Gesù spiega a Luisa il senso dell'inaudito martirio che le fa vivere con la sua privazione: riparare la vita divina continuamente respinta da chi non fa e respinge la Divina Volontà, sperimentando la morte assoluta che tale follia produce nel cuore degli uomini e nel mondo intero. Libro di cielo volume 20, 6 Ottobre 1926, 12 Novembre 2020
6 Ottobre 1926
Martirio nuovo. Chi non fa la Volontà di Dio tronca la vita divina in essa. Privazione degli scritti. Gesù la consola facendole vedere tutto scritto nel fondo dell’anima
Tema della privazione di Gesù, il terribile martirio di questa santa anima. Dice lei stessa:
"..E’ un martirio mai sentito, morire tante e tante volte e poi morire, sentirmi mancare la vita senza la dolce speranza di prendere il volo per la mia Patria.." Luisa
Gesù spiega oggi una cosa veramente stupenda: che questa privazione, che è per chi ha conosciuto come Luisa l'intimità con Gesù è un qualcosa di inimmaginabile per noi, ti manca la vita, il respiro e peggiore delle sofferenze. Attraverso questo tu vivi in maniera drammatica l'esperienza di tutti coloro che respingono la vita divina in loro. E' una riparazione.
"..Ma tu devi sapere che la mia Volontà è vita ed ogniqualvolta le creature non la fanno, la respingono, respingono e distruggono in loro una vita Divina e ti par poco il dolore, il martirio continuato del mio Volere, nel sentirsi troncare come sotto un ferro micidiale tanti atti di vita che con tanta bontà vuol far sorgere nelle creature? Invece di questa vita divina troncata in loro fanno sorgere la vita delle passioni, del peccato, delle tenebre, delle debolezze. Col non fare la mia Volontà le creature perdono una vita divina e perciò Essa, regnante in te, ti fa sentire col privarti di me, il dolore di tante vite divine che gli troncano le creature per ripararsi e rifare in te tutti questi atti di vita che le fanno perdere..." Gesù
Da questo respingerla deriva la loro morte assoluta senza rendersene conto, invece Luisa se ne rende conto e ripara con Gesù questa follia delle persone. Questo ci fa comprendere la riparazione cristiana, la riparazione cristiana è sempre un'atto uguale ma contrario con cui si è trasgredita la legge divina che serve a riequilibrare ciò che è stato distolto o distrutto dalla volontà umana.
"..Ma tu devi sapere che la mia Volontà è vita ed ogniqualvolta le creature non la fanno, la respingono, respingono e distruggono in loro una vita Divina e ti par poco il dolore, il martirio continuato del mio Volere, nel sentirsi troncare come sotto un ferro micidiale tanti atti di vita che con tanta bontà vuol far sorgere nelle creature? Invece di questa vita divina troncata in loro fanno sorgere la vita delle passioni, del peccato, delle tenebre, delle debolezze..." Gesù
Da un lato la riparazione estrema e dall'altro la condivisione del dolore di Gesù, qua Gesù ne parla. A noi questa cosa ci sembra un pò particolare o strane..ma come Gesù soffre? Ma se Gesù sta nel regno di Dio come fa a soffrire? Noi dobbiamo stare a quanto ascoltiamo, esiste un modo - che noi non comprendiamo - che non tocca però l'Eterna Felicità divina però è reale.
"..ti par poco il dolore, il martirio continuato del mio Volere, nel sentirsi troncare come sotto un ferro micidiale tanti atti di vita.." Gesù
Troncare sotto un ferro micidiale, è come se la dv mettesse una mano e la volontà umana gliela tagliasse con una sciabola. Voglio dare una carezza ad una persona e quella mi taglia la mano con la sciabola.
"..e perciò Essa, regnante in te, ti fa sentire col privarti di me, il dolore di tante vite divine che gli troncano le creature per ripararsi e rifare in te tutti questi atti di vita che le fanno perdere. Non sai tu che per formare il regno del Fiat Divino devi trovare in te tanti atti per quanti Essa ne ha perduti?.." Gesù
Attraverso quest'esperienza, Luisa vive ciò che tutti quante le persone stolte non sentono, perchè vivono lo vivono...noi vediamo che il mondo è un cimitero continuo (non fisico) perchè la dv non regna. Noi cristiani se non ne siamo convinti, cambiamo religione. L'unica causa di tutti i problemi del pianeta terra - pandemia inclusa - è che le persone non fanno la volontà divina. Siamo in mezzo ad un mare di atti di umana volontà continua. Se noi vedessimo, con degli occhiali celesti, vedremmo una carneficina continua di vita divina. Lo dice Gesù. Ci prenderebbe un colpo se potessimo vedere. Come tutte le cose della fede sono coperte da un velo. Purchè uno capisca il senso, velare il calice con la patena, non erano cose per fare una messa in scena, un gesto devoto e sterile ecc... lì c'è il velo perchè quando quel velo sarà tolto all'offertorio ma tu ti devi ricordare che quello che accade rimane velato (non vedi Gesù Cristo in croce quando consacra ecc...). Il crocifisso è un ricordo di Gesù ma tu vedi il simbolo, ma quella cosa si compie (non si può celebrare la Messa senza crocifisso). E Luisa ha dovuto soffrire questo martirio allucinante.
Se non si ricevano delle grazie straordinarie, noi possiamo farci una pallidissima idea di quello che Luisa viveva. Chi ha vissuto qualche consalazione di Dio e tu lo senti. Ed è inequivocabile per chi l'ha vissuto. Le consolazioni celesti sono cose normali, ce le hanno in pochi perchè pochissimi pregano sul serio. Santa Teresa d'Avila dice che le ultime vette della vita mistica il Signore le apre per tutti ma non trova quasi nessuno perchè quasi nessuno ci dedica tempo. Nessuno si applica, alla prima preghiera tutti vorrebbero essere rapiti. Dopo anni di vita di preghiera, meditazione ecc... arrivano le prime grazie. Dio fa così, non è che appena inizi il Signore parte. E' anche vero che il Signore, quando un suo figlio si riavvicina qualche carezza gliela fa ma si tratta di cose leggere.
Chi ha vissuto questo e poi resta senza un pochino soffre. Quel pochino è una lontanza remota di quello che viveva questa santa anima.
"..Ah! Figlia mia, col non fare la mia Volontà le creature respingono la vita Divina, non è come non fare le virtù, in questo caso si respingono le gemme, le pietre preziose, gli ornamenti, le vesti, di cui, non volendo, si può fare a meno. Respingere invece il mio Volere è respingere i mezzi per vivere, distruggere la fonte della vita, è il più gran male che può esistere e perciò chi fa tanto male non merita che viva, anzi merita che muoia a tutti i beni..." Gesù
Sarebbe un pò come se una persona buttasse via le cose che gli servono per campare, da mangiare, da vestirsi, l'acqua ecc..distruggere la fonte della vita. La fonte della vita. Ma noi ne siamo convinti? Tra tutti i battezzati, quanti sono convinti che il gran male sulla terra sia il non fare la dv?
"..è il più gran male che può esistere...." da cui (sottinteso) tutti gli altri mali derivano, fisico, morale, spirituale, esistenziale, ecc... senza esclusione alcuna.
"..perciò chi fa tanto male non merita che viva, anzi merita che muoia a tutti i beni..." ed ecco la morte di Luisa
"..almeno per la mia troppa piccolezza avresti dovuto aver compassione di questa povera piccina che sta quasi in continuo atto di sentirsi mancare la vita e di riprenderla per sentirsi di nuovo morire. Mio Gesù, amor mio che martirio nuovo è mai questo?.." Luisa
Il martire, soffre e muore. La tortura non può durare in eterno ma qua non è così.
"..Non vuoi tu dunque rifare la mia Volontà di tutte queste vita che gli hanno troncato le creature?.." Gesù
Uno dei motivi ma non l'unico - ma tra i principali - per il quale il Signore aveva fatto conoscere a Luisa le grazie straordinarie della Sua Presenza era per toglierle ma non per crudeltà ma per metterla in condizione di ripare questa tragedia. E attenzione: Dio è anche Giustizia e la Giustizia ha dei diritti ed esige delle riparazioni. Non esiste santità autentica o realtà magisteriale che queste cose non le abbia da sempre insegnate. Queste cose sono oggettive e non le può cambiare nessuno.
"..La mia Volontà per formare il suo regno in te, vuole trovare in te tutte le soddisfazioni che le creature non gli hanno dato, tutte le sue vite che doveva far sorgere in loro, altrimenti sarebbe un regno senza fondamenta, senza i dovuti diritti di giustizia e le dovute riparazioni.." Gesù
Qualcuno tronca la vita divina in sè con un'atto da scellerato e da folle e non è che Gesù dice fa nulla. Ci dev'essere qualcuno che se lo prenda, con tutte le conseguenze. Chi se lo prende deve rivivere il dolore dato alla dv da parte di chi l'ha troncato.
"..Ma sappi però che il tuo Gesù non ti lascerà a lungo, perché lo so anch’io che non puoi vivere sotto il torchio d’un martirio sì duro” Gesù
Meditiamo su queste cose, procuriamo per quanto sta in noi di non distruggere i mezzi per vivere e di non distruggere la vita divina. Di non essere la causa di ogni malo e nel nostro piccolo e piccolo per gli infiniti atti di volontà umana che vediamo incessantemente sotto i nostri occhi. Anche la Madonna ha vissuto gli strazi atroci nella sua vita terrena e senza nessun dubbio era un'ulteriore riparazione alla follia della volontà umana. Se queste cose ci entrassero nel cuore e prima di dar vita alla nostra umana volontà ci pensassimo un milione di volte sarebbe una meditazione ben riuscita.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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