Gesù spiega a Luisa la potenza santificante e letificante del Fiat Supremo. Pronunciando il Fiat, Dio volle diffondere i suoi immensi beni e gaudi in tutta la Creazione; solo rimanendo o tornando in Esso, l'uomo potrà goderne in pienezza e sperimentare cose sublimi, portenti inauditi, grazie nuove e mai uscite e luce sfolgorante. Libro di cielo volume 16, 24 Maggio 1924, 28 Aprile 2020
24 Maggio 1924
La prima parola di Dio nella Creazione fu “FIAT.” Questa parola racchiude tutto e con questa diede la prima lezione sulla Divina Volontà
Lezione sul portento di queste quattro parole: Fiat. In queste parole c'è tutto, Gesù spiega che è parola fuoriuscita da Dio, Dio può fare quello che vuole, non ha nessun limite
"..Tu devi sapere la causa, il perché la sapienza e onnipotenza divina volle pronunziare il Fiat nella Creazione. Essa poteva creare tutte le cose senza dir parola, ma siccome volle che la sua Volontà aleggiasse su tutte le cose e ricevessero la virtù, i beni che contiene, pronunziò il Fiat e mentre lo pronunziava comunicava i prodigi del suo Volere, affinché tutte le cose avessero per vita, per regime, per esempio e per maestro la mia Volontà..." Gesù
Gesù poteva creare il tutto nel più assoluto silenzio, non ci sono necessità e costrizioni in Dio, noi dobbiamo pensarlo sempre in questi orizzonti. E perchè ha detto Fiat? Lo troviamo nella Genesi (sia Luce e la luce fu....), il Fiat di Maria Santissima e lo troviamo nell'opera della Santificazione ossia Fiat Volutas Tua come in Cielo così in terra. Questa parola creativa dell'Altissimo e comunicativa di tutti i suoi beni. Ci sono una serie di espressioni che pian piano dovremo interiorizzare e oltre che meditarle.
Contesto: Luisa, viene tentata
“Se mi venisse data la possibilità e tutti gli scritti stessero nelle mie mani ed in mio potere, oh! come li brucerei tutti volentieri, ma ahimè! non sono più in potere mio, sono in mani altrui e se volessi ciò non mi verrebbe dato. Ah! Gesù, salva almeno la povera anima mia, non mi lasciare perire e giacché il tutto è finito, le relazioni tra me e Te, non permettere che io abbia la più grande delle sventure di non fare menomamente la tua Santissima e adorabile Volontà.”
Ora, mentre pensavo ciò, il mio adorabile Gesù si è mosso nel mio interno; alla sua amabile presenza le tenebre sono fuggite, i dubbi sono scomparsi ed è ritornata in me la luce e la pace;..."
Ormai lo dovremmo sapere: quando siamo turbati, siamo sotto attacco satanico e mai fare stupidaggini, quindi MAI prendere decisioni o risoluzioni; quando al diavolo viene concesso di darci fastidio possono sorgere queste cose.E' vero che la prima cosa da fare è invocare Gesù e Maria, perchè appena loro arrivano, il serpente scappa ma dobbiamo imparare a difenderci. Dubitare della Divina Volontà?
“Figlia della mia Volontà, perché dubiti del mio operato in te? E poi, dubitare della mia Volontà e di ciò che ti ho detto sul mio Volere Supremo, è la cosa più assurda che possa esserci..." Gesù
Il motivo il don lo ha detto sempre: posso pensare che ci siano persone che dubitano su alcuni passaggi sugli scritti di Luisa che ad avviso del don sono soffi satanici per rallentare la perfetta diffusione e sistemazione ecclesiale come in tutte le cose importanti, il diavolo farà di tutto. Ma se uno si mette a pensare: ma si può dubitare della dottrina della Dv? La Dv è la ragione stessa del cristianesimo, il peccato è andare contro la dv, Gesù ha fatto la Volontà del Padre, che tutti si convertano è Volontà del Padre e che tutti siano Santi è volontà di Dio. La Volontà di Dio è che Gesù nessuno (per quanto sta in Dio) si perda. Come si fa ad andare contro la dottrina della dv? Qui si tratta di approfondire, di spiegare e di illustare; l'essenza e il cuore è la ragione stessa della vita cristiana. Di cosa vogliamo parlare? Respingere la nostra stessa ragione di essere?
Poi Gesù dice che chi avrà il bene di potersi riminare in questa dottrina resterà scosso.
"..La dottrina della mia Volontà è più che acqua cristallina, presa dalla limpida fonte della mia Divinità, è più che sole sfolgorante che illumina e riscalda, è specchio tersissimo e chiunque avrà il gran bene di potersi rimirare in questa dottrina celeste e divina, resterà scosso e sentirà in sé tutta la buona volontà di purificarsi dalle sue macchie, per poter bere a larghi sorsi di questa dottrina celeste e così restare abbellito dai fregi divini..." Gesù
Quando si entra in contatto con questo mondo ha l'impressione (il don lo può testimoniare) di trovarsi di fronte alla perla preziosa della parabola del Vangelo. A qualche cosa che occorre fare il possibile per farlo nostro, chi ha fatto questo ha fatto tutto. Quel processo con il quale la persona dice di fare piazza pulita, ci sono tantissime cose da cui essere purificati per vivere nella dv e quando si inizia un cammino serio si stia tranquilli che il Signore - se vede che c'è realmente questa intenzione - non mancherà di darti delle sbattacchiate che ti possano ben bene purificare dalle tue macchie altrimenti non potrai bere da questa dottrina celeste.
".. “Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza, in virtù del nostro Volere manterrà in sé integra la nostra somiglianza e conserverà bella ed intatta la nostra immagine.” Gesù
Col peccato originale abbiamo perso la somiglianza con Dio, mica ci vuole la scienza infusa per capire che molti esseri umani non hanno proprio quell'immagine divina, generalmente abbiamo delle esperienze che ci fanno scorgere piccoli, medi e anche forse grandi difetti. Ma siccome Dio i difetti non li ha, il peccato ha deturpato l'immagine. Non solo l'uomo assomiglia più a Dio e in molti sembrano l'immagine di qualche altra cosa. Se non si rientra nella dv...Gesù dice che tutto deve rientrare per ritornare bello e decoroso come uscì. Qual'è la persona che tornerà ad assomigliare a Dio? La persona che farà in tutto e per tutto la dv e vivrà in essa, qual'è la Fotocopia creata? La Madonna. La Madonna ha in sè l'immagine in Dio, il suo segreto - Monfort aveva capito che la Madonna era una grande chiave di santità e chi voleva diventare un grande santo era che quella persona dovesse fondersi sempre di più a Lei, perchè Lei è la Santa per antonomasia. Il Monfort non poteva sapere queste cose ma lo Spirito Santo gli aveva suggerito un segreto e il segreto di Maria era la DV che Lei scelse dal primo istante e mai più lasciò.
Attraverso questa parola e la sua messa in atto, Dio vuole dare i suoi beni.
"... E ciò che ho detto, sarà; travolgerò tutto per ottenere questo, ma il tutto mi deve ritornare in quella parola Fiat. Fiat disse Iddio, Fiat deve dire l’uomo; in tutte le sue cose non avrà altro che l’eco del mio Fiat, l’impronta del mio Fiat, le opere del mio Fiat, per poter dare i beni che contiene la mia Volontà e così completerò lo scopo completo di tutta la Creazione e perciò mi sono accinto al lavoro per far conoscere gli effetti, il valore, i beni e le cose sublimi che contiene il mio Volere e come l’anima, tracciando la stessa via del mio Fiat, resterà talmente sublimata, divinizzata, santificata, arricchita, da far stupire Cielo e terra nel vedere il portento del mio Fiat operante nella creatura, perché in virtù della mia Volontà usciranno da Me grazie nuove mai uscite da Me, luce più sfolgorante, portenti inauditi e mai visti.." Gesù
Gli effetti sono gioia, felicità, lontananza del diavolo, fine di tutti i mali, ritorno di tutti i beni, non sono cose da niente. Le cose sublimi non ce le possiamo inimmaginare, ("...resterà talmente sublimata, divinizzata, santificata, arricchita, da far stupire Cielo e terra...luce più sfolgorante, portenti inauditi e mai visti...") il don crede (a livello personale) che sono grazie personalissime e che non avranno nessuna pubblicità. Le conoscerò solo chi le riceve e chi le riceverà ne sarà talmente geloso - e avrà la certezze che sono cose che vengono da Dio - che se le terrà per sè. Il don non pensa a cose spettacolari, esterne e chissà che cosa. Sono quelle particolarissime grazie preparate dal Signore per le singole anime e che chi le riceve le conoscerà personalmente. Quando l'anima prenderà contatto con questo resterà talmente ("... resterà talmente sublimata, divinizzata, santificata, arricchita, da far stupire Cielo e terra..").
Uno ha chiesto al don: se io faccio un peccato piccolo, posso fare l'atto di fusione (dopo ) con la dv? E il don ha detto: ma che dici? San Luigi chiamava la Madonna la Divina Maria cioè la piena di Grazia, non è una Dea come il Signore ecc....; è un'ente creato ma in forza della dv è talmente piena di grazie, è l'Onnipotente per Grazia, è ricolma di ogni virtù ecc.. che assomiglia tantissimo a Dio. "..nel vedere il portento del mio Fiat operante nella creatura.." basta immaginarsi la Madonna. E che portento che è questa creatura.
".. Io faccio come un maestro quando insegna al suo discepolo le scienze che lui conosce, il quale, se insegna al suo discepolo è perché vuol farne un altro maestro come se stesso. Così faccio Io, se la mia lezione sublime fu la mia prima parola Fiat, la mia preghiera insegnata fu il Fiat come in Cielo così in terra, ora, se sono passato a dare a te le lezioni più diffuse, più chiare, più sublimi sulla mia Volontà, è che voglio che il discepolo acquisti non solo la scienza di Essa, ma che diventando maestro, non solo insegni agli altri, ma acquisti le mie proprietà ed i beni, le mie gioie e la mia stessa felicità, perciò sii attenta e fedele ai miei insegnamenti e non spostarti mai dalla mia Volontà.” Gesù
Questa grande lezione di Gesù. di ciò che la dv è avrà come effetto una vita divina, una cosa grossa. E' la cosa che Gesù ha più a cuore. E desidera con tutto il cuore che sia conosciuta, amata e vissuta.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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