La Regina del Cielo nel regno della Divina
Volontà. Suona la prima ora del dolore:
eroismo nel sottoporre l'Infante divino
al duro taglio della Circoncisione.
Lezione della Regina del Cielo:
Figlia carissima, come sospiro la tua compagnia, per
dirti la nostra storia d'amore e di dolore! La compagnia
rende più dolci, soavi e care le gioie, ed il dolore resta mitigato e contraccambiato dalla dolce compagnia di chi ci
ama. Ora, tu devi sapere [che] erano appena trascorsi otto
giorni dalla nascita dell'Infante divino. Tutto era festa e
felicità; la stessa Creazione, atteggiandosi a festa, festeggiava il Creatore Bambino. Ma il dovere interruppe le nostre gioie, perché in quei tempi c'era una legge, che tutti i
figli primogeniti dovevano sottoporsi al duro taglio della
circoncisione; il mio Cuore di Madre sanguinava dal dolore, nel dover sottoporre il mio caro Figlio, la mia Vita, il
mio stesso Creatore, ad un dolore sì acerbo. Oh, come avrei voluto farne il cambio! Ma il Voler Supremo s'impose sul mio amore e, dandomi l'eroismo, mi comandò di
circoncidere il Dio Bambino. Figlia mia, tu non puoi
comprendere quanto mi costò; ma vinse il Fiat Divino, ed
ubbidii unita con San Giuseppe. Ambedue d'accordo, si
circoncise il mio caro Figlio. Al taglio doloroso, io mi
sentii strappare il Cuore e piansi. San Giuseppe piangeva;
ed il mio caro Bambino singhiozzava; ed era tanto il dolore che tremava e, guardandomi, [in] me cercava aiuto.
Che ora di dolore e di spasimo, da parte di tutti e tre! Fu
tanto che, più che mare, travolgeva le creature tutte per
portare [loro] il primo pegno e la stessa vita di mio Figlio
per metterle in salvo.
Ora, figlia benedetta, tu devi sapere che questo taglio
racchiudeva profondi misteri: primo, era il suggello che
imprimeva nella piccola Umanità del Celeste Bambino la
fratellanza con tutta l'umana famiglia; ed il Sangue che
versò era il primo sborso innanzi alla Divina Giustizia per
riscattare tutte le umane generazioni. Il caro Bambino era
innocente; non era obbligato alla legge; ma volle sottoporsi, prima per dare esempio, e poi per dar fiducia, coraggio e dire a tutti: “Non temete, sono un vostro fratellino simile a voi. Amiamoci e vi metterò tutti in salvo; vi
porterò tutti al mio Padre Celeste, come miei cari fratelli”.
Figlia mia, che esempio che dà il Celeste Bambino!
Lui, che è Autore della legge, ubbidisce alla legge. Solo
appena otto giorni nato e se ne fa un dovere e si sottopone
al duro taglio della Circoncisione: taglio incancellabile,
come incancellabile l'unione che venne a fare con l'umanità degradata. Ciò dice che la santità sta nel proprio dovere
e nell'osservanza delle leggi e nel compiere la Divina Volontà; santità senza dovere non esiste. E' il dovere che
mette l'ordine, l'armonia, il suggello alla santità.
Oltre di ciò, figlia mia, tu devi sapere che col sottrarsi
Adamo, dopo la sua piccola vita d'innocenza, dalla Volontà Divina, la sua volontà umana restò ferita più che da coltello micidiale e da questa ferita entrò la colpa, le passioni,
perdette il bel giorno della Volontà Divina [e] si degradò
tanto che faceva pietà. Ed il mio caro Figlio, dopo le gioie
della sua nascita, volle essere circonciso, affinché questa
sua ferita sanasse la ferita che si fece Adamo col fare la
propria volontà, e col suo Sangue gli preparò il bagno per
lavarlo da tutte le sue colpe, fortificarlo, abbellirlo in modo da renderlo degno di ricevere di nuovo quella Volontà
Divina che respinse, che formava la sua santità e la sua felicità. Figlia, non ci fu opera o pena che Lui soffrì, che
non cercasse di riordinare di nuovo la Divina Volontà nelle creature.
Perciò ti stia a cuore, in tutte le circostanze anche dolorose, umilianti, di fare in tutto la Divina Volontà, perché esse sono la materia prima in cui si nasconde per operare
nella creatura, per farle acquistare la sua vita praticante
nella creatura.
Ora, figlia carissima, in tanto dolore sorge la più bella
gioia, tanto da arrestare le nostre lacrime; come fu circonciso, gli imponemmo il nome SS. di Gesù, voluto dall'Angelo. Nel pronunciare questo nome SS., fu tale la
gioia, il contento, da raddolcire il nostro dolore. Molto
più che in questo nome, chi lo volesse, avrebbe trovato il
balsamo ai suoi dolori, la difesa nei pericoli, la vittoria
nelle tentazioni, la mano per non cader in peccato, la medicina a tutti i suoi mali. Questo nome SS. di Gesù [fa]
tremare l'inferno, lo riveriscono gli Angeli, suona dolce
all'orecchio del Padre Celeste. Innanzi a questo nome tutti
si inchinano ed adorano. Nome potente, nome santo, nome grande e chi lo invoca con fede sentirà le meraviglie, il
segreto miracoloso del[la] virtù di questo nome SS.
Ora, figlia mia, ti raccomando: pronunzialo sempre
questo nome, Gesù. Quando vedi che la tua volontà umana debole, vacillante, tentenna nel fare la Divina, il nome
[di] Gesù te la farà risorgere nel Fiat Divino; se sei oppressa chiama Gesù, se lavori chiama Gesù, se dormi
chiama Gesù, e se ti svegli la prima parola sia Gesù;
chiamalo sempre; è un nome che contiene mari di grazia,
ma che [la] dà a chi lo chiama ed ama.
Nessun commento:
Posta un commento