Gesù spiega a Luisa cosa significa che la Divina Volontà è "un atto nuovo continuato", ossia il fatto che esso è sorgente di opere sempre nuove e mai uguali o ripetute, felicità sempre nuove e diverse, gioie sempre originali e inaudite, luce perenne e poliedrica, santità sempre maggiore, bellezza sempre nuova e infinita. E molto di più... Libro di cielo volume 20, 19 Ottobre 1926, 20 Novembre 2020
19 Ottobre 1926
La Divinità è un Atto nuovo continuato, grazie alla sua Volontà;
perciò le sue conoscenze sono interminabili e sempre nuove e chi
le possiede ha la sorgente di tutti i beni.
"... E sai tu che significa possedere queste conoscenze sulla mia Volontà?.." Gesù a Luisa (ma anche a noi) ci consente di adagiarci e bearci delle cose che oggi dice, che sono nuove conoscenze.
Ricorre un'espressione nuova ma non nuova. Dio non si ripete mai e persino un singolo insetto porta la sua caratteristica unica ed irripetibile. Il concetto di atto nuovo e continuato Gesù lo ha già spiegato in altri scritti. Per noi è un pò ostico il capirlo. E qua Gesù dà una straordinaria spiegazione, sono termini che sono necessari e che aiutano (se rettamente compresi) a calare nella nostra dimensione temporale terrena questo immenso patrimonio eterno e spirituale che è la dv. Per capire questo concetto, basta vedere certe cose della nostra vita terrena:
Il nuovo. Pensiamo ogni volta che noi stiamo a contatto con un qualcosa di nuovo. Un vestito nuovo, una macchina nuova, una casa nuova, una televisione nuova, uno smartphon nuovo, un computer nuovo, uno spettacolo nuovo (film, spettacolo teatrale, serie tv ecc...). Quando c'è qualcosa di nuovo, sembrano sciocchezze queste stupidaggini...noi dobbiamo imparare a decodificare quei messaggi che arrivano dalla nostra natura umana e che si esplicano in cose di appartente e basso valore. Questa nostra gioia di fronte al nuovo non è altro che un riflesso divino che testimonia il fatto che noi siamo usciti dalla dv e Dio non sa cosa significhi il termine annoiarsi, e la caratteristica di Dio è di essere sempre - in ogni istante -
"...e perciò è sempre nuovo nelle sue opere, nuovo nella sua felicità, nella gioia e sempre nuovo nelle manifestazioni delle sue conoscenze..." Gesù
Se vogliamo fare un'esempio difficile da penetrare, Dio esisterà da sempre ed è esistito da sempre. Da sempre e in quel per sempre, Dio, in sè stesso, vive, prova una felicità e gioia ininterrotta sempre nuova e così sarà per sempre. Dobbiamo entrare nell'ottica infinita, noi non possiamo immaginare il Paradiso...quando staremo in Paradiso (speriamo di andare dalla parte giusta), sul pianeta Terra non è possibile immaginarsi una cosa del genere. Ecco perchè questo atto nuovo e continuato, una cosa continua quando ha una scansione temporanea. Il limite di una cosa nuova è che appena la provi diventa una cosa vecchia..ma atto nuovo continuato vuol dire che anche nei riflessi temporali la dv è una sorgente inesauribile e di questo ne fa esperienza chi la inizia a vivere dentro la propria anima. Noi abbiamo 36 volumi di Cielo, (numero non casuale) e Luisa ha impiegato 40 anni per scrivere queste cose (altro numero non casuale).
Quando noi vediamo un fascio di luce, non vediamo i colori ma ci sono e la sostanza dei colori rimane nella luce e quindi tante sfumature noi non le percepiamo. Il fatto di aver letto con attenzione e di meditare vuol dire abbeverarsi, vuol dire che questa cosa sta già dentro di noi anche se noi non la percepiamo in tutta la sua dinamica diffusiva del benessere che produce. E quindi Gesù incalza:
"...così le tante conoscenze che ti vengono date sulla mia Volontà siccome partono dalla sua luce interminabile, sono investite di luce e perciò sembra che si diano la mano, che somiglino ma nella sostanza sono più che colori, sempre nuove nelle verità, nuove nel modo, nuove nel bene che portano,.." Gesù - terminata questa lettura meditata, noi avremo un nuovo bene al 100% perchè Gesù non dice bugie "... nuove nella santificazione che comunicano.." saremo un pochino più santi "...nuove nelle similitudini, nuove nelle bellezze..." uno deglieffetti non accidentali di una vita immersa in Dio è la bellezza. Può diventare un'idolatria la bellezza (esteriore), anche il nostro desiderio della bellezza dipende dal fatto che noi siamo usciti dall'Eterna Bellezza e ad essa tendiamo. La vera bellezza non consiste nel make-up dell'aspetto fisico, la bellezza promana innanzitutto non soltanto dai particolari ma la fonte della bellezza è lo sguardo è il tratto complessivo della persona. Ci sono stati dei santi nel corso della storia che - esteriormente - erano bruttarelli ma pur nella loro limitazione involontaria erano bellissimi perchè pieni di Dio.
"..E sai tu che significa possedere queste conoscenze sulla mia Volontà?..." Gesù
In Pinocchio, il gatto e la volpe promettevano a Pinocchio che se avesse seminato le monete per terra lì sarebbero poi sorti alberi di monete
".. E come se uno avesse una moneta che ha virtù di far sorgere quante monete vuole. E, possedendo un bene che sorge, la povertà è finita. Così queste mie conoscenze posseggono luce, santità, forza, bellezza, ricchezze che sorgono sempre.." Gesù
Se avessimo in banca qualche milione di euro investito (bene sicuro) e ti produce una quantità di soldi che ti dà una rendita perpetua. Funziona così in campo spirituale. E questo dipende dalle conoscenze sulla dv dice Gesù. Desideri vivere nella luce? Avere quel discernimento sereno in tutte le situazioni che consente di vivere tutte le situazioni con estrema pacatezza vedendoci bene ed essendo capaci di prendere le scelte giuste, decisioni giusti qualunque siano le situazioni che ci siano davanti. Vuoi davvero diventare santo? Questa è la santità delle santità, vuoi la forza per affrontare qualsiasi situazione? Nella dv la troverai, vuoi la vera bellezza? Che ti consentirà a curare in maniera divina come Dio vuole il corpo esteriore e non secondo i canoni del mondo, avrai anche questo. Non si deve più andare a fare l'elemosina di affetti, considerazioni, gratificazioni ecc...perchè quando uno è ricco non va in cerca di queste cose.
".. Sicché chi le possederà avrà la sorgente della luce, della santità, perciò per lei finiranno le tenebre, le debolezze, la bruttezza della colpa, la povertà dei beni Divini, tutti i mali finiranno e possederà la sorgente della Santità.." Gesù
tenebre del peccato, dell'ignoranza, del non sapere cosa fare e come muoverci. La povertà dei beni divini, oggi sono tutti preoccupati dei beni terreni ma per quelli spirituali sono tutti straccioni, chi è che oggi cerca i beni divini? Tutti i mali finiranno....
".. ci sono tanti esseri e cose innumerevoli tutti nuovi e distinti tra loro, tutt’al più si somigliano, si danno la mano, ma nessuna opera o cosa può dire: “io sono la stessa cosa dell’altra” Gesù
"...Qual felicità farsi dominare da questo Fiat onnipotente, stare sotto l’influsso d’un atto nuovo mai interrotto! (e mai ripetitivo chiosa il don)" Gesù
Ogni giorno terrà qualcosa di bello da vivere. Nella misura in cui la vivremo nella dv.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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