giovedì 24 giugno 2021

Se lo vuole Gesù, lo voglio anch'io

Luisa è addolorata per il fatto che Gesù vuole la pubblicazione anche delle sue esperienze personali con Lui. Gesù la conforta e consola e le ricorda che quando una cosa Lui la vuole, anche lei deve volerla. E così sarà sempre nella serenità e nella pace. Libro di cielo volume 20, 28 Settembre 1926, 10 Novembre 2020

28 Settembre 1926 La mia grande afflizione per la stampa degli scritti. Gesù vuole la consegna. Gesù spinge il Padre che deve occuparsi della stampa

Questo brano breve, Gesù - attraverso l'occasione contingente della pressione della pubblicazione della prima parte degli scritti - Gesù voleva che iniziassero a circolare nonostanche mancassero altri 16 volumi e fa conoscere a Luisa che la pubblicazione degli scritti dev'essere integrale e comprensiva anche delle esperienze intime e personali che dovevano essere pubbliche. La qual cosa rappresenta - sopratutto mentre una persona è ancora in vita - un'eccezione se si può dire ( il don non conosce vite di santi uguali). Dopo la morte del santo si possono far conoscere esperienze intime perchè non ci sono possibili contro indicazioni ma fino a quando si sta sulla terra ci sono delle controindicazioni che sconsigliano di rendere pubbliche esperienze intime del santo o della sua vita ascetica. Qua no.

Mentre Luisa è ancora in vita devono essere scritte le esperienze intime. Una della rarissime circostanze in cui nella nostra vita cristiana è possibile - anche se bisogna essere molto cauti - parlare delle proprie cose (non i segreti del Re - chi ha dei doni spirituali particolari non ne deve parlare) ma è possibile fare una testimonianza per raccontare ciò che Dio ha fatto per noi. Non per mostrare la nostra inesistente bravura o grandezza ma per glorificare, la bontà, la potenza e la misericordia di Dio e si fa questa cosa perchè per indurre ed accattivare e sollecitare chi ti ascolta per aprirsi al Signore. Se il Signore ha dato delle particolari grazie, ha tirato fuori dai guai quella persona, gli ha perdonato i peccati ecc... perchè a me no?

Alcune grazie legate al Fiat Supremo sono cose molto peculiari, sono delle rarità (il don conosce qualche vita dei santi ma non tutti); chi lo sa cos'è successo ma certamente alcune cose un pò più note o grosse da un punto di vista ecclesiale alcune cose scritte sui Libri di Cielo, il don non le ha trovato da altre parti. Presubilmente coscienza analoga lo aveva anche Luisa. Il timore di queste cose è fondato, perchè quando leggiamo queste cose (se a Luisa Gesù l'ha abbracciata, l'ha fatta stendere sulla croce, gli ha versato in bocca un liquido amarissimo, l'ha baciata con un bacio bacio ecc...) questa noi pensiamo che sia una grande santa. I santi veri non sono contenti che la gente abbia quest'idea su di loro perchè i santi veri sanno di essere un nulla più il peccato. Non vorrebbero che nessuno li ritenesse altro che il nulla o il peccato e sono i primi a stupirsi di essere destinatari di grazie così grandi da parte del Signore.

Nel caso di Luisa, se uno ha fatto la consegna della propria volontà a Dio e poi Dio decide di fare una cosa, Dio si prende quella cosa. Gesù in parte consola Luisa e in parte le spiega il perchè.

Figlia mia, non voglio che guardi come cosa tua, ciò che hai scritto, ma voglio che la guardi come cosa mia e come cosa che a te non appartiene, tu non ci devi entrare affatto, mi interesso di tutto io e perciò voglio che me ne faccia la consegna e come scrivi voglio che mi faccia un dono, affinché io resti libero di fare quello che voglio e a te, resti solo quello che ti conviene per vivere nella mia Volontà. Io ti ho fatto tanti doni preziosi, per quante conoscenze ti ho manifestato e tu nessun dono mi vuoi fare?” Gesù

Questo Luisa lo aveva già fatto e dopo le parole di Gesù lo ratifica. Attualizzazione per noi: noi certe volte, il Signore ci mette in condizioni (può succedere) di fare o di non fare una cosa, vivere o non vivere una situazione e noi potremmo dire: Signore mio, questa cosa qua non mi sembra tanto buona. Non perchè siamo ribelli o cattivi potremmo pensare questa cosa, ma perchè effettivamente ci sono tante motivazioni che sconsiglierebbo di muoversi in una certa situazione. O potremmo dire: na questa cosa altri non la fanno. Brano della Valtorta che diceva: tu non devi mai fare di testa tua.

(per apprfondire il brano sulla Valtorta qua c'è un'approfondimento)

Ci sono delle Volontà che il Signore chiede a me in quanto me e non ti deve mettere a dire: questa è una cosa strana. Tu stai facendo quello che io voglio? Il contenuto di ciò che scrivi viene da Me (Gesù a Luisa). Gesù però voleva il dono degli scritti da parte di Luisa perchè Gesù ne facesse ciò che Lui voleva.

Non possiamo nè dobbiamo fare nessuna forma di resistenza e nè trattenere nulla per noi stessi.

"..Ed io: mio Gesù, perdonami, non vorrei sentire neppure io ciò che mi sento, il pensare che ciò che è passato tra me e te, devono saperlo gli altri, mi rende irrequieta e mi dà tale pena che io stessa non so spiegare perciò, dammi la forza, in te mi abbandono e tutto a te dono.." Luisa

Uno dei segreti grandi della santità e della vita nella divina volontà è l'abbandono. Questo vale per qualsiasi situazione noi ci trovassimo a vivere,vivere nella dv non ci procura quest'effetto anche qualora navigassimo in acque tumultuose in modo imperturbabile anche in situazioni avverse di brutto,...fatto questo mi abbandono.

Anche quando facciamo qualcosa di buono per il Signore (lo faccio e non se lo fila nessuno), oggi c'è la mania di guardare i numeri, le visualizzazioni, gli ascolti, un sacerdote che lavora con i mezzi di comunicazione sono i riscontri e allora dice: allora non li faccio più o sono tanti e allora sono bravo. Questa cosa la metto a disposizione di Fesù, se a qualcuno serve bene altrimenti ancora bene perchè c'è la scomparsa della mia persona e io comunque questo piccolo regalino l'ho fatto a Dio.

Figlia mia, così va bene, tutto ciò lo richiede la mia gloria ed il trionfo della mia Volontà; ma il primo trionfo lo vuole, lo esige da te,..." Gesù

Il trionfo del Cuore Immacolato di Maria... in me ha già trionfato? Il trionfo del Cuore Immacolato di Maria è un'anima che non è altro che un mutato ambiente storico culturale in cui non si vivrà anni luce lontani da Dio ma si vivrà nella sua vicinanza, al servizo di Gesù ecc... se per grazia vediamo cose di questo genere possiamo sognare che il Cuore Immacolato di Maria sta già trionfando. La dv prima (da quanto il don ci capisce) trionfa nel singolo, nell'anima di chi l'accoglie e poi ci sarà il trionfo quello storico, collettivo ed allargato e visibile. E che significa? Qualunque sacrificio per fare che la dv regni in me e che questo regno sia posseduto e conosciuto dalle creature a costo di qualsiasi sacrificio.

Nella nostra preghiera personale dobbiamo chiedere a Gesù: io sto così? A costo di qualsiasi sacrificio? Ho un proposito fermo ed irremovibile di non muovermi dalla dv? (il tutto sempre con l'aiuto del Signore).

".. Lo so anch’io che tu soffri molto nel vedere che dopo lunghi anni di segreti tra me e te e dopo che con tanta gelosia ti ho tenuta nascosta ora, nel vedere uscire fuori i nostri segreti, senti le tue forti impressioni, ma quando lo voglio io, lo devi volere anche tu, perciò mettiamoci d’accordo e non ti dar pensiero” Gesù

Ci sono delle volontà divine che sono a tempo. Passato un certo tempo, magari Dio vuole che io faccia il contrario, i nostri schemi devono essere resettati davanti alla dv a quelli che possono essere i progetti. Se Luisa - di sua volontà - avesse detto: per il trionfo della dv rischio, mettiamo in giro gli scritti perchè questo potrebbe servire. Di sua iniziativa, quello sarebbe stata una cosa da non fare - è la stessa cosa materialmente - ma ci sono alcune cose che se Dio mi chiede di fare tu le devi fare anche se mi sembrerebbe da non farsi ma se una cosa non me la chiede io non la devo fare per nessun motivo. Su questo dobbiamo fare assolutamente attenzione.

Motto: se Gesù lo vuole, lo voglio anch'io, fino ad adesso niente pubblicazioni ma da adesso in poi tutto pubblico. Questa è grande adesione alla dv, noi dobbiamo essere come dei giocattoli nelle mani del Signore senza chiedere spiegazioni (come diceva san Teresa di Gesù Bambino). Non è Gesù che deve rendere conto del suo operato a noi, ma è l'inverso. Ti chiede una cosa diversa rispetto a quello che ti aveva chiesto prima? Stop, Reset, si consegna a quello che c'è stato e si consegna quello che c'è stato ed avanti. Non stiamo attaccati a nulla, ai nostri schemi ecc... ma solo a quello che il Signore ci fa percepire a costo di qualsiasi sacrifico

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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