Gesù spiega a Luisa come abbia creato l’uomo e quanto grandi siano i doni e soprattutto l’amore di cui lo ha dotato. L’uomo può scoprire e comprendere tutto questo solo nella misura in cui instaura, liberamente, un rapporto interpersonale profondo e intimo con Gesù. Tra Lui e l’uomo intercorrono fili elettrici, che vengono spezzati ogni volta che si dà vita alla propria volontà umana uscendo da quella Divina. Libro di Cielo, volume 13, 4 Novembre 1921, Lunedì 26 Agosto 2019
4 Novembre 1921
La santità nella creatura deve essere fra lei e Gesù, Lui a dare la sua Vita e, come fido compagno, a comunicarle la sua santità e lei come fida ed inseparabile compagna a riceverla
Punto fondamentale che dev'essere assolutamente sempre meglio digerito: ossia questa interpersonalità tra l'anima e Gesù e - il don ritiene - tra l'anima e la Madonna (che tanto è la stessa cosa); uno dei capisaldi fondamentali della vita nella dv che è vita di relazione personale con Gesù vissuta nell'orizzonte comune di noi mortali e viatori della fede. Non significa chiudere (specifichiamo per evitare malsani erronei ragionamenti) nessun tipo di mediazione ecclesiale e nè la mediazione Sacramentale e neanche la mediazione comunitaria della fede, la mediazione del Magistero. Non è estromesso, è presupposto ma stante questa dimensione di questa vita ecclesiale - durante la santa Messa la si vive attraverso varie forme di mediazione, tipo del sacerdote. Nella Santa Messa è presente una porzione del Popolo di Dio ecc... però dentro questo orizzonte - la mediazione può essere un'aiuto o un limite - vivere la messa (ci sono vari livelli; c'è chi vive la Messa come se fosse uno spettatore poco interattivo, sta lì sente e guarda e basta e non partecipa rispondendo o non segue i gesti del corpo ecc... - già entrare nella Messa attraverso la mediazione dei gesti liturgici ecc.. è una grande cosa. Ma anche questo non basta per vivere una grande Santa Messa perchè poi c'è l'orizzonte personale - io devo cercare il mio rapporto con Dio. Io so cosa sta succedendo sull'altare - c'è la ripresentazione sacramentale del Sacrificio - e durante la consacrazione che rapporto ho con Gesù? Semplicemente ascolto con la testa per aria o intessi sentimenti, effetti, effusioni, lacrime ecc..ma c'è o non c'è? La Santa Comunione non è una cosa che si fa in automatico (come il resto) ma che comunione è una cosa fatta in automatico? Come ti sei preparato? Che tipo di rapporto ho con Gesù? Ti sei raccolto? e dopo la Comunione che faccio? Ringrazio? Ci parlo?
Capiamo quanto è importante questo. La DV ti pone Gesù cuore a cuore e anche se non sono cosciente Gesù ha osservato quello che ho fatto durante la Messa (ma anche dopo e prima), non è la stessa cosa osservare certe cose o altre cose. In alcuni scritti di Luisa, Gesù si lamenta dei Sacramenti mal celebrati e vissuti che servono più ad offenderlo che a dargli lode. Eccettuata la validità del sacramento e se uno non sta fuori dalla grazia di Dio, la fruttuosità sono quasi nulli se uno non fa qualcosa. Chi va Messa solo per fare un favore al Padre Eterno e stà lì fermo come un palo vicino alla porta della Chiesa guardando e arrivando tardi e scappa subito dopo; quali frutti potrà avere la Comunione? Per la maggioranza delle anime, Gesù rimane un'illustre sconosciuto e anche tra i fedeli cattolici. Questa interpersonalità è un caposaldo della dv.
“Figlia mia, è la creatura che cerca il seno del suo Creatore per riposarsi nelle sue braccia. E’ tuo dovere venire nelle braccia del tuo Creatore e riposarti in quel seno donde uscisti, perché tu devi sapere che tra la creatura ed il Creatore passano tanti fili elettrici di comunicazione e di unione, che la rendono quasi inseparabile da Me purché non si sia sottratta al mio Volere, perché sottraendosi non si fa altro che rompere i fili di comunicazione, spezzare l’unione; la Vita del Creatore, più che elettricità, scorre nella creatura ed essa scorre in Me, la mia Vita è sparsa nella creatura; nel crearla concatenai la mia sapienza alla sua intelligenza, affinché non fosse altro che il riverbero della mia e se l’uomo giunge a tanto con la sua scienza che dà dell’incredibile, è il riflesso della mia che riflette nella sua; se il suo occhio è animato da una luce, non è altro che il riflesso della mia luce eterna che riflette nel suo..." Gesù
Gesù parla dei fili elettrici e tutti quanti noi capiamo abbastanza bene. I fili elettrici collegano le lampadine della nostra casa al contatore che è collegato al gestore, è chiaro che se i fili li stacco la lampadine non si accendono più. E come si staccano i fili? sottraendosi al suo volere - con il peccato.
(Luisa) Mi sentivo tutta immedesimata col mio dolce Gesù e nel venire mi sono slanciata nelle sue braccia, abbandonandomi tutta in Lui come al mio centro. Sentivo una forza irresistibile di stare nelle sue braccia ed il mio dolce Gesù mi ha detto:
Chi è stato innamorato restando senza partner dopo un pò di tempo ci si corre incontro al rivedersi. Noi non avremo la grazia di slancarci concretamente tra le braccia di Gesù, ma se fosse a 4 metri di distanza, lo abbreceresti con tutte le tue forze? E la stessa cosa vale per le anime devote a Maria Santissima. Certo che realmente non lo posso fare ma con la mia volontà posso fare tutto. (Vedi catechesi precedente)
Questo gesto è espressione dell'amore del cuore che sgorga da un rapporto personale con Lui. Come posso non fare la sua Volontà (di Gesù) se lo amo? Chi ama Gesù ossserva la Parola di Gesù, l'amore non è una chiacchiera o una teoria. La vita nella dv è uno strumento di adempimento il più perfetto possibile del primo comandamento di cui molti se ne sono dimenticati. Si parla molto dell'amore del prossimo, ok, non posso dire il Dio che non vedo se non amo il fratello che vedo.L'amore non si riduce a forme di filantropia, umana pietà ecc... sono cose gradite al Cielo; il secondo comandamento è vissuto in maniera migliore quando amo Dio.
"..Tra le Divine Persone non avevamo bisogno di parlarci per intenderci, nella Creazione volli usare la parola e dissi Fiat e le cose furono fatte, ma a questo Fiat legavo e davo il potere che le creature avessero la parola per intendersi, sicché anche le voci umane sono legate come filo elettrico alla mia prima parola, da cui tutte le altre discendono; e mentre creai l’uomo lo alitai col mio fiato, infondendogli la vita, ma in questa vita che gli infusi misi tutta la mia Vita a seconda che la capacità umana poteva contenere, ma tutto vi misi, non ci fu cosa mia di cui non lo resi partecipe. Vedi, anche il suo fiato è il riflesso del mio alito, con cui gli do vita continua ed il suo riflette nel mio, che sento continuamente in Me. Vedi dunque quanti rapporti ci sono tra Me e la creatura, perciò l’amo assai, perché la guardo come parto mio ed esclusivamente mio. E poi, come nobilitai la volontà dell’uomo? La concatenai con la mia, dandole tutte le mie prerogative, la feci libera come la mia e se al corpo avevo dato due piccole luci, limitate, circoscritte, che partivano dalla mia luce eterna, feci la volontà umana tutt’occhio, sicché per quanti atti forma la volontà umana, tant’occhi può dire che possiede, lei guarda a destra e sinistra, dietro, davanti e se la vita umana non è animata da questa Volontà, non farà nulla di bene, Io nel crearla le dissi: Tu sarai la mia sorella sulla terra, il mio Volere dal Cielo animerà il tuo, saremo in continui riflessi e ciò che farò Io, farai tu, Io per natura e tu per grazia dei miei continui riflessi; ti seguirò come ombra, non ti lascerò giammai.." Gesù
Gesù ci ha infuso la sua stessa vita, Gesù lo ha detto per tutti. E' vero che certe creature si riducono malamente a causa della volontà umana peccaminosa ma di per sè queste cose valgono per ogni anima, ed è chiaro che se io le interiorizzo, come posso trattare il male il prossimo che come me è oggetto di tanto amore e rapporti bellissimi? Il primo comandamento ben vissuto evidentemente comporta un'impennata anche nell'osservanza del secondo comandamento anche perchè due persone che si amano si scambiano gli stili, io imito la persona amata. Lo stile di Gesù e di Maria, e quando Li si amano realmente e quindi cerco di imitarli. Cosa farebbe Gesù/la Madonna al mio posto? la coscienza subito mi avverte se sto facendo qualche cosa che loro due non farebbero, che esce dal loro modo di fare. Il segreto per la crescita nella dv è tenere questi fili elettrici sempre allacciati, non solo avere sempre la grazia ma avere un intimo rapporto con intimo con Gesù e Maria - fai tutte le preghiere anche le Ore della Passione. Oltre agli atti nella dv che sono piccoli sms ma c'è un momento in cui si sta insieme e insieme dobbiamo stare. Anche se ti sembra di non sentire nulla. I sogni non sono mai un peccato, per cui se ci viene qualche desiderio di grandi cose sante piccolo processo: questo è un sogno (su Gesù e Maria, basta offrirli come sogni) e chissà. Nella dv sono promesse grazie portentose e prodigi inauditi ma bisogna stare nell'orizzonte della fede coltivando un rapporto intimo con loro e la vita nella dv diventerà una cosa più semplice. Non lasciamo i nostri rapporti sacramenti guidati solo dalle mediazioni varie perchè rimarremo imperfetti. Il segreto è il rapporto intimo e personale con Gesù e Maria.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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