Gesù spiega come Dio metta alla prova l'uomo per vedere se può fidarsi di lui e rivela come Adamo non superò una prova relativamente facile, mentre Abramo superò prove difficilissime e divenne l'amico di Dio. Gli atti che Adamo compiva prima del peccato originale e la sua santità superarono di gran lunga gli atti e la santità di tutti i santi anteriori e posteriori alla venuta di Cristo messi insieme. La vita nella Divina Volontà è la santità delle santità, la pienezza della santità, il possesso di tutti i beni divini. Riferimenti: Libro di cielo, Volume 22, 15 Agosto 1927; Volume 23, 2 Ottobre 1927. Catechesi sulla Divina Volontà "Adamo e la vita nella Divina Volontà", quindicesima puntata, Martedì 23 Ottobre 2018
15 Agosto 1927
Tutte le cose create posseggono l’unità della Volontà Divina. Differenza tra la prova di Adamo e quella di Abramo
Vicenda molto istruttiva, qui si mostrano le conseguenze personali di quello che Adamo fece. Senza farsi prendere dall'ansia, sconforto, turbamento, ecc...però dobbiamo prendere coscienza di alcune dinamiche che sono proprie dell'agire di Dio nei nostri confronti. Entusiasmanti e dall'altra parte cariche di responsabilità. Il don parla a tutti ma a lui per primo, di vivere da uomini liberi. Da uomini che sono coscienti della responsabilità delle proprie azioni, se vado in una direzione o in un'altra la vita cambia tanto. E se io Dio lo deludo e non si fida più di me (anche tra esseri umani funziona così) - il discorso della Misericordia è un'altra cosa - tra noi umani c'è qualcosa di simile: se una persona fa una cosa brutta che in qualche modo mi coinvolge che me la fa proprio calare (si dice così a Roma), ti penti e tutto quello che vuoi ma se mi sei calato mi sei calato. Non mi fido di ridarti fiducia - il perdono e la riconcilazione non c'è problema - ma quando uno perde la fiducia è un problema. Perchè ti sei dimostrato inaffidabile, ma proprio perchè ti voglio bene evito di metterti in condizione di combinare un'altro guaio.
Onde continuavo il mio giro nel Volere Supremo e siccome prima avevo offerto i primi atti di Adamo quando possedeva l’unità col Voler Supremo, per potermi anch’io unire a quegli atti perfetti che fece nel principio della Creazione e poi passai ad unirmi all’eroismo di Abramo e pensavo tra me: “Che sapienza divina! Di Adamo si dice solo che fu il primo uomo creato da Dio, che peccò e gettò l’umana famiglia nel labirinto di tutti i mali e poi di tanti anni in cui visse non si dice più nulla di lui, perché Nostro Signore non lo sottopose a qualche altra prova e non gli chiese qualche altro sacrificio per provare la sua fedeltà? E, mentre Adamo viene messo in oblio, chiama Abramo e, sottoponendolo a prova e trovandolo fedele, lo mette in vista, lo fa capo delle generazioni e si parla di lui con tanta gloria ed onore.” (Luisa)
Perchè Dio ha voluto provare Adamo? Questo possiamo chiedercelo - a Dio non si chiedeno perchè ma un'altro conto è interrogarci su alcune dinamiche per conoscere meglio il Signore. Sappiamo per certo che Dio ha messo alla prova sia gli Angeli e gli uomini, lucifero è caduto ed Adamo è caduto. Che senso ha questa prova? Dio ha voluto vedere se poteva fidarsi di loro e dargli il premio e questa è l'attestazione più piena della libertà delle creature intelligenti. Ad Adamo è stato chiesto un piccolo sacrificio (Gesù si adegua al linguaggio biblico, ma per favore non pensiamo che sia stata una mela reale). Adamo aveva una vita incredibile, aveva tutto e con il possesso della Divina Volontà, vuol dire che poteva far tutto e l'unica cosa che non si può fare e di fronte alla ricchezza stratosferica....capite la gravita di questo gesto? Altrove Gesù fa l'avvocato di Adamo perchè non si rendeva conto (a differenza di lucifero) delle conseguenze del suo gesto e non aveva altri esempi a cui poteva guardare. Gesù dice misericordia verso Adamo ma ha perso la fiducia di Dio.
“Figlia mia, sono le disposizioni della mia Sapienza infinita ed è mio solito che quando chiedo alla creatura un piccolo sacrificio per il suo bene ed essa, ingrata, me lo rifiuta, non voglio più fidarmi di lei, smetto i miei disegni di elevarla a cose grandi e la lascio come creatura obliata che nessuno l’addita né di opere grandi, né di eroismo, né per Dio, né per sé, né per i popoli...." Gesù
Ecco anche a noi, prima di affidarci la dv ci saggia e controlla. La ponderazione di cose molto serie va fatta nella dv, prendendo queste parole sul serio, meditandole e considerandole senza farsi venire l'angoscia o il patema. E poi emerge la grandezza di Abramo.
"..Invece ad Abramo non chiesi un frutto per sacrificio, ma prima gli chiesi che andasse in terra straniera dove non era nato e, pronto, mi ubbidì e poi volli più fidarmi di lui; lo abbondai di grazia e gli chiesi il sacrificio dell’unico suo figlio che amava più di se stesso e lui, pronto, me lo sacrificò. In questo conobbi a prova che potevo fidarmi di lui, potevo affidare tutto a lui. Si può dire che fu il primo riparatore a cui veniva affidato lo scettro del futuro Messia e perciò lo elevai a capo delle generazioni con grande onore di Dio, di se stesso e dei popoli..." Gesù
Abramo è l'emblema di chi fa -almeno - la dv, per vivere nella dv è necessario l'abbandono e rinuncio a chidergli perchè ed obbedisco. Abramo se ve dalla sua terra verso un paese che non sapeva quale fosse. Abramo è vissuto circa quasi 1850 A.C. , cos'era un viaggio a quei tempi? E' follia solo pensare una cosa del genere e non era un ragazzino, sua moglie non poteva più avere figli. Poi, vecchio con la moglie sterile e Dio gli fa vedere le stelle promettendogli una numerosissima discendenza (e Abramo ci credette). L'atto di fede, Dio ce lo vede nel cuore e lo sa se ci crediamo o meno in cosa facciamo. Io posso ingannare il prossimo e me stesso ma Dio me lo vede il cuore. Abramo ci ha creduto sul serio. Ad un certo punto Abramo (non del tutto figlio della dv) si unisce alla sua schiava facendo nascere il figlio - dicendo l'input glielo abbiamo dato, al resto penserà il Signore ma Dio gli appare e dice: no. Dio ha detto dalla sua discendenza legittima. Ma poi Dio chiede di sacrificare il figlio, ma prima aveva già ammonito Abramo quando stava arrivando in Palestina che c'erano dei folli che immolavano le persone a moloch (un demone) e gli disse di non fare quelle cose. Ma poi Dio gli chiede il sacrificio umano dell'unico figlio promesso. Questa scena rimane una pietra miliare della storia della fede. Questo stile, Dio ce l'ha. Dio deve vedere se si può fidarsi di noi.
Glossa del don: Adamo l'ha fatta grossa nella condizione in cui si trovava, è chiaro che noi comuni mortali può anche succedere che Dio, prima di fidarsi di noi, ci sbatacchi un pochino e permetta anche che noi facciamo qualche sciocchezza per conoscere un pò meglio il nostro cuore - prima di affidarci qualcosa di serio anche se tollera qualche piccola defaiance dovuta alla nostra miseria (ma non alla nostra malizia) o debolezza e quando siamo messi alla prova, dobbiamo farglielo vedere usando la nostra libertà. Certo che Dio lo sa. L'azione per noi mortali è risolutiva perchè è quella che determina il nostro posizionarci, il nostro essere e il nostro rapportarci con il prossimo.
2 Ottobre 1927
Adamo fu il più santo prima di peccare. Pienezza e totalità di beni degli atti fatti nel Divin Volere; come si estendono a tutti. La pupilla dell'occhio investita dal sole. La Divina Volontà come materia si presta e nasconde il suo Creatore. Esempio dell'Ostia
Mettiamoci nei panni di Luisa che è stata la prima ad ascoltare le rivelazioni di Gesù
"..Ora tu devi sapere che Adamo possedeva tale santità quando fu creato da Dio ed i suoi atti anche minimi avevano tal valore, che nessun santo, né prima, né dopo la mia venuta sulla terra, può paragonarsi alla sua santità e tutti gli atti degli altri santi non giungono al valore d'un solo atto di Adamo, perché lui possedeva nella mia Volontà Divina la pienezza della santità, la totalità di tutti i beni divini; e sai tu che significa pienezza? Significa essere riempito fino all'orlo, fino a traboccare fuori in modo da poter riempire cielo e terra di luce, santità, amore, di tutte le qualità divine, di cui teneva il dominio e si stendeva il suo regno. Perciò ogni suo atto, fatto in questa pienezza di beni Divini, aveva tal valore, che nessun'altro, per quanto si sacrifichi, patisca ed operi il bene ma non possiede il regno della mia Volontà ed il suo totale dominio, può paragonarsi ad uno solo di questi atti nel regno di Essa..." Gesù
Alcuni concetti chiari: siamo venuti a sapere una cosa nuova. San Giuseppe non è stato il più santo dei santi (Maria Santissima va oltre Adamo), chi è il più santo tra i santi? Lo sapevamo questo fatto qua? Il don no. Perchè nella dv Adamo possedeva la pienezza della santità e la totalità di tutti i beni divini, la vita nella dv è riprendere ciò che Adamo faceva prima del peccato originale. Adamo ce l'aveva prima della colpa d'origine, la Madonna ce l'ha avuta essendo immacolata concezione e Luisa con la colpa d'origine l'ha avuta. La Vita nella dv è la Santità della santità. La Madonna quando è stata salutata dall'angelo è stata chiamata piena di grazia. La grazia che Dio dona in questo mondo è tantissima e non può andare oltre perchè il recipiente è limitato.
"..Perciò ogni suo atto, fatto in questa pienezza di beni Divini, aveva tal valore, che nessun'altro, per quanto si sacrifichi, patisca ed operi il bene ma non possiede il regno della mia Volontà ed il suo totale dominio, può paragonarsi ad uno solo di questi atti nel regno di Essa..." Gesù
Vale più un punto d'ago dato dalla Madonna che il martirio di San Lorenzo, perchè quel punto d'ago essendo fuso alla dv viene elevato mentre il martirio o altri atti senza la dv rimangono atti eroici sì ma umani. Quindi finito, limitato ed ordinariamente imperfetto.
"..Quindi la gloria, l'amore che mi diede Adamo finché visse nel regno del mio Divin Volere, nessuno, nessuno me li ha dati,.." Gesù
Il peccato originale non è stato fatto subito, c'è stato certamente un periodo in cui Adamo è stato solo nel Paradiso terrestre, poi il Signore ha generato la donna; la donna è stata tratta dall'uomo. Fino a quando è vissuto nel mondo (regno del dv) ha dato una gloria ed amore che nessuno gli ha dato, in quanto il Signore vuol essere amato con un amore divino e non umano. Ecco perchè entrare in questo mondo è qualcosa di bellissimo e di decisivo, ed ecco perchè il don spiega sempre - teniamo presente una cosa: il regno della dv è stato fatto conoscere a Luisa non perchè sia impossibile da raggiungere ed è facile o difficile a seconda dal punto di vista con cui lo si guarda e a seconda dell'amore e del desiderio che si prova nei suoi confronti / perchè se io mi sono innamorato della dv è facilissimo entrare. Perchè sono disposto a fare qualunque cosa (esempio di Abramo). Prova a fare questo esercizio (dice il don): mettiti di fronte a Dio, pensa alle cose belle che hai e sacrificaglile tutte, - ma attenzione perchè se te le chiede gliele dai, Signore io per amore tuo sono pronto a rinunciare a questa cosa precisa...dandogli un nome e cognome. La prova che Dio può fidarsi di te è questa. Cosa ti fa capire una cosa del genere: il don sostiene che la consacrazione Monfortana è propedeutica, serve per diventare santi (non va fatta a cuor leggero). Si tratta di fare la dv. Io ubbidisco alla chiamata che Gesù e Dio fanno ad ogni battezzato (siate Santi come io sono Santo), sate perfetti come è perfetto il Padre Vostro dice Gesù al termine del discorso della montagna. La vocazione universale alla Santità, anche Papa Francesco ribadisce questo concetto.
Io non posso aspirare a vivere nella dv se poi pecco veniale o mortalmente. San Giovanni (nuovo testamento e non Luisa) dice chiunque è nato da Dio non pecca. In senso stretto. Il peccato volontario in senso stretto non ci può stare se tu stai in amicizia con Dio, non si pecca ad occhi aperti. La grazia di Dio se tu vuoi non peccare ti aiuta. Per entrare nel mondo della santità delle santità è chiaro che bisogna prima passare per il mondo della santità. Non è renderlo difficile o altro. Ad uno che ama Gesù è facilissimo entrarci, ma chi non lo ama appare il sentiero in salita. Le rinuncie ci sono nella santità. Il discorso sesso ci mette una pietra sopra chi vuole diventare santo. Vuoi vivere da discepolo di Gesù? Sull'argomento sesso ci devi mettere una pietra sopra ma si apre solo se si celebra un sacramento e solo tra un'uomo ed una donna. Dopodichè basta. Fuori da quel sacramento e dove devi imparare il linguaggio umano e santo della sessualità, fuori di questo basta. Quando hai qualcosa di molto più bello a cui pensare è più facile rinunciare alle cose basse. Più ami Gesù più è facile rinunciare ai piaceri bassi. Sant'Agostino li conosceva i piaceri della carne e ha detto: io vi dico che tutti i piaceri della carne che si possono godere in questo mondo non sono paragonabili a ciò che si prova con Dio in un'istante. Non possiamo prendere la santità come un'insieme di leggi, chi ha questa percezione non conosce l'amore di Dio, Dio non si diverte a toglierci la gioia di vivere.
"..Onde, col cadere nel peccato, non furono distrutti questi atti, queste sue ricchezze, questa gloria ed amore perfetto che aveva dato al suo Creatore, anzi in virtù di essi e del suo operato fatto nel mio Fiat Divino, meritò la Redenzione. No, non poteva restare senza Redenzione chi aveva anche per poco posseduto il regno della mia Volontà. Chi possiede questo regno entra in tali vincoli e diritti con Dio, che Iddio stesso sente con lui la fortezza delle sue stesse catene, che, legandolo, Gli impediscono di disfarsi di lui..." Gesù
Come mai la Madonna è l'Onnipotente per grazia? Per questo.
".. Se la Sovrana Celeste potette ottenere, ancorché fosse sola, la venuta del Verbo sulla terra, fu perché diede libero campo al regno del Fiat Divino in Lei. Se la mia stessa Umanità poté formare il regno della Redenzione fu solo perché possedeva tutta l'integrità e l’immensità del regno dell'Eterno Volere, perché Esso dovunque si estende, tutto abbraccia, tutto può, né c'è potenza contro di Lui che possa restringerlo..." Gesù
"..Sicché uno solo che possiede il regno della mia Volontà vale più che tutto e tutti e può meritare ed impetrare ciò che tutti gli altri insieme non possono né meritare, né ottenere.." Gesù
Ci crediamo? Chi è il più grande benefattore dell'umanità? Chi è stato? La Madonna (secondo il don) perchè è vissuta in questo regno; sei preoccupato di quel problema o altro? Che cosa possiamo fare? Uno solo che vive nella dv può impetrare ciò che gli altri non riescono. Il don questa cosa l'ha capita subito, non si tratta di una nuova spiritualità, questo è molto di più. Se tu prendi sul serio queste cose produci la massima quantità di bene possibile per me e per tutti e come? Adempiendo perfettamente i doveri dello stato di vita in cui ti trova (oltre agli atti della dv...) fatti santo laddove ti trovi. Un digiuno fatto nella dv o una penitenza fatta nella dv quanto vale? Una grossa penitenza (quelle fatte dai santi) nella dv quante grazie otterrebbe? Quanti peccati espierebbe? Una grossa penitenza fatta nella dv è come se l'avessa fatta in un certo senso Gesù o la Madonna, quale forza sale al cospetto di Dio? Il problema è che uno ci crede o no. A Fatima la Madonna ha detto che non esiste problema, con il rosario in mano, difficoltà o punto di sfracellamento che non si possa risolvere compresi catastrofi naturali ecc... Siamo sicuri che i guai che sono successi nel mondo sono accaduti perchè si sono detti pochi rosari?
Se io ci credo che il rosario smuova il mondo, può cascare il mondo, non dormo, non mangio ecc...ma io lo dico tutto intero. - se ci credo sul serio. Se io credo che nella dv può meritare ed impetrare ciò che tutti gli altri messi assieme non riescono ad ottenere, non ci sto a pensare. C'è una chiave risolutoria alla portata di tutti, bisogna avere voglia di amare Gesù, la Madonna e di diventare santi.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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