Gesù spiega che con la Divina Volontà sta rivelando come la sua Divinità visse nella sua Umanità e il modo con cui fa progressivamente prendere coscienza ai suoi figli di tale dono inestimabile, che dovrebbero far esplodere di gioia ogni cuore. Importanza della ripetizione degli atti; nella Divina Volontà è sempre possibile operare e crescere continuamente in santità e grazia. Libro di Cielo, volume 13, 6-14 Settembre 1921, Lunedì 12 Agosto 2019
06 Settembre 1921 Come si conosce le verità, così si forma nuova unione con Gesù. Gesù vuol far conoscere ciò che faceva la sua Volontà nella sua Umanità per costituire le nuove generazioni eredi della sua Volontà, degli effetti, del valore che Essa contiene
I testi di oggi potrebbero essere accumulati da uno slogan - e c'è anche la liturgia domenicale del 19° tempo dell'anno C - Capitolo 12 di San Luca dal versetto 40 in poi - a chi molto dato molto sarà richiesto e ragazzi, ci rendiamo conto di cosa abbiamo ricevuto? abbiamo la pienezza della grazia (i Sacramenti), la comunione con Gesù e gli apostoli ecc... questa è una condizione straordinaria già questa. Quello che Gesù spiega oggi (specie nel primo brano) è che questa condizione di cui parla è un pò come la conoscenza della Chiesa di ciò che ha fatto l'Umanità di Gesù ecc.. ma se uno ti chiedesse: cos'è questa divina Volontà? Gesù fa conoscere ciò che faceva la sua divinità nella sua umanità umana in tutto ciò che operava e faceva. E' un'andare oltre e il tesoro nascosto della divinità di Cristo era nascosto dall'umanità e se non ci fosse una persona che ci tolga il velo noi non saremmo stati capaci di comprendere ciò. Vivere nella DV vuol dire imparare a fare interiormente questa vita Divina.
Alcuni fanno notare che vivendo in essa esternamente non succede nulla,(esempio) io sono un sacerdote ecc.. confessa, celebra la Messa, prega, adorazione, benedice le case, fa catechismo, ecc.. non cambia la vita esteriore e le preghiere sono quasi rimaste le stesse. Sempre c'è la meditazione - cambia quello che c'è dentro, facciamo le cose in modo divino e questo è un processo che deriva dalla presa di coscienza (grazie agli scritti di Luisa) della consistenza dei nostri beni. Ci crediamo a quello che Gesù ci dice? Qualche sacerdote dice che quando si conoscono questi scritti - sono scritti di una Serva di Dio e non devo crederci per forza - però la portata di queste informazioni e che Gesù promette sono strabilianti. O ci credi o non ci credi. Se ci credi come fai a non provocarci e se non ci credi dici che è uno scritto come tanti altri però voltiamo pagina / chi sceglie di non interessarsene o non ha capito bene alcuni passaggi o non ci crede (siamo liberi di crederci o no). Il Regno della DV è il regno della libertà per antonomasia.
Noi dobbiamo metterci davanti al Signore e fare le nostre scelte davanti a Lui dopo averle per bene ponderate, dopo aver fatto silenzio, dopo esserci confrontati ed ascoltato la nostra coscienza davanti a Lui nella certezza che nel fondo del nostro cuore sappiamo bene cos'è bene o male, si tratta solo di fermarsi e si tratta di fermare il cervello che sta sempre a fare ragionamenti cervellotici e mettersi in ascolto di Dio.
E Gesù: “Tu devi sapere che ogniqualvolta ti manifesto una verità di più sulla mia Volontà, è un connubio di più che formo tra te e Me e con tutta l’umana famiglia; è una unione maggiore, è un vincolo più stretto, è un mettere a parte le mie eredità e, come le manifesto, formo una scrittura di donazione e, vedendo che i miei figli sono più ricchi e prendono parte all’eredità, sento nuovi contenti e faccio festa. Succede a Me come ad un padre, il quale possiede molti poderi, ma questi poderi non sono conosciuti dai figli, i quali non sanno che son figli d’un padre sì ricco. Ora, il padre, quando i figli giungono a età maggiore, giorno per giorno dice ai figli che lui possiede la tale masseria. I figli, nel sentire ciò, fanno festa e si stringono con più vincolo d’amore intorno al padre. Il padre, nel vedere la festa dei figli, fa festa e prepara loro un’altra sorpresa maggiore, dicendo: la tale provincia è mia e poi il tale regno. I figli restano incantati e non solo fanno festa, ma si considerano fortunati di essere figli d’un tal padre. Ma il padre non solo fa conoscere i suoi possedimenti ai figli, ma li costituisce eredi dei suoi beni. Così succede a Me. Ora, finora ho fatto conoscere ciò che fece la mia Umanità: le sue virtù, le sue pene, per costituire l’umana famiglia erede dei beni della mia Umanità. Ora voglio passare oltre e voglio fare conoscere alle nuove generazioni, ciò che faceva la mia Volontà nella mia Umanità per costituirle eredi della mia Volontà, degli effetti, del valore che Essa contiene. Perciò sii attenta nell’ascoltarmi e non perdere nulla degli effetti e del valore di questa mia Volontà, per poter essere fedele riportatrice di questi beni e primo vincolo d’unione col mio Volere e di comunicazione per le altre creature.” Gesù
Mano a mano che i figli crescevano (Gesù dice) il Padre rivela di avere 30 poderi e gli dice: guarda ne ho 100 e poi dice questa provincia è mia e poi gli dice il Regno è mio. Quando la DV regna in un'anima arriveranno tutti i beni e saranno spolverizzati e banditi tutti i mali e questo sarà vero? ecco l'atto di fede, sarà vero? non ci sono altri sistemi per sbandire tutti i mali abbracciando altre spiritualità. Certo che ci saranno benefici spirituali ma tutti i beni e sbanditi tutti i mali no. Gesù ha illustrato grandi vie di santità ma non questo e la prima cosa è la gioia di essere oggetto di cura di un Dio così forte e potente. Ma se Dio è con noi che ci possono fare? (san Paolo), se ti sono successi X guai - stai tranquillo, perchè se tu stai cercando di fare una vita di perfetta comunione con Dio (e quindi quei mali non te li sei andati a cercare perchè San Paolo dice che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, ATTENZIONE perchè chi si mette dalla parte del male e quindi apre le porte al diavolo, tutti i guai che passa non li passa per volontà di Dio intenzionale ma permissiva perchè Dio rispetta le libere scelte). Ripara i conti e riprendi a camminare e se capita qualcosa che non funziona è un bene che il Signore ti dona anche se tu non lo capisci.
Possibile che Nostro Signore mi abbia concesso di soddisfare anche questo piccolo divertimento lecito che a me piacerebbe? Sì lo fa, ma la differenza è che tu non te le vai a cercare, te le mette davanti Nostro Signore e questo bisogna viverlo. Esempio: faccio un progetto: mi prendo un momento di svago ma succede l'imprevisto e puffete quella cosa non si fa. E poi quando meno te l'aspetti ti arriva un'invito o una circostanza e fai la stessa identica cosa di prima - non è che Dio non voleva che tu facessi quella cosa ma non voleva che la facessi di volontà umana tua quando l'avevi deciso tu ma te la regala Lui in un momento più consono ed opportuno. Dio le fa queste cose.
(Luisa)Stavo fondendomi tutta nel santo Volere del mio dolce Gesù e gli dicevo: “Amor mio, entro nel tuo Volere e qui trovo tutti i pensieri della tua mente e tutti quelli delle creature ed io faccio corona coi miei pensieri e con quelli di tutti i miei fratelli intorno ai tuoi e poi li unisco insieme, facendone un solo, per darti l’omaggio, l’adorazione, la gloria, l’amore, la riparazione della tua stessa Intelligenza.” E mentre dicevo ciò, il mio Gesù si è mosso nel mio interno ed alzandosi mi ha detto:“Figlia inseparabile della mia Volontà, come son contento nel sentire ripetere ciò che faceva la mia Umanità nella mia Volontà; ed Io bacio i tuoi pensieri nei miei, le tue parole nelle mie, il tuo palpito nel mio.” - testo che sarà ripreso con le meditazioni sul Fondersi nella Divina Volontà
14 Settembre 1921 Ogniqualvolta l’anima fa i suoi atti nella Divina Volontà, così cresce sempre più in santità
“Figlia mia, ogniqualvolta l’anima fa i suoi atti nella mia Volontà, così cresce sempre più innanzi a Me in sapienza, in bontà, potenza e bellezza, perché come va ripetendo gli atti nella mia Volontà, tanti bocconi prende di sapienza, di bontà, ecc. e l’anima cresce di quel cibo di cui si alimenta, perciò di Me sta scritto nel santo Vangelo che crescevo in sapienza presso Dio e presso gli uomini; come Dio non potevo né crescere né decrescere, il mio crescere non era altro che la mia Umanità, che come cresceva negli anni veniva a moltiplicare i miei atti nel Voler Supremo e un atto in più che facevo era un crescere di più nella sapienza del mio Celeste Padre; ed era tanto vera questa mia crescenza, che anche le creature la notavano. Ogni mio atto correva nel mare immenso della Volontà Divina e, come operavo, mi nutrivo di questo cibo celeste; sarebbe troppo lungo il dirti i mari di sapienza, di bontà, di bellezza, di potenza, che inghiottiva la mia Umanità in ogni atto in più che faceva, così succede all’anima.." Gesù
In quanto Dio non poteva crescere ma l'Umanità di Gesù era inserita nel tempo gli atti compiuti nella DV da Gesù sono diversi da quelli fatti quando aveva 16 anni (perchè cresceva). Non ci deve stupire, questo deve farci ricordare e non crogiolare nell'illusione che bastano pochi atti - ma più ne fai più cresci in Sapienza, Bontà, Potenza e Bellezza. Non posso dire "..vieni dv nel mio dormire.. e poi appena alzato mandare a quel paese una persona pensando che chiamando la dv basti. No. Il cuore dell'uomo cerca sempre le vie facili di svicolare da un cammino serio ma se tu a quel paese non ce lo mandi e chiami la dv nel tuo dormire quel dormire diventa un'atto divino e quando ti svegli la mattina sei più santo di quando sei andato a letto. Ci credi?
"..Figlia mia, la santità nella mia Volontà cresce ad ogni istante, non c’è cosa che sfugga dal crescere e che l’anima non possa far correre nel mare infinito della mia Volontà; le cose più indifferenti, il sonno, il cibo, il lavoro, ecc., possono entrare nel mio Volere e prendervi il loro posto d’onore come agenti del mio Volere; solo che l’anima lo voglia, tutte le cose, dalle più grandi alle più piccole possono essere occasioni per entrare nel mio Volere, ciò che non succede delle virtù, perché se si vogliono esercitare le virtù, molte volte manca l’occasione; se uno vuole esercitare l’ubbidienza, ci vuole chi la comandi e può succedere che giorni e settimane manchi chi dia nuovi comandi per farla ubbidire e quindi, per quanta buona volontà avrà d’ubbidire, la povera obbedienza rimarrà oziosa; così della pazienza, dell’umiltà e di tutte le altre virtù, siccome sono virtù di questo basso mondo ci vogliono le altre creature per poterle esercitare, invece la mia Volontà è virtù di Cielo ed Io solo basto per tenerla in ogni istante in continuo esercizio, per Me è facile tenerla al di sopra, sia di notte che di giorno, per tenerla esercitata nel mio Volere.” Gesù
Adesso sto muovendo le dita nel scrivere o le corde vocali ecc.. e posso invocare la dv nel far muovere le dita (o usare la vista) io posso invocare la dv nelle cose più indifferenti e più atti facciamo meglio è. Basta fare un'atto. Le altre virtù (pazienza, ecc..) se nessuno mi dà il tormento ed il clima è mite ecc..non posso esercitare la pazienza e mi devo trovare nell'occasione di esercitare la virtù. Nella DV basta che faccia atti anche se sto solo. Vieni dv nel mio andare in bagno, vieni dv nel mettere a posto i piatti, ecc... materialmente non ho fatto niente. Che faceva Luisa dalla mattina alla sera? stava a letto. La Santità delle santità è stata vissuta da una donna che stava a letto e che non faceva quasi nulla. Luisa ha vissuto la più grande santità delle santità. Non dobbiamo isolarci perchè dipende anche dalla vita che il Signore ci ha messo (se ho una famiglia, amici, lavoro nella società ecc...) però la DV la trovo dovunque e gli atti posso farli dovunque. Quanti battiti di ciglia farò al giorno? quanti palpiti ha fatto il mio cuore? ecc..
Quando abbiamo una buona attiva possiamo metterci anche gli atti delle virtù che devono tendere alla perfezione e non perchè siamo i superman della perfezione stando nell'umiltà (prima virtù) e chi è perfetto non sa di esserlo e non pensa di esserlo.
MEDITAZIONE SULLA DV DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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