Durante un intenso e amoroso ringraziamento dopo la comunione di Luisa, Gesù le spiega come mai pur essendo Lui fuoco bruciante e luce abbagliante, molte anime non ricevono alcun frutto dalla santa comunione. Chi non si accosta alla comunione con buone disposizioni non ne trae alcun frutto di santità, ma forma il continuo Calvario di Gesù e, nei casi di vero e proprio sacrilegio, forma anche la sua eterna condanna. Libro di Cielo, Volume 15, 27 Marzo 1923, Martedì 14 Gennaio 2020
27 Marzo 1923
Dolori della Vita Sacramentale di Gesù e le grazie con cui ci previene per riceverlo
Avendo fatto la comunione, il mio dolce Gesù si è fatto vedere ed io, appena l’ho visto, mi son gettata ai suoi piedi per baciarli e stringermi tutta a Lui. Luisa
Da un lato l'importanza e l'attualità (purtroppo viva oggi) di alcuni passaggi di questo brano. L'Eucarestia è uno degli aspetti cardine della vita nella dv, la Comunione diventa necessariamente un'esperienza di amore intenso nei confronti di Gesù. Si fa la stessa cosa rispetto a prima e l'esperienze pregressa dovrebbe aiutarci a fare la differenza.
Discorso dottrinale e dogmatico. L'Eucarestia è un Sacramento cioè funziona per Ex opere operato ( Significa letteralmente "per il fatto stesso di aver fatto la cosa"), se c'è un sacerdote ordinato che consacra realizza ciò che la Santa Messa, il rinnovamento della Croce e transustanzia il corpo e il sangue nel Corpo e Sangue di Gesù. In modo che chi riceve l'ostia riceve Gesù. Se un sacerdote grande peccatore o (esempio estremo) ha lasciato il sacerdozio ed è diventato laico ecc.., se celebra consacra da un punto di vista sacramentale. Chiunque sia (basta che sia un sacerdote che celebri il Rito) se celebra la Messa (ovviamente alcuni status di vita alternativi rendono impossibile al sacerdote celebrare la Messa) è valida ma quella è un peccato mortale averla celebrata. Celebra validamente ma non celebra lecitamente, così chiunque va ad accostarsi alla Comunione sacramentale - chiunque - riceve Gesù, sia che ci creda o che non ci creda, sia che lo voglia o meno; è chiaro che se uno si accosta alla Comunione in stato di peccato mortale - dice San Paolo - mangia e beve la sua condanna. Teniamo chiaro questa situazione.
“Figlia mia, vieni fra le mie braccia e fin dentro il mio cuore, mi son coperto con i veli eucaristici per non incutere timore, sono sceso nell’abisso più profondo delle umiliazioni in questo sacramento per innalzare la creatura fino a Me, immedesimandola tanto in Me da formare una sola cosa con Me e col far scorrere il mio sangue sacramentale nelle sue vene costituirmi vita del suo palpito, del suo pensiero e di tutto il suo essere. Il mio amore mi divorava e voleva divorare la creatura nelle mie fiamme, per far rinascere un altro Me, perciò volli nascondermi sotto questi veli eucaristici e così nascosto entrare in essa per formare questa trasformazione della creatura in Me; ma per succedere questa trasformazione ci volevano le disposizioni da parte delle creature ed il mio amore, dando in eccesso, come istituì il sacramento eucaristico, così mise fuori dalla mia Divinità, altre grazie, doni, favori, luce a bene dell’uomo, per renderlo degno di potermi ricevere, potrei dire che mise fuori tanto bene da sorpassare i doni della Creazione, volli dargli prima le grazie per ricevermi e poi darmi per dargli il vero frutto della mia Vita Sacramentale...." Gesù
Terzo step: i frutti della comunione. Cioè, se un sacerdote validamente ordinato (che non ha fatto peccati mortali, fa parte della Chiesa, sta in comunione con tutti ecc..), celebra validamente la Messa. Ma quella Messa, per lui e per quelli presenti, quanti frutti produce? Quanto crescono in santità? Perchè questo serve la Comunione. Sant'Agostino diceva che il pane normale lo riceviamo perchè diventi forza ed alimento al nostro corpo assimilandolo, il pane eucaristico lo prendiamo non perchè Gesù diventi me come il cibo materiale che riceviamo. La mia anima dovrebbe essere trasformata in Gesù, un prete che celebra tutti i giorni e un fedele che va a Messa tutti i giorni, come dovrebbero diventare? E se non diventano un'altro Gesù, che succede? Io posso essere cosciente di non aver fatto alcun peccato mortale e questo basta per fare la comunione ma come mi sono accostato? Come ho celebrato la Messa se sono sacerdote?
Prima, durante e dopo la Messa, come la vivo? Gesù spiega che fa dei doni preparatori per ricevere il frutto. Per disporre l'anima a trarre il massimo alla sua presenza.
"...Ma per prevenire con questi doni le anime, ci vuole un po’ di vuoto di loro stesse, di odio alla colpa, di desiderio di ricevermi, perché questi doni non scendono nel marciume, nel fango, quindi senza i miei doni non hanno le vere disposizioni per ricevermi ed Io, scendendo in loro, non trovo il vuoto per comunicare la mia Vita, sono come morto per loro e loro morte per Me; Io brucio e loro non sentono le mie fiamme, sono luce e loro restano più accecate..." Gesù
Gesù fa riferimento alla preparazione alla Comunione, oggi purtroppo nella maggioranza si arriva a Messa all'ultimo momento o spesso si entra in chiesa a rito iniziato. Ma se io avessi appuntamento col Papa alle 10, non mi presento in Vaticano alle 10:05? E' più grande il Papa o Gesù? Se io vado ad essere ricevuto dal Papa ci vado in short ed infradito? Sarebbe un'atteggiamento decoroso e rispettoso nei suoi confronti? Se fosse vero una persona non vedrebbe l'ora e si preparerebbe bene e ci penserebbe prima. Ovvio. E' normale che uno vada a Messa all'ultimo minuto con la testa per aria e in pantaloncini? E' normale uscirsene dopo la Messa subito dopo la Benedizione? Quella comunione che mi fa? La Grande colpa che abbiamo noi esseri umani e di cui ci chiederà conto Nostro Signore - non ci chiederà solo cosa abbiamo fatto ecc.. ma la prima cosa che ci chiederà è: Figlio mio, hai pensato? Ti ho creato a Mia Immagine e Somiglianza, tu hai delle facoltà spirituali, hai un'Intelletto e una coscienza, possibile che tu non faccia questi ragionamento elementari: cosa pensi ti faccia una comunione vissuta in questo modo? Pensi che sia una magia?
"..Ahimè! quanti dolori nella mia Vita Sacramentale, molti per mancanza di disposizioni, non provano nulla di bene nel ricevermi,.." Gesù
Ah, ma io quando faccio la Comunione non sento nulla. Ma cosa vuoi sentire se fai la comunione in questo modo? Cosa vuoi sentire?
"..giungono a nausearmi e se continuano a ricevermi è per formare il mio continuato calvario e la loro eterna condanna, se non è l’amore che li spinge a ricevermi, è un affronto di più che mi fanno, è una colpa di più che aggiungono sulle loro anime..." Gesù
Per Gesù è subire un calvario entrare in quell'anima e la loro eterna condanna. Se non è l'amore che ci spinge a ricevere Gesù è meglio sarebbe rimanere seduti. In altri passi degli scritti, Gesù dice che quando un'anima - avendo le debite disposizioni - non fa la comunione per Gesù è una sofferenza perchè Lui desidera donarsi alle anime ma non così. L'eucarestia non produce nessun frutto se non c'è un minimo di preparazione. Il Top (alcuni santo lo insegnano) sarebbe un'ora di preparazione e il minimo sarebbero 15 minuti. Cosa fare? Fare il Rosario ok, un intimo colloquio con Gesù? Ok, ma qualcosa lo devi fare. Durante la celebrazione devi provare a starci con la testa, attenti a partecipare alla Messa anche con i gesti del corpo con tutto senza guardare l'orologio. Se in udienza dal Papa il tempo che il Papa mi dedica passa i 15 minuti sono io che mi guardo l'orologio? sarò tutto contento o no? Invece quando si va da Nostro Signore orologio alla mano e se dura la Messa di più si cambia parrocchia. E poi dopo la Comunione. Cosa faceva Luisa dopo di essa?
Cosa fai dopo la comunione? Che ci fai? Il top sarebbe almeno 15 minuti e non ti preoccupare se anche dopo qualche giorno che fai 15 minuti di preparazione e dopo non senti nulla. Non è detto che senti subito tutto - tu per una vita hai fatto (esempio ma speriamo di no) comunioni come quelle descritte da Gesù senza nessuna disposizione. Se per una vita hai fatto questo, Gesù potrà farti fare un pò di anticamera prima di farti provare qualche diletto eucaristico, non lo fa per vendicarsi ma perchè è giusto. Piano piano tasterà la tua fedeltà - è uno di stile di vita da acquisire -. Il don conosce persone che quando sanno che per qualche circostanza (non dipendente da loro )non possono il ringraziamento dopo la comunione, non la fanno proprio. Scelta personale. Piuttosto la comunione spirituale. Succede qualcosa se dico a Gesù: guarda non faccio la comunione perchè altrimenti non sarei in grado di fare il ringraziamento e ti porterei a spasso? Quando una cosa è fatta per amore non può far male.
Oggi c'è la piaga delle comunioni sacrileghe, il don ha visto molte cose ed ha il sospetto fortissimo che molti fedeli non abbiano la frequentazione a Messa almeno alla domenica e nonostante ciò si fanno la Comunione omettendo completamente la confessione. Il don ha quasi 16 anni di esperienza. Se il don vede che dopo la Benedizione la gente sparisce..... Come mai uno si fa tante comunioni e non mi trasformo in Gesù?
Non esistono delle magie divine. Gesù non ci fa santi senza nessuna fatica, senza la nostra cooperazione e senza la nostra volontà. Questo vale anche per gli altri sacramenti (la Confessione va preparata), anche se non pensi di aver commesso peccati - alla sera nell'esame di coscienza prendi qualche appunto o prima della Confessione mettiti alla presenza di Gesù e pensa un pò. A quello che hai pensato, a quello che ho desiderato ecc.. ma non posso dire in confessione tre cose che mi vengono in mente di cui però non ne sono tanto convinto. Il sacramento c'è, se ho detto qualche peccato, se ho detto l'atto di dolore e se il don mi dà l'assoluzione e dopo aver detto le tre Ave Maria il sacramento c'è stato. Ma che frutti traggo? Quasi nessuno. Confessi sempre gli stessi peccati? Non gli puoi rispondere in diretta: ma ti sei chiesto il perchè? Quanta importanza, energie e tempo dai al Signore? La vita nella dv è vita di amore con Gesù e se non parte l'amore è perchè c'è qualcosa da parte nostra che non la fa partire perchè Gesù è amore allo stato puro.
"..Il mio amore mi divorava e voleva divorare la creatura nelle mie fiamme, per far rinascere un altro Me,.....ed il mio amore, dando in eccesso, come istituì il sacramento eucaristico, così mise fuori dalla mia Divinità, altre grazie, doni, favori, luce a bene dell’uomo, per renderlo degno di potermi ricevere, potrei dire che mise fuori tanto bene da sorpassare i doni della Creazione,.." Gesù
"..Perciò prega e ripara per i tanti abusi e sacrilegi che si fanno nel ricevermi sacramentato.” Gesù
Oggi purtroppo il don teme che ad un secolo di distanza la situazione non sia migliorata ma al contrario appare assai peggiorata. Speriamo che non con il nostro contributo. Cerchiamo di fare quello che possiamo.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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