Stupenda lezioni di Gesù sulla fondamentale importanza della conoscenza. Rivela che non sette, ma milioni furono le spade che trafissero il Cuore della Madonna. I dolori che sono costati il regno della Redenzione e il Regno della Divina Volontà. Libro di cielo volume 19, 11 Luglio 1926, 23 Settembre 2020
11 Luglio 1926
Come per formare il Regno della Redenzione quelli che più che soffrirono furono Gesù e la sua Mamma. Così sarà necessario conoscere chi ha sofferto per il Regno del Fiat Supremo
Il fine di Gesù in questo brano è accrescere la conoscenza di alcuni misteri perchè Gesù ribadisce che è dalla conoscenza che tutto dipende:
"..così è necessario far conoscere colei che la mia paterna bontà ha scelto prima per formare in lei il Regno del Fiat Supremo.....è necessario far conoscere quanto mi costa questo Regno della mia Volontà e per fare che l’uomo possa entrare di nuovo nel suo Regno perduto....onde è necessario far conoscere quanto costò a te e a Me questo Regno, onde dal costo possano conoscere quanto Io amo che ne facciano acquisto...." ecc...
Ed io: “Amor mio e vita mia, Gesù, se Tu non mi dici tutti i segreti che ci sono in Esso, io, non conoscendo tutto, non godrò la pienezza dei beni che questo Regno possiede, né potrò darti il ricambio dell’amore dei beni che Tu nascondi e mi sentirei infelice in mezzo a tanta felicità, ché in tutto ciò che in Esso Tu possiedi non scorre il mio ti amo, sarà piccolo, ma è il ti amo della tua piccola figlia che Tu ami tanto.” preghiera di Luisa
Gesù ci rivela della straordinaria grandezza dei dolori della Madonna
"..ma siccome Lei possedeva l’unità della luce del mio Volere, questa luce portava al suo cuore trafitto non le sole sette spade che dice la Chiesa, ma tutte le spade, le lance, le punture di tutte le colpe e pene delle creature, che martirizzavano in modo straziante il suo materno cuore, ma questo è nulla, questa luce le portava tutte le mie pene, le mie umiliazioni, i miei strazi, le mie spine, i miei chiodi, le pene più intime del mio cuore..." Gesù
La nostra amata Chiesa, le cose che dice ed insegna sono certissime e non bisogna dubitarne o metterle in discussione, avversarle o pretendere di cambiarle o modernizzarle o cose del genere. Chi conosce il magistero della Chiesa e la sua storia sa che le conoscenze di fede che ha e propone sono certissime ed indubitabili ma sono ridotte allo stretto indinspensabile. La Chiesa, nella sua prudenza e sapienza, ha voluto definire una verità di fede in modo scarno ed essenziale. I romani erano così, anche da un punto di vista giudirico, badavano al soldo. Quando scendi troppo nei dettagli, se non sei sicuro di quello che dici rischi di sbagliare e quindi dato che la Chiesa non erra (intendere correttamente queste espressione) ma non sa tutto e questo è vero da un punto di vista storico. Alcuni dogmi e verità di fede si sono succeduti ad essere chiarificati nel corso della storia e non da subito. Ogni dogma è stato definito in un certo momento storico e tutt'ora adesso la Chiesa sta continuando il suo cammino. Sappiamo benissimo le discussioni della Madonna in qualità di Correndentrice, fino a quando non ci sarà una decisione dogmatica, chi non sarò d'accordo dal riconoscere Maria correndentrice in senso stretto avrà ancora cittadinanza. Dopo il dogma (eventualmente) sarà eretico se non cambierà. Dio stesso ha stabilito una legge di crescita nella Chiesa. Il culto e l'adorazione all'Eucarestia hanno avuto un grandissimo motore dopo il Concilio di Trento. Se io esplicito un tasso di chiarezza superiore a quello che c'era prima della formulazione dogmatica è chiaro che cambierà l'atteggiamento che tutti hanno sull'Eucarestia. Ed ecco perchè Gesù insiste tanto sulla conoscenza.
La grande crisi anche di oggi (lo affermava il cardinal Petrocchi e il don è d'accorso) è crisi di formazione, e il don l'ha constatato innumerevole volte. C'è gente che pensa di essere cristiana ma modi e stili che sono anni luce dal Vangelo. Da un punto di vista oggettivo solo che non lo sa o nessuno l'ha formata in maniera adeguata. Una persona che vuole vivere nella dv, non c'è una ricetta magica, bisogna però conoscerla per prima cosa, leggi gli scritti, meditali, dopo questa prima indagine conoscitiva volta a capire cos'è. Poi c'è la decisione e poi c'è il cammino, le conoscenze vanno approfondite e poi la pratica. Il don non conosce altri sistemi. E' la stessa dinamica di una vita cristiana impegnata, come mai una persona fa di più? Quando si rende conto di tante cose.
".. ma della mia Umanità fu necessario che si conoscesse ciò che Io feci, quanto patii e quanto amai, se non si fosse conosciuto, non avrei potuto formare il Regno della Redenzione, la conoscenza delle mie pene e del mio amore è calamita e sprone, incitamento, luce per attirare le anime a prendere i rimedi, i beni che in Essa ci sono; il sapere quanto mi costano le loro colpe, la loro salvezza, è catena che li lega a Me e impedisce nuove colpe. Se invece nulla avessero saputo delle mie pene e della mia morte, non conoscendo quanto mi è costata la loro salvezza, nessuno si sarebbe dato il pensiero d’amarmi e di salvarsi l’anima..." Gesù
Quanti beni ci ha ottenuto Gesù tramite la Redenzione? La gente sta in massa lontana da Gesù perchè ha la testa piena di tante sciocchezze, di tanto mondo dove blaterano dal mattino alla sera e se uno sta con la televisione accesa e poi ascolta la radio o il computer con i vari social, i cellulari ecc.... i talk show volgari e sagra del nulla e della corruzione.. come fa una persona a fare una vita cristiana se campa in questo mondo? C'è una forma di ignoranza religiosa crassa e dilagante. Il don si sta spendendo nella predicazione di massa per questo, sta ricevendo un sacco di ringraziamenti da un sacco di gente che non conosceva parecchie cose. E se le avessero conosciute prima non avrebbero fatto altre scelte.
La Chiesa ha una conoscenza semplice dei dolori della Madonna, i dolori della Madonna sono dolori intimi.
".. solo Iddio conosce l’intensità del dolore e perciò fu costituita con diritto Regina dei martiri e di tutti i dolori; le creature sanno dare il peso, il valore alle pene esterne, ma delle interne non se ne intendono a mettere il giusto prezzo..." Gesù
Noi sappiamo che i dolori esterni sono meno dolorosi di quelli interni.
"..ma siccome Lei possedeva l’unità della luce del mio Volere, questa luce portava al suo cuore trafitto non le sole sette spade che dice la Chiesa, ma tutte le spade, le lance, le punture di tutte le colpe e pene delle creature, che martirizzavano in modo straziante il suo materno cuore, ma questo è nulla, questa luce le portava tutte le mie pene, le mie umiliazioni, i miei strazi, le mie spine, i miei chiodi, le pene più intime del mio cuore. Il cuore della mia Mamma era il vero sole, che mentre si vede solo luce, questa luce contiene tutti i beni e gli effetti che riceve e possiede la terra, sicché si può dire che la terra è racchiusa nel sole; così della Sovrana Regina, si vedeva la sua sola persona, ma la luce del mio Supremo Volere le racchiudeva tutte le pene possibili ed immaginabili e quanto più intime e sconosciute queste pene, tanto più pregevoli e più potenti sul Cuore Divino per impetrare il sospirato Redentore e più che luce solare scendevano nei cuori delle creature per conquistarli e legarli nel Regno della Redenzione. ..." Gesù
la Madonna a Fatima ha parlato del suo trafitto cuore, alla luce di questi scritti le cose si capiscono meglio. Qualcuno potrebbe fare qualche gesto di mortificazione per alleggerire le pene della Madonna. Il senso di questa meditazione è che tutto si paga (diceva Padre Pio). La Redenzione è costata tanto e dobbiamo sapere quanto è costata la Redenzione.
"..osì sarà del Fiat Supremo, quindi è necessario far conoscere quanto mi costa questo Regno della mia Volontà e per fare che l’uomo possa entrare di nuovo nel suo Regno perduto, ho dovuto sacrificare la più piccola delle creature, tenerla inchiodata per quaranta anni e più dentro un letto, senza aria, senza la pienezza della luce del sole che tutti godono, come il suo piccolo cuore è stato il rifugio delle mie pene e di quelle delle creature, come ha amato tutti, pregato per tutti, difeso tutti e quante volte si è esposta ai colpi della giustizia divina per difendere tutti i suoi fratelli e poi le sue pene intime, le mie stesse privazioni che martirizzavano il suo piccolo cuore, dandole morte continua, perché non conoscendo altra vita che la mia, altro Volere che il mio, tutte queste pene gettavano le fondamenta del Regno della mia Volontà e come raggi solari maturavano i frutti del Fiat Supremo,..." Gesù
Quanto ha sofferto Luisa per aprire i cancelli alla dv per noi?
"...onde è necessario far conoscere quanto costò a te e a Me questo Regno, onde dal costo possano conoscere quanto Io amo che ne facciano acquisto e dal costo possano apprezzarlo e amarlo e aspirare ad entrare a vivere nel Regno della mia Suprema Volontà.” Gesù
E' importante ricordare il costo della redenzione perchè noi vivessimo una vita bella e non totalmente ubricata dalle lucciole che il mondo ci propone e che sta generando mostri e zombi d'infelicità quando tutti noi se volessimo potremmo vivere una vita meravigliosa e degna di essere vissuta.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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