sabato 11 dicembre 2021

Leggere i caratteri divini

Gesù spiega come leggere i caratteri divini nella Creazione, nella Redenzione e nella Santificazione, spiegando come solo chi si adopera di farlo può conoscere, vivere e ristabilire ogni rapporto e vincolo con Dio. Meditazione su Libro di Cielo, Volume 22, 12 Giugno 1927, 8 Aprile 2021

Brano breve ma profondo. La prima cosa che il Signore che ci dice è che ci sono tantissimi rapporti, legami o vincoli - dice Gesù - e come primo approccio bisogna chiedersi: io in che rapporti sto con il Signore? Chi è Lui per me? Per moltissimi figli di Dio, di fatto, è un'illustre sconosciuto o estraneo, quasi come se non ci fosse, anche per alcune anime buone che frequentano ma i rapporti con Dio - da un punto di vista soggettivo - ... Ci sono dei rapporti tra Creatore e creature, chi di noi è legato a Dio? A Gesù? Quando noi abbiamo un legame forte, noi lo sentiamo (può essere una persona, un'affetto, una cosa ecc...) quando si ha un legame forte guai a chi ce lo tocca. Quanti esseri umani - tutto sono disposti a transigere ma non ai legami con l'Altissimo? Il don pensa che sia una cosa nota che in conseguenza dei lockdown e restrizioni varie si è visto precipitare la già scarsissima percentuali di battezzati che frequentano la Chiesa - perchè adesso c'è anche la paura del contagio. Perchè le funzioni sacre (pensano in molti) sono posti pericolosi perchè sono posti dove ci si può contagiare, perchè se ci sono restrizioni, mascherine e gel disinfettante vuol dire che c'è alto rischio di contagio. Quindi se prima ci andavo poco adesso non ci vado per nulla (esempio) perchè ho paura di contagiarmi. Cosa c'è dietro questa cosa? Umanamente comprensibile è il pensiero (il don sottolinea tre volte l'umanamente), chi agisce in questo modo dimostra di essere un'essere umano ma lo Spirito Santo in lui sta in quiescenza. Perchè se ci tenesse ci va lo stesso e non ho paura, non rinuncio al mio rapporto con Dio. Se ci tenessi così tanto, farei questi passi indietro?

Le prove - come già Dio disse nel Deuteronomio - a cui Dio ci sottopone ci serve a noi per conoscere chi siamo veramente, sono i fatti che parlano non le chiacchere, non le nostre dichiarazioni d'intenti. Posso essere battezzato ma come sto vivendo il mio battesimo? E come fare a conoscere questi rapporti e rinsaldare questi vincoli?

1) La Creazione, ricominciare a studiare il libro di Dio nella Creazione invocando la divina volontà

"..Ma sai tu chi è capace di sentire la loro voce, d’intendere il loro parlare celeste e di leggere i caratteri Divini che ogni cosa creata tiene impressa? Chi possiede la mia Volontà ha l’udito per ascoltare la loro voce, l’intelligenza per comprenderli, gli occhi per leggere i caratteri Divini che con tanto amore impresse il suo Creatore in ciascuna cosa creata..." Gesù

Dio ha scritto la sua lettera d'amore ad ogni essere umano nella Creazione che è un canto ininterrotto ma chi li capisce questi caratteri? Colui/e che accetta di far regnare la dv dentro di sè, cioè quasi nessuno e..

"..Invece per chi non fa regnare la mia Volontà, si trova nelle condizioni di chi è sordo e non ascolta, di chi è cretino e non comprende, di chi non ha studiato la varietà delle lingue e, per quanto si dice, non capisce nulla. Così pure per mantenere i rapporti tra Redentore e redenti e conoscerli, devono studiare la mia vita; ogni mia parola, opera, passo, palpito e pene erano tutti vincoli con cui venni a vincolare tutti i redenti..." Gesù

Lo dice Gesù - cretino cioè una persona tarda d'intelletto, che ha un'intelligenza limitata. Chi si imbarca nello studio delle lingue straniere, se vado in Germania e non so niente di tedesco, quelli parlano ma io non capisco nulla e per me sono tutta quanti una serie di suoni aspri e gutturali. Nei confronti dell'Altissimo le persone non capiscono nulla. Zero. Eppure Dio c'è.

"..Ma chi resta vincolato? Chi studia la mia vita e cerca d’imitarmi, come mi imita così resta vincolato con le mie parole, opere, passi, eccetera e riceve la vita di esse e avrà l’udito per ascoltare tutti i miei insegnamenti, la mente per comprenderli ed occhi per leggere tutti i caratteri impressi in me nel venire a redimere il genero umano..." Gesù

I primi cristiani sapevano il Vangelo a memoria, tu quali passi o insegnamenti di Gesù conosci, ti sono chiarissimi percui quando ti capita la situazione lo metti in pratica? L'imitazione di Cristo - in 2000 anni di storia della Chiesa prima di Luisa - la santità è stata questa. San Francesco d'Assisi è stato il più grande caso di fotocopia (glielo ha detto Gesù stesso). Le stigmate sono l'attestato che quella persona è stata la fotocopia vivente, san Francesco chiedeva la licenza di vivere secondo il Vangelo, alla lettera senza glossa (per lui e per i suoi frati). Soltanto chi studia la Sua vita e lo imita, - ma io (obiezione simulata del don) non ci capisco niente; il Vangelo non è un romanzo, un fumetto, una rivista, ecc.. non posso leggerlo come se mi stessi leggendo una rivista, quotidiano o fumetto. E' vita, quando si legge il Vangelo in Chiesa ci si alza in piedi, viene portato in processione nelle giornate importanti. Si legge dandogli spazio, tempo, dandogli tempo, silenzio, invocando lo Spirito Santo e sopratutto quando capisco qualcosa la metto in pratica senza sè e ma. Esempio: la parabola del servo spietato (bisogna perdonare tutti) quella bisogna metterla in pratica punto e basta. Uno potrebbe esporre mille obiezioni, ma Gesù ci ha detto altro nel Vangelo: vuoi vivere secondo il Vangelo o secondo la tua mente umana? Se vuoi vivere secondo la tua mente umana, accomadati ma il Vangelo ti resterà incomprensibile e non vedrai i caratteri di Gesù e non si instaureranno i lacci santi tra Lui e te.

"..E se la creatura non fa ciò, i caratteri della Redenzione saranno illeggibili per lei, sarà un linguaggio estraneo per essa ed i rapporti e i vincoli della Redenzione non avranno vigore. La creatura sarà sempre come un nato cieco per tutti i nostri beni di cui la volevamo arricchire..." Gesù

I miracoli di Gesù sono accaduti fisicamente, ma sono sempre un corrispettivo spirituale: siamo cechi tutti quanti e Gesù ce lo fa capire.

"..E per chi vuole conoscere e ricevere tutti i rapporti e i vincoli della santità, deve amare il Santificatore, lo Spirito Santo mette in via le sue fiamme verso chi ama davvero e lo vincola coi rapporti della sua santità; senza amore non c’è santità, perché i vincoli della vera santità sono già spezzati.” Gesù

Chi ama lo Spirito Santo? Cioè? Per diventare santi bisogna amare il Santificatore...ma dove lo troviamo? Nei sacramenti. Gesù ha effuso lo Spirito Santo per il perdono dei peccati. L'amore ai Sacramenti, oggi c'è il disinteresse totale. Battesimo, procrastinamento del battesimo (sempre più in là) dei figli sempre che lo battezzino - il don ha visto di tutti - la prima comunione (rimasta tale) che per molti rimane l'unica comunione. Quanta gente non ha un buon rapporto con l'Eucarestia e con la Messa. Vogliamo parlare della confessione? Il don sa per certo - perchè glielo hanno detto - che durante la settimana santa (di una città di circa 10 o 20 mila persone) i confessori sono rimasti a girarsi i pollici tutto il giorno. E se qualcuno si presente non ha peccato, e per tirargli qualcosa ci vuole una fatica enorme. Nella maggioranza dei casi è così. Poi c'è la Cresima e il Matrimonio, se c'è un Sacramento ultra calpestato è questo, poi dell'ordine sacro? Non lo solo della crisi delle vocazioni e della scarsa consapevolezza di questo ministero che poi ha generato abusi..vogliamo parlare dell'unzione degli infermi? Non ti chiama più nessuno perchè hanno paura che il moribondo si spaventi e quindi lo si lascia morire senza prete. Il don è stato in tre realtà differenti, in centro di una città di provincia, la periferia rurale e un paesino tutt'un altro ambiente. Ma la situazione generalizzata - con qualche sfumatura differente - rimane. C'è proprio un'indifferenza che fa male vederla. Come se non ci fossero tante cose. Dio vede già la fine di tutto questo ma per chi vuole essere sensibile a tanti cose: inizi ad invocare la dv per leggere la vita della Creazione, studi ed imiti la vita di Gesù, non esiste che un cattolico non conosca bene il Vangelo e si aminimo i sacramenti e si impari a celebrarli e si chieda aiuto. E senza queste cose i rapporti e vincoli con il Signore stanno a zero e dopo però non c'è da lamentarsi se le vite sono un disastro, se i mali dilagano (fisici, morali, spirituali e di ogni genere).

Come potrebbe essere diversamente? E' normale che una vita lontana da Dio sia uno sfacio, è brutto ma è così. Ci aiuti il Signore a bere la luce della dv per poter iniziare a vivere - solo chi ha questi vincoli - ha una vita degna di essere vissuta. Chiediamo aiuto alla Madonna per migliorare e perfezionare i nostri legami con Dio.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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