Gesù chiama "robe di Cielo" e sbocchi d'amore le verità celesti sulla Divina Volontà. Grave compito di diffonderle senza timore né pigrizie. "Ti amo e voglio amore" è espressione di Gesù che sintetizza egregiamente la vita nel Libro di Cielo, Volume 30, 24 Gennaio 1932, Giovedì 3 Novembre 2022
24 Gennaio 1932
Ogni visitina di Gesù è portatrice di verità celesti.
Chi vive nella Divina Volontà sta sotto la pioggia dell’atto nuovo di Dio.
Esempio del fiore.
Come ogni atto fatto nella Divina Volontà è uno scalino.
Ufficio di madre .
Iniziamo la meditazione del brano da un passaggio del brano che si trova un pò in mezzo. Al don fa riflettere e gli pare che colga in parte i messaggi di questo brano.
«Figlia mia, quando la mia Divina Volontà è invocata nell’atto della creatura, toglie l’asprezza alla volontà umana, raddolcisce i suoi modi, reprime i modi violenti e, con la sua luce, riscalda le opere intirizzite dal freddo dell’umano volere...." Gesù
Il don ha pensato che se qualche volta nella vita - ahimè - ci capita di uscire in maniera un pò aspra, perdere la dolcezza o usare qualche modo violento (vale più per le persone che hanno un temperamento sanguigno e poi collerico) vuol dire che ci siamo dimenticati di invocare la dv nell'atto della creatura. Quando cadiamo o scivoliamo in qualcosa di esse, possiamo dire - pentendoci e soffrendo per la caduta ma non disperandoci - ma dirci: se l'avessi invocata (la dv) non avrei fatto questo scivolone. In questo modo così espicito è bello ricordarlo, dove c'è la dv certi modi vanno scomparendo e se ricompaiono vuol dire che in quell'atto la dv non è stata invocata. Dobbiamo avere questa attenzione perchè altrimenti andremo combinando guai.
Poi Gesù parla delle robe di Cielo e usa il binomio: chi fa la sua Dv e la vive o chi non fa la sua divina volontà e non vive in essa..
"..Ora, essendo queste mie visitine portatrici di robe celesti, te le porterai con te nella patria celeste come trionfo della mia Volontà e come garanzia che il suo regno non solo verrà sulla terra, ma che ha stabilito il suo principio del suo regnare...." Gesù
Fare e vivere, sono le due ancore che ci tengono saldi alla dv. E questo impegno continuo, il don quando sente queste cose sta in difficoltà perchè siamo in cammino ma la perfezione su queste cose è difficile raggiungerla e talvolta a causa della nostra tenda d'argilla rischiamo di scendere al di sotto del sufficente. Siccome che questa è roba di Cielo,...
"..Quelle che resteranno sulla carta rimarranno a memoria perenne che la mia Volontà vuol regnare in mezzo alle umane generazioni e saranno sproni, incitamenti, suppliche divine, forza irresistibile, messaggeri celesti, condottieri del regno del mio Fiat Divino ed anche rimproveri potenti a chi dovrebbe occuparsi di far conoscere un tanto bene e che, per pigrizie e per vani timori non lasceranno girare per tutto il mondo, affinché portino la lieta novella dell’era felice del regno della mia Volontà..." Gesù
Per diffondere gli scritti di Luisa bisogna lavorare e ci vuole coraggio perchè per il momento questa rimane una rivelazione privata che ha avuto dei problemi - i libri di Luisa - purtroppo sono stati anche oggetto di proscrizione per un certo periodo e il suo processo di canonizzazione si è fermata al titolo Serva di Dio ed è rimasto in questa stasi. Come fanno i sacerdoti a parlarne? Potrebbero avere dei problemi o dei fastidi dai superiori o dai laici. In certe cose i tempi sono molto lunghi prima di approvare una rivelazione privata o un'apparizione. Se stiamo ad aspettare i tempi lunghi, qua non muoveremo un passo e poi se arriverà un'indicazione a fermarsi ci fermeremo. Però si cammina per la Gloria di Dio e per il bene delle anime, oggi con il web è molto più facile diffondere gli scritti. Ci vorrebbe un team di traduzioni nelle varie lingue. Questo - come per l'annuncio del Vangelo - lo zelo apostolico dipende dall'ordine di Gesù dato agli apostoli, se non ci si rimbocca le maniche chi lo porta in giro il Vangelo?
Poi Gesù parla di alcune mamme e madri. Un'anima che inizia a vivere in questa volontà divina gli viene l'istinto materno, inizia a percepire le altre creature come una sorta di figli che stanno malridotti e a causa dell'ignoranza - a volte colpevole - hanno bisogno di qualcuno che l'aiuti. Gesù nel Vangelo dice che chi fa la sua Volontà è per Lui fratello, sorella e madre, cioè genera la vita di Gesù o la vita della dv, nelle altre anime. Come una mamma. E questo vale per tutti. Il mandato primario di far conoscere queste verità è stato dato ai sacerdoti perchè negli scritti ci sono dei passaggi e delle implicazioni che un fedele laico che non abbia una cultura teologica non ce la farebbe a capirci qualcosa.
"...Onde continuavo i miei atti nella Divina Volontà, nella quale tutte le cose che ha fatto nella Creazione stanno tutte in atto, come se allora le stesse creando, per darle come sfoggio del suo amore alla creatura e siccome sono troppo piccola, non posso prenderle tutte insieme e vado a poco a poco fin dove posso arrivare; ed il divino amore mi aspetta in ogni cosa creata per ripetere e duplicare l’atto creante e dirmi: «Vedi quanto ti amo, per te le creai, per te conservo l’atto creante in atto, per dirti non con le sole parole, ma coi fatti: «Ti amo!» Ti amo tanto che sono affogato d’amore, smanio, deliro, perché voglio essere amato, tanto, che col creare la Creazione prima di te, ti preparavo la via tutta d’amore, col mantenere l’atto creante in atto, ti dico in ogni istante ti amo e voglio amore.» Luisa a Gesù
Il don ci augura che in un futuro si possa sentire l'amore di Dio nell'intrecciare le mani in preghiera, e il ti amo di Dio lo si possa sentire nell'incrociare le dita ecc... quante articolazioni, muscoli, ecc... vengono coinvolti in questo gesto? Il Creatore ha ritenuto bene che le nostre dita fossero 5 e non di più o di meno.
"..Quindi io percorrevo le cose create, per non lasciare dolente l’artefice amoroso, per il fatto che io non avevo ricevuto il suo amore che aveva messo in ciascuna cosa creata per me.." Luisa
Il primo lavoro da farsi in questa volontà divina è andarsi a prendere l'amore - noi amiamo perchè Egli ci ha amato per primo - san Giovanni, la prima lettera / c'è il pericolo che queste cose - amore di Dio - restino lontane, la percezione dell'amore di Dio deve partire in automatico e deve sentirsi. Il libro di Tenera Amata fa comprendere le dinamiche d'amore, quando si mangia un'uovo si realizza un'unione nella dv, perchè gli atomi dell'uovo entrano in noi e nnegli atomi dell'uovo è presente l'anima immateriale della gallina che l'ha fatta. Noi a queste cose non ci pensiamo perchè non si vedono, ma se noi vivessimo nella dv qualcosa percepiremmo. La vita nella dv è vita d'amore.
"...Ora chi entra nella nostra Volontà, tocca con mano il nostro atto creante sempre in atto ed il nostro amore sempre nuovo, in atto di darsi alla creatura; ma non è solo il nostro amore, ma il grande nostro amore, ci fa sprigionare dal nostro seno e mette in vita sopra di esse nuova bontà, nuova potenza, nuova santità, nuova bellezze, in modo che teniamo la creatura sotto la pioggia dei nostri atti nuovi, sempre nuovi e sempre in atto..." Gesù
Dio, qualsiasi cosa faccia, fosse anche la cosa più piccola ai nostri occhi, è uno sbocco d'amore. In Paradiso c'è la dv che se ne inventa una nuova ogni picosecondo di nuova delizia, amore e felicità e non finisce mai.
"...E siccome i nostri modi sono sempre eguali e non cambiano mai, ciò che facciamo coi beati nel Cielo, alimentando la loro beatitudine col nostro atto nuovo senza mai cessare,.." Gesù
E questi beati stanno sempre a bocca aperta. San Giuseppe, da quanto starà in Cielo? Sono 2000 anni che sta in Paradiso sono quanti giorni? 750.000 giornate - sono tante - e quante ore ci sono? E quanti minuti? ecc... se noi fossimo capaci di fare un calcolo...avremmo un'idea di quante delizie si è gustato fino ad oggi? Ma san Giuseppe rimarrà in Paradiso per l'eternità...la meditazione cade a Novembre, noi dobbiamo pensarci a queste cose. Migliaia di delizie al giorno sono da moltiplicare all'infinito. Mentre noi non possiamo concepire l'infinito all'indietro - Dio non ha avuto una data di nascita - noi possiamo concepire una cosa che non finisce mai, però concepirla è un conto ma pensarci bene.... il don dice che questo vale anche per i dannati, tormenti più raffinati e senza fine. Ininterrottamente e di questo (della felicità) sono sempre eguali...ogni giorno il Signore ti stupirà con qualcosa di nuovo.
"..così facciamo per chi vive nella nostra Divina Volontà in terra, alimentiamo la loro vita con nuova santità, nuova bontà, nuovo amore, la teniamo sotto la pioggia dei nostri atti nuovi e sempre in atto, con questa differenza: i beati non acquistano nulla di nuovo, nuotano solo nelle nuove gioie del loro Creatore, invece la fortunata viatrice che vive nel nostro Volere, sta sempre in atto di fare nuove conquiste...." Gesù
Evitare di fare un'atto di impazienza è una conquista in terra e ci darà nuove vite della dv in terra e nuove delizie in Cielo
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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