giovedì 27 gennaio 2022

Custodire nell'intimo i segreti del Re

Gesù mostra come ci si può unire a Lui nella Divina Volontà girando per le opere della Creazione e delle Redenzione, invitando indirettamente tutti a mettere in campo la propria fantasia e gli stratagemmi dell'amore per comporre i propri giri di amore. La necessaria e profonda riservatezza che occorre stendere e mantenere sulle esperienze intime con il Signore. Libro di Cielo, Volume 23, 6 Ottobre 1927, Lunedì 21 Giugno 2021

6 Ottobre 1927 Chi lavora nella Divina Volontà lavora nelle proprietà divine. La Volontà Divina forma il Sole. Dio vuole trovare l'anima in tutte le cose create

Il Signore ci ha portato - sfruttando l'occasione dei giri di Luisa nel fiat creante e redimente - il testo di oggi si riallaccia con la meditazione precedente.

"Figlia mia, chi opera nella mia Volontà, lavora nelle mie proprietà divine e forma negli interminabili miei beni di luce, di santità, d'amore, di felicità senza fine, gli atti suoi, i quali si trasformano in tanti soli, riprodotti dalle mie stesse qualità che si prestano all'atto dell'anima per decoro di lei e per fare che siano atti degni del suo Creatore e che rimangano come atti perenni in Dio stesso, che lo glorifichino e, lo amino coi suoi stessi atti divini. Onde Adamo prima di peccare formò tanti soli nel suo Creatore per quanti atti fece,..." Gesù

Gli atti fatti da chi opera nel dv sono soli, non piccole fiammelle di luce ma soli perchè contengono la stessa potenza, immensità ecc.. della divina volontà in cui sono fatti, noi purtroppo non comprendiamo l'incanto di questi atti (il don non crede che questo sia oggetto di percezione immediata da parte della creatura). E' desiderio di Gesù che qualcuno faccia ciò che Adamo smise di fare.

"..quindi il tuo impegno di seguire i primi atti della Creazione, di prendere il tuo posto di lavoro vicino all'ultimo sole oppure atto che fece Adamo quando possedeva l'unità di volontà col suo Creatore, deve supplire a ciò che Lui non continuò a fare, perché uscì dalle le mie proprietà Divine ed i suoi atti non furono più Soli perché non aveva più in suo potere le mie qualità Divine che si prestavano a fargli formare i Soli, al più i suoi atti, per quanto buoni, si ridussero a piccole fiammelle, perché la volontà umana senza la mia, non ha virtù di poter formare Soli, le mancano le materie prime, sarebbe come se tu volessi formare un oggetto d'oro senza avere in tuo potere il metallo dell'oro, per quanta buona volontà possa avere, ti riuscirebbe impossibile..." Gesù

Non escono soli dai nostri atti se non sono stati fatti nella dv, e poi Gesù dà come capita spesso - c'era un ciclo di catechesi che si chiamava Girare nella divina volontà, è una raccolta degli scritti dove i giri ci sono o se ne parla (ed è utile per chi voglia imparare a girare nel fiat creante e redimente) e in questo testo se ne fanno alcuni esempi:

"Figlia mia, come la mia Volontà Divina è sparsa in tutta la Creazione, così voglio trovare te unita con Essa, in tutte le cose create come sparsa in ciascuna di esse, sarai il cuore della terra per trovare la tua vita palpitante in essa, che col suo palpito continuo mi attesta l'amore di tutti i suoi abitatori..." Gesù

Ma come si fa a fare questo? Basta un movimento interiore, fondersi con la dv e farlo in essa. Qui non ci sono schemi precostituiti, qualcosa c'è, ma qua in questi scritti c'è da imparare a fare una preghiera personale, non fare un'elenco di grazie da chiedere al Signore - talvolta accade che quando si personalizza la preghiera il tutto si riduca a questo e poi c'è già nel Padre Nostro dove chiediamo il nostro pane quotidiano. E' inutile fare come i pagani che credono di essere ascoltati con tante parole (Vangelo san Matteo capitolo 6) - quando preghiamo facciamo domande compatibili e dipendenti da ciò che chiediamo nel Padre Nostro? Nel girare, io mi devo mettere davanti a queste cose (alla creazione, alla redenzione, ecc..) e far usare la fantasia.

"..Sarai la bocca del mare, mi farai sentire la tua voce nelle sue onde altissime e nel suo mormorio continuo, con la quale mi lodi, mi adori, mi ringrazi, e nel guizzo dei pesci mi scocchi i tuoi baci affettuosi e puri, per te e per quelli che valicano il mare..." Gesù

La voce adora, ringrazia, adora ecc.. Gesù per me e per tutti. E con il Sole cosa ci vogliamo fare? I raggi del Sole sono come una sorta di braccia che abbracciano la terra

"..Sarai le braccia del Sole e distendendoti ed allargandoti nella sua luce, farai in modo che dovunque senta le tue braccia che mi abbracciano, mi stringono forte per dirmi che cerchi solo me, vuoi ed ami solo me. Sarai i piedi del vento perché tu possa corrermi dietro e farmi sentire il dolce calpestio dei tuoi passi, non smetterai di correre ancorché non mi trovi; non sono contento se non trovo la piccola figlia mia in tutte le cose da me create per amor suo.." Gesù

Come la comunione spirituale di sant'Alfonso ("...Come già venuto, io ti abbraccio e tutto mi unisco a te; non permettere che mi abbia mai a separare da te.”.. stralcio), abbiamo voglia di abbracciare Gesù? I giri nella dv fanno fare questo nella dv facendo provare a Gesù godimento.

"..Perché voglio godermela e trattenermi con lei; e se non ti trovo, io perdo il mio godimento ed il mio dolce trastullo." Gesù

Queste operazioni sono operazioni intime e personali. I commenti sul web devono essere moderati dice il don- lui vede in alcuni post alcuni commenti che non si devono approvare, perchè sono un'espressione pubblica di affari proprie cose personalissime e di narrazioni. E' una cosa brutta esternare in pubblico un fatto di cuore, il mio rapporto personale con Gesù - se Gesù dice nel Vangelo (Capitolo 6 di san Matteo) che le opere penitenziali (preghiera, penitenza ed elemosina) devono compiersi nel segreto, non è una cosa buona mettere ai quattro venti le proprie esperienze intime. Forse quando è necessario al padre spirituale ma si tratta di cose riservate. Gesù vuole vedere solo Lui le nostre preghiere, qualche giro il don l'ha fatto per renderlo pubblico con molta difficoltà perchè non è una cosa fatta per essere resa pubblica. Una meditazione è complicata da fare in pubblico, la meditazione in pubblico è un'esternazione ad alta voce.

Quando due innamorati stanno in rapporti intimi, ci stanno loro. Riprendersi e farsi vedere non è una cosa bella. Si capisca, le cose intime sono affari nostri, è il mio rapporto personale con Dio, però non è tutto così, c'è anche poi la mediazione della Chiesa, dei Sacramenti, il direttore spirituale, ecc.. ma c'è una parte intima. Perchè sto mettendo in piazza i miei affari? Cosa mi spinge a farlo? Mi voglio atteggiare da santo? Temi che la tua esperienza interiore non sia autentica e così la esterni perchè qualcuno ti dica bravo e ti dica che quello è autentico? Ecc... sicuramente esternare non è una cosa da farsi.

"..Dopo di ciò seguivo il mio amato Gesù negli atti che fece nella Redenzione, cercavo di seguirlo parola per parola, opera per opera, passo per passo, volevo che non mi sfuggisse nulla per premurarlo e chiedergli a nome di tutti gli atti suoi, lacrime, preghiere e pene sue, il regno della sua Volontà Divina in mezzo alle creature.." Luisa

Gesù, nei suoi 33 anni cosa ha fatto?

Gesù ci racconta cosa faceva la Creazione:

"Figlia mia, quando io stavo sulla terra, la mia Volontà Divina che per natura regnava in me e quella stessa Volontà Divina che esisteva e regnava in tutte le cose create, ad ogni incontro si baciavano e, sospirando il loro incontro, facevano festa e le cose create facevano a gara per incontrarsi con me e darmi gli omaggi che mi convenivano. La terra come sentiva i miei passi, per darmi omaggio, rinverdiva e fioriva sotto i miei piedi, voleva uscire dal suo seno tutte le bellezze che possedeva, l'incanto delle fioriture più belle al mio passaggio, tanto che io molte volte dovevo comandarle che non mi facesse queste dimostrazioni ed essa, per darmi omaggio, obbediva, così come fioriva per farmi onore. Il Sole cercava sempre d'incontrarsi con me per darmi gli omaggi della sua luce, sprigionando tutte le varietà delle bellezze dei colori dal suo seno solare innanzi alla mia vista, per darmi gli onori che meritavo..." Gesù

Gesù usa l'acqua per lavarsi, e l'acqua cosa faceva? Gli animali? Nella mistica città di Dio di Maria D'Agreda si vede qualcosa cosa facevano gli animali.

"..Chi possiede la mia Divina Volontà ha la vista di conoscere ciò che appartiene alla mia stessa Volontà..." Gesù

San Francesco d'Assisi non conosceva questa vita ma ci si era avvicinato molto, perchè l'ordine Francescano era chiamato ufficio serafico, i Serafini sono quelli che amano, i francescani sono quelli che amano il Signore, un'amore folle a Gesù e con l'amore ci si arriva in qualche modo alla dv ma non con la stessa chiarezza. La dv è amore.

"..chi possiede la mia Divina Volontà ha la vista di conoscere ciò che appartiene alla mia stessa Volontà. Solo l'uomo non mi conobbe perché non possedeva la vista e l'odorato fino di Essa, dovetti dirglielo per farmi conoscere e molti, nonostante il mio dire, neppure mi credettero..." Gesù

Se noi iniziamo a vivere nella dv aumenta il discernimento, poco discernimento della dv vuol dire che poco ci vivi, a chi diamo retta? Ci sono tante cose e tanti predicatori che circolano nella Chiesa e non sempre sono uguali? Se senti due opinioni opposte puoi stare sicuro che una è giusta e l'altra è sbagliata. E qual'è quella giusta? Se sto nella dv sarò inclinato verso la parte giusta.

"..Perché chi non possiede il mio Volere Divino è cieco e sordo e senza odorato per conoscere ciò che ad Esso appartiene. Il non possederlo è l'infelicità più grande della creatura, che è la povera cretina, cieca, sorda e muta, perché non possedendo la luce del mio Fiat Divino, si serve delle stesse cose create per prendere gli escrementi che esse gettano mentre lasciano dentro di esse il vero bene che contengono..." Gesù

E' molto diverso usare delle cose create nella dv - prenderne tutta la pienezza che hanno - che non succhiarne come sanguisuge solo qualche effetto che contengono. Uno dei costitutivi del peccato è l'allontanamento a Dio e la conversione alla creatura, cioè l'andare disordinamente verso le creature. Prendere quei diletti terreni in maniera disordinata anzichè prendere la pienezza di vita che Dio ci ha lasciato e viverli in pienezza già da questa vita.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Nessun commento:

Posta un commento