Gesù spiega come Egli operava sempre nel santo Volere Divino, rendendo i suoi atti onnipotenti, immensi, interni e moltiplicandoli infinitamente. Spiega che tali devono diventare gli atti delle creature che vogliono vivere nella Divina Volontà, la cui comprensione Gesù caldamente auspica. Non c'è infatti cosa che uguagli il vivere nel Divin Volere né santità che le si possa paragonare.Riferimenti: Volume 14, 15 Giugno e 10 Luglio 1922. Catechesi sulla Divina Volontà "Fondersi nella Divina Volontà", ventiduesima puntata, Martedì 3 Dicembre 2019
15 Giugno 1922
Il palpito divino è la celletta dell’anima che vive nel Voler Divino ed Esso armonizza tutto nella creatura
“Figlia mia, la mia Volontà eterna fu il punto centrale della mia Vita, dal primo atto del mio concepimento fino all’ultimo anelito; mi precedette, mi accompagnò facendosi vita dello stesso atto e mi seguì, chiudendo il mio atto nell’ambito eterno del mio Volere, da cui non trovavo l’uscita; e siccome la mia Volontà eterna era immensa, non c’era punto in cui non ero circoscritto, né generazione in cui Essa non dominasse, sicché era per Lei come connaturale formare i miei atti, moltiplicarli per tutti come se fosse per uno solo. Un soggetto può dare ciò che ha; per quanta potenza contiene non può dare di più di ciò che esso possiede. Ora, la mia Volontà possedeva l’immensità, il potere della moltiplicazione degli atti per quanti ne voleva, l’eternità in cui travolgeva tutte le cose presenti a tutti, al principio di tutte le cose come fino alla fine. Ecco perciò fino dal mio primo concepire, la potenza del mio Volere formava tanti concepimenti per quante creature uscivano all’esistenza; le mie parole, i pensieri, le opere, i passi, li moltiplicava, li estendeva dal primo fino all’ultimo degli uomini. La potenza del Volere eterno, convertiva il mio sangue, le mie pene, in mari immensi di cui tutti potevano avvalersi, se non fosse per il prodigio del Voler Supremo, la mia stessa Redenzione sarebbe stata individuale, circoscritta e per qualche generazione..." Gesù
Con l'atto del fondersi noi raggiungiamo una dimensione - per quanto riguarda il nostro operare - che di per sè sarebbe impossibile a essere creatura umana perchè si raggiunge e si opera dentro una dimensione divina. Come Gesù ha spiegato, molto bene, che per quanto riguarda la sua vita che questo suo agire nella dv era connaturale perchè Gesù non era solo un'uomo e la sua fusione con la dv non è avvenuta per mezzo di un'atto come una creatura umana fa nei confronti del suo creatore perchè Lui aveva due volontà - volontà divina e una volontà umana - e i meriti infiniti che Gesù acquisì, applicò e donò a tutti noi furono proprio questi. La sua volontà umana - libera ed indipendente come la nostra - Gesù adeguava, fondeva ed operava con la sua volontà umana dentro a quella divina e che cosa succede? Se Gesù lo ripete è un concetto basilare che dobbiamo sempre comprenderli e farli diventare vita vissuta dentro di noi. Devi capire per quanto ci riesci cosa voglia dire vivere in esso.
Gesù dice che un soggetto non può dare più di quello che possiede, significa che se io sono una povera persona - quello che io sto facendo adesso (chiunque può applicarlo a sè stesso), adesso io mi trovo in un luogo ben determinato in un istante determinato che scorre in continuazione e sto leggendo questi testi e non posso fare altre cose contemporaneamente assieme. In questo stesso istante sul pianeta terra quante persone ci stanno? 6- 7 miliardi, come fa Nostro Signore a stare attento ad ogni persona istante per istante. Questa è una cosa che attiene all'immensità di Dio e alla trascendenza che Egli ha. Noi non ci possiamo arrivare. Nell'AT Re Dario si era fatto come dio, ma come può considerarsi una persona dio? Chi è più stupido? Chisi è fatto dio o chi gli va dietro? - Gesù dice che se anche se fossi un grande santo, il tuo agire sarebbe un agire circoscritto e se non fosse per la dv la stessa Redenzione sarebbe stata circoscritta. Come fa la Redenzione ad essere sempre operante? E' stata fatta nella dv - quando si opera nella dv noi facciamo entrare i nostri atti nell'immensità divina e questi vanno a raggiungere tutti in ogni luogo e tempo. Dio è onnipotente, un'atto compiuto nella dv partecipa di questo potere. Come si fa a moltiplicare un'atto? Quando dico: Gesù ti amo con la tua volontà - il mio atto di amore va immediatamente a scorrere nella dv va a scorrere dovunque scorra la dv. Quindi il mio atto va a moltiplicarsi in maniera indefinita. Questo mio atto di amore scende e raggiunge i cuori di ogni essere umano ma non va a sostituirsi a ciò che quell'essere umano dovrebbe dare a Dio ma qualcosa fa e giunge da portatore in quel cuore avverrà qualche sollecitazione che in qualche modo lo susciti ad amare Dio. Se il mio atto travalica lo spazio e tempo, i romani erano pagani però non è che i pagani non sono anime amate da Dio. Come ha fatto Nostro Signore a salvare un pagano? Ci sono delle belle figure anche tra i pagani (Cicerone è vissuto prima di Cristo), se io faccio questo atto di amore che partecipa dell'eternità che sta fuori dal tempo e quindi domina il tempo o lo sovrasta. E' qualcosa di travolgente operare nella dv. I pensieri, opere, passi, ecc.. moltiplicati in questo modo raggiungeva tutto dal primo all'ultimo uomo. Se Gesù fosse stato un'essere umano come me (per assurdo) sarebbe stato il più grande santo ma non sarebbe stato il Redentore Universale e non avrebbe potuto raggiungere tutto e tutti. Se non ci fosse la dv, io come potrei raggiungere attraverso un'operazione che sto facendo adesso una persona che è vissuta 2000 anni fa o che vivrà fra 3000 anni? Ai tempi del Curato d'Ars internet non c'era e quindi se volevi ascoltare le catechesi dovevi andare con le tue gambe la sua chiesa, oggi le nostre tecnologie possono moltiplicare le catechesi. Magari tutti li usassero in positivo. Il bene che faccio io rimane disponibile a tempo indeterminato in rete e questo un tempo non era possibile. La dv è un'eterno youtube, è come se tutti ne potessero fruire. I termini che Gesù usa
"..mi precedette, mi accompagnò facendosi vita dello stesso atto e mi seguì, chiudendo il mio atto nell’ambito eterno del mio Volere,...... chi non sfugge a questo nodo e si dà in balìa di Essa, facendosi precedere, accompagnare e seguire, racchiude il suo atto nel mio Volere, ciò che successe di Me succede dell’anima..." Gesù
Perchè sono io che parlo, sono io che faccio un'atto di amore, sono io che opero,... io mi fondo con la dv? Noi amiamo Gesù ma il nostro amore è piccolo, questi pensieri, opere ecc.. entrano nella dv immediatamente si moltiplicano
"..Vedi, come tu fondevi i tuoi pensieri, le tue parole, le tue opere, le tue riparazioni, il tuo piccolo amore nel mio Volere, li estendevo, li moltiplicavo e si facevano antidoto di ciascun pensiero, di ciascuna parola, di ciascuna opera, riparazione di ogni offesa,.." Gesù
Quanti pensieri cattivi ci sono? non posso spaccare la testa a chi pensa malamente (esempio) ma dal momento che non risolverebbe i problemi bisogna mettere l'antidoto cioè fondere il nostro pensiero nella dv / quante parole dette a vanvera, cattive, volgari? Chi ci mette l'antidoto? chi parla nella dv. Quante brutte azioni oggi, chi ci mette l'antidoto? Antidoto e riparazione..perchè tutti quanti gli atti cattivi offendono Dio ed esigono riparazione.
".. amore per ogni amore che mi si deve.." Gesù
Tutti gli uomini dovrebbero dare a Gesù amore e gratitudine per ciò che ha fatto, glielo dà chi vive nella dv. Queste sono cose importanti,
"..perché se farai ciò avrai ottenuto tutto e mi darai tutto.” Gesù
10 Luglio 1922
Il vivere nel Divin Volere è ripetere la Vita reale di Gesù non solo nell’anima, ma anche nel corpo
Chi legge gli scritti sa benissimo che Luisa lo sentiva veramente perchè cosa succede? La dv non è un qualche cosa che sta fuori di noi (tipo ordine di Dio), no. E' anche questo ma non tutto. I comandamenti sono un'espressione della Volontà di Dio, voglio osservarli o no? Fondamentale ma questo non è ancora vivere nella ma vuol dire far scorrere tutti i nostri atti in Lei in modo che il principio primo di essi sia la dv. C'è un processo dove noi prendiamo la dv, entriamo nella dv, portiamo i nostri atti a beneficio del prossimo. Quando verrà il regno della dv sulla terra? Come posso contribuire? Moltiplicare gli atti, non verrà il regno fino a quando il numero degli atti non raggiungerà quello stabilito da Dio e così è stato anche per l'Incarnazione. Gesù è venuto (anche negli scritti è spiegato) quando il numero di preghiere e sacrifici è arrivato al compimento.
"..Credi che sia cosa da nulla il vivere nel mio Volere? Non c’è cosa che l’uguagli, né santità che lo pareggi; è la Vita reale, non fantastica.." Gesù
La vita nella dv non è una cosa fantasiosa, ma è vita reale perchè la dv prende vita dentro il nostro cuore e Gesù spiega le tappe di formazione.
"..Il mio Volere eterno è quello dell’anima e il mio palpito, palpitando nel cuore, forma il mio concepimento; il suo amore, le sue pene e tutti i suoi atti fatti nel mio Volere formano la mia Umanità e mi fanno tanto crescere che non posso tenermi nascosto, né lei può fare a meno di sentirmi; e non mi senti tu, vivo nel tuo interno?.." Gesù
Dio scende nell'anima quando l'accoglie. La prima cosa da fare è conoscerla e decidersi. Come la nascita di un bambino, prende corpo (la dv) attraverso l'amore, le pene e gli atti che formano la vita di Gesù e cresce cresce e alla fine...non pensiamo alle cose straordinarie a Luisa; ma noi sentiamo Gesù operante in noi? Ci vediamo un pò diversi da prima sì o no? Uno se ne accorge che la dv ha preso vita in lui quando nota dei cambiamenti - tante difficoltà che si appianano, tristezza che se ne va, ecc...
"..Perciò ti ho detto che non c’è chi pareggi la santità del vivere nel mio Volere, tutte le altre santità saranno le piccole luci ed essa sarà il gran sole trasfuso nel suo Creatore.” Gesù
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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