venerdì 14 dicembre 2012

Antonio Canova

Ciao a tutti

A causa dell'imminente verifica di storia, ho deciso di scrivere un post su Antonio Canova (1757 - 1822) giusto per rinfrescarci un pò la memoria

Ripassiamo un momento il Barocco e il Neo Classicismo. Il Barocco era un'arte che prevedeva la spettacolarità, l'emozione e la fusione di più componenti artistiche (belcomposto) per realizzare la scena.

Il NeoClassicismo invece prevedeva Semplicità, Estetica, Morale e Realismo (a differenza del barocco che raffigurava soggetti mitologici o altro).

I rappresentanti dell'Estetica (la ricerca del bello) saranno Canova ed Ingres mentre per la parte Morale sarà David (con il Giuramento degli Orazi). Il NeoClassicismo si origina verso la seconda metà del '700 e si intreccia poi nel Romanticismo. Questo è un movimento artistico che ritorna ai modelli classici in opposizione al Barocco/Rococo.

Winkelman esalta il Neo Classicismo "esalta la nobile semplicità e quieta grandezza delle opere greche" contro il fuoco delle passioni barocche.

Per prima cosa vediamo (tra le opere di Canova), Orfeo ed Euridice (lui perde la sua amata e va a cercarla agli inferi, trovata la potrà liberare a patto che non si volti indietro fino a quando non è uscito dagli inferi -- ahimè si volta indietro e la perde -- la scena si svolge proprio nel momento in cui Orfeo si volta). Quest'opera è ancora Barocca realizzata nel 1775.



Mentre Bernini tende a spettacolarizzare la scena, Canova preferisce una severa semplicità.

Nel Neo Classicismo, il tema della morte diventa un tema centrale e anche Canova realizza delle opere su questo tema (monumenti funerari o Cenotafio - sepolcro vuoto). Una delle sue commissioni è per il papa Clemente XIV. La "tomba" da lui ideata è una semplificazione di quella del Bernini.





Nel Cenotafio di Bernini la scena è realizzata con più materiali e sopratutto c'è lo scheletro che, uscendo dalla bara, incide il nome del papa sul libro dei morti. mentre in Canova lo stile è più asciutto e la porta buia indica l'ingresso nella morte

Canova, riceve da Alberto di Sassonia la commissione di un cenotafio per sua moglie Maria Cristina d'Austria (lavorazione dal 1798 - 1805). Essendo in quegli anni tornato di moda l'Egitto per le campagne napoleoniche, Canova decide di realizzare una scultura funeraria a forma di piramide equilatera (simbolo della Trinità) e tutte le figure hanno un significato allegorico che richiamano alla mitologia greco/romana (il leone è il guardiano della tomba, l'angelo è in realtà un genio funebre, le tre persone (vecchio- adulto e bambina che salgono le scale per entrare nella tomba è un'allegoria del fatto che prima o poi moriremo tutti ecc..)



Ma il soggetto più bello secondo me è Amore e Psiche (realizzato tra il 1788 e il 1793)



Un perfetto equilibrio, bilanciamento ed armonia, i due corpi formano un chiasmo (intreccio), la statua è concepita per una visione a 360°.

Un'altra opera di Canova è la Venere Vincitrice (tra il 1805 - 1808). Cioè, Paolina Borghese di Bonaparte (moglie di Camillo Borghese e sorella di Napoleone) chiede a Canova di rappresentarla come la Venere Vincitrice. la donna scolpita è una donna ideale fuori dai canoni della realtà ma l'unica cosa reale è il seno.

Infine Canova realizza Le Tre Grazie (la resa epidermica delle statue di marmo veniva aumentata grazie ad una polvere rosa sparsa su di esse) e lo fa per ben due volte. Una volta con una colonna per il duce di Bedford (1815) e l'altra con un cippo funerario per volere del figlio di Giuseppina Bonaparte (Eugenio) per commemorare la madre morta.

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