Gesù spiega a Luisa la potenza degli atti di fusione e delle Ore della Passione e i loro effetti straordinari sulla Chiesa militante, purgante e trionfante. Le spiega che l'unico grande problema dell'anima è il trovarsi separata da Gesù e far entrare in lei qualcosa che non appartiene a Lui. Solo nell'anima che si sente un nulla e spogliata di sé Gesù può operare prodigi. Libro di cielo, Volume 12, 16 Maggio, 7 e 14 Giugno 1917, 16 Aprile 2019
16 Maggio 1917 Effetti delle ore della Passione
Luisa ha una visione dove percepisce che le anime del Purgatorio, sono andate in Purgatorio avendo un'impronta dell'ora della passione, vanno in Cielo accompagnate da quest'ora e le persone sulla terra ricevono grazie da queste. Le ore della passione sono state scritte negli anni '20 e prima? Quando una cosa è compiuta nella DV gli effetti che produce sono trans- temporali, la Madonna è stata concepita senza peccato originale in vista dei meriti di Cristo fu preservata. Diciamo che ha effetti retro-attivi l'operare nella DV. Panegirico di Gesù dell'atto della fusione, se una persona vuole vivere davvero nella DV una persona deve considerare di inserire le Ore della Passione perchè gli effetti che producono sono importanti e non indifferenti. Entrare nella DV è un cammino, processo complesso che comporta l'apertura di una serie di porte, più si aprono e rimangono aperte più ci uniamo alla DV. Noi non vediamo gli effetti benefici sul prossimo ma sui noi stessi li dovremmo vedere. Differenza tra stati d'animo, di pensare e di relazionarsi. L'anima che vive nella DV è iperattiva nel senso che fa un sacco di atti interiori, con calma senza frenesia e agitazioni tipo ansia di stress di prestazione.
“Figlia mia, ogniqualvolta la creatura si fonde in Me, dà a tutte le creature l’influsso di Vita Divina, ed a seconda che le creature hanno bisogno, ottengono il loro effetto: chi è debole sente la forza, chi ostinato nella colpa riceve la luce, chi soffre, il conforto; e così di tutto il resto.” Gesù
Vuoi cambiare il mondo? Per noi l'agire equivale al fare qualcosa di tangibile ma il bene più grande non è fare chissà cosa - attraverso quest'atto posso raggiungere tutti. E lo stesso ogni qualvolta facciamo le ore della passione.
E Lui: “Queste ore sono l’ordine dell’universo, mettono in armonia il Cielo e la terra e mi trattengono per non mandare il mondo a sfascio; sento mettere in circolo il mio sangue, le mie piaghe, il mio amore e tutte le azioni che feci scorrono su tutti per salvare tutti. E come le anime fanno queste ore della Passione, mi sento mettere in via il mio sangue, le mie piaghe, le mie ansie di salvare le anime e mi sento ripetere la mia Vita. Come possono ottenere le creature alcun bene se non per mezzo di queste ore? Perché ne dubiti? La cosa non è tua, ma mia, tu sei stata lo strumento sforzato e debole.” Gesù
C'è quel patrimonio che Gesù che ha acquistato per noi che facendolo nostro e proiettando gli effetti benefici nella DV, al di là dei confini spazio temporali, quegli effetti vanno a beneficio di tutti.
7 Giugno 1917 L’anima resta separata da Gesù, quando fa entrare qualcosa che a Lui non appartiene
Corollario alla fusione: non è importante tanto la percezione sensibile ma la cosa fondamentale è l'unione con Gesù cioè lo stare con Lui, questa grazia dà grande responsabilità; non ci porta in Paradiso il vivere esperienze straordinarie ma il vivere il Paradiso sulla Terra derivante dalla fusione ininterrotta con Gesù. Se la tua Volontà è di Gesù e tutti i tuoi desideri sono Santi, Gesù li fa suoi senza difficoltà; il problema è se dentro di te è quando c'è qualcosa di refrattario. Non si possono fondere due sostanze diverse. Dobbiamo stare attenti - non se non sentiamo la presenza di Gesù - che la nostra anima non sia separata da Lui / ( Volontà non morbida, non inclina a fare ciò che Gesù vuole, pensiero disordinato ecc...) su questo dobbiamo vigilare e lavorare.
14 Giugno 1917 Quanto più l’anima si spoglia di sé, tanto più Gesù la veste di Sé
Sul nostro santo far nulla. Perchè fare tutto insieme? Se io chiamo Gesù a riparare in me ecc.. perchè sono consapevole della mia nullità e anche quando io amo Gesù o compio atti di misericordia, "vieni Gesù a pregare il Rosario come me...." non è che Gesù prega al posto nostro. Si tratta di un'atteggiamento interiore - il vanto e la vanagloria non esiste - se tu preghi il Rosario tutti i giorni ringrazia il Signore che ti ha dato questo dono. Non c'è bene in noi che non abbia origine grazie al Signore. Il bene può essere divinizzato che richiede un'attenzione dell'anima chiamando Gesù a farlo insieme.
“Figlia mia, quanto più l’anima si spoglia di sé, tanto più la vesto di Me; quanto più crede che può far nulla, tanto più agisco Io in lei ed opero tutto; mi sento mettere in atto dalla creatura tutto il mio amore, le mie preghiere, le mie riparazioni, ecc. e per fare onore a Me stesso, sento che cosa vuol fare: Amare? Vado da lei ed amo insieme. Vuol pregare? Prego insieme. Insomma, il suo spogliamento ed il suo amore, che è mio, mi legano e mi costringono a fare insieme ciò che vuol fare ed Io do all’anima il merito del mio amore, delle mie preghiere e riparazioni e, con sommo mio contento, mi sento ripetere la mia Vita e faccio scendere, a bene di tutti, gli effetti del mio operato, perché non è della creatura che è nascosta in Me, ma mio.” Gesù
Non è la giustificazione del non far nulla, è un metterci tutte le nostre energie sapendo che tutto viene dal Signore e che il Signore lo prende dentro di sè e lo trasforma. Anche Monfort chiede di fare tutti gli atti in unione con Maria. L'atto viene sfrondato dalle sozzure e cose varie e viene migliorato (con Maria). Le intenzioni di Maria erano purissime quindi se io mi unisco alle sue intenzioni migliorerò il valore dei miei atti e delle mie preghiere.
QUA IL LINK ALLA MEDITAZIONE DON LEONARDO MARIA POMPEI
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