Gesù spiega come tutta la vita terrena della Madonna e la sua stessa fine avevano come scopo ultimo e primario restituire all'uomo la vita nella Divina Volontà. Ma tale processo ha dovuto essere graduale, perché l'uomo si era ridotto peggio di un analfabeta e non sarebbe stato in grado di comprendere nulla del Fiat Supremo. Libro di cielo volume 19, 28 Marzo 1926, 28 Luglio 2020
28 Marzo 1926
Come col vivere nel Voler Divino tutti i beni restano accentrati nell’anima. Lo scopo primario della Redenzione fu il Fiat Divino
"Avendo fatto la Santa Comunione, stavo chiamando tutti: la mia Regina Mamma, i santi, il primo uomo Adamo col seguito di tutte le generazioni fino all’ultimo uomo che verrà sulla terra e poi tutte le cose create, affinché tutte insieme con me, prostrate intorno a Gesù lo adorassimo, lo benedicessimo, lo amassimo, onde nulla mancasse a Gesù di tutte le opere uscite dalle sue mani, né un cuore che palpita, né un sole che splende, né la vastità del cielo azzurro tempestato di stelle, né il mare che mormora, neppure il piccolo fiorellino che eleva il suo profumo; tutto e tutti vorrei accentrare intorno a Gesù Ostia, affinché gli rendessero gli onori dovuti; il suo Volere mi faceva tutto presente come se tutto fosse mio ed io volevo dare tutto a Gesù..."Luisa
Gesù trae l'occasione dallo zelo d'amore di Luisa che vuole - dopo la santa comunione - portare l'adorazione e le lodi da parte di tutti chiamandoli nella dv, esercizio molto santificante e se il Signroe ci ispira di farlo è cosa molto buona in questi tempi di poco amore a Gesù Eucarestia.
Gesù interviene parlando della vita nella dv prima del peccato:
"..sicché se la creatura non si fosse sottratta al mio Volere, Io avrei trovato tutti in una e ciascuna in tutti, i beni, la luce, la forza, la scienza, l’amore, la bellezza, sarebbero stati comuni a tutti, non ci sarebbe stato né tuo né mio, né nell’ordine naturale né nell’ordine spirituale, ciascuna avrebbe potuto prendere quanto voleva...." Gesù
Come il sole, puoi prendere tutta la luce che vuoi ma non puoi togliere la luce al prossimo. I bambini piccini appena ci capiscon qualcosa iniziano a dire è mio! (non sanno quello che fanno), l'anima di quel bambino per quanto è innocente è ferita dalle conseguenze del peccato originale. Pensiamo al grande san Francesco, uno quelli che si è avvicinato alla dv pur non conoscendo queste cose, non avendo nulla di proprio. Rientrando anche in questo nell'ordine pensato da Dio.
"..ma come si sottrasse alla mia Volontà, i beni, la luce, la forza, l’amore, la bellezza, restarono divisi e come dimezzati tra le creature, perciò non ci fu più ordine, né armonia, né vero amore, né verso Dio né fra loro.." Gesù
Il disordine, la disarmonia e il non amore verso Dio e tra le creature umane, partendo dai nuclei familiari che dovrebbero essere il regno dell'amore (e che ci offrono squallide scene); persa la dv persa la pienezza dei beni, della luce, della forza ecc...e tutti costetti a vivere di stenti. Il don si augura che alla luce di queste cose che ascoltiamo e chiavi di lettura si augura che non ci lasciamo trarre in errore. Dopo di chè Luisa dice:
"..Onde stavo pensando tra me: “Se tanto bene contiene il vero vivere nella Suprema Volontà, perché la mia Mamma Celeste, che era tutta Volontà di Dio, non impetrò insieme al sospirato Redentore il Fiat Voluntas Tua come in Cielo così in terra per far ritornare l’uomo in quel Fiat Supremo donde uscì per ridonargli tutti i beni e lo scopo per cui era stato creato? Molto più che Essa, essendo tutta Volontà di Dio, non aveva alcun alimento estraneo a Dio, quindi possedeva la stessa potenza divina e, con questa, poteva impetrare tutto.” Luisa
E Gesù spiega. Sia la Madonna che Gesù hanno impetrato il regno della divina volontà, il loro obbiettivo e senso di vita era che la dv torni sulla terra e qua parte l'obiezione che tutti farebbero: dov'è questo regno? Non lo vediamo in atto perchè gli uomini - in questo tempo assurdo - si sono imbarbariti veramente assurdo e peggiore di quello che potremmo concepire. Come se una persona arrivasse alla laurea e si ritrovasse incapace di leggere e di scrivere. Purtroppo la nostra cultura ha fatto di peggio. Noi viviamo da un punto di vista culturale, sociale e morale dei pagani prima di Cristo con l'aggravante che mentre i primi barbari pagani non avevano altro e non avevano luce. E quindi vivevano allo stato brado, noi abbiamo scelto volutamente e colpevolmente di rifiutare Gesù - voglio fare quello che mi voglio, vattene (a Gesù). Tutti questi processi sono stati realizzati in maniera fondamentalmente soft piano piano, goccia e dopo goccia; poi ci sono stati alcuni momenti hard (approvazione legge sull'aborto, rivoluzione sessuale ecc...) ma di fatto ci troviamo all'interno di culture e società civile anche quelle che hanno una certa benevolenza verso il cattolicesimo e dei valori ma fondamentalmente è un disastro. Siamo tornati analfabeti.
"..Ora, figlia mia, quando Io venni sulla terra le creature erano tutte analfabete delle cose del Cielo e se Io avessi voluto parlare del Fiat e del vero vivere in Esso, sarebbero state incapaci di comprenderlo perché non conoscevano la via per venire a Me, erano la maggior parte zoppi, ciechi, infermi, dovetti abbassarmi nelle spoglie della mia Umanità che copriva quel Fiat che volevo dare, affratellarmi a loro, accomunarmi con tutti per poter insegnare i primi rudimenti, l’a, bi, ci del Fiat Supremo e tutto ciò che Io insegnai, feci e patii, non fu altro che il preparare la via, il Regno ed il dominio alla mia Volontà.." Gesù
Anche oggi, è chiaro che c'è un numero di fedeli cattolici e sono anime buone e cercano di tendere verso la santità e possono capirci qualcosa sulla dv ma la maggioranza dei cattolici non ci capirebbe nulla sulla dv. Bisogna rispiegare tutto. Alfabetizzati, istituzione dei sacramenti perchè una persona possa iniziare a mettere dei rimedi. E così fa anche con noi.
"..Questo è solito delle opere nostre, fare le cose minori come atto preparatorio alle cose maggiori, non feci altrettanto con te? Certo al principio non ti parlai del Fiat Supremo, né dell’altezza, della santità a cui Io volevo che tu giungessi nel mio Volere, né ti feci alcun motto della missione più grande a cui ti chiamavo, ma ti tenni come una piccola bambina, con cui Io mi dilettavo d’insegnarti l’ubbidienza, l’amore al patire, il distacco da tutti, la morte al tuo proprio io e, come tu ti prestavi, Io gioivo, perché vedevo in te preparato il posto dove deporre il mio Fiat e le lezioni sublimi che alla mia Volontà appartenevano..." Gesù
In questo mondo non si entra dall'oggi al domani senza avere le dovuti disposizioni. ( I primi 10 volumi sono preparatori a fare un percorso di santificazione ordinario ed impegnativo). Cose che tutti i santi di ogni luogo ed ogni tempo hanno dovuto imparare e mettere in pratica. Per arrivare alla santità delle santità bisogna passare per la santità normale. Non si può andare all'università bypassando le scuole precedenti. La vita spirituale segue le leggi della vita del corpo. L'opera della Redenzione è stata fatta in vista di questo fine ultimo. Tutto concorre a ricevere (per chi vuole) a ricevere un bene tanto grande.
".. Oh! se tu potessi penetrare in ogni preghiera, atto, parola e pena della mia indivisibile Mamma, tu vi troveresti il Fiat che sospirava ed impetrava; se potessi penetrare dentro ogni goccia del mio sangue, in ogni mio palpito, respiro, passo, opera, dolore e lacrima, vi troveresti il Fiat che primeggiava, che sospiravo e chiedevo per le creature, ma mentre lo scopo primario era il Fiat,.." Gesù
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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