Gesù spiega con alcune splendidi immagini cosa significa vivere nel Divin Volere e la differenza che passa tra questo e stare rassegnato o semplicemente fare la Divina Volontà. I riflessi della Divina Volontà nell'anima in cui regna e l'importanza capitale, per noi, della riflessione. Gesù sta purificando l'umanità per preparare l'avvento del Regno. Ciò che noi possiamo e dobbiamo fare per cooperare ordinatamente con la sua opera. Libro di Cielo, Volume 23, 25 Settembre 1927, Mercoledì 16 Giugno 2021
25 Settembre 1927
Chi vive nel Voler Divino non trova più vie per uscire da Esso. E chi vive in Esso contiene tutti i germi della gloria che possiede la Creazione. Gesù chiama Luisa insieme al lavoro del regno suo
Brano distinto almeno in tre punti.
Timori di Luisa di potere in qualche modo perdere Gesù, esternazione del suo stato di sofferenza perchè sembra che Gesù non la esorta e non la corregge.
"Figlia mia, sono sicuro che tu non puoi uscire dal gran mare della mia Divina Volontà, perché io ti ho messa in Essa e tu, con la tua piena adesione, hai voluto entrare, quindi, non ci sono vie donde tu possa uscire, perché di questo mare non si trovano i confini, per quanto vi camminerai, non troverai né il suo lido, né la sua fine. Onde io son sicuro che la mia piccola figlia non può uscire dal mare della mia Volontà, perciò io mi dilungo nello stesso mare e tu mi perdi di vista, ma siccome uno è il mare in cui stiamo, tutti gli atti che tu fai percorrono la via per giungere a me ed io, come mi giungono gli atti tuoi son sicuro che stai nel mio mare e perciò non mi do nessun pensiero...." Gesù
Supponiamo di salire su una nave e che ci portassimo nell'Oceano Atlantico a metà strada tra l'America e l'Europa ed Africa. Chi di noi sarebbe capace di raggiungere la terra? Questa massa d'acqua non sarebbe possibile valicare da una persona. Se il Signore ci darà questa grazia - di vivere nella dv - non sarà più possibile uscirne più. Luisa non ne era cosciente di questo (di vivere nella dv); il don ha sentito di qualche anima che pensa di essere già fuso con la dv. Ma come fai ad esserne così sicuro? La Santa Madre Chiesa insegna con il Concilio di Trento (ed è eretico chi pensa il contrario) che se non c'è una rivelazione espressa di Dio - una persona, per quanto impegnata nella santità, apparentemente non consapevole di peccato - non può essere certo di stare in grazia di Dio. Stare in grazia di Dio è meno che stare nella dv, e molto di più è stare nella dv. Quindi Gesù dice a Luisa che prima doveva vigilarla perchè prima non vedeva Luisa nel fondo del mare della sua volontà. Gesù glielo ha detto perchè sapeva che rivelare una cosa del genere per Luisa non sarebbe stata una cosa pericolosa. Uno può anche insuperbirsi o smettere di fare il bene.
"..Mentre prima io non ero sicuro di te, perciò avevo tanta premura di vigilarti, di spingerti e non ti lasciavo mai, perché non ti vedevo nel fondo del mare della mia Divina Volontà, dalla quale non c'è timore di poter uscire, questo è il bello di vivere nel mio Divin Volere, che tutti i pericoli e i timori restano allontanati, invece chi vive rassegnato o fa la Volontà Divina, sta sempre in pericolo ed in timore e può trovare tante vie che l'allontanano dal mare immenso del Fiat Divino." Gesù
Tutti i pericoli (per chi vive) nel dv restano sbanditi, per esempio il pericolo di fare naufragio nella fede, noi non possiamo stare sempre molto tranquilli (noi chiediamo nel Rosario preservaci dal fuoco dell'Inferno e nel Padre Nostro di non abbandonarci alla tentazione), attendete alla salvezza con timore e tremore (NT). Noi possiamo essere tentati e vinti, quante persone nella storia della Chiesa sono poi cadute, quante anime un sacerdote ha visto che sembravano lanciate nel cammino verso la santità sono cadute e qualcuna è tornata indietro. Qualcuno - può succedere - che faccia delle cose sconvolgenti. E i timori, il mese del Sacro Cuore - santa Margherita Alacoque scrisse una preghiera a Gesù perchè temeva tutto - noi vediamo cosa siamo capaci di combinare. San Filippo Neri pregava il Signore perchè gli tenesse le mani sulla testa altrimenti si sarebbe fatto turco. Non insuperbiamoci. Gesù dichiara queste cose e ce le fa consocere perchè sia nostro desiderio per giungere a questi livelli. L'importante è che noi percepiamo questo come un cammino, chi si ferma è perduto.
Poi Gesù parla dei riflessi:
"..Che armonia, che ordine, che amore, che incanto di bellezza passa tra l'anima che vive nella mia Volontà e tra tutte le cose da me create, sono talmente vincolate tra loro che sembrano inseparabili. L'anima che vive nel mio Divin Volere, vive in pieno giorno ed i suoi atti, i suoi pensieri, le sue parole, non sono altro che i riflessi di Esso. Il Sole del mio Volere riflette in lei più che dentro un cristallo ed essa pensa, riflette e parla, riflette ed opera, riflette ed ama, non c'è cosa più grande, né più bella di un'anima che vive dei riflessi di questo Sole, questi riflessi la tengono in comunanza cogli atti del suo Creatore ed in possesso dei suoi stessi beni..." Gesù
Questo riflettere possiamo fare una doppia riflessione: il Sole illumina lo specchio e lo specchio riflette senza fare nulla, lo specchio non fa nulla restituisce l'immagine - questa è un'operazione che la dv fa in noi quando ci viviamo. Riflessione praticata poco dai figli degli uomini, il don ha scritto in un tweet che molti figli degli uomoni abdicano dalla splendida ricerca della verità per abbracciarla, aderirvi e difenderla anche andando contro tutti e tutto, la maggiornaza di essi preferisce essere rassicurata che sia verità ciò che gli passa per la testa in cui crede. Perchè è la riflessione che ci mette in contatto con la verità e ci aiuta a capire cosa fare o non fare. E' lo stupido che dice quello che pensa, il saggio pensa ciò che dice. Le nostre opere ed azioni non possono essere fatte a casaccio secondo a cosa ci passa per la testa o accodandosi a quello che pensano tutti. Noi siamo pecorelle di Gesù, mansueti, miti, che pendono dalle sue labbra, ecc.. ma solo di Gesù. Non siamo il branco come le gang, fenomeni psicologici molto delicati: l'influenza del pensiero del gruppo esercita sul singolo. Prima di operare noi riflettiamo: è giusta questa cosa? E' volontà di Dio? Perchè se tutto il mondo fa una cosa e io sono convinto che la volontà di Dio non è lì, io non la faccio.
"Se uno è buono agli occhi del sommo Dio ed in terra è disprezzato, buono rimane ai Suoi occhi ma se buono non è ed è osannato dalle creature ciò non cambia il giudizio di Dio" san Francesco.
Chi vive nella dv è riflessivo, chi vuole fare la volontà deve riflettere. Non si possono leggere questi scritti come se si leggesse un fumetto o un romanzo. Questi scritti vanno assimilati e digeriti perchè diventino vita in noi.
"..Perciò io ti chiamo a lavorare insieme con me in questo mio regno, io lavoro col preparare la terra, è necessario purificarla, è troppo insozzata, ci sono certi punti che non meritano di esistere, tante sono le nefandezze, perciò è necessario che scompaiono tanto gli abitatori quanto la stessa terra insozzata. Il regno della mia Divina Volontà è il regno più santo, più puro, più bello ed ordinato, che deve venire sulla terra, perciò è necessario che la terra sia preparata, purificata. Quindi mentre io lavoro per purificarla e, se occorre, distruggerò luoghi e persone indegne d'un regno sì santo, tu lavorerai col muovere Cielo e terra cogli atti tuoi fatti nel mio Volere, l’eco che farai risuonare in tutta la Creazione perché chiedi il regno del mio Fiat, sarà incessante i tuoi atti continui e, se occorre, le tue pene e perfino la tua vita, per impetrare un sì gran bene ed un regno che porterà tanta felicità...." Gesù
Luisa è nata (1865) ed è morta (1947) proprio nel momento in cui stava cominciando il periodo forse più duro da quando la Chiesa c'è la terra. C'era l'organizzazione dei Massoni, la visione di Leone XIII in cui satana chiedeva 100 anni per provare a distruggere la Chiesa, proprio quando Luisa stava iniziando ad essere formata per queste rivelazioni e poi è apparsa la Madonna a Fatima.
"..Quindi mentre io lavoro per purificarla e, se occorre, distruggerò luoghi e persone indegne d'un regno sì santo,.." Gesù
Non spaventiamoci ma ci sono due apparizioni mariane riconosciute dalla Chiesa che se uno va a leggere le profezie, sono cose abbastanza forti. Proprio in questa direzione. E di conseguenza tante sofferenze, travaglio e tribolazioni capiamo come è divinamente permesso per portarci verso una certa direzione. Noi non dobbiamo farci nulla nè tanto meno pensare di fermare il corso degli eventi. Quello che noi dobbiamo fare noi dobbiamo compiere gli atti nella dv...vuoi cooperare con Gesù per aiutarlo a chiamare il Regno? Non si può fisicamente risolvere il problema del male nel mondo - è operazione divina e Dio lo farà - nei tempi dell'Altissimo perchè si devono compiere i tempi decretati da Dio e deve arrivare il Grande Giorno in cui questa purificazione resterà archiviata come ricordo.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Nessun commento:
Posta un commento