Stupenda lezione di Gesù dove spiega come in ciascuna cosa creata Dio abbia posto una distinta felicità per l'uomo. Accoglierla e riconoscerla fa parte della vita nel Volere Divino e la capacità di farlo o meno è indice di quanto viviamo immersi nel Fiat. Il valore e l'importanza delle privazioni e sofferenze. Libro di Cielo, 13 Dicembre 1928, Martedì 7 Dicembre 2021
13 Dicembre 1928
Come tutte le cose create posseggono una dose di felicità. Come la privazione di Gesù fa risorgere la vita.
Brano molto breve ma ad avviso del don è importantissimo perchè ci fa riflettere su alcune cose. Quando uno viene nella dv il Signore inizia a soddisfare gioie non connesse alla Sua presenza, ma a volte coinvolge delle dimensioni della vita creata (esempio della rosa di santa Rita) ma sembra che sia proprio Lui a dare diletto alla creatura. Ma ti pare che Dio si pieghi a far ciò? Oggi ce lo dice. Cosa succede in Paradiso? Cose che non sono sempre creare, c'è chi ha nei confronti delle cose create idee malsane.
"Figlia mia, tutte le cose create furono create da noi con una dose di felicità distinta l'una dall'altra, sicché ogni cosa creata porta all'uomo il bacio, l'aria felicitatrice, la vita della nostra felicità;..." Gesù
In ogni cosa creata compresi quegli esseri per esempio una zanzara, anche nella zanzara c'è una felicità distinta e questo porta una felicità distinta. E' vero che mi punge, ma dietro la zanzara che punge, la creazione - dopo il peccato originale non è più come un tempo - supponiamo che Adamo ed Eva avessero incontrato (prima del peccato) per strada una tigre o leone, secondo noi la tigre e il leone se li sarebbero mangiati? E uno scorpione avrebbe punto Adamo ed Eva? E i terremoti succedevano prima del peccato originale? I maremoti, le alluvioni, ecc..? noi non ci rendiamo conto dei disastri. E' meglio che Dio non ci faccia vedere quanto siamo caduti in basso. Al massimo percepire.
Il peccato non ha distrutto le opere della Creazione, mano mano che si rientra nella dv, l'episodio del lupo di Gubbio che non è leggenda, il lupo non ha fatto nulla a San Francesco..come mai? Quanto possiamo subire di male dalla natura e dalle stesse malattia se stiamo uniti - non basta fare solo 4 atti nella dv e basta - il cantico delle Creature è sicuramente nel fiat Creante. Come il cantico dei tre giovani nella fornace. La pace con il creato san Francesco l'ha vissuto in sè, la capacità di vedere in ogni cosa creata. Gesù rivela altrove che uno delle caratteristiche dello stato di Giustzia Originale era proprio questo: saper riconoscere la distinta felicità messa in ogni ente creato. E questo nella misura in cui noi cresciamo torna in noi. Il rappporto di un figlio della dv con il Creato è meravigliose ma ha quei modi folli di oggi che è abortista e poi tratta l'animale in casa meglio di come tratterebbe il Papa. Questo non è quello che Gesù intende qua. Ma ti pare che un figlio della dv vada a danneggiare o alterare il Creato? E queste sono le gioie e felicità in più. In Paradiso pensiamo che ci sia solo la Santissima Trinità e una chiesa megagalattica, ma il Paradiso è il perfetto godimento delle cose create, questo non significa che gli animali vanno in Paradiso - in Paradiso c'è la Gloria essenziale (la visione della Santissima Trinità) e c'è anche la gloria accidentale: il godimento senza pericolo e senza limiti di tutti i beni creati e i beati godono l'uno dell'altro. Chi vuole saperne di più c'è un libretto chiamato AL DI LA' DEL TEMPO E DELLO SPAZIO - IL DIARIO DI TENERAMATA. Un'anima parla ad un messicano soltanto della gloria accidentale e solo a leggere quel libro ad uno gli viene voglia di andare in Paradiso e teneraamata gli dice che del loro godimento con Dio non te ne posso parlare perchè in questa terra nessuno è in grado di sostenerlo. I beni accidentali possiamo iniziarne a goderne in questo modo.
(Luisa)In questo mentre Gesù ha fatto silenzio ed io ho sentito il suono dell'armonium che suonava in Cappella e Gesù ha teso le orecchie per sentire e poi ha soggiunto:
"Oh come mi sento felice perché questo suono diletta la piccola figlia del mio Volere ed io, sentendolo, mi diletto insieme. Oh com'è bello felicitarci insieme! Felicitare chi mi ama è la più grande delle mie felicità."
Ed io: Gesù, Amor mio, la mia felicità per me sei tu solo, tutte le altre cose non hanno alcun'attrattiva su di me." E Gesù:
"Certo che la maggiore felicità sono Io per te, perché contengo la sorgente di tutte le gioie e felicità, ma godo nel darti le piccole felicità e siccome le sento e le godo Io, voglio che le senta e le goda tu insieme con me."
Luisa aveva Gesù e aveva anche queste altre cose...
"..Chi vive nel nostro Voler Divino, le nostre felicità non sono a lei estranee, perché avendo il gusto purificato dal nostro Fiat e non corrotto dall'umano volere, il suo gusto e tutti i suoi sensi hanno virtù di gustare tutte le felicità che ci sono nelle cose create e noi proviamo tale felicità e gioia nel vedere che chi fa il nostro Volere, siede alla mensa delle nostre felicità e si ciba con tanti bocconi distinti, per quante felicità ci sono nelle cose create. Oh com'è bello vedere felice la creatura!" Gesù
Pensiamo alla vista, all'udito, olfatto, ecc... chi va in un maneggio riconosce l'odore che danno i cavalli e così pensiamo ai fiori, all'odore che dà la terra dopo la pioggia, gli alimenti. I rapporti che noi abbiamo e tutto quello che comporta il non toccarsi. Qui, dopo il peccato originale, i contatti tra persone del sesso diverso dobbiamo stare sempre molto attenti (purtroppo), ma di per sè il contatto è un piccolo scambio d'amore reciproco tra due persone. Il cane gode per la carezza, ecc.. dare la carezza ad un cane fa bene..è terapeutico perchè ti fa bene, lì c'è un ti amo di Dio. Tu ti leggi una cosa, poi dopo 3 giorni dopo non ti ricordi tanto, però quella cosa si deposita dentro di noi se ci ha colpito. Poi quando parli e pensi ti torna in mente ma non sai da dove è saltata fuori. Ecco perchè è importante vigilare cosa ascoltiamo, guardiamo, ecc.. e non possiamo intossicarci dalla mattina alla sera.
Poi Gesù spiega il valore delle privazioni:
Uno dei costitutivi del peccato è godere di una cosa creata in maniera disordinata e senza alcuna correlazione con il Creatore, si diventa dei ladri. O addirittura contro.
(Luisa) "..Onde pensavo tra me: Gesù gode tanto, quando io godo delle tante felicità che ha sparso nel creato e perché poi mi addolora tanto e mi rende infelice, fino a sentirmi come se non avessi vita senza lui e, sentendomi senza vita, tutte le felicità perdono la vita sulla povera anima mia?.."
(Gesù) ".."Figlia mia, se tu sapessi a che servono le mie privazioni, tu ti senti senza vita priva di me, ti senti morta, eppure su quel dolore e su quella morte viene formata la mia nuova vita e questa nuova vita ti porta le nuove manifestazioni della vita della mia Divina Volontà, perché essendo la tua pena, pena Divina che ha virtù di farti sentire la morte, ma senza morire, ha virtù di far sorgere di nuovo la mia stessa vita, con l’incanto della mia verità..." Gesù
Quando abbiamo un momento di aridità - pensiamo subito che forse abbiamo fatto una marachella e il Signore ce lo fa notare con l'aridità spirituale - altre volte non dipende da questo: ogni morte (perchè è una soferenza) ci prepara ad una nuova vita. Quando tu stai soffrendo una privazione del Cielo, stai certo che ti si stanno preparando nuove rivelazioni di gioie, doni del Signore, ecc... perchè è questa la dinamica dell'agire di Dio.
"..Anch'io soffrii la pena della morte, per far risorgere nella pena della mia morte tutte le creature; la morte, sofferta in ordine divino e per compiere la Divina Volontà, produce la vita Divina, per fare che questa vita divina la possano ricevere tutte le creature..." Gesù
Se tu hai una privazione perchè hai commesso una marachella, quello è il giusto castigo (pena medicinale), non è una morte in ordine divino. Attraverso questa sofferenza tu capisci che hai fatto una cosa sgradita al Signore, me ne pento e non la faccio più. Ma se tu non hai fatto nulla e subisci una privazione questa è una morte in ordine divino se tu la offri e produrrà vita divina in te ed intorno a te perchè la Resurrezione non è soltanto solo il trionfo di Gesù ma a beneficiato il mondo intero.
"..E mentre dopo che io soffrii tante morti volli morire davvero, quanti beni non produsse la mia resurrezione? Si può dire che con la mia resurrezione risorsero tutti i beni della mia Redenzione e, con essa, risorsero tutti i beni alle creature e la stessa lor vita..." Gesù
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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