Gesù illumina Luisa facendo un'analisi profonda dei mali e degli inganni presenti nel tessuto ecclesiale e sociale di un secolo fa, molto illuminante anche per comprendere tanti mali e problemi attuali della vita della Chiesa e del mondo. Spiega a Luisa come operare nella Divina Volontà sia unirsi al primo Motore di tutto e quanto ciò ripari gli atti offensivi delle creature, difenda Gesù e ripari per tutto e per tutti senza acclamazione e senza strepiti. Libro di cielo volume 15, 9 e 21 Aprile 1923, 16 gennaio 2020
(Alcuni brani sono stati saltati perchè alcuni scritti sono corposi e densi e quindi - in generale - il tempo dev'essere proporzionata e non ci deve essere una meditazione su troppi punti ecc.. - verranno ripresi in futuro)
9 Aprile 1923
Iddio è il primo moto di tutta la Creazione e chi opera nel Divin Volere opera nel primo moto
"..“Figlia diletta mia, amo tanto questi atti fatti nel mio Volere, che appena l’anima entra in Esso per agire, l’ombra della mia luce la circonda ed Io corro per fare che il mio atto ed il suo siano solo e siccome Io sono l’atto primo di tutta la Creazione, onde senza il mio primo moto tutte le cose create resterebbero paralizzate, senza forza ed impotenti al minimo moto; la vita sta nel moto, senza di esso tutto è morto, quindi Io sono il primo moto, che do vita ed attitudine a tutti gli altri moti, sicché al mio primo moto la Creazione si mette in giro, succede come ad una macchina, al tocco primo del moto della prima ruota, tutte le altre rotelle si mettono in giro..." Gesù
La Dv è il motore dell'universo. Noi sappiamo che alcuni filosofi erano arrivati a definire Dio come motore primo senza avere un moto in sè stesso e se noi ci pensiamo. La vita sta nel moto, noi sappiamo benissimo che il moto c'è anche nella materia inerte - la sedie non si muove? La materia è fatta di atomi che si muovono, anche quella che sembra la materia inerte non lo è. La Dv anche dentro la SS. Trinità è il principio operativo ed è il motore. Cosa dice Gesù? Quando operi nella dv entri e ti fondi con il primo motore dell'universo.
".. Vedi dunque come è quasi naturale che chi opera nella mia Volontà si muova nel mio primo moto ed operando nel mio venga a trovarsi ed operi nel moto di tutte le creature. Ed Io vedo la creatura, sento che scorrendo nel mio stesso moto, in tutti i moti di esse mi dà tanti atti divini per quanti atti umani offensivi fanno tutte le altre e questo solo perché ha operato nel mio primo moto, perciò dico che chi vive nel mio Volere mi sostituisce per tutti, mi difende da tutti e mette in salvo il mio moto, cioè la mia stessa Vita. Ecco perciò l’operare nel mio Volere è il prodigio dei prodigi, ma senza strepito, senza acclamazioni umane, ma è il mio vero trionfo su tutta la Creazione ed essendo il trionfo tutto divino, l’umano tace e non ha vocaboli equivalenti per acclamare il trionfo della mia Suprema Volontà.” Gesù
Attivi la prima rotella, si muovono anche tutte le altre ruote. Chi opera nella dv si muove nel primo moto e quindi operano in esso opera in tutte le creature.
"..Ed Io vedo la creatura, sento che scorrendo nel mio stesso moto, in tutti i moti di esse mi dà tanti atti divini per quanti atti umani offensivi fanno tutte le altre e questo solo perché ha operato nel mio primo moto, perciò dico che chi vive nel mio Volere mi sostituisce per tutti, mi difende da tutti e mette in salvo il mio moto, cioè la mia stessa Vita." Gesù
Certo che alcune volte dobbiamo difendere Gesù e la sua Verità con il Bene con i mezzi opportuni ma la prima difesa va fatta a Gesù operando nel divin volere. Anche in relazione al brano di sotto (situazioni critiche anche dentro la Chiesa), noi dobbiamo essere fermamente persuasi che la prima opera la facciamo operando nel divin volere, la seconda è operando in noi stessi perchè chi cambia sè cambia il mondo diceva santa Teresa di Calcutta). E poi certamente quando è opportuno e necessario dobbiamo proclamare senza timori e rispetto umano la sacrosanta verità che Gesù ci ha consegnato e pregare per la conversione di coloro che non vivono in conformità con la Volontà di Dio - cattivi cristiani e cattivi pastori che ahimè esistono e anche per coloro che sono lontani dall'amore di Dio e che non sanno quello che fanno).
L'azione è la cosa più delicata perchè va compiuta a tempi e modi opportuni, noi non potremmo - Gesù prende le sferze nel Tempio e distrugge i banchi dei cambiavalute - noi possiamo fare una cosa del genere? A che titolo Gesù fa quel tipo di operazione? Lui è Figlio di Dio fatto Uomo e il Tempio è casa sua, secondo: Lui non è macchiato di nessun peccato e di conseguenza nessuno può dirgli tu sei complice e ha il perfetto discernimento che gli ha fatto comprendere che quell'azione in quel momento era necessaria. Noi potremmo al massimo arrivare a fare un buon discernimento ma ai primi due punti non ci arriveremo mai, io quindi devo interrogarmi: Io posso fare una cosa del genere anche se ci sarebbero le apparenti condizioni da fare un gesto schok? Certo, bisogna ogni tanto alzare le voci su cose che non vanno bene - ci sono delle cose inqualificabili - però bisogna anche operare nel suo volere.
E Gesù conclude:
"..Ecco perciò l’operare nel mio Volere è il prodigio dei prodigi, ma senza strepito, senza acclamazioni umane, ma è il mio vero trionfo su tutta la Creazione ed essendo il trionfo tutto divino, l’umano tace e non ha vocaboli equivalenti per acclamare il trionfo della mia Suprema Volontà.” Gesù
Che significa? Si fa molto senza che nessuno lo sappia e nessuno sa quanti atti nella dv compirò oggi e domani perchè sono atti interiori. Nessuno potrà verificare gli effetti mirabolanti che produrrò io/te nella dv in questa vita ma lo sapremo solo nell'altra. Con quello stile rigorosamente evangelico e molto simile a come agiva Gesù e la Madonna, fare molto senza rumore. Tanto arrosto e poco fumo e non l'incontrario.
21 Aprile 1923
Il punto più nero della società presente
Commento di Gesù di attualità ecclesiale di un secolo fa, ma come sempre si vede, in un certo senso consola (alcune volte noi pensiamo che nei tempi passati sia stato tutto bello e buono), Gesù l'ha detto un secolo fa. La situazione di alcuni cristiani e sacerdoti - quando si ascoltano questi brani è Gesù a dire certe cose noi non possiamo giudicare il prossimo - / Gesù le dice per stimolare Luisa ad una più intensa vita di preghiera e di vita nella dv e per avere un sano discernimento. La Chiesa opera nel mondo e con stili tipo quelli di Gesù, con stili di accoglienza, carità, di benevolenza e non impone nulla a nessuno, non grida in piazza, non alza il tono ecc.. ma il messaggio che noi portiamo cozza contro lo stile del mondo. La prima cosa che la Chiesa porta a nome del Signore è la richiesta di conversione e il mondo giace sotto il potere del peccato. Con la scusa del buonismo o del quieto vivere non si possono fare compromessi con l'azione della Chiesa - Gesù è venuto per salvarci dal peccato. Se togliamo questo dalla fede trasformiamo la Chiesa in una Onlus che sulle cose più scomode tace per non toccare la sensibilità del prossimo. E questo non è lo spirito di benevolenza e di sana apertura al mondo, ci sono alcuni ambiti della nostra fede che devono essere ben vissuti. Il doveroso e fecondo dialogo ed accoglienza del mondo e le cose buone che derivano dall'umano progresso non significa cessare di essere luce del mondo. Non possiamo illuderci che il Mondo possa trovare una laica santità che non abbia più bisogno della Chiesa. E' come il sacro santo ecumenismo - inteso nel senso buono - cioè in cui tutti i discepoli di Cristo, nella consapevolezza che coloro che dicono di credere Cristo sono sparpagliati. Il dialogo ecumenico cerca di farci accostare senza aggredirsi a vicenda, c'è il rispetto delle coscienze ecc.. ci sono dei temi e tempi che non si possono affrontare con le scimitarre in mano però noi che facciamo parte della Chiesa Cattolica sappiamo che dentro di essa si trova la pienezza della santità e la pienezza della verità. Noi non possiamo imporlo con la forza e violenza ma non possiamo rinunciare a questa consapevolezza o coscienza. Non possiamo fare una sintesi dei credo, e così con le altre religioni. Bisogna sempre fare discernimento perchè anche nelle cose buone possono insinuarsi degli inganni che possono portare al travisamento (è questo che dice Gesù).
"..tanto dalle persone della Chiesa, ché avendo loro una falsa pietà, non sono più buoni a tirare i popoli alla mia sequela, anzi quelli trascinano loro. Si può dare tempo più triste di questo? La finzione è il peccato più brutto che più ferisce il mio cuore, perciò prega e ripara.” Gesù
Se uno si mette in questo orizzonte (dice Gesù nel brano, cioè cerca dei compromessi) le persone lontane dalla Chiesa, i cattivi rimangono e questo avvicinamento può confermarli nel male. Ma se il sale perde il sapore a cosa serve? Anzichè andare nel mondo per evangelizzarlo (sano rapporto) è il mondo che ci secolarizza o ci mondanizza. Fiumi d'inchiostro sono stati versati da molte persone e questi sono effettivamente problemi non campati in aria specie oggi. Se si scade in questo è la cosa peggiore che possa esistere, non si tratta di situazioni palesemente problematiche, sembra che vada tutto d'accordo e sia tutto sereno.
“Mio Gesù, che fai? Del resto sembra che non sono cose cattive che fanno, anzi piuttosto buone, pare che la Chiesa si unisca coi tuoi nemici di prima e questi non mostrano più quell’avversione di trattare con le persone della Chiesa, anzi li chiamano a benedire le bandiere, non è questo un segno buono? E Tu invece di gradirlo sembra che ti offendi.” Luisa
Anche Luisa, persona buona e sapiente, era ingannata da questa falsa apparenza di pace e di quiete. E lo si vede dai frutti si riconosce l'albero. Noi siamo mandati con dolcezza, rispetto ed umiltà (dice san Paolo) a salvare le persone, ad illuminare le persone e a salvare il mondo. Nessuno di noi è il Salvatore ma dobbiamo annunciarla nella libertà del prossimo e non possono essere violentate le coscienze. Noi annunciamo Gesù Cristo e di fronte allo scandalo della croce noi non ci tiriamo indietro. Gesù è morto in croce anche per i miei peccati, quindi ti devi convertire perchè Lui è morto (e non è uno scherzo) perchè tu ti possa salvare. O ti converti o la salvezza dell'anima non la raggiungerai. C'è una dimensione profetica dell'annuncio cristiano che noi non possiamo annacquarla. Non si può e non si deve.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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