Gesù le spiega come la razza umana, col peccato, si sia deturpata fino a diventare orrida agli occhi dell'Altissimo e che solo Maria diede a Dio la gioia di vedere la perfezione assoluta della sua creazione. Di conseguenza Dio guarda tutte le creature solo in Lei e attraverso di Lei e Lei, a sua volta, ama infinitamente tutti i membri della razza umana, li copre e li scusa presso l'Altissimo e ottiene per loro salvezza, conversione, grazie e santità (Volume 33, 4 Febbraio 1934). Meditazioni del sabato, giorno che la Chiesa dedica alla Madonna, tratta dai brani dedicati alla Divina Maria del Libro di Cielo della Serva di Dio Luisa Piccarreta, Sabato 27 Aprile 2019
4 Febbraio 1934 Amore di Dio nascosto nella Vergine. La Paternità Divina le dà la Maternità Divina e genera in Essa le umane generazioni come suoi figli. Come l’immensità Divina rende inseparabili tutte le sue opere
Negli ultimi volumi di Luisa si aprono alcuni veli sui grandi prodigi operati dall'Altissimo e non facilmente comprensibili perchè ci portano in alcuni misteri e dinamiche della Vita Divina, percui è una sorta di partecipazione di qualche cosa di molto più grande di lei. Tuttavia non ci dobbiamo spaventare, perchè conoscere Dio è il primo compito che abbiamo noi esseri umani (siamo stati creati per conoscerlo, amarLo e servirlo e se non Lo conosciamo non possiamo nè amarLo e nè servirLo).
In questo scritto cosa ci dice Gesù? Dio ha creato tutte le creature come sbocco d'amore, Dio non aveva nessuna necessità di nulla ma lo ha fatto per riversare al di fuori di sè il suo amore che aveva dentro di sè. E lo ha fatto perchè qualcuno ne potesse godere e contraccambiare. La Creazione è uscita perfettissima (anche la nostra anima) ma poi purtroppo a causa della decadenza (per la natura umana dal peccato originale) perde tale bellezza. Quanto più un'anima acquisisce coscienza di sè ed esercita la libertà e responsabilità dei suoi atti può anche peggiorare anche maniera drammatica, possiamo diventare anche dei mostri. Cosa succede poi? Dio non dimentica la nostra primogenia bellezza però diventiamo dei mostri inguardabili - da belli diventiamo mostri - a causa della nostra cattiva volontà. Il Regno della Divina Volontà sarà un riaquisire una bellezza quasi uguale a quella dell'uomo appena uscito.
Il Signore però ha fatto almeno una creatura in cui la perfezione e lo splendore della persona doveva splendere. Dio concentra tutto il bene e il bello nella Madonna e il suo merito è stato quello di permettere a Dio di permettere ad ammirare in Lei la bellezza dandogli la soddisfazione di vedere in Lei il processo riuscito. Non è fatto personale tra Dio e Maria, ma essendo Maria una persona è lei che fa guardare noi e la Divina con benevolenza, Gesù può amare tutte le creature in Lei.
"..Dopo ciò continuavo a pensare alla D. Volontà, il pensiero che la mia Mamma Celeste possedeva nel suo Materno Cuore l’amore nascosto con cui mi amava il mio Creatore, mi riempiva di gioia e nel pensare che io era guardata da Dio attraverso la mia cara Madre Celeste, attraverso la sua Santità e la sua rapitrice bellezza, oh come mi sentivo felice e piena di fiducia perché non dovevo più essere amata e guardata da sola, ma amata e guardata insieme con la mia Mamma. Oh! Essa per farmi amare di più dal mio Gesù, mi coprirà con le sue virtù, mi vestirà con la sua bellezza e nasconderà le mie miserie e le mie debolezze..." Luisa
Anche noi dovremmo vivere con questo sentimento e poi c'è un dubbio: la Madonna adesso sta in Paradiso e quindi essendo non più viatrice il Signore ci guarda ancora?
"..Un pensiero però voleva funestare la mia gioia e cioè che N. Signore fece questo finché la Regina del Cielo visse sulla terra, ma quando se la portò in Cielo, questo ritrovato d’amore D. finì per cui il mio dolce Gesù, ritornando, ha soggiunto: «Figlia mia benedetta, le nostre opere continuano sempre e sono inseparabili da Noi, sicché il nostro amore nascosto continua nella Regina del Cielo e continuerà sempre, non sarebbe operare da Dio, se tutto ciò che facciamo potesse separarsi da Noi ed non avesse vita perenne. Perciò Noi amiamo, ci riversiamo sulle creature, pare che il nostro amore parta da Noi, ma no, parte e resta con Noi e l’amore che si riversa sulle creature è inseparabile da Noi e rende inseparabile Colei che ha ricevuto il nostro amore. Sicché tutte le nostre opere, Cielo e terra, creature che escono fuori alla luce del giorno, pare che partano da Noi, ma no, sono tutte inseparabili da Noi e questo in virtù della nostra immensità che, involgendo tutto, fa che non vi è punto dove non si trovi e rende inseparabile tutto ciò che Noi facciamo, quindi né le nostre opere si possono separare da Noi, né Noi da esse, si può dire che formano un sol corpo per Noi e la nostra immensità e potenza è come circolazione del sangue che mantiene a tutti ed a tutto la vita, tutt’al più ci possono essere opere distinte l’una dall’altra, ma separabili mai».
Qualunque opera che viene da Dio non si può separare da Dio e non può avere vita perenne, perchè Dio è l'Essere, Immenso ed Eterno e quindi in qualche realtà che si possa concepire è perfettamente dominata dalla presenza di Dio. In teologia si dice che Dio è presente in tutte le cose in Potenza, Presenza e per Essenza perchè l'essere che hanno gli è stato dato da Dio e permane dalla sua azione. I dannati stanno all'inferno per ragioni di giustizia, la giustizia del dannato consiste che noi abbiamo la libertà; l'inferno non è stato creato da Dio ma da satana come nemico del Signore - chi ic va lì? chi attraverso ripete con la sua libertà il peccato che satana ha fatto. Quando si perde la grazia (peccato mortale) santificante si dice un amen sottinteso al demonio e la giustizia consiste nel dare a ciascuno il frutto delle proprie libere scelte. Scelto di peccare gravemente? vai all'inferno perchè lo hai scelto. Hai voluto separarti da Dio, fino a quando vivi puoi tornare ma se muori in questo stato il diavolo si prende la tua anima per ragioni per giustizia. Uno schiavo di colui che l'ha vinto.
"..Ond’io nel sentir ciò, meravigliandomi, ho detto: «Eppur Amor mio, ci sono i reprobi già separati da voi, sono anch’essi opere uscite da voi, com’è dunque che più non vi appartengono?». E Gesù: «Tu ti sbagli, figlia mia, non mi appartengono per via d’amore, ma per via di giustizia, la mia immensità che li involge ha il suo potere sopra di loro e, se non mi appartenessero, la mia giustizia punitrice non avrebbe che punire, perché come le cose non mi possono appartenere, all’istante perdono la vita, ma se questa vita esiste vi è chi la conserva e chi giustamente la punisce..." Gesù
Perchè noi non andassimo all'inferno Gesù se lo è vissuto sopra di sè percui non è possibile pensabile attribuire a Lui la causa della dannazione di qualche persona.La Madonna dal canto suo fino a quanto saremo vivi ci nasconde nel suo amore, nei suoi dolori e non cessa di elevare le sue preghiere per darci grazie. Come una mmama cerca di coprire le marachelle dei propri figli, quindi ricorriamo a Lei.
"..Perciò la Sovrana Signora possiede ancora il nostro amore nascosto verso ciascuna creatura nel Cielo, anzi è il suo più grande trionfo e contento perché si sente amare dal suo Creatore, nel suo Materno Cuore, tutte le creature ed Essa, facendo da vera Madre, quante volte me le nasconde nel suo amore, per farle amare, nei suoi dolori per farle perdonare, nelle sue preghiere per far loro dare le grazie più grandi! Oh! Essa è la copiatrice che sa coprire e scusare i figli suoi presso il trono della nostra Maestà, perciò fatti coprire dalla tua Mamma Celeste la quale penserà ai bisogni della figlia sua». Gesù
E più noi ci faremo carico dei suoi desideri (pregare per i peccatori,ecc..) tanto Lei si prenderà carico di noi.
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