venerdì 14 maggio 2021

Veli divini

Gesù spiega come la sua Volontà sia velata in tutta la Creazione e come Dio aspetti, come una donna gravida, di poterla partorire a chi si mette nelle disposizioni di poterla ricevere. Libro di cielo volume 19, 14 Luglio 1926, 24 Settembre 2020

14 Luglio 1926 Come Gesù teneva preparato il Regno della sua Volontà nella sua Umanità, per darlo di nuovo alle creature. Tutti gli interessi divini e umani stanno in pericolo se non si vive nella Divina Volontà

Gesù in questo brano parla che da un lato c'è Dio, il suo Amore depositato tramite il suo volere, in tutto ciò che ci circonda e dall'altro c'è l'uomo incapace di andare oltre il velo e cogliere questa realtà che lo avvolge e lo circonda privandosi del tutto bene che deriva dal contatto diretto, riconosciuto ed amato con l'amore di Dio e del suo volere. [Sintesi del messaggio di questo brano].

"..Ora, nel giro dei secoli Io guardavo a chi dovevo affidare questo Regno e sono stato come una madre incinta, che spasima, che si duole perché vuole partorire il suo parto e non può; povera madre! Quanto soffre perché non può godersi il frutto delle sue viscere, molto più che avendo maturato questo parto e non uscendo, la sua esistenza è sempre in pericolo. Più che madre pregna sono stato per tanti secoli, quanto ho sofferto!.." Gesù

Una donna che può partorire il bambino. Perchè non esiste un luogo capace di ospitare il bambino, come potrebbe stare una madre del genere? Nel nostro piccolo per quanto comprendiamo il dramma e il dolore di Dio che ha riversato di tutto e di più a beneficio della creatura e vede tutto questo non riconosciuto da essa.

C'è un brano del 35° volume dove Gesù parla di cosa si inventa pur di salvare l'uomo (22 Marzo 1938 Fiat!!! Come la creatura si decide a vivere nel Divin Volere, tutte le cose si cambiano per essa e viene messa nelle stesse condizioni Divine. A che serviranno i figli del Fiat Divino e come porteranno in loro la Vita del loro Padre Celeste. L’ultima spia d’amore nel punto della morte

"...La nostra Bontà, il nostro Amore è tanto, che tentiamo tutte le vie, usiamo tutti i mezzi per strapparlo al peccato, per metterlo in salvo e se non ci riusciamo in vita, facciamo l’ultima sorpresa d’amore in punto di morte. Or, tu devi sapere che in quel punto è l’ultima spia d’amore che facciamo alla creatura e la corrediamo di grazie, di luce, di bontà; ci mettiamo tali tenerezze d’amore, da ammollire e vincere i cuori più duri e quando la creatura si trova tra la vita e la morte, tra il tempo che finisce e sta per incominciare l’Eternità, quasi nell’atto in cui l’anima sta per uscire dal corpo, Io, il tuo Gesù, mi faccio vedere con una amabilità che rapisce, con una dolcezza che incatena e raddolcisce le amarezze della vita, specie di quel punto estremo; poi, col mio sguardo, la guardo, ma con tanto amore da strapparle un atto di dolore, un atto d’amore, un’adesione alla mia Volontà......" Gesù).

Nella liturgia della Chiesa un tempo venivano usati i veli (velato il calice nel rito antico), velato il tabernacolo (a seconda del colore, velo rosso, bianco, verde ecc...) e c'era la lodevolissima consuetudine per le figle di Dio di velare il capo. Ri - velazione che richiama ancora il velo, tutti quanti questi veli che Dio ha messo. Nell'AT c'è Mose che quando si presentava al cospetto di Dio gli veniva una pelle raggiante e poi si velava per parlare con i suoi simili perchè non riuscivano a guardarlo faccia a faccia. La rivelazione si chiama così perchè da un lato Dio ci parla, ma dall'altro (siccome non saremmo in grado di resistere alla Sua bellezza) l'ha velata con il linguaggio umano ecc... / Si toglie il velo quando si entra in contatto con l'esterno, si toglieva il velo al tabernacolo quando c'era da fare la Comunione o l'Adorazione. Le donne velavano il capo - non è una tradizione da concezione di serie B della donna ecc.. - è un gesto bellissimo se viene rettamente compreso. I capelli per una donna sono l'espressione più belle ed attraenti e di fronte a Dio non conta l'apparenza esteriore ma quella interiore. Si svela la testa solo uscendo dalla Chiesa.

Tutto questo discorso perchè? Perchè Dio vuole che attraverso la fede - e nella dv trova un campo di vista vastissimo.

"..quindi la Creazione è come velo che nasconde, come un parto, la mia Volontà e le creature prendono il velo e respingono il parto che c’è dentro; il Regno della mia Volontà è il sole e mentre prendono gli effetti della luce, che come velo nasconde la mia Volontà, i beni che produce, respingono poi la mia Volontà, non la riconoscono né si fanno dominare da Essa, sicché prendono i beni naturali che ci sono nel sole, respingono i beni dell’anima,.." Gesù

Una donna incinta è una sorta di velo, perchè dentro di lei c'è un bambino ma non si vede. Fino a quando non ha partito il bambino non c'è. La dv sta dovunque, i cieli e la terra sono pieni della gloria di Dio che non è altro il suo Amore. Se qualcuno non è capace di togliere i veli è come se questo amore non ci fosse.

"..Regno della mia Volontà è il mare, con le sue onde fragorose si fa sentire e le acque come velo la nascondono, ma l’uomo si serve del mare, prende i suoi pesci e della mia Volontà non si cura e la fa spasimare come parto represso nelle viscere delle acque..." Gesù

E altri esempi: si gode dei beni terreni e basta.

".. Chi romperà questi veli di tante cose create che la nascondono? Chi riconoscerà in tutte le cose il portatore della mia Volontà e facendole i dovuti onori la farà regnare nell’anima sua, dandole il dominio e la sua sudditanza?..." Gesù

Le consacrate portano i veli anche fuori dai momenti pubblici perchè sono spose di Gesù e quindi la loro femminilità rimane velata. Non è scoperta perchè appartiene al Signore. Si dovrebbe arrivare al Matrimonio con i veli - chi può capire capisca. Le circostanze attuali rendono difficili vivere cristianamente ma non impossibile, il don ha dei riscontri. Il modo in cui si vivono le esigenze più profonde della nostra fede.

Da tutte le cose create dovremmo prendere il Ti Amo di Dio per dare al Signore la soddisfazione di riconoscere che dietro tutto ciò c'è Dio che ci ama. Se io faccio un regalo ad una persona per interposta persona ma ci sono elementi che fanno capire chi ha fatto il regalo, io mi aspetto un grazie. Chi ringrazia Dio? Nella creazione va presa e goduta (non è peccato) poi però c'è una volontà divina che si propone alla nostra vita e che quella dev'essere accolta con libero e volontario e dobbiamo dargli il dominio sulla nostra anima. Mentre la creazione è proprietà della dv ma la nostra volontà è nostra. E per quanto possa o ci capisca sarò sottomesso alla dv. E questa è la prima cosa. Può una coppia di ragazzi arrivare vergini al matrimonio? Sì, basta conoscere il disegno di Dio e nonostante i sacrifici, volerlo (quindi preghiera per vincere le debolezze ecc...) questa cosa si fa. Se la volontà umana non vuole sottomettersi a quella divina, fa quello che vuole.

"... molto più che tenevo questo Regno come in segreto e celato nel mio cuore, senza avere neppure lo sfogo di manifestarlo e questo mi faceva spasimare di più, perché non vedendo nelle creature le vere disposizioni per poter dare questo mio parto e non avendo loro preso tutti i beni che ci sono nel Regno della Redenzione, non potevo azzardarmi a dare loro il Regno della mia Volontà che contiene beni più grandi,..." Gesù

Non si entra in questo mondo dall'oggi al domani - non esiste che una persona non metta piede in Chiesa per 30, poi si converte e dopo una confessione entra nel regno della divina volontà. Prendere tutti i beni che ci sono nella Redenzione, preghiera, sacramenti, i sacramentali, ecc.. esercizio delle virtù (per quanto possiamo). Come quando costruiamo la casa, dobbiamo fare per prima cosa le fondamenta. Per noi la casa va costruita sopra le fondamenta, se noi non li abbiamo presi tutti l'edificio della dv non lo possiamo costruire.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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