Luisa si chiede il senso della fatica di scrivere e Gesù glielo spiega primo parlandogli del valore intrinseco e comunque immenso delle opere che si fanno solo per Lui, poi parlandole dei raggi che dal Fiat contenuto negli scritti da lei vergati si spanderanno sui figli della Divina Volontà. Sacrifici per le opere grandi e uso santo della Creazione. Libro di Cielo, Volume 23, 22 Dicembre 1927, Lunedì 19 Luglio 2021
22 Dicembre 1927
Sacrifici di scrivere. Chi opera solo per Dio racchiude nel suo atto una vita Divina. Chi è eletto per una missione racchiude tutti i beni che devono ricevere gli altri. Tutti i redenti girano intorno alla Mamma Celeste. La Creazione specchio dell'uomo
L'occasione contingente è la considerazione di Luisa che fa la fatica di scrivere però si consola che questi scritti siano per qualcuno. E Gesù la tranquillizza. Luisa non stava semplicmente facendo un sacrificio, ma stava manifestando un grande disegno di Dio e il progetto di far regnare la dv nelle creature. E Gesù:
"Figlia diletta del mio Voler Divino, coraggio nell'andare avanti, niente è inutile di ciò che si fa per me, perché quando l'anima fa un atto solo per me, viene a racchiudere nel suo atto tutto me stesso e, racchiudendo me stesso, il suo atto acquista il valore d'una vita Divina, la quale è più che Sole ed il Sole per natura sua, primeggia su tutte le altre cose nel dar luce, calore ed effetti di beni innumerevoli a tutta la terra. Onde tutto ciò che si fa per me, per sua natura deve portare gli effetti del gran bene che la Vita Divina contiene..." Gesù
Questo è un principio generale nell'ascetica generale: molte volte ci scoraggiamo se ci mettiamo a fare qualcosa di buono e vediamo che quel qualcosa di buono non produce frutti e non ha un buon riscontro. Questo è umanamente comprensibile, tutte le persone reagirebbero in questo modo, si potrebbe pensare che sia fatica sprecata. Ci sono grandi Santi che organizzano un corso di esercizi spirituali e ci vanno solo una persona. Il grande Santo lo ha fatto per una persona come se fossero 50. Fatica sprecata uno potrebbe dire ma per Dio non è così. L'amore con il quale il Santo ha preparato gli esercizi e l'eroismo con cui è stata fatta l'opera - nonostante sia stata fatta per una sola persona - gli darà grandi meriti presso l'Altissimo di cui un giorno lo ricompenserà e gli arriveranno già una pioggia di grazie. Il bene che noi facciamo ordinariamente è sempre imperfetto ma dobbiamo pensare che se questo bene è fatto per Lui gli è gradito e molto. Viceversa, una cosa anche grande che magari ha successo e riesce umanamente bene ma non era stata fatta solo per Gesù, che valore avrà ai suoi occhi? Zero o quasi zero. E' materia di riflessione e di incoraggiamento per noi.
"..Oltre a ciò tu devi sapere, che tutte le conoscenze e le manifestazioni che ti faccio sulla mia Volontà e che tu scrivi sulla carta, non si partono da te, ma restano accentrate in te, come raggi nella sua sfera e questa sfera è la mia stessa Volontà Divina che regna in te, la quale si diletta con tanto amore di aggiungere sempre nuovi raggi, che fa delle sue conoscenze, in questa sfera, per fare che le creature possano trovare luce sufficiente per conoscerla ed attrattiva rapitrice per amarla...." Gesù
Poi Gesù riprende a spiegare che tutte le volte che compie un disegno particolare accentra tutte le grazie che occorrono in una sola persona (tipo la Madonna). Quell'uno da solo ha più di quello che tutti avranno assieme. La Madonna da sola ha di più rispetto a quanto hanno gli angeli e santi e tutto quello che hanno è passato prima attraverso la Regina. Principio noto nella sana teologia cattolica. Ogni volta che Luisa scriva, quella sfera della dv di luce si apre ed inizia a spandere in giro i raggi perchè siano presi dalle creature.
"..In questa sfera saranno racchiusi tutti i raggi per formare il regno del Voler Divino, tutti i raggi partendo da dentro una sola sfera, avranno uno scopo unico: formare il mio regno; ma ogni raggio avrà un ufficio distinto, un raggio racchiuderà la santità del mio Fiat Divino e porterà santità, un altro felicità e gioia ed investirà coloro che vorranno vivere in Esso di felicità e gioia, un altro raggio racchiuderà pace e rassoderà tutti nella pace, un altro fortezza, un altro luce e calore ed i figli del regno mio saranno forti, avranno luce per fare il bene e per fuggire il male, ed amore ardente per amare ciò che posseggono e così di tutti gli altri raggi che partiranno da dentro questa sfera..." Gesù
Qua Gesù sta parlando delle conoscenze, quindi attraverso la lettura, la comprensione e l'assimilazione di quello vediamo negli scritti, questi effetti dei raggi si dovranno produrre in noi. Se c'è un raggio che porta la santità....un pò santi dovremmo diventare. Un pò felici e gioiosi dovremmo essere felici per forza. La fortezza nelle tribolazioni, non dobbiamo confondere la mitezza, l'umiltà, ecc.. non con quelli atteggiamenti vili o imbelli o poco combattivi nel bene. Nelle gare vince chi arriva primo e non chi arriva secondo. I figli del Regno hanno luce per fuggire il male e fare il bene. Se noi non abbiamo la luce e non capisce cos'è Bene o Male in generale ma a capire nelle circostanze concrete in cui noi dobbiamo discernere la cosa giusta da farsi: cosa Dio vuole adesso da me in questa situazione? Noi dobbiamo imparare a fare discernimento, a mettersi davanti a Dio ed ad avere quell'atteggiamento pacato e fuggire dalle reazioni immediate. La luce si trova nella pace, calma e riflessione...prima mi calmo e poi inizia il discernimento. L'amore ardente per amare il Signore e i beni divini che Dio dona ai suoi figli.
Poi Gesù prosegue:
"..Ciò successe nell'Immacolata Regina, che fu eletta per Madre del Verbo Eterno e quindi Madre di tutti i redenti, tutto ciò che essi dovevano fare e tutto il bene che dovevano ricevere fu racchiuso e fissato, come dentro una sfera di Sole, nella Sovrana del Cielo, in modo che tutti i redenti si aggirano intorno al Sole della Mamma Celeste, in modo che Lei, più che Madre tenerissima, non fa altro che imboccare i suoi raggi ai figli suoi per nutrirli con la sua luce, con la sua santità, col suo amor materno; ma quanti raggi che spande non sono stati presi dalle creature, perché ingrate non si stringono tutti intorno a questa Madre Celeste? Dunque chi è eletto deve possedere di più di quello che dovrebbero possedere tutti gli altri insieme. Come tutti trovano luce nel Sole, in modo che tutte le creature non prendono tutta l'estensione della luce e l'intensità del calore, così successe della Mamma mia, sono tali e tanti i beni che Essa contiene, che più che Sole spande i benefici effetti dei suoi raggi vitali e vivificanti. Così sarà per chi è stata eletto per il regno della mia Volontà..." Gesù
La Madonna in un'altra apparizione (Rue de Bac) mostrò quante grazie vorrebbe fare (tante e grandi) ma ne fa poche e piccole perchè gliene chiedono poche e piccole.
Le grandi opere richiedono grandi sacrifici, non si può raggiungere un grande obiettivo senza aver fatto grandi sacrifici, lo vediamo nelle cose umane - uno non arriva a conseguire senza grandi sacrifici, lo studio universitario è impegnativo.
"..Figlia mia, prima che fosse creato l'uomo, volli creare prima tutta la Creazione, che doveva servire come specchio dell'uomo, specchiandosi nella quale, doveva poter come copiare in se stesso le opere del suo Creatore, doveva essere tale e tanta la copia che doveva fare in sé di tutta la Creazione, che si dovevano vedere nell'uomo, come specchio, tutti i riflessi di essa e nella Creazione tutti i riflessi di Lui, sicché l'una doveva specchiarsi nell'altro. Iddio amò l'uomo più che tutta la Creazione, perciò volle prima formargli lo specchio delle opere sue, dove rimirandosi, avrebbe copiato l'ordine, l'armonia, la luce, la fermezza delle opere di Colui che lo aveva creato..." Gesù
Chi gira e si specchia nella Creazione? Quasi nessuno. Chi ha la grazia di stare nelle zone di vacanza ha delle splendide occasioni per crescere in questa realtà. Noi Figli di Dio facciamo sì la vacanza ma non come ladri che godono dei beni altrui ma non ringraziano il Signore ma con questo spirito.
"..Ma, ingrato, l'uomo non guardò questo specchio per copiarlo, e perciò è disordinato, le sue opere sono senza armonia, stonato come uno che vuol suonare senza imparare la musica e che invece di dar piacere a chi ascolta dà fastidio e scontento, il bene che fa è senza luce e calore e perciò senza vita, ed incostante ad ogni soffiar di vento.." Gesù
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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