Bellissime immagini utilizzate da Gesù per esprimere come quando si vive nella Divina Volontà avviene la totale trasformazione della creatura in Dio. I dardi divini. Libro di Cielo, Volume 34, 2 Dicembre 1935, 24 Luglio 2023
2 Dicembre 1935
Come il Volere Divino dardeggia la creatura, vi forma la nobiltà Divina e, facendo da Attore, rende inseparabili Dio e la creatura. Esempio, il Sole.
I Santi sentivano ripugnanza all'esporre le cose che avrebbero potuto esporli a cose che avrebbero potuto far pensare al prossimo che fossero santi. E' un filone ampiamente conosciuto nella vita cristiana, tutti coloro che hanno dovuto scrivere resoconti delle proprie esperienze spirituali non abbia avuto ripugnanza (ma lo facevano per obbedienza). Le virtù, anche quelle più sante, devono avere una regola. Voi pensate ma se per umiltà Luisa non avesse scritto nulla....sarebbe una cosa fatta bene? Anche la Divina Maria, come ben sappiamo, ha ricevuto un'annuncio ben impegnativo (diventi la Madre di Dio, che sarà l'unica nell'Universo). Di fronte ad una dignità di questo genere, la Vergine santissima capiva benissimo cosa significava accettare un compito del genere, assumere il ruolo della numero uno dopo Dio - la Madonna è la numero uno dopo Dio, san Michele si trova anni luce da Maria. E che cosa ha fatto la Madonna? Ha detto: non ne sono degna? Grazie per la stima ma però non si può?. E' umiltà questa qua. Bisogna fare attenzione, anche per le virtù che iniziano con la U (Umiltà, Ubbidienza e Unità) sono virtù piccole ma sono importantissime. La virtù più grande di Maria è stata l'umiltà, guai a noi non essere umili. L'idolatria dell'umiltà, se Luisa avesse rifiutato ecc.. quella non sarebbe stata più umiltà. Si sarebbe messa l'umiltà al posto di Dio, perchè tu ti umili ed annienti, ma se Dio ti dice che sei tu (scelto per questo compito ndr), tu lo devi accettare e non puoi rifiutarti. Pensate come valga nei rapporti interpersonali, non dobbiamo mai andare a cercarci qualcosa - ma se arriva una gratificazione o un'incarico non solo ecclesiale - ma anche una persona che mi dà fiducia su qualcosa, non è umiltà rifiutare. La stessa cosa quando si riceve un regalo: la persona umile quando riceve un regalo non solo ringrazia ma manifesta la gratitudine per il regalo. La Madonna, dopo l'annuncio, ha detto Fiat ma poi dopo ha cantato il Magnificat: ha guardato l'umiltà della sua serva, sì, ma d'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. La Madonna non si è andata a cercare la carica di Madre di Dio, ma Dio aveva disposto diversamente. La Madonna è la superstar in assoluto (se si può usare questo termine) e che facciamo? Diciamo di no? Questo preambolo era importante....poi c'è l'idolatria dell'ubbidienza sulla quale il don non parla.
Quante volte in questo brano ricorre il termine dardeggiare? E' un termine tipico della letteratura mistica non spirituale e Santa Teresa D'Avila ha vissuto l'esperienza della transverberazione, la santa sentiva una freccia che le aveva lanciato l'Altissimo - esperienze molto simile visse Santa Veronica Giuliani. E Gesù più di qualche volta con la Veronica le cavava il cuore dal petto e faceva lo scambio: a volte si metteva il cuore della santa e a lei gli dava il Suo cuore, altre volte fondeva assieme i cuori e poi gli rimetteva il cuore fuso ecc... e santa Veronica Giuliani aveva sul cuore delle incisioni della corona di spine di Gesù e di altre cose di Gesù. San Carlo da Sezze è stato transverberato dall'Eucarestia. Il dardo può diventare una cosa reale e anche Padre Pio ha vissuto quest'esperienza.
"Figlia mia benedetta, quando la creatura fa e vive nella Divina Volontà, il nostro Essere Supremo la dardeggia con la sua luce continuamente, le dardeggia la mente e getta in essa la nobiltà dei pensieri divini, in modo che sente nella sua intelligenza, memoria e volontà, la santità, il ricordo del suo Creatore, l'amore, la volontà di Colui che facendole da Attore forma in essa l'ordine, la sapienza divina, dardeggiandola, getta nella sua mente coi suoi baci di luce la sostanza divina, in modo che tutto è nobile, tutto è santo, tutto è sacro in essa. Questo Attore del mio Volere, formando la sua sede nella intelligenza creata, con la sua potenza e maestria vi forma la sua immagine, le dardeggia il cuore e forma la nobiltà dell'amore, dei desideri, degli affetti, dei palpiti, dardeggia la bocca e forma la nobiltà delle parole, dardeggia le opere ed i passi e forma le opere sante, la nobiltà dei passi e non solo dardeggia l'anima, ma anche il corpo e, con la sua luce, investe il sangue e lo nobilita, in modo che la creatura si sente scorrere nel suo sangue, nelle sue membra la pienezza, la santità, la sostanza della nobiltà Divina....." Gesù
A che pensi? Di che pensieri è riempita la tua testa? Se sono umani vengano da te, se sono divini vengono da altri. La persona si sente nella memoria, volontà ecc.. cose sante. Quanto di sapienza divina c'è nel nostro ragionare e pensare? Qua basterebbe essere cresimati...chi lo è riceve lo Spirito Santo con i suoi sette doni (Sapienza, Intelletto, consiglio, ecc...). Ma dove stanno i sapienti, coloro che sono capaci di pensare secondo Dio e non secondo gli uomini? Tutte queste cose Nostro Signore ce le dà per farci fare un'introspezione per vedere se ci sono o no. La nobiltà dei pensieri, la santità o la tensione verso di essa, l'amore, la sapienza, l'ordine,...le virtù vanno esercitate nel giusto mezzo. Se tu con una virtù esageri, stai facendo l'idolatria con quella virtù. C'è una trasformazione in tutto santo, sacro e nobile, anche i tratti e nobili. Una volta in seminario si insegnava come si sta a tavola. Perchè un Figlio di Dio deve avere un modo di stare a tavola che non sia quello di un bifolco o cafone. Si mangia in un certo modo specie quando si sta in pubblico. I desideri, affetti e palpiti... se il don ci potesse chiedere: qual'è il tuo più grande desiderio e noi rispondessimo a seduta stante: essere unito con Dio (magari potessi abbracciarlo), questo dovrebbe essere un pensiero di chiunque. Sono così i nostri desideri? Il cuore dardeggiato dall'amore - anche se non c'è stata un'esperienza sensibile. Ma un cuore che non capisce più nulla quando si parla di Dio/Gesù/Spirito Santo e della Madonna. La nobiltà delle parole, la prima cosa che deve sparire...non si parla di divina volontà se qualcuno si esprime in termini volgari, per nessun motivo. Le volgarità, per chi vuole vivere nella dv devono sparire. La morte piuttosto che dire un'espressione volgare. La nobiltà dei passi. Il don ha imparato che il modo in cui noi camminiamo è altamente espressivo della nostra personalità e di quello che ci portiamo dietro. Da come uno cammina si capisce se una persona è un superbo, una persona ripiegata su sè stessa, complessata ecc.. si capiscono tante cose. La nostra personalità si esprime attraverso il nostro essere. Come camminavano Gesù, Maria e i santi? Anche il corpo viene dardeggiato, nobilita il sangue. I nobili venivano chiamati di sangue blu...ma noi siamo più nobili se scorre il sangue dardeggiato dalla divina volontà.
"..in modo che la creatura si sente scorrere nel suo sangue, nelle sue membra la pienezza, la santità, la sostanza della nobiltà Divina..." Gesù
E' tanta roba.
"...Quest'Attore della mia Divina Volontà prende l'ufficio d'Artefice insuperabile, di trasformare Dio nella creatura e la creatura in Dio. Quando la mia Volontà è giunta a questo, che è l'atto più grande che possa fare, cioè di formare di Dio e della creatura una sola vita, rendendoli inseparabili l'uno dall'altro, si riposa nell'opera sua e vi sente tale felicità, perché ha vinto la creatura, ha formato il suo lavoro in essa ed ha compiuto la sua Volontà..." Gesù
L'amore che tende al possesso è l'amore sponsale che vuole possedere la persona. E guai quando vogliamo possedere qualche persona fuori dal matrimonio. Luisa rimane un pò perplessa. Questo ci consola perchè siamo arrivati al 34° volume, sono passati 24 anni da quando è iniziata questa storia - dal capitolo 11, quando aveva 46 anni e rimane un pò così. Gesù allora dice: guarda il Sole, qualsiasi cosa tocca e raggiunge la trasforma dandogli tonalità differenti da quelle che aveva. C' è solo un problema (nella dv): trovare le disposizioni nelle creature, è un problema per Gesù se le persone non hanno fatto la scelta profonda di vivere di divina volontà, di rinunciare al suo volere umano - noi non dobbiamo ammettere nella nostra anima pensieri umani. Noi non dobbiamo vedere le cose in maniera umana, non si può. La sapienza di cui si è parlato lo proibisce. Dobbiamo guardare alle cose in maniera soprannaturale. E queste cose Gesù le insegna nei primi 10 volumi. Quando ci stanno le disposizioni, quindi quando la creatura vuol vivere di divina volontà non soltanto con un blando desiderio e solo perchè ha detto sì lo voglio, ma perchè ratifica il suo sì lo voglio con scelte di fatto. I dardi iniziano ad essere scoccati subito. Il dardo - o le frecce - le senti. Se te la becchi la senti. E quando questo succede comunità la sostanza e nobiltà divina, altro che nobili terreni.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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