Gesù rivela i quattro gradi della vita nel Divin Volere, che sono analoghi ai gradi di santità che si possono raggiungere nella vita cristiana e ai gradi di orazione. Splendida lezione e splendide immagini. Libro di cielo volume 19, 26 Luglio 1926, 30 Settembre 2020
26 Luglio 1926
Nel Supremo Volere ci sono quattro gradi
Il don ritiene che questo rientri tra i brani più significativi dei libri di Cielo, sono importanti tutti (magari ciò che è secondario per noi a gli occhi di Dio è primario); al don pare che ci siano dei brani significativi e questo brano non fa altro che fare un parallelismo tra di esso e i gradi di orazione. Ricordiamo sempre che la vita cristiana va avanti per gradi e tappe, davanti al Signore; in Cielo ci sono delle gerarchie angeliche e di santi. I santi non stanno tutti allo stesso livello. Tutti beati ma non sono tutti uniformati come soldatini. C'è una diversità dovuta non solo alla diversità ontologica della persona (ogni persona ha una propria individualità unica ed irripetibile, se c'è in Paradiso ottimo se manca nessuno può sostituirlo). Diversità di gradi, le gerarchie del Cielo si fondano sui meriti. Certamente ci sono delle diversità strutturali, san Tommaso d'Aquino parlava di tre ordini che in Paradiso rifulgono: i Vergini, i Dottori (della Chiesa ndr) e i Martiri che sono forme particolari di eccellenza. I figli di Dio prendono mogli e mariti solo in questo mondo (lo dice Gesù nel Vangelo). I dottori non soltanto coloro che hanno il titolo di dottore della Chiesa ma sono anche coloro che si sono affaticati (di una persone si dice che è dottore perchè è dotto della scienza che ha appreso) portando al massimo gli studi. Coloro che si sono distinti dell'insegnamento del Vangelo e della Parola di Dio.
Santa Teresa d'Avila, dice che la stragrande maggioranza dei battezzati si affaccia al primo grado della vita interiore (cioè un pò come il primo grado della dv) cioè si limita alla preghiera vocale o con le formule precostituite o personale che però si riduce ad una serie di richieste a Dio.
“Figlia mia, come la luce del sole non viene goduta da tutti egualmente, non da parte del sole, perché le opere mie, contenendo il bene universale, fanno il bene a tutti senza restrizione alcuna, ma da parte delle creature. Supponi che una persona stia nella sua stanza, questa tale non gode tutta la vivezza della luce e se gode una luce mite, non gode il suo calore;...." Gesù
Fate un sondaggio e quei pochi che pregano, la maggiornza di essi prega in questo modo. Secondo step: la meditazione, stop alla parole, mi metto in ascolto. Non mi metto a dire parole su parole - la preghiera vocale è imprescindibile, anche per chi vive il Matrimonio Mistico - i gradi successivi comportano l'acquisizione di quelli precedenti e non l'abbandono. Orazione finalizzata a crescere e quello che si medita si trasforma in un dialogo con il Signore (propositi, affetti e desideri ecc...). Poi c'è la Preghiera profonda o Orazione di Raccoglimento fino alle vette più alte che iniziano ad essere governate direttamente da Dio. La Dv non è che presuppone questo stadio ma certamente lo esige, perchè è attraverso questo stadio che si instaura un rapporto d'amore e quello che viene dopo (dall'Orazione di Quiete alle varie esperienze straordinario, rapimenti dello spirito ecc... fino al Matrimonio Mistico).
C'è il Sole e la creatura. Ma io non ho fatto l'orazione profonda (esempio) ma non è il Signore a proibirmelo ma me lo sono proibito da solo. Per dedicarsi alla preghiera devo scegliere cosa farne del mio tempo, se io scelgo di stare due ore alla televisione sono due ore che ho speso così. Se io dedico le 2 ore alla preghiera non è la stessa cosa. Se io guardo una cosa lecita e che non fa male, non è peccato sempre vounque e comunque ma non è la stessa cosa stare 2 ore in preghiera. Come riempo il mio tempo. Chi dice di non aver tempo per la preghiera, mente. Anche quando uno stesse in condizioni di vita difficili, non troverà 2 ore ma avrà 20 minuti che uno si ritaglia con estrema fatica, e se il Signore vede che tu sacrifichi quei 20 minuti per Lui, stai tranquillo che quel piccolo tempo ti basterà a farti spiccare tutti i voli possibili adatti a te. Dio dalla parte sua ha già tutto pronto. Anche alla termine della nostra vita terrena, se io muoio a 80 anni, sono 365 x 80 anni (29.200 giorni) ecc... quanto tempo avrò speso per dormire ecc... e che cosa ne abbiamo fatto di questo tempo che ci è stato concesso di vivere? Se io sto 2 ore al giorno alla televisione, 56 ore al mese di tv vuol dire stare 2 giorni e mezzo davanti alla tv e in un'anno 25 giorni quasi ecc... Dobbiamo pensarci perchè non abbiamo un tempo illimitato. A che grado sta la mia preghiera oggi? Senza voler giudicare, sta al grado al quale io l'ho fatta arrivare. Quanto impegno ci ho speso?
"... invece un’altra sta fuori dell’abitato, questa gode più luce, sente il calore del sole; il calore purifica, disinfetta l’aria putrida e nel godere l’aria purificata s’invigorisce e sente più sanità, sicché la seconda gode di più dei beni che porta il sole alla terra.." Gesù
Il primo livello è già qualcosa, sono coloro che iniziano a vivere secondo i 10 comandamenti e giungono a quella vita che è meglio di niente ma vive in spirito di sopportazione (meglio questo che nulla) e di peccato volontario non si parla più. Il secondo livello è già una grandissima grazia. Sono quelli che non stanno più dentro casa ma sono usciti fuori. Sono quelli che hanno iniziato ad entrare nei primi passi, stanno dentro: iniziano a sentire a morire le loro passioni e questo bisogna sentirlo: sei superbo? sei irascibile? sei lussurioso? Sei chiaccherone...? Costanza nel bene e sopportano le croci (il don metterebbe una firma se tutti fossero così) ma non sono cessate le attrattive terrene nè si è persa la percezione del peso della natura umana.
"...Ma passa avanti, una terza persona si va a mettere in quel punto dove i raggi solari battono la superficie della terra, questa si sente investita dai suoi raggi, si sente scottare dal calore del sole, la vivezza della sua luce è tanta, che riempiendosi l’occhio stentatamente può guardare la terra, si vede come trasfusa nella stessa luce, si può dire, che poco sente della terra, di se stessa, ma perché poggia i piedi sulla terra, ma vive tutta per il sole..." Gesù
Noi diremmo sono quelli che vanno a prendere il sole. Inizia ad essere trasformato dai raggi solari. La luce inizia ad essere tanta e che cosa senti? Sento il sole che mi scotta, lo avverto. Qua si è già più del cielo che della terra.
"..Vedi che gran differenza c’è tra la prima, la seconda e la terza, ma passa avanti ancora, una quarta spicca il volo nei raggi solari, s’innalza fino al centro della sua sfera, questa resta bruciata dall’intensità del calore che il sole contiene nel suo centro, l’intensità della luce la eclissa totalmente, in modo che resta sperduta, consumata nello stesso sole; questa quarta non può più guardare la terra, né pensare a se stessa e se guarderà, guarderà luce, sentirà fuoco, sicché per lei tutte le cose sono finite, la luce e il calore si sono sostituiti alla sua vita; che gran differenza tra la terza e la quarta!.." Gesù
Questa è la consumazione totale, da quello che capisce il don è che al secondo livello ci si può arrivare con le proprie forze sostenuti dalla Grazia; già al terzo livello c'è più la grazia che le nostre forze. Al quarto, mentre sulla spiaggia ci possiamo andare, nessuno di noi può spiccare il volo - potremmo disporci ma c'è bisogno che ci porti. Santa Teresa d'Avila diceva: nessuno pensi che il Matrimonio Mistico sia roba per gente di altri pianeti (certosini, monache ecc...) non sta scritto da nessuna parte. Siamo noi che ci escludiamo da soli. Mica io sono santo...(diciamo noi) ma spesso dietro di essa c'è la frase: io non voglio diventare santo. La santità fa un pò di paura, c'è questa percezione che la santità ci porti lontano dalla terra, noi tutti critichiamo la terra ma siamo molto attaccatti ad essa. Non sappiamo quanto sia bello spiccare il volo.
"... La prima si può dire che non vive nel suo Regno, ma solo alla luce che dal mio Regno spande a tutti il Sole del mio Volere, si può dire che è fuori dei suoi confini e se gode una scarsa luce è per la natura della luce che si spande ovunque; la sua natura, le sue debolezze e passioni le formano come un’abitazione intorno e formano l’aria infetta e putrida, respirando la quale vive malaticcia e senza vivezza di forza nel fare il bene, ma nonostante ciò è rassegnata, sopporta alla meglio gli incontri della vita, perché la luce della mia Volontà, per quanto mite, porta sempre il suo bene. La seconda è l’immagine di chi è entrato nei primi passi dei confini del Regno del Supremo Volere, questa gode non solo più luce, ma gode pure il calore, quindi l’aria che respira è pura e respirandola, si sente morire le passioni, è costante nel bene, sopporta non solo con pazienza le croci, ma con amore, ma siccome è ai primi passi dei confini, guarda la terra, sente il peso della natura umana. Invece la terza, essendo l’immagine di chi si è inoltrato nei confini di questo Regno, è tale e tanta la sua luce, che le fa dimenticare tutto, non sente più nulla di se stessa, il bene, le virtù, le croci, si cambiano in natura; l’eclissa, la trasforma e appena le lascia di guardare da lontano ciò che a lei più non appartiene. La quarta è la più felice, perché è l’immagine di chi non solo vive nel mio Regno, ma di chi ne ha fatto acquisto, questa subisce la consumazione totale nel sole supremo del mio Volere, l’eclissi della luce è tanto fitta che essa stessa diventa luce e calore, né può guardare altro che luce e fuoco e tutte le cose si convertono per lei in luce e amore...." Gesù sulle quattro immagini viste prima
Poi c'è una frase di Gesù che speriamo che la dica solo a Luisa altrimenti per lui (il don) c'è di preoccuparsi:
"..Per te poi, che devi far conoscere il Regno c’è tutta la necessità che viva nell’ultimo grado.” Gesù
Speriamo sia una cosa relativa solo a Luisa, perchè i vertici sono lontani e siamo in cammino e speriamo che il Signore ci faccia giungere ai gradi più alti della vita nella dv. Chiediamo alla Madonna che ci aiuti a desiderare il massimo, perchè è il desiderio che spinge l'agire.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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