mercoledì 24 agosto 2022

Vuoti e plasmati da Dio solo

Gesù esalta la grandezza della Madonna, l'Unica a potersi definire "un atto di Volontà Divina". Il suo segreto: la vera umiltà, ossia l'essere completamente vuota di sé e di tutto e pronta ad essere formata e plasmata secondo i soli Voleri dell'Altissimo. Libro di Cielo, Volume 26, 21 Aprile 1929, Martedì 25 Gennaio 2022

21 Aprile 1929 Come la Divina Volontà è pienezza. Adamo prima di peccare possedeva la pienezza della Santità. La Vergine e tutte le cose create posseggono questa pienezza.

Il Signore ci ha portato dentro un grande mistero: il segreto della Madonna. E cercheremo di farlo andando a contemplare come questa meditazione si compie con Maria.

"..L'Altezza della Sovrana Regina possedette tale pienezza di Santità e perciò nessun vuoto c'è in Lei, si riempì tanto che possiede mari di luce, di grazie, di bellezza, di potenza. È tale e tanta la sua pienezza, che non sappiamo dove mettere altro e Lei non ha dove ricevere. Perché è l'unica Celeste creatura che visse sotto l'impero dell'atto del nostro Fiat e che può dire: sono un atto di Volontà Divina ed in questo sta tutto il segreto della mia bellezza, potenza, grandezza e perfino della mia Maternità.." Gesù

Dobbiamo chiederci: da dove viene questa pienezza di Maria? Ha un segreto? Il segreto di Maria è rivelato nel Magnificat e precisamente nel passaggio "...perchè ha guardato l'umiltà della sua serva.." in greco c'è una parola e in latino in un'altra. IL Signore ha detto perchè un solo atto della dv è necessario..

"..Quindi per poter rinchiudere un solo suo atto nel fondo dell'anima, è necessario che si sgombri di tutta se stessa, ritorni nel vuoto del nulla come nell'atto quando fu creata,.." Gesù

La Madonna sta facendo (nel Magnificat) riferimento a questo. La vera umiltà è una cosa così importante da essere decisiva per la vita cristiana in generale. Noi sappiamo che la virtù più grande sia la Carità e san Paolo lo afferma, ma la virtù più importante senza la quale le altre virtù non sono più tali o cessano di esistere? L'umiltà. Se io non mi vuoto di me stesso dilatando il cuore ad accogliere ciò che non conosco ma che Dio è, ha e che vuole darmi creando questa situazione. Nel libro della genesi in ebraico dice delle cose meravigliose: dice che la terra - informe e deserta in italiano va bene ma meglio ancora la terra era non ancora plasmata, era disposinibile a prendere qualsiasi forma Dio gli avrebbe dato. La terra vuota, pronta a prendere tutto. I maestri di spirito a questo ci sono arrivati (tipo San Giovanni della Croce) - il discorso che sia San Giovanni della croce e Santa Teresa d'Avila dicono: come si raggiunge la massima unione con Dio in questo mondo (che era allora conosciuto)? Il Matrimonio mistico. Prima c'è il fidanzamento spirituale e nella quinta ci sono state tutte le operazioni spirituali (voli nello spirito ecc...) e la quarta dimora è il luogo massimo dove si può arrivare quasi da solo e da dove (al confine con la 5°) poi partono i tocchi soprannaturali. Perchè sono necessarie le notti dello spirito e dei sensi? Perchè se non si distrugge tutto quello che c'è in noi, ogni minimo attaccamento e ogni minima cosa, tu all'unione con Dio in questo mondo non ci arrivi.

Non significa - mettiamo le mani avanti altrimenti ci si fraintende - non vuol dire fare tutti quanti gli eremiti. Non è questo. La Madonna nella sua vita terrena aveva da piccolina una casetta dove abitava e poi con san Giuseppe ha abitato e aveva i suoi vestiti e i suoi poveri suppellettili. Aveva un'orto e degli animali...chi lo sa cosa. San Giuseppe aveva i suoi strumenti. Il vuoto è un'atteggiamento profondissimo, noi abbiamo dei limiti, il don non sa se quello che vuol dire viene capito.

"..Questo vi dico, fratelli: il tempo ormai si è fatto breve; d’ora innanzi, quelli che hanno moglie, vivano come se non l’avessero; coloro che piangono, come se non piangessero e quelli che godono come se non godessero; quelli che comprano, come se non possedessero; quelli che usano del mondo, come se non ne usassero appieno: perché passa la scena di questo mondo!.." Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti 7,29-31.

Vuoi metterti alla prova? Prova a rinunciare a qualcosa perchè le chiacchere si possono fare sempre, ma poi bisogna vedere i fatti. Bisogna vedere se nel mio rapporto con Dio in silenzio lo ringrazio per ciò che mi ha dato? (Beni materiali, beni spirituali ecc..) e se il Signore mi togliesse tutto io che farei? A San Giovanni della Croce è bastato avere Gesù e patire per amore suo ed essere disprezzato. Se nel nostro cuore, c'è questo, tutto quello che abbiamo ascoltato in noi tutto quello di cui abbiamo parlato c'è altrimenti chiediamo aiuto al Signore. Cosa hai tu che stai leggendo? Io ci sono ma 90 anni fa non c'ero, non ho fatto nulla per essere chiamato al mondo e non faccio nulla per la mia conservazione dell'essere non dipende da me ma da Dio e dai miei organi. Sì io ho studiato ma perchè i miei genitori mi hanno aiutato e le circostanze della vita me lo hanno permesso. Noi non abbiamo nulla eppure l'uomo di fronte a questa cosa che parrebbe ovvia non ci vive praticamente nessuno. Solo la Madonna è vissuta in questo modo così straordinariamente sublime e così visse Adamo prima del peccato. La terra vuota ed informe, prendere la forma che Dio vuole da me, rinunciare a decidere noi a prendere iniziative. Non possiamo stare sospesi chissà dove o altro..ma la decisioni piccole e grandi mai di prenderle di testa propria. Aspettare, chiedere luce dal Signore, ecc... quasi tutte le persone vivono nella loro volontà umana, lasciamo che il Signore ci plasmi nella situazione in cui ci troviamo - situazione politica, ecclesiale, ecc...- quale forma o posizione prendo? Quello che mi frulla nella testa a me o quello che Dio vuole darmi? E' molto diverso quando si prende una decisione ponderata (non stare nell'inerzia), quando non siamo sicuri aspettiamo. Preghiamoci sopra e non c'è fretta. Gli esseri umani si dovranno pentire molto a lungo quando prendono decisioni affrettate, precipitose ecc...magari fossimo tutti capaci di fare questo profondo discernimento. Il vuoto della Madonna, cosa si è fatta fare nella sua vita? Era bambina, si è sentita nel cuore la vocazione alla verginità a tre si è separata dai genitori per andare nel tempio e sono morti i genitori mentre lei stava nel tempio. Poi esce e si deve sposare come tutte le donne ebree e poi va a vivere con san Giuseppe. Poi arriva l'angelo e le dice che sarà Madre di Dio e Lei che aveva rinunciato ad essere madre cambia. Poi si parte e si va in Egitto, poi muore san Giuseppe e poi si vede morire il Figlio in Croce, poi se ne va in Cielo. Poi va con san Giovanni ecc.. vedete come questa creatura si è fatta sballottare dapertutto. Non ha mai fatto storie con il Signore. Questa è la quintesssenza della vita nella dv e se questo non c'è si corre il rischio di fare tante chiacchere. Ma se c'è allora vivremo nella dv, non vivremo mai come la Madonna e non potremmo dire che siamo un'atto di volontà Divina ma qualcosa (secondo il don) gusteremo anche noi.

MEDITAZIONE DI DON DON LEONARDO MARIA POMPEI

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