Gesù spiega la differenza tra i germi delle virtù e la vita della Divina Volontà. Quanto è importante il ti amo. Chi vive nella Divina Volontà in pienezza non può per nessun motivo andare in Purgatorio. Libro di Cielo, Volume 24, 29 Aprile 1928, Venerdì 17 Settembre 2021
29 Aprile 1928
Come le virtù sono germi, piante, fiori e frutti, la Divina Volontà è vita. Le meraviglie del “ti amo”; come l'amore non stanca mai. Chi vive nel Voler Divino non può andare in purgatorio, si ribellerebbe tutto l'universo.
"..E siccome chi vive nella mia Volontà assolutamente non può andare in purgatorio,.." Gesù
Una delle tante promesse legate alla vita nella dv, com'è possibile andare in Purgatorio se uno è vissuto nella dv - non soltanto facendo tutto ciò che Dio voleva . se ci dovesse andare si porterebbe presso la Creazione.
".."Figlia mia, perché ti vuoi opprimere, non sai tu che chi vive nella mia Volontà ha vincolo d'unione col cielo, col sole, col mare, col vento, con tutta la Creazione? I suoi atti sono fusi in tutte le cose create, perché la mia Volontà come cose sue li ha messi tutti in comune, in modo che tutta la Creazione sente la vita di questa creatura e se potesse andare in purgatorio si sentirebbero tutti offesi e l'universo intero si ribellerebbe e non la lascerebbero andare sola in purgatorio, il cielo, il sole, il vento, il mare, tutti la seguirebbero spostandosi dai loro posti e, offesi, direbbero al loro Creatore: è vostra, è nostra, la vita che anima noi tutti anima lei, come in purgatorio?.." Gesù
Dio mica va in Purgatorio, e capiamo cosa significa che - nella statura adulta - il don ha un pò paura quando si leggono quseste cose perchè c'è il rischio che una persona prenda una frase di Gesù e la estrapoli dal contesto. Ci sono dei gradi di vita nella Dv - non basta dire l'atto preventivo e pensare di non andare in Purgatorio - non dobbiamo crogiolarsi, è una premessa legata alla pienezza della dv, a chi sta perennemente connesso e non fa più nessun'atto fuori di essa. A queste condizioni però il Purgatorio non c'è più. Altre grazie straordinarie per chi vive nel dv: la confermazione in grazia - non si può più peccare, ecc....-
Gesù inizia il discorso del brano di oggi parlando della virtù: ribadisce la differenza tra la vita santa di chi vive nelle virtù e di chi vive nella dv.
"Figlia mia, quando l'anima pratica una virtù, mentre pratica il primo atto forma il germe e, come pratica il secondo ed il terzo atto e così di seguito, così coltiva il germe, lo innaffia ed esso cresce in pianta e porta i suoi frutti. Se poi si pratica una sol volta, o qualche volta, il germe non viene né innaffiato, né coltivato, muore e l'anima resta senza pianta e senza frutto, perché una virtù non è formata mai da un atto solo, ma da ripetuti atti....." Gesù
Mentre la dv - afferma Gesù - è vita non virtù e quindi una vita soggetta alle leggi di crescita, sarebbe errato pensare,
"..una virtù non è formata mai da un atto solo, ma da ripetuti atti.." Gesù
Il don cerca di spiegare: un conto avere dentro di sè un germe che deve produrre una pianta, un conto è avere dentro di sè una piccola vita divina. Una vita è vita, non produce semplicemente solo una pianticella, c'è un salto qualitativo non indifferente e perchè questo accada occorre rassegnarsi alla dv sia nella sua dimensione volitiva che permissiva.
"..Invece la mia Volontà non è germe come le virtù, ma vita e come l'anima incomincia a rassegnarsi, a guardarla in tutto ed a vivere in Essa,.." Gesù
Esempio di stretta attualità: stiamo vivendo tempi di profonda sofferenza sotto vari punti di vista, Dio le cose negative e brutte in sè non le vuole. La Passione di Gesù, Dio la voleva o non la voleva? Proviamo a cogliere queste sottigliezze che non solo questioni di lana caprina ma se uno le capisce campa diversamente. Dio non voleva che Giuda tradisse nè fossero compiuti peccati nella Passione - assolutamente parlando - però (grande mistero) possiamo in qualche modo focalizzare ma non possiamo entrarci, però Gesù la Passione la doveva vivere per redimerci, Dio permette il male nella misura e nei modo da Lui stabilite perchè nella sua Onniscenza sa che quel male - se vissuto in un certo modo - può essere foriero di grande bene. Significa che di fronte alle prove e tribolazioni noi possiamo discernere su come agire, capire dove sia la Volontà di Dio, come ci interfacciamo ecc.... ma in questo momento Dio vuole che non viviamo questo male. E' ciò che ci dà coraggio, ecco perchè se uno dice un Fiat doloroso lasciando che la Volontà di Dio si compia sotto questo punto di vista e anche il male che ci cada addosso chiedendo al Signore di aiutarci a vivere questo male e a santificarci. La croce viene data a tutti quanti, c'è chi la accoglie come Gesù che è un'eroe, c'è chi la accoglie come il Buon ladrone che alla fine ne fa una sua occasione e c'è chi la rifiuta e bestemmia.
"..come l'anima incomincia a rassegnarsi, a guardarla in tutto ed a vivere in Essa,.." Gesù
Vivere in essa cioè atto preventivo, atti attuali, fusioni estese, fusioni veloci, giri grossi e piccoli, Ti amo a Gesù dovunque
"Figlia mia, che meraviglia, che incanto, vedere tutte le cose imperlate col tuo “ti amo”; se tutte le creature potessero vedere tutte le piante imperlate, gli atomi della terra, le pietre, le gocce dell'acqua col tuo “ti amo”, riempita la luce del sole, l'aria che respirano, il cielo chevedono col tuo “ti amo”, le stelle che scintillano il tuo “ti amo”, qual meraviglia non proverebbero in loro, qual dolce incanto non si presenterebbe alle loro pupille, a guardare il tuo ritornello e la lunga cantilena del tuo “ti amo”?..." Gesù
Quanti ti Amo sono arrivati a Gesù quando Luisa ha messo il suo Ti Amo in ogni atomo della terra? Dobbiamo anche credere che se io lo dico - Signore (mi fondo nel dv) e metto il mio Ti Amo in tutti gli atomi di tutto l'Universo, Dio li conta e li arrivano tutti quanti. Non c'è un solo atomo dell'Universo che sfugge alla Sua conoscenza. Quello che succede in quell'atomo non è ignoto all'Altissimo, noi non ci rendiamo conto di cosa stiamo parlando quando parliamo di Dio.
"..Ora se questo incanto meraviglioso resta inosservato per le creature terrestri, non resta inosservato per il Cielo e gli abitatori di lassù godono l'incanto e le meraviglie di vedere la Creazione tutta riempita ed imperlata dal tuo “ti amo”. Sentono armonizzare il loro “ti amo” col tuo, non si sentono distaccati dalla terra, perché l'amore li unisce e forma le stesse note e le stesse armonie..." Gesù
Che si sbizzarrisca la nostra fantasia. Dove nessuno avrà mai messo un Ti Amo? Facciamo questa gara così quando andremo in Paradiso godremo della fantasia degli altri (ma guarda questo cosa si è inventato) perchè poi i beni di uno saranno i beni di tutti.
"..E poi l'amore non stanca mai, ma mi è portatore di gioia e felicità..." Gesù
Quando due persone sono innamorate, si fanno sempre le stesse cose ma se uno è veramente innamorato, non si stanca mai di essere baciato, quando arriva la noia e la routine vuol dire che l'amore è calato. Ecco un modo di vivere alla grande nella dv. E' difficile cogliere il Ti Amo di Dio nella Croce, pensiamo alle ore della Passione - quando Gesù vede la croce (18° ora?) e l'abbraccia e la bacia anche se sapeva come avrebbe sofferto. Nessuno di noi sa cosa significhi essere crocifissi con dei chiodi che ci spacca i punti di più sensibili ecc... eppure appena la vede Gesù ci si fionda. Quando il don vede/legge queste cose si metterebbe sotto terra. Significa che Gesù era capace di vedere i grandi Ti Amo nella croce, se arriviamo a questo saremo arrivati a buon punto.
"...Onde non so come, mi è venuto il pensiero: se io morissi e andassi in purgatorio, come farei? Se qui stando imprigionata nel mio corpo, la mia povera anima sente che sta accerchiata più che in stretta prigione tanto che quando Gesù mi priva della sua adorabile presenza, non so che farei e soffrirei per ritrovarlo; ora che sarà qualora rotto il carcere del mio corpo, l'anima mia libera e sciolta, prendesse il suo rapido volo e non trovassi il mio Gesù, centro nel quale devo rifugiarmi per non uscirne mai più, ed invece di trovare la mia vita, il centro del mio riposo, mi trovassi sbalzata nel purgatorio?..." Luisa
Luisa non vuole andare in Purgatorio non per le sofferenze ma perchè non ce la fa a stare senza Gesù - già in questa terra tribolava quando Gesù la lasciava.
Il purgatorio c'è la pena del danno è la privazione della visione beatifica, perchè questa cosa? Perchè alle persone su questa terra di andare a vedere Dio non gliene importa nulla, alla stragrande maggioranza non a tutti - chi di noi, se gli fosse detto: muori oggi (non ti dico di che morte - dolorosa o no non te lo dico) vai a vedere subito Dio? Se qualcuno non impazzisce e non va a suonare le campane a festa va in Purgatorio. Dio è il Bene Sommo e vorrebbe che già adesso si desiderasse - più è desiderato meno purgatorio uno si farà dopo - anche se non arrivi a questi livelli di dv. Pensiamo all'abisso che c'è tra questa visione e il terrore delle persone che sono terrorizzate di morire - il don non si stancherà mai di ripetere: un cuore che ama il Signore con amore vero ma come vive i tempi che stiamo vivendo? Se deve morire non si preoccupa, la vita è una cosa da apprezzare, se il Signore vuole lasciarci 200 anni ok, non siamo come i mondani che vogliono stare sul pianeta terra il più a lungo possibile perchè poi chissà cosa ci sta...la gente ha paura per questo motivo. Ma un Figlio di Dio non può avere dubbi su cosa c'è in Paradiso. In Paradiso non esiste la sessualità perchè quel piacere ricercato da molti è una cosa talmente piccola e becera (lo dice Gesù) che ci si sputa sopra. Luisa non ci va in Purgatorio perchè nella dv parte l'amore, se noi non abbiamo iniziato ad amare il Signore e in maniera affettiva - la dv è amore e l'amore se ti tocca è fuoco. Se non sei bruciato dall'amore non ci sei entrato in contatto con Dio.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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