Gesù spiega a Luisa l'importanza e il valore della riparazione e della soddisfazione che si offre a Dio operando nel Divin Volere. Le parla del suo sonno terreno, immagine del riposo preparato a tutte le anime che vivono nella Divina Volontà. Le ribadisce l'importanza di fare la comunione sacramentale nella Divina Volontà. Libro di cielo, Volume 11, capitoli 139-141, 9-22 Dicembre 1916, 9 Aprile 2019
9 Dicembre 1916 Gesù vuole incontrare Se stesso nell’anima che fa quello che Lui fece
Gesù è "costretto" a permettere l'abbattersi dei flagelli sulle creature ma allo stesso tempo piangente. E' un vero dramma divino, Dio crea l'uomo, vuole amare l'uomo e il bene dell'uomo ma l'uomo non vuole mettendosi in un mare di guai; per un pò Dio pazienta e permette che l'uomo scelga il proprio male. Abbiamo la retta indicazione su come comportarsi in certe situazioni: convertirci, santificarci e cambiare vita personale però lo possiamo fare entro certi limiti. Ma per il prossimo? Nessun potere diretto ma due poteri: pregare in continuazione del prossimo e riparare per il prossimo per tutte le altre persone. Anche dare il buon esempio come la vita santa anche senza parole. Il tema della riparazione è un tema che si è imposto all'attenzione pubblica della Chiesa stessa (si pensi anche al Sacro Cuore dove viene chiesta anche la comunione riparatrice) e vivere nella DV è la forma migliore perchè si fanno nostre le stesse preghiere e riparazioni di Gesù.
"... E ciò che in Me trovò il Padre, cioè, gloria, compiacimento, amore, soddisfazioni intere, perfette, a bene di tutti, Io voglio trovare in queste anime, come altrettanti Gesù, che mi rendano la pariglia perciò devi ripetere queste intenzioni in ogni ora della Passione che fai, in ogni azione, in tutto e se Io non trovo le mie soddisfazioni, ah!, per il mondo è finita! I flagelli pioveranno a torrenti, ah figlia mia!, ah figlia mia!” Gesù
Fare bene le ore della Passioni
14 Dicembre 1916 Gesù dormì ed operò per dare il vero riposo alle anime in Dio
Noi possiamo dormire nella Divina Volontà e Gesù istruisce Luisa sui suoi sonni terreni. Il sonno di Gesù è immagine del riposo a cui Dio aveva destinato le anime che vivono nel suo amore -- abbandono a Dio. La veglia è l'immagine delle passioni ed agitazioni, quindi la nostra vita interiore (dice Gesù) deve diventare un sonno totale nella DV e quindi le ansie, agitazioni, timori e passioni devono cessare. Quando sentiamo svegliarsi qualcosa del genere (un moto di ira, una debolezza, superbia, ci concediamo qualche soddisfazione in più al vizio della gola, il peccato anche veniale.... sono tutte uscite...anche gli attaccamenti...Gesù parla dell'importanza fondamentale del distacco da tutto e da tutti). Se io sono attaccato a qualcosa sono distaccato da Dio (anche nell'ascetica tradizionale), i piaceri della vita --> nella DV tutto ha un'ordine, le cose usate in maniera ordinata ci avvicinano a Dio; sono i piaceri disordinati che ci allontanano. O è completamente sbagliata, è troppo o quando il nostro cuore tiene troppo, non abbiamo il santo distacco. Il timore, chi vive nella DV non sa cosa sia; l'anima riposa nella certezza assoluta perchè non ha nessun dubbio che Dio è Onnipotente ed Eterno e nessuno può nulla contro di Lui; e se Lui è con me, cosa temo? le ansie e perchè bisogna essere ansiosi? idem agitazioni. Agire sereni e tranquilli.Poi ogni tanto ci può essere qualche piccolo risveglio però quando si entra in questo orizzonte i risvegli sono l'eccezione. Gesù ha voluto dormire per riparare la stupidità umana che non vuole riposarsi. Non ti piacerebbe vivere una vita lontano dal peccato, dalle agitazioni, dalle ansie e timori?
"..Amo tanto questo riposo della creatura in Me, che non solo volli dormire, ma volli camminare per dargli il riposo ai piedi, operare per dargli il riposo alle mani, palpitare, amare, per dargli il riposo al cuore, insomma volli fare tutto per fare che l’anima facesse tutto in Me e prendesse riposo ed Io facessi tutto per lei, purché la tenessi al sicuro in Me.” Gesù
Sono cose che Gesù ha fatto per questa vita terrena. Quale è il problema? Di fronte a questi regali non li vogliamo, è follia
22 Dicembre 1916 Tutto ciò che l’anima fa nella Volontà di Dio, Gesù lo fa insieme con l’anima
Avendo fatto la comunione, stavo unendomi tutta a Gesù e, riversandomi tutta nel suo Volere, gli dicevo: “Io non so far nulla né dire nulla, perciò sento il grande bisogno di fare ciò che fai Tu e ripetere le tue stesse parole, nel tuo Volere trovo presente e come in atto gli atti che tu facesti nel riceverti sacramentato ed io li faccio miei e te li ripeto.” E così cercavo d’internarmi in tutto ciò che aveva fatto Gesù nel riceversi sacramentato e, mentre facevo ciò, mi ha detto:“Figlia mia, chi fa la mia Volontà e tutto ciò che fa lo fa nel mio Volere, mi costringe a fare insieme ciò che fa l’anima, sicché se si comunica nel mio Volere, Io ripeto gli atti che feci nel comunicarmi e rinnovo il frutto completo della mia vita sacramentale; se prega nel mio Volere, Io prego con lei e rinnovo il frutto delle mie preghiere; se soffre, se opera, se parla nella mia Volontà, Io soffro insieme col rinnovare il frutto delle mie pene, opero e parlo insieme e rinnovo il frutto delle mie opere e parole e così di tutto il resto.” Gesù
Che significa fare questa cosa? rifare la comunione come l'ha fatta Gesù dando a Gesù le sue stesse preghiere, riparazioni ed effetti anche se a noi sono ignote. Cosa c'era nel Cuore di Gesù quando si è comunicato da solo? Non lo sappiamo, le prendiamo e le facciamo nostre anche se le ignoriamo. Attenzione al binomio fare e vivere.
Questo binomio deve procedere come i binari, fare la DV e viverla...."se prega nel mio Volere, Io prego con lei e rinnovo il frutto delle mie preghiere..ecc.." in questo volume Gesù inizia a mettere le fondamenta della vita nella DV. Cosa significa soffrire nella DV ed attualizzarle nel tempo? Questi sono i prodigi di questa vita che il Signore ogni tanto ci ribadisce e speriamo che ci spronino a moltiplicare questi atti divini.
QUA IL LINK ALLA CATECHESI
Nessun commento:
Posta un commento