Gesù attraverso l'immagine forte dell'inondazione spiega alcune operazioni della Divina Volontà nell'anima. La Divina Volontà possiede in sé l'unità, l'essere uno: spiegazione di ciò che significa. La Madonna fece vita piena nella Divina Volontà e vuole vedere in tutti i suoi figli e veri devoti questa stessa vita. Libro di Cielo, Volume 23, 16 Ottobre 1927
16 Ottobre 1927
La Divina Volontà come acqua fa le sue inondazioni. Chi sono coloro che si fanno inondare. Che significa unità. Come la Regina del Cielo gettò le fondamenta del regno della Divina Volontà
Oggi il Signore - con l'immagine dell'inondazione - ci fa riflettere sulla potenza e grandezza della Divina Volontà, guardando le onde del mare mosso si può fare qualche giro ricordando le considerazioni di Gesù. Il contesto della meditazione parte da una visione di Luisa di un castigo consistente in inondazioni causate da una somma di mari e fiumi.
"...e nel medesimo tempo, dall'altezza in cui stavamo vedevo scendere un'acqua a dirotto, molti luoghi restavano inondati, mari e fiumi si univano insieme a queste acque ed inondavano paesi e genti, seppellendoli nel loro seno, che terrore!.." Gesù
O pensiamo allo tsunami. L'immagine è un pò cruda però tutto serve da soggetto per le divine meditazioni perchè la divina volontà ha questa analogia con l'inondazione. Gesù spiega:
".."Figlia mia, come tu vedi queste acque che scendono a torrente dal Cielo, e inondando formano con la loro forza sepolcri per poter seppellire città intere, così la mia Divina Volontà, più che acqua fa le sue inondazioni, non a tempo o luoghi, ma sempre ed a tutta la terra e su ciascuna creatura versa le sue forti ed alte inondazioni; ma chi si fa inondare dalle sue inondazioni di luce, di grazia, d'amore, di santità e di felicità che possiede? Nessuno. Che ingratitudine, ricevere a torrenti i suoi beni e non prenderli, passare da sopra, forse bagnarsi solo, ma non farsi inondare e farsi affogare dai beni della mia Volontà Divina, che dolore!.." Gesù
L'inondazione della DV non avviene in un certo momento o in luogo, è sempre in atto e coinvolge tutta la terra, tutti potremmo e dovremmo essere inondati, cioè che significa essere inondati? Inondazione di luce, grazia ed amore ecc... se fossimo capaci di lasciarci travolgere da esso, di essere completamenti fusi sperimenteremmo inondazioni di luce, la proprietà dell'intelletto, la capacità di vedere il bene, il discernimento, una delle cose che meno si vede in questo mondo così ottenebrato. La capacità di vedere correttamente le cose sapendo quando è facile sbagliarsi e quanto ingannarsi. Quanto è facile non comprendere e non voler comprendere, scegliere di non pensare, comprendere, discernere, di non voler accogliere la verità anche quando non è gradevole. Non è questa la sede ma dovremmo imparare a riconoscere le nostre difese, le nostre resistenze che abbiamo in noi - conscie ed inconscie - all'accoglienza della verità. Inondazioni di grazia, pensiamo a ciò che disse l'Arcangelo a Maria: ti saluto piena di Grazia. La Madonna aveva più grazie che granelli di sabbia. Un'inondazione. Grazie ordinarie e straordinarie. La Grazia santificante e le grazie straordinarie - le estasi, le visioni, i rapimenti dello spirito, matrimonio mistico ecc.. - . I mari d'amore, la Madonna viveva immersa in questo amore divino e in questo ricambio - nel testo la Vergine Maria nel Regno della Divina Volontà c'è scritto cosa accadeva. La Madonna si metteva a fare a gara con la Santissima Trinità a chi ama di più, e non è uno scherzo farlo. Ma se hai la stessa dv che è pregna d'amore puoi farlo perchè di fatto è Dio che gareggia con sè stesso. I mari di santità... quanto bisogno di santità ha il mondo, non tanti numericamente - il diavolo (diceva il Curato d'Ars) diceva che se in Francia ci fossero altri due santi come lui (e la Francia è grossa) il diavolo sarebbe morto in Francia. La santità vera, la proliferazione di tutte quante le virtù e la felicità. Tutto questo comporta una vita di felicità piena. Il don si chiede e si interroga: ma quanti, fra i graziati per antonomasia che sono i battezzati che sono in contatto con i sacramenti sono certi che la pienezza della felicità viene in maniera proporzionale al tasso di santità? Un parroco tante volte sa bene che le persone sono piccoli bambini incoscienti ed ignari non sanno quello che fanno ma sentire dire "..sono molto credente ma prego a casa..." è proprio desolante - non si rendono conto. Ma dentro casa abbiamo l'Eucarestia? Uno dei segni brutti dei nostri tempi è l'abbandono delle nostre Chiese, la follia suicida assoluta.
Chi se la prende tutta questa grazia? La Madonna, e nessuno, qualcosa Luisa. Lo tsunami spazza via tutto e noi dovremmo chiedere: spazza via tutto il male che c'è dentro di me, spegni l'ardore delle mie passioni, liberami dal male e da tutto ciò che non mi fa vivere pienamente fuso con te. Quindi sbaraglia e distrugge e travolge tutto il male. E' un'immagine molto bella.
"..Ed io guardo per tutta la terra per vedere chi prende le inondazioni di Essa e trovo solo la piccola figlia del mio Volere, che riceve queste inondazioni, che si affoga in Essa e si fa trasportare dove vuole, restando nel suo seno in preda delle sue onde altissime. Non c'è spettacolo più bello, scena più commovente che vedere la piccolezza della creatura in preda a queste onde. Ora si vede in preda delle onde di luce e come sepolta dentro, ora affogata dall'amore, ora investita ed abbellita dalla santità, che piacere vederla! Perciò io scendo dal Cielo, per godermi queste scene rapitrici della tua piccolezza, portata dalle sue braccia nelle inondazioni del mio eterno Volere, e tu dici che il mio amore è scemato per te?..." Gesù
Quando iniziereta a vivere così - dice Gesù - inizierete a vedere tante cose, comprendere e vedere tante cose, verità e misteri e tante cose che accadono, avere una lettura divina delle cose che accadono nel mondo, nella Chiesa, nella nostra vita, saper leggere con Sapienza, non semplicemente osservare i fenomeni ma saper leggere tra le righe e saper penetrare tra i perchè delle cose.
Poi Gesù introduce il tema dell'Unità:
"Figlia mia, la mia Volontà possiede l'unità e chi vive in Essa vive in questa unità, sai tu che significa unità? Significa uno, quest'uno che può abbracciare tutto e tutti, può dare tutto perché tutto racchiude. La mia Divina Volontà possiede l'unità dell'amore e di tutti gli amori uniti insieme. Possiede l'unità della santità e racchiude tutte le santità. Possiede l'unità della bellezza e racchiude in sé tutto ciò ch'è bello di possibile ed immaginabile. Insomma racchiude unità di luce, di potenza, di bontà, di sapienza; la vera e perfetta unità mentre è una deve possedere tutto e questo tutto, è tutto d'una forza eguale, tutto immenso ed infinito, eterno, senza principio e senza fine...." Gesù
Chi vive nella dv tutte le forme di amore create da Dio le vive tutte. L'amore sponsale, figliale, paterno, l'amore materno e fraterno, di amicizia, l'amore al lavoro, l'amore alla scienza cioè alla retta conoscenza delle cose (e non l'amore alla scienza venerata come una dea). Tutti questi amori, sono tutti compresi...pensiamo quando Gesù appariva a Luisa, alcune volte lo travolgeva come amore di Sposo, altre volte gli appariva come Gesù bambino quindi metteva Luisa nelle condizioni di esercitare l'amore materno nei suoi confronti. Altre volte gli appariva come Maestro, altre volte la consolava (svolto di solito dalla mamma).
"...Quindi chi vive in Essa, vive nelle onde immense ed altissime che possiede, in modo che l'anima sente l'impero della forza unica, di luce, di santità, d'amore, eccetera; sicché in questa forza unica tutto per lei è luce, tutto si cambia in santità, in amore, in potenza e tutte le portano la conoscenza della sapienza di questa unità. Perciò il vivere in Esso è il miracolo più grande e il perfetto svolgimento della vita Divina nella creatura. La parola unità significa tutto e l'anima prende tutto vivendo in Esso." Gesù
Poi quante santità ci stanno? La santità di un'eremita è diversa dalla santità di una persona sposata, la santità di un sacerdote è diversa da quella di un religioso, la santità di un laico è diversa dalla santità di un chierico o di un consacrato e dentro apriamo il mondo della vita religiosa. Tutti gli ordini religiosi hanno un minimo comun denominatore (i consigli evangelici) ma poi quante diversità ci sono all'interno? Un salesiano si santifica in modo diverso da un Carmelitano (tanto per fare un'esempio), una suora di clausura si santifica diversamente da una impegnata nell'educazione ecc.... Significa che tutte le bellezze di questo mare variegato che possiede la Chiesa, chi vive nella dv ce l'ha. Santità differenti richiedono virtù differenti. E vogliamo parlare della bellezza? Un santo che vive nella dv diventa bello anche esteticamente perchè la radiosità della sua persona e il tratto di una persona che santa, tutto parla di santità - anche se i lineamenti per qualche difetto di costituzione fisica (in Paradiso il brutto non esiste, la bruttezza fisica su questa terra ha come origine remota il peccato).
Ed infine le ultime considerazioni altamente mariane. La principale missione di Maria santissima era l'opera della Redenzione e Luisa si domanda:
"..pensavo tra me: la mia Sovrana Mamma non ebbe interesse d'impetrare il regno del Voler Divino perché l’aveva ottenuto in quest'unità che Lei viveva. Come ottenne il regno della redenzione avrebbe ottenuto quello della Volontà Divina..." Gesù
E Gesù la corregge:
"Figlia mia, apparentemente pare che tutto l’interesse della nostra Mamma Regina fu per il regno della Redenzione, ma non è vero, la parte esterna fu quella, ma l'interno fu tutto per il regno della mia Divina Volontà, perché Essa che conosceva tutto il Valore e la gloria completa per il suo Creatore ed il bene massimo e completo alle creature, non poteva fare a meno di chiedere il regno dell'Eterno Fiat, anzi Lei, coll'ottenere la Redenzione, gettò le fondamenta del regno della mia Volontà, si può dire che preparò i materiali di Esso; è necessario che si facciano le cose minori per ottenere le maggiori, e perciò dovetti dare il campo prima alla Redenzione, come per costruire la fabbrica del Regno del Fiat Divino. Se non è formato un regno, come può dire un re che ha il suo regno e domina?..." Gesù
Già ottendendo la Redenzione si ottengono le fondamente del regno della Dv perchè nessuno può entrare nella dv se non viene prima redento, l'uomo peccatore se lo sogna il regno della dv. Anche se la missione principale della Madonna non era il Regno della dv, Lei però ha messo le basi, ha rifatto gli atti di tutti, ha impetrato per tutti, ecc.. perchè chi più di Lei sapeva che cos'è questo regno?
Chi conosce questi scritti imparerà qual'è la vera devozione a Maria. Tutti i grandi santi mariani hanno insegnato che la vera devozione a Maria consiste nell'imitazione, non basta portare la corona tra le mani ma occorre imitarla. Imitarla nelle virtù sarebbe qualcosa ma non basta, occorre imitarla nella sua stessa vita. E la Madonna non ha conosciuto altra vita che questa. Leggiamo le apparizioni mariane con questo occhiale: tutte le apparizioni mariane sono finalizzate - contengono sempre in sè la dv come dna - ma sono finalizzate come effetto ultimo ad ottenere questo regno. La Madonna dice spesso di recitare il Rosario intero, stai tranquillo che per ottenere questo regno devi recitare il Rosario intero tutti i giorni. Devi andare (se puoi) a Messa tutti i giorni, devi mortificarti, ogni minima cosa che dice la Madonna porta a questo. Anche quando non dà consigli compreti, anche quando dà letture del mondo. Si pensi a Fatima cosa disse di fare...dovunque c'è un'intervento mariano, bisogna avere gli occhi di capire e discernere la dv, perchè la Madonna non fa nient'altro che manifestarla, viverla e a farcela comprendere.
"..Molto più che la Sovrana del Cielo è unica e sola nella gloria nella Patria Celeste, perché unica e sola che formò tutta la sua Vita nella mia Volontà ed una Madre ama e vuole che i suoi figli posseggano la stessa gloria, Lei nel Cielo non può comunicare tutta la sua gloria, grandezza e Sovranità che possiede, perché non trova chi ha fatto la sua stessa vita continuata nella stessa Volontà Divina, perciò sospira i figli del regno di Essa, per poter far riflettere tutta la sua gloria in essi e poter dire: “Ho i miei figli che mi pareggiano nella mia gloria, ora sono più che felice, perché la gloria mia è la stessa gloria dei figli miei. La felicità d'una madre è più quella dei figli che la propria, molto più per la Madre Celeste, che nel mio Divin Volere concepì più che Madre tutti i redenti e formò la stessa vita dei figli della mia Volontà Divina." Gesù
La Madonna vuole i suoi figli che siano felici come Lei.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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