Meravigliosa lezione di Gesù sull'orrore dell'umana volontà, i cui frutti malefici furono riparati e distrutti da Gesù in ogni minimo atto della vita terrena. L'umana volontà è orrida prigione e ha scritto, a caratteri neri, una storia malefica di cui si dovrebbe avere un tale orrore leggendola da preferire la morte piuttosto che concorrere ad una sola sillaba. Meditazione su Libro di Cielo, Volume 21, 14 Aprile 1927, 16 Marzo 2021
14 Aprile 1927
Nostro Signore venne sulla terra a soffrire tutti i mali che aveva fatto l’umana volontà. La parola di Gesù è vita
"...la prigione dell’umana volontà..." e "...i caratteri neri della storia malefica dell’umana volontà..." La meditazione ruota attorno a queste due parole. Meditazione fatta in quaresima inoltrata, dove il Signore attraverso la Chiesa ci chiama a contemplare le sue sofferenze.
"...Non ci fu pena che Io soffrii che non aveva il suo principio dalla volontà umana ed Io mi assoggettavo a tutto per riabilitarla di nuovo nel regno del Fiat Supremo, fin nella mia Passione volli soffrire d’essere spogliato nella flagellazione e denudato sulla croce, stirato in modo orribile, tanto che si potevano contare le mie ossa, tra confusione, abbandoni ed amarezze indicibili..." Gesù
"..Tutto ciò non era altro che lo sbocco dell’umano volere che lo aveva spogliato di tutti i beni e, col suo soffio velenoso, lo aveva coperto di confusione e di obbrobri fino a trasformarlo in modo orribile ed a renderlo oggetto di ludibrio a tanti suoi nemici.." Gesù
Vuoi vedere come appare la tua anima quando ti abbandoni alla volontà umana e al peccato? Guarda l'esterno di Gesù come appariva il Venerdì santo...quello che sei tu. Come sar° diventato il volto di Gesù con tutte le percosse ha subito? La Sacra Sindone ci dice qualcosa, setto nasale deviato, gli zigomi rotti, ecc.. tanto per fare qualche piccolo esempio. Le prime rappresentazioni presentano un volto di Gesù deforme perchè lo hanno fatto sulla parte superiore della Sindone. Chi doveva dipingere di Gesù ricopiava quel volto, ma se quel volto lo ricopri ti viene quel volto sfigurato. Dobbiamo approfondire questo essere sfigurato di Gesù che non è altro il riflesso esteriore nostro vivendo di volontà umana. La velatura delle croce nell'ultima settimana di quaresima da una parte la Chiesa partecipa alla Passione di Gesù e dall'altro - è bruttissimo vedere una Chiesa con statue velate..ti prende un colpo. E' un'impressione brutta: sembra che Dio non ci sia più. Ma Dio non c'è più in un'anima che vive nell'umana volontà - Gesù ha vissuto l'assenza di Dio. Adamo dopo il peccato originale perde l'amicizia con Dio ed è Dio che lo va a cercare, Adamo dove sei? E' rimasto solo, senza Dio. Il dramma di una vita senza Dio veniva espresso in questa rappresentazione di Chiesa. Spettacolo brutto ma uno spettacolo formativo ed edificante ma purtroppo ma vedere Gesù nell'atto del patire farebbe morire d'impressione. Luisa - quando faceva le Ore della Passione - vedeva Gesù soffrire e non riusciva a sostenere lo sguardo.
Tutto quello che l'umana volontà produce è esattamente tutto quello che è successo a Gesù, ma non solo nella Passione, i caratteri neri - immagini forti -
"...Ed Io venni sulla terra e mi chiusi nella prigione del seno della mia cara Mamma e sebbene quella prigione fosse santa, non si può negare ch’era la più stretta ed oscura prigione che potesse esistere nel mondo, tanto che non potei stendere né una mano, né un piede, né mi era dato di fare un passo, né c’era spazio per poter aprire gli occhi. Tutto ciò aveva fatto l’umana volontà alle creature ed Io fin dal principio del mio concepimento venni a subire la pena, per abbattere la prigione dell’umana volontà e restituire all’uomo ciò che aveva perduto. Volli nascere in una stalla e soffrire la povertà più estrema, l’umano volere aveva formato più che stalla alle povere creature, mentre le passioni avevano formato il letame nelle anime loro e, soffiando più che vento, erano rimaste intirizzite da un freddo intenso, fino ad influire sulla natura e a togliere loro non solo la felicità terrestre, ma a far provare la fame e la povertà non solo dell’anima, ma anche quella del corpo ed Io volli soffrire il gelo, la povertà estrema, la puzza del letame che vi era nella stalla e, vedendomi vicino due animali, avevo il dolore che l’umano volere aveva convertito quasi in bestia l’opera nostra più bella, il nostro caro gioiello, la nostra cara immagine qual era il povero uomo..." Gesù
Gesù, anche nella sua Umanità non ha avuto un concepimento come il nostro e quindi l'uso della coscienza lo ha avuto dal primo istante e non dopo qualche mese dalla nascita. Gesù bambino ha vissuto consapevolmente il tempo della sua gestazione. Da un punto di vista oggettivo, un feto che si trova lì dentro cosciente è uno spazio ristretto. Gesù sta parlando in quanto uomo non certo della sua Divinità. L'umana volontà è anche un'orrida prigione rivissuta da Gesù nella notte di Giovedì santo.
“Figlia mia, tutto ciò che Io soffrii nella mia Umanità, non fu altro che tutto il male che aveva prodotto l’umana volontà alla povera creatura. Essa formò la prigione, le tolse la libertà di poter spaziare nel suo Dio, nei cieli, dove volesse, la rese incapace di fare il bene, le tolse la luce e la circondò di fitte tenebre...." Gesù
Chi di noi è capace di spaziarsi in Dio? Possiamo metterci a pregare, questo sì. Mi metto a pregare ma molte volte mi sembra di parlare da solo, chi ha la percezione - quando prega - di stare pregando al cospetto di Dio? Se questo fosse pregheremmo dal mattino alla sera. Chi conosce la vita di orazione alla quale non si arriva dall'oggi al domani, a cui si arriva dopo anni e anni, sa che quando il Signore ti fa una visitina senza che accada nulla di mistico è una cosa bellissima. Ma questo Adamo poteva viverlo, come, quando e dove voleva. Noi viviamo in una condizione post- peccato che non ci pensiamo abbastanza, ci sono interdette tante cose. Le persone pensano di essere divinità, c'è un manipolo di folli che sta lavorando per costruire un mondo senza Dio - con la supponenze di fare tutto da soli - salvo che poi arriva lo tsunami e in tre secondi ti fa secco un continente. Siamo diventati incapaci di fare il bene. Quante volte le anime buone vorrebbero essere più buone, pazienti, miti, ecc.. sono sinceri..ma non ce la fanno. Quando vogliamo fare il bene il male è al mio fianco. Chi ci libererà da questo corpo votato alla morte? Noi non ci liberiamo da soli, continuino pure a dire le fandonie (Dio non serve, il mondo senza Dio ecc...) / Non c'è niente di più realistico al mondo che la Santa Dottrina Cattolica - affermazione che sembra strana - la fede non si occupa solo di cose spirituali - l'uomo non è Dio, è una constatazione di fatto eppure l'uomo continua pensarsi dio di sè stesso e di tutto. E continua a pensare di potersi infischiare di tutto ciò che attiene al mondo e alla vita di Dio e con tutto ciò che a che fare con Lui (la Chiesa).
Gesù ha voluto nascere in una stalla, se avesse voluto nascere in una reggia, Gesù poteva nascere in una reggia. Tutto ciò che Dio vuole si compie. Dio non compie solo ciò che non vuole. Tutto quello che vediamo in giro adesso, basta un movimento della sua Volontà per farlo seduta stante senza che nessuno possa dire "ah", non lo fa perchè non vuole. Dio può tutto ciò che vuole, ma non vuole tutto ciò che può. Non vuole ciò che nella Sua Infinita Sapienza reputa non essere bene, ordine, equilibrio, armonia assoluta. La dv è questo.
"..Volli nascere in una stalla e soffrire la povertà più estrema, l’umano volere aveva formato più che stalla alle povere creature, mentre le passioni avevano formato il letame nelle anime loro e, soffiando più che vento, erano rimaste intirizzite da un freddo intenso, fino ad influire sulla natura e a togliere loro non solo la felicità terrestre, ma a far provare la fame e la povertà non solo dell’anima, ma anche quella del corpo ed Io volli soffrire il gelo, la povertà estrema, la puzza del letame che vi era nella stalla e, vedendomi vicino due animali, avevo il dolore che l’umano volere aveva convertito quasi in bestia l’opera nostra più bella, il nostro caro gioiello, la nostra cara immagine qual era il povero uomo..." Gesù
La stalla. La stalla è la nostra abitazione quotidiana. Oggi il Signore ce l'ha spiegato. E' un luogo maleodorante dove c'è il letame. Ci sono dei peccati - dicono i Santi - che ci trasformano in un letamaio / Padre Pio diceva a chi gli confessava peccati impuri: non lordatevi. Quello è letame. Sterco, letame. Tolta le felicità terrestre...
"...avevo il dolore che l’umano volere aveva convertito quasi in bestia l’opera nostra più bella, il nostro caro gioiello,.." Gesù
Questo è l'atto maledetto dell'umana volontà che è il peccato che ci riduce così. Occorre prendere coscienza di come siamo ridotti. Gesù ha patito il freddo quando è nato, in una grotta al freddo e gelo.
"...e, soffiando più che vento, erano rimaste intirizzite da un freddo intenso, fino ad influire sulla natura e a togliere loro non solo la felicità terrestre, ma a far provare la fame e la povertà non solo dell’anima,.." Gesù
Fuori dalla dv la felicità terrestre non esiste e nessuno lo può dire realmente, le persone oneste se ci pensano affermano di non essere felici. Di avere qualche gioia e soddisfazione passeggera nella vita.
Un conto è poter mangiare come cosa bella, ma noi dobbiamo mangiare e altrimenti si sente la fame. Molto salutare sentire la fame. Serve la fame la fame.
".. Tutto ciò non era altro che lo sbocco dell’umano volere che lo aveva spogliato di tutti i beni.." Gesù
“Figlia mia, quando Io parlo esce da Me una Vita, il dono più grande e devo vedere se c’è disposizione da parte delle creature per mettervi questa mia Vita e, non vedendola, sono costretto a tacere, perché non c’è posto dove mettere questo gran dono...." Gesù
Quante persone - specie quelli che si avvicinano al Signore si fanno prendere da uno zelo indiscreto e vorrebbero comunicare - con maniere un pò rudi ciò che stanno vivendo loro (convertiti, vai in Chiesa, ecc...) e le aggrediscono. Ma se quella persona non ti vuole ascoltare, attendere prego. Si prega in silenzio. Quando una persona non è disposta, bisogna aspettare non lo fa neanche Gesù. Una persona che ascolta questa meditazione (o la legge) presubilmente è perchè ha voglia di ascoltare, è Gesù che ti sta parlando. Chi non ha voglia di ascoltare non clicca su questo ma su altre cose.
Noi dobbiamo accogliere Gesù anche quando ci porta dentro noi stessi, non ci fa fare questo processo per portarci alla disperazione ma per farci prendere conoscenza perchè Lui ha già predisposto il rimedio. Tutte le miserie che abbiamo detto, Lui le spazza via come un passato che non c'è più. E' bene essere coscienti di come ci siamo ridotti e di come la vita di Gesù sia un continuo riparare i caratteri neri della storia malefica dell'umana volontà.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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