Gesù spiega a Luisa come Lui sia prodigo e generoso nel ricambiare la perseveranza e fedeltà dell'anima nel suo operare nel Divin Volere anche in tempo di tribolazione e prova. Un atto in più o uno in meno nella Divina Volontà fa crescere o diminuire il regno e la vita del Divin Volere nell'anima. Nella Divina Volontà si trova qualunque cosa possa mancare all'anima. Libro di cielo, Volume 12, 16-27 Marzo 1918, 3 Maggio 2019
16 Marzo 1918 L’alimento di Gesù
Gesù abbraccia Luisa e versa dal suo cuore nel cuore di Luisa un'acqua dolcissima che tutta la ristorava. Tutto questo Gesù lo attribuisce alla perseveranza di Luisa di vivere nel DV nonostante il momento doloroso e di prova che stava vivendo e questo suo agire in maniera divina in queste situazioni ha formato questa veste di preziosi diamanti in Gesù stesso. E' differente tra spogliare Gesù coi propri peccati e rivestirlo con la veste di diamanti.
“Figlia mia, non temere, Io sarò tutto per te, se le creature verranno a mancare Io farò tutto, ti legherò e ti scioglierò, non ti mancherò mai, mi sei troppo cara, ti ho cresciuta nel mio Volere, sei parte di Me stesso, ti farò da guardia e dirò a tutti: “Nessuno me la tocchi.” Perciò, chetati, chè il tuo Gesù non ti lascia.” Gesù
Qui occorre che ciascuno testi la verità di queste parole con la propria personale esperienza, Dio diventa il tutto di chi lo fa essere tutto. Una buona parte del lavoro la svolge l'anima
26 Marzo 1918 Operando nel Divin Volere, l’umano resta come sospeso ed agisce e prende luogo la Vita Divina
Continuando il mio solito stato, cercavo di fondermi nel Divin Volere ed il mio dolce Gesù mi ha detto:
“Figlia mia, ogniqualvolta l’anima entra nel mio Volere e prega, opera, soffre, ecc., tante nuove bellezze divine acquista, sicché un atto in più o in meno fatto nella mia Volontà, è una bellezza di più o di meno che l’anima acquista, non solo, ma in ogni atto in più che fa nella mia Volontà, prende una fortezza, una sapienza, un amore, una santità divina in più ed altro e mentre prende le qualità divine, lascia le umane, anzi, operando nel mio Volere l’umano resta come sospeso ed agisce e prende luogo la Vita Divina ed il mio amore ha lo sfogo di prendere attitudine nella creatura.” Gesù
Si cresce o si decresce nella vita spirituale come nella vita umana dalal qualità e dal numero degli atti. Un peccatore moltiplica atti peccaminosi dal punto di vista oggettivo - anche senza saperlo, quetso vuol dire che ci sono delle circostanze attenuanti - ma il male fatto da un punto di vista oggettivo fa regredire l'anima ed è per questo bisogna curare la nostra anima. Nell'enciclica di San Giovanni Papa secondo dice che alcuni atti sono atti intrisecamente cattivi e non bisogna farli per nessun motivo (i 10 comandamenti - non nominare il nome del Signore invano ecc...) quando si trasgredisce oggettivamente questi comandamenti l'anima si degrada e quando è volontaria e consapevole (peccato mortale) lì c'è proprio il decadimento e la perdita della Grazia. Un peccatore è uno che moltiplica gli atti peccaminosi. Chi è un giusto? chi osserva sostanzialmente la legge di Dio, un Santo è chi cerca di esercitare le virtù in grado sempre più alto e chi è figlio della DV è una persona che moltiplica sempre più atti nel DV. Quanti più atti fai produce nell'anima un sacco di grazie spirituali divine e questo vale anche per la vita corporale. Se è giusto stiamo bene, se mangiamo poco dimagriamo e se mangiano troppo ingrassiamo. Come si entra nella DV? 1) avendo chiari i campi o fronti di attenzione 2) lavorandoci sopra senza però vivere in modo angoscioso. Tanto più moltiplichiamo gli atti tanto più agisce e prende luogo la vita divina nella nostra anima e siccome il Signore ama avere i figli e non schiavi (lo vogliamo realmente?) - i concittadini dell'epoca di Gesù non lo vollero come Re. la DV è un regno di gente che chiede di entrarvi volontariamente e si adopera per entrarci, le conoscenze degli scritti servono ad allettare le persone.
27 Marzo 1918 L’anima, vivendo nel Divin Volere, trova tutto in modo divino ed infinito
Luisa si lamenta del fatto che non può ascoltare la Messa - periodo forse nel quale il sacerdote non poteva celebrarla a casa sua - ATTENZIONE a capire. Gesù non sta dicendo che la Messa e la Comunione non servono, ci troviamo in una situazione di impossibilità oggettiva di Luisa di partecipare alla Messa.
Gesù ha detto che nel caso uno si trovi nell'impossibilità oggettiva (principio già noto) di partecipare ad un Sacramento ma si ha la volontà di farlo la grazia non mancherà di far arrivare gli effetti di quel sacramento. Un conto è non andare a Messa perchè tu non vuoi, potendo andare a Messa tutti i giorni non la si fa sono grazie sprecate. Ma quando non si può è diverso.
“Figlia mia, non sono Io che formo il sacrificio? Ora, l’anima che vive con Me e nel mio Volere, trovandomi Io in ogni sacrificio, resta come sacrificata insieme a Me, non in una messa, ma in tutte le messe e, vivendo nel mio Volere, resta con Me consacrata in tutte le ostie. Non uscire mai dal mio Volere ed Io ti farò giungere dove vuoi; anzi, tra te e Me passerà tale elettricità di comunicazione, che tu non farai alcun atto senza di Me ed Io non farò alcun atto senza di te. Sicché, quando ti manca qualcosa, entra nella mia Volontà e troverai pronto ciò che vuoi, quante messe vuoi, quante comunioni vuoi, quanto amore; nulla manca nella mia Volontà, non solo, ma troverai le cose in modo divino ed infinito.” Gesù
Se tu vivi nel DV - è Gesù che fa tutti i miracoli nella Santa Messa ed è Lui che si immola con il Suo Sangue e Corpo, è un'atto divino - se tu stai nel Mio Volere e dato che il DV sta nella celebrazione di ogni Messa allora la persona resta sacrificata con Gesù in tutte le Messe. Questa è una cosa spirituale ma che dobbiamo comprendere, crederla e viverla. Gesù si raccomanda di non uscire MAI dal suo Volere e se si giunge a quel punto ci sarà tanta comunicazione tra noi e Lui. Il frigorifero è sempre alimentato e ogni elettrodomestico è sempre alimentato e anche il Modem (per oggi) la linea è ininterrotta. Questo è il punto di arrivo, per arrivare a questo Gesù dice che quando ci manca qualcosa entra nel suo Volere e troverai ciò che vuoi, impara a fare questo esercizio. La letteratura cristiana è piena di Santi e Santi a cui la comunione è stata portata dagli Angeli. Noi dobbiamo sempre avere chiara questa percezione: la DV ha sempre vie ordinarie di comunicazione e non dobbiamo sfidarla ma questo non significa che il Signore non possa fare azioni straordinarie. Anzichè cercare soddisfazioni umane o consolazioni umane ma nella DV troveremo le cose in modo divino ed infinito.
A QUESTO LINK LA CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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