare di testa loro, a seguire vizi e capricci, stanno male, non stanno bene, stanno male, hanno delle voragini spaventose dalle quali fuggono stordendosi non pensando e distraendosi e tutto fa meno l'unica cosa che dovrebbe fare: dire basta di fare la mia volontà. E anche se questo non sarà facile - perchè ahimè la continuamo a fare dalla mattina alla sera - ma un conto è essersi decisi e avere questo desiderio nel cuore e un'altro è chi rimane imperterrito. Il Signore ti lascia, quando il Signore permette che le cause seconde (provocate dai nostri cattivi comportamenti) abbiano il via libera lo fa perchè fino a quando non si tocca il fondo non è possibile una profonda rinascita. Una persona - ma anche i sistemi politici, ecclesiali, ecc.. - devono implodere. Quando certe scelte fatte a vari livelli si discostano dalla Volontà di Dio, Dio dice: ti sei voluto mettere in testa di far questo? Continua e così succedono cose brutte ma mano che succedono Dio continua a far lasciare andare. Nella mente di Dio questo è un doloroso aiuto che ci dona. Siamo noi che dobbiamo capire, il Signore non ci farà violenza, siamo noi che dobbiamo impararlo a scegliere liberamente e se non ci arrivi, qual'è l'ultima spiaggia? E' che tu tocchi il fondo ed inizi a gridare al Signore aiuto. Diversi esperti delle scienze umane - alcune cose buone arrivano da questi settori - un sacerdote esperto in scienze umane e lui disse: tu puoi essere il più grande terapeuta del mondo ma se la persona non è giunta al limite tanto da gridare aiuto, i margini di azione sono sempre molto limitati. Perchè fara qualcosina se non tocca il fondo e ritornerà a fare quello che faceva prima. Pensiamo bene a questo contrasto che c'è davvero tra chi non sente più il bisogno di nulla e di chi sta in balia di sè stesso e sente la mancanza di tutti gli aiuti. Tragedia. Che il Signroe ci aiuti a comprendere cosa significa compiere la Volontà di Dio ed a vivere in essa.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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