Sesta Ora
L'anima continua la sua riparazione; passa in rassegna i principali personaggi
dell'Antico Testamento e sospira la Redenzione.
Mio Gesù, Vita mia, non Ti lascerò solo nel tuo dolore, dal tuo Volere io non uscirò
giammai; prometto solennemente di non voler fare mai più la mia volontà, anzi la
lego ai piedi del tuo Trono per non poterla giammai più conoscere. Essa Ti offrirà
profonda e continua riparazione per la ribellione che Adamo ed Eva opposero alla tua
adorabile Volontà e nel frattempo io stessa, uniformandomi totalmente al tuo Volere,
che solo voglio riconoscere, mi immedesimerò con Te.
Vita mia dolcissima, per il trionfo del tuo Volere, io intendo imprimere su
ciascun pensiero, incominciando dal primo che formulò Adamo sino all'ultimo delle
creature sulla terra, il mio Ti amo, la mia riparazione, la gloria che Ti debbo, onde
chiederti, in nome di ciascuno di essi, il Regno della tua Volontà. Concedi, o mio
Signore, che tutte le intelligenze comprendano che cosa significhi compiere la
Volontà di Dio e che tutte la facciano regnare e dominare!...
Voglio suggellare ciascun sguardo delle creature, ciascuna loro parola col mio Ti
amo, con la mia riparazione e col mio alito del Regno tuo. In ogni opera, per
ogni passo, palpito degli uomini io voglio ripeterti: "Ti amo e Ti riparo per tutti i
peccati che si commettono; venga, venga nel mondo il Regno del tuo FIAT Divino!"
Restando nella tua Divina Volontà, voglio supplire a tutta la gloria, a tutto l'amore che
Ti avrebbero dovuto offrire le creature se fossero vissute del tuo Volere ed in nome
loro chiederti il tuo Regno.
O Gesù, io passo ora in rassegna i principali personaggi dell'Antico Testamento e
medito in essi i prodigi della tua Divina Volontà. Imprimo anzitutto il mio Ti amo sul
sacrificio di Abramo e sull'ubbidienza di Isacco per implorare per mezzo loro il
Regno del tuo Volere Divino. Suggello il mio Ti amo sul dolore di Giacobbe, sulla
mestizia e sulla gloria di Giuseppe e per essi Ti chiedo il Regno tuo. Fermo il mio Ti
amo sulla potenza dei miracoli di Mosè, sulla fortezza di Sansone, sulla santità di
Davide, sulla pazienza di Giobbe e, per tutti questi sprazzi di luce che gettò la tua
Volontà, Ti domando che regni il tuo Volere Divino. Osserva, Amor mio, come io
vado rintracciando lungo i secoli gli atti della tua Volontà in tutte le creature per
chiederti, per mezzo loro, che il tuo FIAT sia conosciuto, amato e voluto da tutti!
Vita mia, Gesù, io vedo che il tuo amabile Divin Volere si avvicina sempre più alle
creature e, gettando i suoi lampi di luce, investe i Profeti e rivela loro la tua venuta
sulla terra precisando il tempo, il luogo e le circostanze che l'accompagneranno. O
Gesù, sorvolando su ciascun Profeta e su ciascuna rivelazione che Tu fai, investo tutti
e tutto col mio Ti amo, Ti benedico, Ti ringrazio, e Ti chiedo il Regno del tuo
Volere. Ogni promessa che facesti, ogni rivelazione che manifestasti circa la tua
discesa sulla terra fu un impegno che prendesti; perciò al Regno della tua
Redenzione venne legato anche quello della tua Volontà. Perché dunque, Amor mio,
non affretti? Tu non sai fare le opere a metà, né dare le tue ricchezze soltanto in
parte; perciò accelera! Se mediante la tua Redenzione ci donasti la metà dei tuoi
beni, compi ora la tua opera; fa' che la tua Volontà imperi e domini in mezzo alle
creature!
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