venerdì 5 novembre 2021

Scoprire la nostra missione

Insegnamenti di Gesù sulla missione che la Divina Volontà affida alle anime e sull'importanza di cercare di compierla con la massima perfezione possibile. Quando non si finisce per mancanza di tempo o perché è troppo grande, si proseguirà in cielo. Discernere i tempi differenti della nostra esistenza. Meditazione su Libro di cielo volume 21, 19 Marzo 1927, 2 Marzo 2021

19 Marzo 1927 Chi non compie la sua missione in terra la compirà nel Cielo. La missione del Fiat sarà lunghissima. Ordine della Sapienza Infinita

Brano molto bello e caratteristico. Il contesto (per comprendere il messaggio che Gesù vuole dare non solo a Luisa perchè se è stato scritto vuol dire che nonostante le apparenze contiene degli spunti di riflessione per noi). A differenza di noi - riconsideriamo quante volte ricorre in questo brano necessario, da noi poco meditato, praticato e vissuto ma è una parola d'ordine per l'Altissimo. Se Dio fa una cosa è perchè è necessaria, se non la fa è perchè non è necessaria, quindi per questo scritto - nonostante le apparenze di prima lettura - è necessario al bene di tutti noi.

Pare che il reverendo Padre di Francia non stesse bene di salute

Ero preoccupata per la salute del Reverendo padre Di Francia, le lettere giuntami da lui erano quasi allarmanti, pensavo alla sorte dei miei scritti per i quali tanto interesse aveva avuto di portarseli tutti, dove sarebbero andati a finire se Nostro Signore lo avesse portato con Sé nella Patria Celeste? E poi la sua missione per la pubblicazione delle conoscenze sul Fiat sarebbe senza frutto, perché si può dire che nulla ha fatto ancora, al più si può dire all’inizio, la volontà che ha di farne la pubblicazione, ma per uscire un’opera così lunga, chissà quanto tempo ci vuole? E come per il padre se al bel principio Gesù se lo porta, sarà una missione senza frutto, così sarà anche per me se sarò fortunata d’andarmene alla Patria mia. Qual sarà il frutto della mia missione? L’avermi tanto sacrificato, lo stare le notti intere a scrivere, anche i tanti interessi di Gesù saranno senza frutti, perché un bene, l’ha detto Lui stesso, allora porta il suo frutto quando è conosciuto, quindi se non saranno conosciuti, resteranno frutti nascosti, senza che nessuno riceva il bene che contengono..." Luisa

Sant'Annibale di Francia era stato incaricato dal Cielo di prendersi a cuore gli scritti di Luisa e di curare la loro pubblicazione e Luisa dice: se questo muore, che facciamo? Se il bene di qualcosa deriva dall'essere conosciuto, se il padre muore senza pubblicarli che succede? E Gesù dentro questo contesto ci dà un messaggio che è di grande consolazione e bellezza: Noi abbiamo una missione da compiere sul pianeta terra e dobbiamo scoprirla e dedicarsi ad essa. Una degli elementi costitutivi fondamentali di cui la Chiesa ne ha avuto la consapevolezza è la missione che abbiamo ricevuto, quando e come cose dobbiamo spendere la nostra vita terrena, cosa vuole Dio da me? Poi ci sono le missioni nella missione. Per chi è ancora giovane, è fondamentale comprendere lo stato di vita, Luisa ha abbracciato lo stato di vita poco valorizzato: agli occhi del mondo sembrerebbe una persona che non è carne nè pesce - non si è sposata e non si è costruita una famiglia, non è entrata dentro in monastero e non ha vissuto con delle regole, è rimasta dentro una casa, non si è consacrata ecc... che campa a fare? Nella Chiesa non ci sta solo la vocazione alla vita consacrata o di marito/moglie, e il non contrarre per matrimonio per vocazione senza entrare in una casa di vta consacrata è un'orizzonte di vita ecclesiale. San Giuseppe Moscati, ecc... esiste nella Chiesa (non tutti lo sanno) l'Opus Dei, ha come carisma la santificazione nel lavoro e del lavoro, i numeri e le numerarie sono laici non preti che non si sposano e fanno la promessa di castità per dedicarsi alla santificazione del lavoro e del prossimo. Pensiamo al problema del lavoro della donna, all'interno di un pochino di buon senso, come fa una donna a fare un lavoro impegnativo ed avere anche il peso di avere dei figli e tirare su una famiglia ecc... o fai bene una cosa o l'altra cosa. La missione di Luisa non era compatibile con una vita consacrata, perchè nella vita consacrata non c'è tempo e spazio per ciò che ha vissuto Luisa. Una comunità religiosa ha i suoi ritmi, regole, ecc.. e difatti non c'è andata. Noi non dobbiamo vivere una vita trascinata...sono sicuro che ho la vocazione al matrimonio? Al sacerdozio? Ecc..

Poi ci sono le missioni nella missione, sant'Annibale di Francia ha capito che il Signore gli ha dato la missione di conoscere gli scritti di Luisa e di farli scrivere. Una famiglia, nel discernimento della vocazione al matrimonio e che quella sia la persona giusta, ma che di che famiglia si tratta? Che posto avrà il Signore avrà in questa famiglia? Ci apriremo alla vita, all'eroismo, al minimo o fuori dalla volontà di Dio quindi cerchiamo di tenere la vita più lontana possibile. Come fa un sacerdote? Come adempio ai miei doveri di parroco? C'è la grande missione e poi ci sono le missioni nelle missioni. Ci sono delle cose che Dio vuole da Don Leonardo Maria Pompei altrimenti non adempi alla tua missione in terra. Gesù ha fatto quello che doveva fare, non si è portato le appendici nella vita ultraterrena.

Figlia mia, chi ha avuto una missione ed appena ha iniziato, oppure non ha fatto tutto lo svolgimento della sua missione ed al più bello me lo porto al Cielo, continuerà da lassù la sua missione, perché porterà nel fondo dell’anima sua il deposito del bene, delle conoscenze che ha acquistato in vita ed in Cielo le comprenderà con più chiarezza e, comprendendo il gran bene di queste conoscenze del Fiat Supremo, pregherà lui, farà pregare tutto il Cielo, affinché si conoscano in terra, impetrerà luce più chiara a chi dovrà occuparsi...." Gesù

La nostra conformità alla dv si avrà nella misura nella quale io avrò fatto tutto ciò che Dio ha pensato per me e ha disposto che io facessi. Punto fondamentale nella vita nella dv ed in ogni istante va sempre verificato con calma senza ansia e patemi, va fatta una verifica ad ogni età...se stai ancora sul pianeta terra hai ancora qualcosa da fare altrimenti non ci staresti più. Se poi, per qualche ragione, la nostra missione non si completa in terra, o perchè non c'è stato il tempo o nel caso di Luisa è impossibile perchè attraversa un'arco temporale troppo lungo si prosegue in cielo in un'altro modo. Ci fa comprendere quant'è importante e dobbiamo prendere sul serio che non esiste agli occhi di Dio una vita insignificante. Non facciamo prendere dalla depressione, perchè è un segno molto eloquente (la depressione) che si sta iniziando ad uscire dalla volontà di Dio, perchè queste cose non sono vere. Se tu sei sul pianeta terra, qualunque stato di vita ho, quanti anni hai....hai qualcosa da fare di importante agli occhi di Dio per il bene del prossimo, della Chiesa, ecc... la nostra missione è un'aspetto importante per la nostra vita nella dv.

Il don starà a Sermonta fino a quando la dv non giudicherà che non avrà terminato la missione che gli è stata data, quando sarà terminata la dv farà conoscere attraverso l'obbedienza alla Chiesa, che ci sarà altro da fare. Questo pensiero è molto consolante, la mia presenza sulla terra non nè inutile nè senza senso, nè senza uno scopo ben preciso agli occhi di Dio.

Dentro questo orizzonte va compresa un'altra grande verità. Luisa si lamenta con Gesù che prima la portava spesso in Paradiso e adesso no e quindi secondo lei Gesù non gli vuole più bene. E Gesù dice una cosa: nella nostra esistenza ci sono i tempi (sacra scrittura) che prevedono fasi ben precise:

Figlia mia, tu mi offendi col pensare che non ti voglio più il bene di prima, invece non è altro che ordine della mia Infinita Sapienza. Tu devi sapere che anche la mia inseparabile Mamma, nella sua tenera età, stava più in Cielo che in terra perché doveva attingere da Noi i mari di grazia, d’amore, di luce, per formare in Sé il suo Cielo dove il Verbo Eterno doveva concepire e tenere la sua abitazione. Onde quando questo Cielo fu formato nella Sovrana Regina, non fu più necessario per lei venire spesso nella Patria Celeste, perché aveva in Sé ciò che stava in Cielo. Così ho fatto per te, ciò che era necessario prima non è necessario oggi e poi, qual è più: possedermi dentro, nel fondo dell’anima, sotto il bel Cielo della mia Volontà formato in te, oppure visitare spesso la Patria Celeste?..." Gesù

Non rimanere legato a rimpiangere il passato perchè adesso c'è altro per te. Ordinariamente se noi cooperiamo con la grazia di Dio, il dopo è meglio del prima anche se sembra che peggiori. Il Signore ci accompagna, guida, protegge e ci aiuta nel compimento della nostra missione, provvedendo per ciascun tempo della nostra esistenza quello che è necessario per la nostra crescita in quel tempo. Il don da sacerdote capisce queste cose. Fino a quanto tempo un parroco sta in quella parrocchia? Umanamente parlando ci possono essere molte spiegazioni, ma dietro a tutto questo c'è un fatto molto semplice: un parroco viene trasferito quando in quel posto non ha più nulla da fare. E' finita la sua missione. Pensiamo all'esperienza terrena di Gesù, Gesù ha passato solo 3 anni, non ha fatto il missionario, la sua missione era quello che ha fatto gettando le basi della Chiesa. L'attenzione è una parola d'ordine nella dv è farsi attenti e farsi collaboratori della grazia di Dio per discernere e compiere al meglio ciò che Dio mi chiede qua ed ora. Nel nostro oggi che dobbiamo viverlo bene. Sono le cose che devo fare oggi, non quelle di ieri o di domani e tutto il nostro impegno, per fare bene la nostra missioni, dobbiamo avere chiari i nostri orizzonti fino a rendermi conto di quello che mi chiede nell'istante presente. Più faccio bene più mi muovo nell'alveo della divina volontà.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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