sabato 24 ottobre 2020

Mai malizia nell'interpretare l'altrui pensiero

Gesù spiega come la funzione di Luisa sia, per certi aspetti ed in modo del tutto analogico e proporzionale, accostabile a quelle che ebbe la Madonna nel concorrere e cooperare all'opera della Redenzione. Il senso corretto in cui tale accostamento deve essere interpretato. Monito dalle cattive interpretazioni dei pensieri, degli scritti e dell'operato degli altri. Libro di cielo volume 16, 10 Novembre 1923 (terza ed ultima parte), 19 Marzo 2020

10 Novembre 1923 Com’è bella la piccolezza. Il Signore opera le cose più grandi nei piccoli: per la Redenzione si servì della piccolezza della Santissima Vergine e per il Fiat Voluntas tua della piccolezza di Luisa

Oggi è importante dedicare una meditazione ad hoc perchè ci sono alcuni passaggi che vanno chiariti e non solo per i testi in questione ma perchè impariamo alcune cose fondamentali. Qual'è il messaggio di oggi: approfondimento esplicativo di questo brano perchè chi si fa piccolo piccolo vivrà nel regno della dv, nel Vangelo dove si parla del regno di Dio, dov'è che un re regna? Dove si fa quello che vuole. Il regno di Dio ancora non c'è sulla terra. C'è l'orrido regno di satana nel mondo.

Purtroppo la bava di satana ha vomitato diverse cose brutte su questi scritti perchè noi sappiamo che ogni parola che diciamo deve essere correttamente interpretato - nei documenti ufficiali del Papa c'è una maggior cura dei dettagli, perchè i vescovi si scrivono ciò che devono dire? Perchè se parli a braccio e dici qualcosa di cui tu sai il senso ma qualcuno potrebbe capire male (specie se sei in un posto di comando) possono succedere dei problemi. Se tu la travisi è la fine, anche nella Sacra Scrittura sono infiniti episodi del genere. Pensiamo a tutti gli eretici che hanno flagellato la Chiesa con le loro interpretazioni personali.

Principio generale: Gesù dice di non giudicare, quando tu hai una cosa negativa (anche a tante cose successe nel pontificato X) non devo interpretarla in senso negativo. Gesù non sta paragonando Luisa alla Madonna negli scritti. E' un'interpretazione possibile che però può essere letta in un'altro modo. Dobbiamo (compito del Magistero della Chiesa per quanto riguarda la Rivelazione), sono i sacerdoti che devono aiutarci. San Giuseppe, che ha avuto delle difficoltà incredibili (Madonna incinta e di sicuro non era stato lui), il giusto (san Giuseppe era un'uomo giusto) non attribuisce mai al prossimo una cosa negativa. La fidanzanta era incinta ma non pensa che sia andata a letto con qualcun'altro. Non giudicate dice Gesù anche quando vedi davanti un fatto. Dobbiamo togliercelo dalla testa e dal cuore. Quasi tutti lo fanno e per cose di poco conto creano zizzania, appiccicano etichette ecc... seminando odio. San Giuseppe di fronte aquesto episodio ha negato l'evidenza pur di non giudicare. Cosa sta dicendo Gesù nel brano di oggi?

"..Ma mentre diceva ciò mi son sentita come trasportare fuori di me stessa, in una luce purissima in cui si vedevano tutte le generazioni divise come in due ali, una a destra e l’altra a sinistra del trono di Dio. A capo d’un ala stava l’Augusta Regina Mamma, da cui scendevano tutti i beni della Redenzione, oh! come era bella la sua piccolezza, piccolezza meravigliosa, prodigiosa, piccola e potente, piccola e grande, piccola e Regina, piccola e dalla sua piccolezza si poteva vedere pendere tutti, disporre di tutto, imperare su tutti e, solo perché piccina, ravvolgere il Verbo nella sua piccolezza e farlo scendere dal Cielo in terra, per farlo morire per amore degli uomini. All’altra ala si vedeva a capo un’altra piccola, lo dico tremante e per ubbidire, era colei che Gesù aveva chiamato la sua piccola figlia del Divin Volere.." Luisa

La storia della Salvezza ha delle tappe, nessuno come la Madonna e Gesù hanno già vissuto il regno della dv sulla terra e rifacendo gli atti di tutte le persone. Si tratta soltanto del suo ingresso nella storia che necessitiva di un tempo in cui si fosse consolidata la Redenzione e l'imitazione dell'Umanità di Cristo che è un presupposto - un conto è impare e ricopiare le virtù di Cristo ed impararle a vivere mentre il regno della divina volontà è seguire ciò che Gesù faceva dentro. Necessariamente c'era bisogno di un'arco temporale, è uno stile divino. Il Capostipite di Israele è stato Abramo, lo sposo di Maria è stato Giuseppe, il primo uomo è stato Adamo. La donna attraverso la quale è passata la Redenzione è stata la Madonna, il fondatore dei Francescani è stato San Francesco d'Assisi, c'è sempre una persona su cui Dio si appoggia per iniziare le sue opere. Il regno della Dv andava impetrato. E c'è un'ultima fascia di impetrazione: la Madonna lo ha fatto strappando il Messia e aiuterà Luisa a svolgere il suo compito.

"..ed il mio dolce Gesù, mettendosi in mezzo a queste due ali, tra le due piccole che stavano a capo, ha preso con una sua mano la mia e con l’altra quella della Regina Madre e ha unito l’una all’altra dicendo: “Mie piccole figlie, datevi la mano innanzi al nostro Trono, abbracciate tra le vostre piccole braccia l’Eterna Divina Maestà, a voi solo è dato, perché piccole, abbracciare l’Eterno, l’Infinito ed entrarci e se la prima piccola strappò all’amore dell’Eterno la Redenzione, così la seconda, dando la mano alla prima, venga da Lei aiutata a strappare dall’Eterno Amore il Fiat Voluntas tua come in Cielo così in terra.” Gesù

L'accostamento che Gesù fa è: Vergine era la Madonna, Vergine era Luisa, Piccola era la Madonna piccola era Luisa / funzione strumentale della Madonna era l'essere lo strumento operativo grazie alla quale l'Incarnazione è avvenuta sulla terra e la funzione di Luisa era che attraverso lei il Regno della Divina Volontà inizi ad entrare nella vita degli esseri umani. Qual'è il problema? Cosa viene detto di scandaloso?

Se tu ti impegni a vivere nella dv e a fare gli atti, non te lo può impedire nessuno mentre il fare la Comunione Sacramentale ha degli impedimenti (tipo lockdown) indipendenti dalla nostra volontà. E' chiaro che qui uno deve accostarsi con un cuore ben disposto.

E' uno stile soprannaturale e divino. Esempio: noi non giudichiamo - gli apostoli degli ultimi non si scandilizzeranno di nulla / Gesù dice che chi scandalizzerà il prossimo è meglio per lui che si prenda una pietra, la si leghi al collo e si butti a mare; questo riguarda per chi dà lo scandalo. Ma chi viene scandalizzato? I piccoli sono i piccoli nella fede o gli innocenti ma i grandi non si scandalizzano. Nonostante che siano di fronte allo scandalo non si turbano. Non è che si dice che quella cosa è buona, quella cosa (lo scandalo) è cattiva e di per sè non è buona ma da qui a scagliarsi e giudicare la persona - qualunque cosa sia accaduto - non bisogna farlo. E' chiaro che la giustizia umana o ecclesiastica e a suo tempo anche quella divina farà il suo corso ma noi dobbiamo starne fuori. Preghiamo per la conversione di ciò che non funziona. Tra i padri del deserto (loro vivevano in piccole grotte) e c'è un detto che diceva: se tu vedi nella grotta di un tuo confratello entrare una bella donna - poco vestita - dopodichè senti urla e rumori e la vedi dopo tutta scapigliata e mezza sbottonata. Tu non devi pensare malamente, ma devi pensare che c'è stato un'esorcismo e che in quel momento si è scatenato uno scontro con il demonio. vedo uscire una donna, chi di noi penserebbe questo? Poi se è accaduto altro alla giustizia di Dio non si scampa.

Negli scritti delle varie persone che hanno composto nella Chiesa (il don ne ha letti tantissimi) quando c'è di mezzo una persona - l'imperfezione è proprio strutturale, può esprimersi malamente e non vedere alcune cose e noi non possiamo avere il fine persecutorio. Dobbiamo avere una valutazione complessiva e in linea con i dati rivelati. Tutti sanno in teologia, i testi Magisteriali quando un testo anche di un pontefice o di un concilio non si capisce bene ciò che si vuole dire, la regola è questa: siccome non è fulmine a ciel sereno ma un'atto magisteriale che si inserisce dentro un patrimonio esistente c'è sempre il modo giusto per intenderlo. Qualunque cosa tu dice in esso viene conglobata e ridotta a la continuità con ciò che è stato sempre insegnato. Nessuno deve mai pensare che qualcuno esca di testa e dica cose contro la fede. E questo blinda già a priori. Quando si trova di fronte ad uno scritto di ciò bisogna avere una valutazione giusta, i passaggi vanno sempre interpretati in modo conforme a ciò che dice la Chiesa.

Il modo con cui interpretiamo e ci relazioniamo con il prossimo rivela ciò che c'è nel nostro cuore. La bocca esplicita dei ragionamenti che sono fatti e i nostri ragionamenti sono mossi da quello che c'è nel fondo del nostro cuore.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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