Gesù spiega chi è davvero questa Volontà Divina, come non ci sia cosa più importante, più santa, più immensa, più potente, più benefica e più capace di dare la vita di essa. Dove non c'è la Divina Volontà, non ci può essere vita. Libro di cielo volume 19, 23 Luglio 1926, 29 Settembre 2020
23 Luglio 1926
Timori d’essere lasciata da Gesù. Chi vive nel Voler Divino perde ogni via d’uscita, né Gesù può lasciarla né lei può lasciare Gesù. La Creazione è specchio, la Volontà Divina è Vita
"..Ora, la molteplicità delle cose che ti ho fatto conoscere serve a mostrare che cosa è questa Volontà Divina, come non c’è cosa più importante, più santa, più immensa, più potente, più benefica e che ha virtù di dar vita più di Essa.." Gesù
Centro e cuore della meditazione di questo brano che poi si espande. La cosa fondamentale anche per noi è conoscere sempre più e meglio cosa significhi Divina Volontà, che sarà mai questo grande mistero e Gesù da alcune definizioni (nel testo qua sopra). San Paolo scrive in una delle sue lettere, nelle quali dice che ha lasciato perdere tutto tranne Gesù che è l'unica cosa che gli interessa, tutte le altre cose diverse da Gesù san Paolo le reputa spazzatura.
"..Tutte le altre cose, per quanto buone e sante, sono sempre nell’ordine secondario, Essa sola ha sempre il primo posto e dove non c’è non ci può essere vita.." Gesù
La Dv è la santità della santità
"..E se ti volessi Io lasciare non lo potrei, perché non saprei dove andare per mettermi fuori dei confini della mia Volontà, Essa è dappertutto e dovunque andassi mi troverei sempre insieme con te............ Per quanto sono potente, in ciò sono impotente, perché sono inseparabile dal mio Volere,..." Gesù
"..Ora, la molteplicità delle cose che ti ho fatto conoscere serve a mostrare che cosa è questa Volontà Divina, come non c’è cosa più importante, più santa, più immensa, più potente, più benefica e che ha virtù di dar vita più di Essa.." Gesù
Se vogliamo essere un pò più arditi, una santità più grande della dv Dio stesso non se la potrebbe inventare. Noi sappiamo che l'immensità (attributo di Dio - catechismo di san Pio X - è essere presente tutto e dappertutto). Luisa aveva paura di uscire dalla dv - ma Gesù dice che una volta che tu ci stai dentro è impossibile andare in un posto dove essa non ci sia. Quando si vive in questo mondo si ha l'impressione di essere immersi in questa immensità. Avvolti. Con tutto quello che ne consegue. Accorgersi delle piccole gentilezze che Dio ci fa ma che noi non vediamo. Potente:Egli parla e tutto è fatto, (Sacra Scrittura) comanda e viene eseguito ecc... i poveri esorcisti dicono che ci vogliono anni per farlo ma per Gesù non è così. Taci ed esci da costui ed è subito finito. Nel libro di Giobbe, dove si parla di tutto il male che ha subisco quest'anima santa è stato permesso da Dio con tanto di autorizzazione concessa a Satana per la maggior gloria di Dio, Giobbe l'ha capito dopo quando ha visito l'esito della sua prova. I diavoli hanno libertà d'azione ma hanno le ore contate. Tra noi umani diciamo - in modo dispregiativo - sono morti che camminano perchè sono già vinti. Noi siamo legati all'istante presente ma non possiamo balzare al Trionfo del Cuore Immacolato. Noi dobbiamo combattere il male in tutte le sue forme che possiamo combattere, ci sono dei mali più grandi di noi che non possiamo vincere frontalmente ma possiamo fare quel combattimento efficace che è la preghiera, gli atti nella dv ecc.. ma questo non ci indurre a pensieri balori che tutto è sotto controllo di Dio Onnipotente che se volesse potrebbe risolvere il problema in modo istantaneo. Ma se Dio non lo fa ha i suoi buoni motivi. A Dio i perchè non si chiedono.
Benefica. Fare il bene (dal latino) produrre il benessere. Il benessere psichico, spirituale e morale. Non tanto del corpo, quando noi parliamo del benessere materiale (soldi, buona salute ecc...) che non sono da rigettare - la depressione è il male del nostro tempo, noi siamo depressi perchè le persone si sono allontanate da Dio con maggior consapevolezza (abbiamo 2000 anni di cristianesimo alle spalle) ripetendo il grodio: non ti servirò (come disse Lucifero e company). E se uno si stacca da questa fonte di benessere, cadrà nel malessere, c'è qualcosa che beneficia e qualcosa che maleficia. Gli esorcisti stanno con i capelli dritti (per chi li ha) perchè vedono malefici su malefici, gli spiriti malefici non sanno fare altro che male. Ma supponiamo che un maleficio sia invocato su una persona che vive nella dv? Non gli fa nulla, ma se incontra una persona (che come la maggioranza della persone non vive nella dv) quello ti colpisce e ti fa tutti gli effetti immaginabili. Se non si vive una vita di santità e non è protetto da Dio che fa quando viene colpito da un male? Se la deve prendere con Dio o con sè stesso e le sue scelte? - Chi vuole stare meglio (interiormente); una parola di conforto va bene, ma ti fa bene all'istante ma poi passa e poi ritorni immerso nei problemi, i benefici della dv non sono contingenti ma creano uno stato abituale di benessere nell'anima che può essere turbata da qualche miseria o scorribanda del nemico; non si diventa indistruttibili dall'oggi al domani però la situazione cambia.
"..e che ha virtù di dar vita più di Essa..." Gesù
Gesù, nel Vangelo di san Giovanni, è venuto per darci la Vita e in abbondanza. Questa è la vita eterna conoscere Dio. Virtù di dare la vita, la vita biologica viene dalla dv, il mio cuore batto perchè la dv lo mantiene nell'essere e gli permette di battere. La Vita intesa nel senso spirituale? morale? ( quando noi diciamo che bella vita, o quando vediamo qualcuno che pecca e noi diciamo falsamente: quello si dà alla bella vita (quella è la vita di satana che sembra bella ma è avvelenante...) - la bella vita la fa chi vive nella dv.
"..Essa sola ha sempre il primo posto e dove non c’è non ci può essere vita.." Gesù
La gente pensa che vivere svincolati da Dio, dalla religione, dai preti ecc... si campi meglio. Il don sta nella Chiesa perchè sa che dove c'è la dv c'è la vita e cerca di prendersela (la vita) a prescindere di ciò che fanno gli altri (non significa approvare, avvallare o non esigere giustizia anche umana per situazioni inqualificabili qualora siano reali). A noi interessa la dv e dove non c'è non c'è vita.
Se Dio vuole il nostro bene e se peccare fosse il nostro bene e fosse l'autentica felicità e se questo facesse del bene alla nostra anima, ti pare che Dio che non vuole altro che la nostra felicità non sarebbe il primo a dirci: fallo, divertiti. Ma se ti dice di non farlo, io devo fare uno step indietro e chiedermi: siamo sicuri che questa cosa sia bella al di là di ciò che appare in apparenza? In natura ci sono delle specie di funghi super allettanti ma basta che te ne mangi pochissimo e te ne vai al Creatore e ci sono delle specie buonissime ma hanno il corrispettivo (fungo) velenoso che è quasi identico (salvo qualche particolare) e se non c'è qualche esperto di funghi uno se ne va al Creatore.
Siamo sicuri che in quello che stiamo facendo c'è la vita o c'è la morte? Eva fu tentata dal diavolo, fu ingannata dal diavolo, chi sa se a Dio dispiacque che Eva accolse l'insinuazione che Dio gli avesse interdetto la felicità. Ma allora come mai Dio ha creato l'Universo e le loro vite?
"..Dopo di ciò stavo facendo i miei soliti atti nel Supremo Volere ed innanzi alla mia mente si faceva presente tutto l’ordine che conviene tenere nella Divina Volontà,ciò che si deve fare e dove si può giungere,.." Gesù
Chi vive nella dv deve crescere, di ciò che Dio preferisce, di ciò che non gradisce (piano piano), non significa che ciò che Dio non gradisce ipso facto sia peccato. No. Non è sempre tra il lecito e l'illecito ma c'è anche l'ambito del buono, migliore e ottimo e dell'eccellente. Dio non a tutti chiede il 100 ma se a qualcuno lo chiede quella persona glielo deve dare facendo discernimento sulle situazioni che accadono. E' un cammino continuo. La dv vuole che noi godiamo di certe cose, abbiamo i nostri momenti di relax ed è facile a causa della nostra miseria sforare i limiti di tempo e di qualità. Non posso distendermi con qualche mezzo illecito o non posso esagerare con i mezzi di distensione. Piano piano si inizia a fare sempre più luce.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Nessun commento:
Posta un commento