giovedì 7 dicembre 2023

Che cos'è un "atto compiuto" (e come si fa)

Gesù spiega cos'è un atto compiuto. Si parte con l'abbandono nella Divina Volontà, passando per gli "anelli" e i vincoli di stabilità e immutabilità che rendono l'anima feconda di ogni amore, bene e virtù. Libro di Cielo, Volume 32, 8 Luglio 1933, Mercoledì 29 Marzo 2023

8 Luglio 1933 Ogni atto fatto nella Divina Volontà è anello di unione, vincolo di stabilità, fecondità perenne. Che significa un atto compiuto nella Divina Volontà.

Per meditare questo brano, il don dovrà fare riferimento ad una canzone di Debora Vezzani che ha musicato delle canzoni usando un pò degli scritti di Luisa. La canzone di cui il don sta parlando si chiama INRI, ad un certo punto Debora dice: è questa la natura del vero amore, operare da Dio. Il don capisce che questi concetti siano un pochino difficili (e lo sono anche per lui). Una persona potrebbe dire: ma come faccio operare da Dio? Uno dei messaggi degli scritti di Luisa è questo, attraverso la vita della dv in noi, quando noi operiamo (perchè non diventiamo degli automi o altro) ma noi siamo attivi, non si tratta di un'automa che sta in condizione inerte che subisce delle operazioni divine senza il suo concorso e consapevolezza. Questo si chiama quietismo ed è un'eresia che è stata condannata dalla Chiesa. Il messaggio di oggi è l'atto compiuto. Un'atto cioè perfettissimo o perfetto. Non solo come dire da un punto di vista umano - anche perchè è difficile che un'atto umano che non abbia qualche imperfezione - ma è un'atto santo al top.

Nella prima parte abbiamo Luisa che si trova in uno stato di abbandono al volere divino. Ne abbiamo già parlato in alcune meditazioni: come un bimbo in braccio a sua madre - io sono tranquillo e sereno come un bimbo in braccio a sua madre. E qual'è il fine di questa operazione spirituale? Come sta un bambino nelle braccia di sua madre? - Chiedere a Dio che usi con me tutte le sue cure, io devo sentirmi come un bambino, il Regno dei Cieli (se non sarete come bambini non entrerete nel Regno dei Cieli - Vangelo) che è l'alter ego del Regno della Divina Volontà. In Cielo la divina volontà regna quindi possiamo parafrase il Regno dei Cieli con quello della dv.

Il mio abbandono nel Volere Divino continua, sono sempre piccola ed ho bisogno della mia Mamma Eterna, qual è la Divina Volontà, che mi porti sempre nelle sue braccia, che mi usi tutte le cure, mi difenda, mi assista, mi nutrisca....." Luisa

Stai tra le braccia della dv, le mamme sono tra le più grandi difensori del figlio, prova ad accostarti ai cuccioli di un'animale mammifero e vedi cosa succede. Se se ne accorge sei morto. Essere difesi da Dio e non dagli uomini. Hai tutto il mondo contro? Sei perseguitato, disprezzato e calunniato? Non difenderti da solo e non cercare difese umane e chiedi aiuto a Dio e se Dio non ti proteggesse sono tutte medagli al merito. Poi il nutrimento...di che cosa nutriamo la nostra anima.. per favore, se volete farvi un grande regalo - consiglio del don - durante la settimana santa bisognerebbe far tacere la tv specie le reti generaliste. Usare sempre l'intelligenza, un video santo che fa bene, questo non rientra nel tenere spenta la tv. Bisogna tenere spenta la tv quando parla in quanto portatrice del diavolo. Le circostanze in cui ci troviamo ci consentono di dimentare la tv perchè sia ha Youtube e qualche canale on-line in rete facendo una selezione. Andiamo a nutrirci altrove, i sensi sono le porte attraverso le quali la nostra anima si nutre e con la nostra volontà umana possiamo e dobbiamo governare questa situazione e non aprire le porte a qualsiasi cosa. Se mi nutro di veleno rimarrò avvelenato ma se mi nutro di divina volontà rimarrai estasiato. E mi assista. Ti stia vicino. Ho cercato la Sapienza e ho deciso di tenermi la sapienza vicino (diceva Salomone). Una vita in questo modo è una cosa meravigliosa. E' possibile questo, basta l'abbandono.

"...e col suo dolce impero tenga il mio volere umano represso, vivo ma senza vita,..." Luisa

Che significa quest'espressione? La nostra volontà è sempre attiva e non possiamo annichilirla ed è il principio della meritorità dei nostri atti. La dv impedisce all'umana volontà di combinare guai compiendo atti fuori dalla volontà di Dio o sono contro o sono senza la volontà di Dio.

"...ricevendo nei suoi atti l'attitudine della Volontà Suprema...." Luisa

Quando si vive in questa situazione cosa succede? Lo dice Gesù:

"Figlia mia benedetta, come son contento di trovarti nelle braccia della mia Divina Volontà....." Gesù

C'è una dimensione inanzitutto passiva - non inerte - in cui l'anima riceve da Dio prima che dare e anche gli atti nella dv noi dobbiamo disporci a subirli.

"...Tu devi sapere che ogni atto di Volontà Divina che la creatura subisce e volontariamente si presta a ricevere,..." Gesù

Sono cose spirituali, bisogna comprenderle.

Quando succedono queste operazioni cosa succede? Si formano una serie di anelli, chi porta l'anello? Quando si vuole esprimere l'unione a qualcuno...l'anello lo porta lo sposo e la sposa, la suora e il vescovo per dire l'amore a Gesù. Questi anelli si formano solo se tu ti metti in condizione di fare agire in te la dv.

"...è un anello di unione che forma ed acquista col suo Creatore, si può dire che questo anello racchiude dentro Dio e l'anima, li congiunge insieme, li fa vivere d'una sola vita e forma l'inseparabilità dell'uno e dell'altro..." Gesù

Ma poi questi anelli... una catena è formata da una serie di anelli creano un vincolo. Vincolo in latino significa catene.

"...Sicché quanti atti di mia Volontà, tanti anelli, in modo che si vede una lunga catena in cui restano entrambe le parti inanellate e congiunte insieme e non solo è anello ma è vincolo di stabilità e d'immutabilità Divina, sicché la creatura non è più soggetta a mutarsi, tanto si sente ferma e stabile nel seno del suo Padre Celeste...." Gesù

Il Montfort raccomanda di indossare delle catene quando si fa la consacrazione Totus Tuus. Gesù dice che la creatura non è più soggetta a mutare e a vacillare. Più fallace di ogni altra cosa è il cuore e difficilmente guardibile dice la Sacra Scrittura. Il don ha quasi 20 anni di sacerdozio e pensa a quante persone che sono state formate attraverso il ministero sacerdotale sono sparite e quante ne sono rimaste e a volte sono sparite delle persone che se le avessi conosciute quando erano piene di stima e di riverenza verso il discepolo X una persona avrebbe detto che quella sarebbe rimasta fino alla fine così. Ora noi non possiamo attaccarci a nessuno, magari se uno stile non è più consono al nostro possiamo spostarci, ma si tratta di capire perchè ci spostiamo. Se si tratta di passare dal bene al meglio e dal meglio all'ottimo non c'è nessun problema - non si tratta in questo caso di un problema di mutabilità - ma a quanto è dato di consocere al don molto raramente i cambi di guardia sono motivati da questa motivazione. Le creature mutano. A meno che non ci sia qualche cosa che garantisca e fermi questa tendenza della creatura ad essere instabile. E a questo ci pensa la dv.

L'abbandono (step 1) e questo abbandono mette l'anima in condizione di subire l'atto divino e quindi l'anello. L'insieme di anelli forma la catena e la catena significa stabilità ed immutabilità divina e ancora, la stabilità ed immutabilità divina cosa producono? La fecondità perenne, cioè ogni giorno che ti svegli: amore, bontà, fortezza, grazia, pazienza, santità e virtù divine. Solo le stesse conosciute nell'ascetica ma come spiega Gesù le virtù che si raggiungono con un percorso ordinario sono sempre in uno stato molto imperfetto e molto labile. Perchè oggi fai qualche atto di virtù e domani farai il contrario ahimè o atti opposti - anzichè la bontà sei un pò cattivello, anzichè forte sei debole, anzichè la pazienza ti viene la collera, ecc.. -

"...Invece quando la creatura non fa operare la mia Divina Volontà, i suoi atti sono come anelli spezzati, i quali non hanno virtù di racchiudere Dio e la creatura e, siccome sono spezzati, sfuggono da dentro esso e quindi non possono formare né vincolo di stabilità, né fecondità, ma sono atti sterili che non producono generazione di bene." Gesù

Ma come si fa a fare un'atto compiuto? Normalmente noi non ce ne accorgiamo.

"Figlia mia, come si fa un atto compiuto di Voler Divino? Tu devi sapere che per formare quest'atto compiuto, ci vuole la potenza della mia Volontà, la creatura da sola non può farlo, perciò, succede che la mia Volontà investe la piccolezza umana e l'umana si presta a farsi investire, facendosi l'una preda dell'altra...." Gesù

Se una persona si mette sotto il Sole lo sente il calore. Chi si mette sotto il Sole d'estate, ti abbronzi e lo vedi che ti abbronzi e uno lo sente il calore del Sole. Non percepisce come fa la nostra pelle a cambiare il colore ma il Sole lo senti e il colore lo vedi. Se stai nella dv in questo modo qualche cosa la senti e te ne accorgi. Nella misura in cui questa cosa è autentica e vera la persona si sprofonda nel proprio nulla come faceva la Madonna. Non c'era nessun tipo di sentimento di superbia e non ne parla in giro. La creatura però non può tapparsi gli occhi e fare finta che non sia successo nulla. Se si vive in questo modo....devo fare un'atto di virtù? C'è un'indifferenza piena nel farlo. Una cosa che frena è cosa gli altri diranno di noi specie sulle scelte esteriori di vita, sapeste quanto è forte il freno che deriva dalla paura del giudizio altrui. Questo non va bene e molte anime - il don lo sa - non faranno mai certe cose perchè non ce la fanno ad affrontare questo stress.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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