giovedì 4 maggio 2023

Sentinelle e fiamme d'amore a Gesù eucaristico

Gesù sottolinea l'importanza della continuità degli atti e dell'amore, mostrando quanto vano sia un amore spezzato (e a volte anche destinato a finire male). Spettacolare lezione di Gesù sulla sua vita nell'Eucaristia. Considerazioni su come le anime che vivono nel Divin Volere dovrebbero comportarsi nei confronti di Gesù eucaristico. Libro di Cielo, Volume 29, 12 Settembre 1931, Martedì 27 Settembre 2022

12 Settembre 1931 Il vero amore della creatura forma il rogo dove consumare se stessa per far rivivere Colui che ama. La giornata di Gesù nell'Eucaristia.

Inutile dire che la seconda parte del brano sia spettacolare, come Gesù collega la sua vita con quella eucaristica. Iniziamo però dalla prima parte, così diciamo alcune cose importanti.

Nella prima parte Gesù riprende il discorso di ieri, occorre fare attenzione: tantissime volte Gesù dice che è solo la continuità degli atti che garantisce una vita di amore stabile, solida, profonda e non a corrente alternata. Per vivere nella dv - come qualsiasi altra cosa - è necessaria la continuità. Non si può e non si deve procedere a singhiozzi o a corrente alternata e capita anche in tutte le realtà umane. Un'atleta o sportivo, se vuole rimanere ai massimi livelli deve allenarsi tutti i giorni, se per una circostanza straordinaria deve saltare lo salta, ma poi la gente lo nota e comunque un solo giorno lo si recupera facilmente, ma se quei giorni diventano 2-3 ecc.. diventa un problema grosso. Se qualcuno conosce dei musicisti professionisti, quelli girano con gli strumenti sempre vicino, se non si allenano tutti i giorni prenderanno le stecche, possono essere talenti naturali o fenomeni naturali, ecc.. ma se non ti alleni, il tuo talento non potrà uscire fuori in tutto il suo splendore. Con la preghiera, vita interiore e con lo studio vale la stessa identica cosa. Il segreto per raggiungere lo scopo è fare ogni giorno almeno un pò a seconda dello scopo che si vuol raggiungere. Se vuoi raggiungere obbiettivi di sufficenza, la continuità deve sempre esserci ma ti puoi accontentare di una piccola parte del tempo, ma quelli ce li devi dedicare altrimenti non lo fai. Più l'obbiettivo aumenta più devi studiare. Per la vita nella dv ci devi mettere poco o tanto? Si può pensare qualsiasi cosa, ma dire che sia a costo zero sono stupidaggini grosse quante una casa. Se l'amore non viene alimentato ogni giorno....perchè tanti matrimoni si spengono? Quasi sempre perchè l'amore dev'essere continuo, gesti, attenzioni e premure che devono essere continuamente rivolte all'altra persona e ricambiato. Il non ricambio è un'atteggiamento molto scortese e cafone e certamente contribuisce alla progressiva agonia dell'amore. Vale per tutto. Il don in tante meditazioni ed omelie, dice che la vita dello spirito non ha leggi differenti a quelle umane. Se tu preghi 4 ore al giorno riceverai le grazie corrispettive a 4 ore di preghiera e così se preghi 5 minuti riceverai grazie di 5 minuti di preghiera e non preghi non riceverai grazie. Perchè Dio non dà grazie a chi non le chiede e non si dispone a riceverle. Non vai a Messa? Non ti confessi? Non preghi ecc... non ti prendi le grazie.

"Figlia mia, un amore spezzato non può dare mai d'eroismo, perché col non essere continuo, forma nella creatura tanti vuoti, che producono debolezza, freddezza e quasi stanno in atto di smorzare la fiammella accesa e perciò le tolgono la fortezza dell'amore, che con la sua luce fa comprendere chi è che ama e col suo calore mantiene accesa la fiamma, che produce l'eroismo del vero amore, tanto che si sente felice di dar la vita per Colui che ama. Un amore continuo ha virtù di generare nell'anima della creatura Colui che sempre ama e questa generazione viene formata nel centro del suo amore continuo...." Gesù

Lo voglia o no, anche se non abbiamo fervore, quando una persona cura il rapporto con il Signore non può avere aridità prolungate (se in coscienza si sa di non aver fatto peccati grossi allora potrebbe essere una prova che Dio ti sta chiedendo). La Venerabile Maria d'Agreda diceva che alla Madonna, il Signore l'ha fatta stare in aridità per tutto il periodo che visse nel tempio (dai 3 ai 13/14 anni). Però la Madonna cosa avrà fatto? Pregato di meno? Avrà continuato, perchè la continuità e la costanza non dipende dalle nostre emozioni ma dalla nostra volontà, perchè queste sono le leggi della vita terrena.

"..Invece un amore spezzato si può chiamare amore di circostanze, amore interessato, amore vile, che può giungere, se le circostanze cambiano, a disconoscere e forse anche a disprezzare Colui che si ama..." Gesù

Una persona che quando non sente più nulla smette di pregare si comporta in modo interessato. A volte è amore vile, significa che non è capace di manifestare la propria fedeltà all'Amato e di non stare con Lui quando non conviene. O arrivare al rinnegamento di Pietro "..a disconoscere e forse anche a disprezzare Colui che si ama..." Gesù / nessuno di noi sta al sicuro, c'è anche l'esempio di Giuda. Il don ha visto tante anime perdersi per un'endemica, viscerale e non corretta incostanza

Cosa fa Gesù nell'Eucarestia?

"Figlia mia, vuoi sapere che faccio? Faccio la mia giornata; tu devi sapere che racchiudo in un giorno tutta la mia vita passata quaggiù. Incomincia la mia giornata col mio concepimento e con la mia nascita, i veli degli accidenti sacramentali mi servono di fasce per la mia infantile età..." Gesù

E poi iniziano i guai.

"..e quando (per) l'ingratitudine umana mi lasciano solo e cercano d'offendermi, faccio il mio esilio, lasciandomi soltanto la compagnia di qualche anima amante che, come seconda madre, non si sa distaccare da me e mi tiene fedele compagnia...." Gesù

"..Dall'esilio passo a Nazaret e faccio la mia vita nascosta, in compagnia di quei pochi buoni che mi circondano..." Gesù

Il don dice che in diretta telegram vede delle lamentele di chi non trova il confessore disponibile e lui sa che ci sono confessori che non sono presi in considerazione da nessuno, è anche vero - dice il don - che c'è il proverbio che chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane. Vorrei stare con il Signore ma trovo sempre le Chiese chiuse - altra lamentele - il don tiene aperta la sua chiesa ma non ha quasi mai trovato nessuno che gli faccia compagnia ma trova gente che scambia la chiesa come un museo (scatta le foto, chiacchera, ecc..) e non si filano Gesù. E' la sagra delle irriverenze.

"..E seguendo la mia giornata, come le creature si avvicinano a ricevermi, così faccio la mia vita pubblica, ripetendo le mie scene evangeliche, porgendo a ciascuno i miei insegnamenti, gli aiuti, i conforti che sono necessari, faccio da Padre, da Maestro, da Medico e, se occorre, anche da Giudice..." Gesù

Durante la Messa porge gli aiuti, insegnamenti, conforti, ecc.. (attraverso il sacerdote) e poi ahimè...

"..Quindi passo la mia giornata aspettando tutti e facendo bene a tutti. Ed oh! quante volte mi tocca restare solo, senza un cuore che palpiti a me vicino, sento un deserto intorno a me e resto solo, solo a pregare, sento la solitudine dei miei giorni che passai nel deserto quaggiù ed oh, quanto mi è doloroso! Io che sono per tutti palpito in ogni cuore, geloso sto a guardia di tutti, mi sento poi isolato ed abbandonato..." Gesù

Nella 5 ora della Passione, Luisa si stupisce di trovare Gesù solo nell'orto degli Ulivi e non c'è la Madonna, nè San Giovanni ecc.. e non ci sono neanche gli apostoli. E' una tragedia. Che effetto ti fa sentire che Gesù è solo? Il don pensa che non siano cose che non si possano sentire e dobbiamo inventarci qualcosa perchè questo non accada mai. Fossero solo gli abbandoni..noi diciamo meglio solo che abbandonato. Ma non è finita.

"..Ma la mia giornata non finisce col solo abbandono, non vi è giorno che anime ingrate non mi offendano e mi ricevano sacrilegamente e mi facciano terminare la mia giornata con la mia Passione e con la mia morte di croce. Ahi, è il sacrilegio la morte più spietata che ricevo in questo Sacramento d'amore!.." Gesù

Nel 1931 c'era una civiltà cattolica, pochissimi si accostavano alla comunione perchè c'era un forte senso di indegnità e bisognava confessarsi prima e della comunione in mano se ne parlava (nel 1931) solo negli ambienti massonici. Dentro la Chiesa Cattolica non passava per l'anticamera del cervello a nessuno. Ma oggi?

"..Ahi, è il sacrilegio la morte più spietata che ricevo in questo Sacramento d'amore!.." Gesù

Il don lamenta di persone che dicono che si fondono nella dv e prendono la comunione in mano come se nulla fosse, lo sappiamo che è una cosa permessa dalla legge della Chiesa. Ma è una cosa gradita al Signore o no? Ci sono fonti che si spingono anche oltre per sconsigliare questa cosa e non è che questa cosa la bypassi con la fusione nella dv, il don lo dice con dolore. ma piuttosto che andare ad insegnare cretinate e a fare danni è meglio stare zitti. Nessuno di noi è esente dal rischio volontà umana, non è che se io mi metto in cammino verso la dv, ne parlo e la predico (il don parla anche per sè stesso) io ne sia esente - dai rischi della volontà umana. Chi l'ha detto che io e tu non possa uscire dalla volontà di Dio? Procediamo con grande cautela, il don spera che le cose che dice siano corrette ma non ne siamo al sicuro - chiediamo aiuto e luce al Signore. Prima di fare certe affermazioni uno ci deve pensare, io non posso frae una cosa sgradita al Signore pensando di fare una cosa santa. Il don ha conosciuto una montagna di anime buone che hanno conosciuto queste cose si sono adeguate ma la coscienza li distruggeva, e hanno vissuto questa cosa in stato in conflitto di coscienza. E poi hanno detto basta. Nella dv bisogna educare le anime a non cercare l'oracolo di turno al cui delegare le proprie decisioni ma bisogna formare la propria coscienza. Se tu vuoi vivere nella dv tu non puoi dire faccio questa cosa perchè me l'ha detto don X, ma devi metterti davanti a Dio, ci preghi e senti cosa ti dice il cuore e ti adegui e se conosci gli scritti...bisogna stare a quello che c'è scritto non quello a cui ci passa per la testa. Gesù dice che fondersi e stare nella sua volontà è più che fare l'Eucarestia sacramentale perchè essa può soffrire di intoppi od impedimenti (assenza di sacerdote, chiesa chiusa ecc...), cose che ti rendono impossibile farla e questo non si bypassa in un modo ma in altri modi. Al don addolora sapere che chi sente queste assecondando gli scritti e anche in buona fede e alcune stranezze che si sentono in giro e fa cose strane (il don si sta lamentando di chi interpreta male gli scritti e diffone teorie o interpretazioni errate - se ho capito bene ma non spiega bene ndr). Certo molto meno di fare una comunione sacrilega.

Vivere nella dv vuol dire stare sempre insieme a Lui, spiritualmente ma nell'Eucarestia Lui continua la sua Vita e sta sempre aspettando qualcuno che lo vada a trovare e continua a fare atti di riparazione. Un'anima che vive nel dv è la prima che si fionda a trovarlo e prova a fare riparazioni per gli altri. Interroghiamoci con il nostro rapporto con Gesù Eucarestia.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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