mercoledì 7 giugno 2023

Bisogni estremi di amore

Lezione di Gesù sulla creazione continua di anime e sull'amore divino che corre continuamente verso la creatura. Commoventi particolari sui bisogni estremi di Gesù appena nato, che molto fanno comprendere il mistero dell'amore di Dio e della nostra vocazione all'amore. Libro di Cielo, Volume 30, 25 Dicembre 1931, Lunedì 24 Ottobre 2022

25 Dicembre 1931 Desiderio di Gesù della compagnia della creatura. Estremo bisogno del Pargoletto Gesù d’essere amato con amore divino dalla sua Madre Celeste.

«Figlia mia, vieni in questa luce, qui ti voglio, la virtù della mia luce, il suo moto come fonte di vita, non fa altro che sprigionare dal suo grembo di luce anime, cioè, vita di creature, la sua potenza è tanta, che come si muove fa scaturire anime ed io voglio la mia diletta insieme con Me, nel seno della mia luce, cioè della mia Volontà, perché quando le anime vengono formate e messe fuori, non voglio essere solo, ma voglio la tua compagnia, affinché riconosca il gran portento della creazione delle anime, il nostro amore eccessivo e siccome ti voglio nella mia Volontà, voglio deporle in te, affidartele, non lasciarle sole mentre pellegrinano sulla terra, ma voglio avere insieme con Me chi me le protegga e difenda.Oh! come è dolce la compagnia di chi prende cura delle vite da Me uscite, mi è tanto gradita, che rendo, colei che vive nella mia Volontà, depositaria della creazione delle anime, canale per cui le faccio uscire alla luce e canale per farle rientrare nella patria celeste...." Gesù

Questo brano è stato il regalo di Natale che Gesù ha fatto a Luisa nel 1931 e ci sono meravigliosi spunti di meditazione. A partire da un fatto a cui ci badiamo poco....quante persone nascono ogni giorno? Non si sa il numero preciso e la stessa cosa di chi muore, se nascono (ad esempio 237.000 bambini al giorno) vuol dire che sono stati creati 9 mesi prima. Vuol dire che il Signore crea un tot. di anime al giorno. Quante anime crea Nostro Signore al giorno? A quante anime il Signore fa ogni giorno il giudizio particolare? Talvolta il don si industria nel provare a fare i calcoli, questi calcoli gli fanno prendere pallidamente coscienza di quanto sia grande Dio e di che senso di adorazione e riverenza su questo particolare. Un'anima è un tesoro preziosissimo, ha un nome nuovo che scoprirà in Paradiso e realizzerà lo scopo per la quale è stata creata e sarà qualcosa di impressionante. Fa bene ogni tanto a pensare a queste cosa, ogni tanto dobbiamo fare qualche refresh su chi abbiamo a che fare. Queste sono rivelazioni private ma sono in perfetta sintonia di quella pubblica, San Giovanni ci dice che Dio è amore. Dire questo significa definire l'essenza di un qualche ente, dire che don Leonardo è un'uomo vuol dire che sto definendo l'essenza di Don Leonardo che non è un cane, un'uccello, ecc... non è un'angelo. Don Leonardo Maria è un'uomo. E che significa che Dio è amore? Come questo che è un concetto, ma come cala nella realtà che tu lo vedi? -- Don Pablo Martin che ha tradotto il libro di Tenera Amata, ci capisce molto bene sulla Divina Volontà ed è un'autorità affidabile. Al don non gli sembra che mai successo che abbia piegato o strumentalizzato la divina volontà a fini estranei.

«Figlia carissima, tu devi sapere che appena mi sprigionai dal seno della Mamma mia, sentii il bisogno d’un amore ed affetto divino, Io lasciai il mio Padre Celeste nell’Empireo, dove ci amavamo con amore tutto divino, tutto era divino tra le divine Persone: affetti, santità, potenza e così di seguito.Ora, Io non volli cambiare modi venendo sulla terra, la mia Divina Volontà mi preparò la Madre Divina, in modo che ebbi Padre divino in Cielo e Madre divina in terra e come uscii dal seno Materno, sentendo estremo bisogno di questi affetti divini, corsi nelle braccia della Mamma mia per ricevere, il primo cibo, il primo respiro, il primo atto di vita alla mia piccina umanità, il suo amore divino e Lei sprigionò i mari d’amore divino, che il mio Fiat aveva formato in Essa e mi amò con amore divino, come mi amava il mio Padre nel Cielo. Ed oh come fui contento! Trovai il mio paradiso nell’amore della Mamma mia...." Gesù

Quando Gesù è nato, ha sentito il bisogno di un'amore divino, anche sugli scritti di Maria Valtorta, si vede che Gesù è stanco, - il don non si ricorda in che volume stia - ad un certo punto Gesù dice: lo sai qual'è la cosa che più mi distrugge? Io mi posso prendere i rifiuti, le persecuzioni, la fame, la sete, ecc... la cosa che fa sentire l'abisso che c'è tra il Cielo e la Terra è la mancanza d'amore. Gesù non può stare senza amore. Nessuno di noi, salvo quando saremo in Paradiso, sa cosa combinano o cosa fanno o come si amano le Tre Persone. L'esperienza del mistico ti fa diventare vivo dei concetti freddi, diventatno vive che quasi le tocchi. Gesù è corso tra le braccia della madre, non soltanto da un punto di vista biologico. Gesù voleva un botto d'amore. Quanti atti d'amore ha dato la Madonna a Gesù?

"..Ora, tu sai che il vero amore non dice mai basta, se potesse dire basta perderebbe la natura del vero amor divino e perciò, fin dalle braccia della Madre mia, mentre prendevo il cibo, il respiro, l’amore, il paradiso che Lei mi dava, il mio amore si stendeva, si faceva immenso, abbracciava i secoli, rintracciava, correva, chiamava, delirava, perché voleva le figlie divine, e la mia Volontà, per quietare il mio amore, mi presentò le figlie divine, che coll’andare dei secoli mi avrebbe formato ed Io le guardai, le abbracciai, le amai e ricevetti il respiro dei loro affetti divini e vidi che la Regina Divina non sarebbe rimasta sola, ma avrebbe avuto la generazione delle mie e delle sue figlie divine..." Gesù

Pensiamo alle anime femminili, per esempio le manifestazioni di Gesù a Luisa di cui molte persone sciocche che non capiscono questa cosa, quelle anime non capiscono che hanno a che fare con Gesù che è amore, ha dei linguaggi d'amore umani, ma non una certa sfera che le persone pensano sia amore ma amore non è, non passa neanche per l'anticamera del cervello a Gesù. Nel libro di Tenera Amata, si legge che Dio, quando crea un'anima stabilisce delle reti di amore tra quell'anima e le tante altre anime con cui l'anima nella sua vita terrena entrerà in contatto. Ma a causa del maledetto peccato tutte queste cose su questa terra non si possono vivere - quasi nessuna - se uno diventa un grande Santo ed è oggetto di grazie particolare si possono vivere diletti tra Creatore e creatura ma non - ordinariamente tra creatura e creatura. L'amore ci ha creato un con'atto di amore, ha intessuto delle reti di amore con Lui ma anche tra le creature. Gesù appena nato si è preso l'amore della Madonna, - ma non gli basta? uno potrebbe dire - uno potrebbe dire: ma non ci basta la Visione Beatifica in Cielo? Che bisogno c'era delle reti d'amore tra le persone? Risposta del don: strettamente parlando la Visione Beatifica ci basta, la Vergine Maria ha dato a Gesù un'amore che neanche gli angeli hanno potuto dargli...ma Gesù acchiappa tutto anche l'amore dei peccatori. Quando due persone sono innamorate non si stancano mai di stare assieme e non si stancano d'amarsi. Se ti inizi a stancarti vuol dire che l'amore sta morendo. Basta non è roba d'amore. Uno sta sempre a fare il pieno in continuazione senza mai fermarsi - in Paradiso sarà così. Chi ha paura di morire dovrebbe pensarci bene, a patto che non si stai in grazia, la paura della morte terrena è strana, e anche l'inferno sarà l'esatto contrario: l'odio e il dolore che non diranno mai basta.

«Mia buona figlia, il nostro amore corre continuamente verso la creatura, il nostro moto amoroso che non cessa mai corre nel palpito del cuore, nei pensieri della mente, nel respiro dei polmoni, nel sangue che circola, corre, corre sempre e vivifica, con la nostra nota e col nostro moto d’amore, il palpito, il pensiero, il respiro e vuole l’incontro dell’amore palpitante, del respiro amante, del pensiero che riceve e ci dà amore e mentre il nostro amore corre con rapidità inarrivabile, l’amore della creatura non s’incontra col nostro, resta dietro e non segue la corsa del nostro amore, che corre senza mai arrestarsi e, non vedendoci neppure seguire, mentre continuiamo a girare nel palpito, nel respiro, in tutto l’essere della creatura, deliranti, esclamiamo: «Il nostro amore non è conosciuto, né ricevuto, né amato dalla creatura e se lo riceve è senza conoscerlo.»...Gesù

Dimmi i tre movimenti della dv in noi. Palpito, respiro e circolazione. I pensieri della mente sono movimenti della dv nell'anima. Adesso, tu che mi stai leggendo, il Signore ti sta incessantemente amando nel sangue che circola, ecc.. in continuazione ed in altri infiniti modi possibili, nelle persone che ci stanno attorno, che ho la salute, ecc.. pensiamo a chi ha la grazia di frequentare i Sacramenti ecc... uno sta sommerso dagli atti d'amore. E anche una persona che abbia una vita di fede - oggettiva - non buona, è comunque vivo e possiede il palpito, respiro e la circolazione del sangue.

"...Oh come è duro amare e non essere amato! Eppure se il nostro amore non corresse, cesserebbe all’istante la vita di esse. Succederebbe come all’orologio: se c’è la corda, fa sentire il suo tic, tic e mirabilmente segna le ore ed i minuti e serve a mantenere l’ordine del giorno, l’ordine pubblico, se cessa la corda, il tic, tic non si sente più, resta fermo, come senza vita, e ci possono essere molti disordini se l’orologio non cammina. La corda della creatura è il mio amore, come corre questa corda celeste, palpita il cuore, circola il sangue, forma il respiro, si possono chiamare le ore, i minuti, gli istanti dell’orologio della vita della creatura e nel vedere che se non faccio correre la corda del mio amore, le creature non possono vivere eppure non sono riamato, il mio amore continua la sua corsa, ma atteggiandosi ad amore dolorante e delirante. Ora, chi ci toglierà questo dolore e raddolcirà il nostro delirio amoroso? Chi avrà per vita la nostra Divina Volontà...." Gesù

L'amore è la corda, se è tirata, esercitata l'orologio funziona. La corda della creatura è l'amore. Se noi non respirassimo saremmo morti ecc.. e queste sono operazioni che fa Lui dentro di noi in continuazione. Eppure Gesù non è riamato. C'è bisogno che al tic dell'amore divino ci sia il tic dell'amore nostro.

"..Essa, come vita, formerà la corda nel palpito, nel respiro e così di seguito della creatura, formerà il dolce incontro col nostro amore e la nostra corda e la loro cammineranno di pari passo. Il nostro tic continuo sarà seguito dal loro tic ed il nostro amore non sarà più solo nel correre, ma avrà la corsa insieme con la creatura. Perciò non voglio altro che Volontà mia, Volontà mia nella creatura.» Gesù

La Dv è essenza stessa della Divina Volontà. L'amore è un'atto della volontà e non è un semplice sentimento, l'amore umano si muove anche con i sentimenti ma è anche un'atto della volontà. Io amo chi scelgo di amare, io faccio gli atti d'amore che scelgo di fare. Volontà ed amore sono due mondi interconnessi.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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