I gravissimi mali dell'umano volere, più gravi che se si sconvolgesse l'ordine della creazione. Chi fa il proprio umano volere è come se volesse immobilizzare la bontà e munificenza divina. Anche Dio "lavora" e il suo lavoro è amare sempre e incessantemente, particolarmente le creature intelligente per le quali ogni cosa ha creato. Libro di Cielo, Volume 30, 8 Maggio 1932, Mercoledì 7 Dicembre 2022
8 Maggio 1932
La creatura col fare la sua volontà impedisce il corso ai doni di Dio e se potesse lo metterebbe nell’immobilità.
Come Dio in tutte le sue opere dà il primo posto alla creatura .
La meditazione potrebbe richiedere 12 ore ma il don pensa che sarebbe ancora poco, quindi il don chiede perdono per esaurire le considerazioni in poco tempo.
"..no, no, l’ozio non ha fatto santo nessuno,..." Gesù
"..Anche Noi lavoriamo, amare è lavorare ed il nostro lavoro, perché è amore, è operante, vivificante, creante, sostenitore di tutto e di tutti.
Quindi, anche se la creatura ha il suo posto nelle opere nostre, oh! quante opere nostre si vedono vuote degli atti delle creature, anzi, neppure le conosce e vive come se nulla le avessimo dato...." Gesù
Anche Dio lavora. Che cos'è la dv? E' la manifestazione capillare, universale, travolgente dell'essenza divina che è l'amore e Dio non fa altro che amore.
«Figlia mia, tutte le nostre opere ad extra sono state fatte e saranno fatte solo per le creature, il nostro scopo è solo per loro, perché Noi non abbiamo bisogno...." Gesù
Che ne dicano quegli stolti di teologastri hegeliani, Dio non ha bisogno di niente e di nessuno. Se l'Universo non fosse stato a Dio sarebbe cambiato proprio a nulla. Le opere ad extra sono state fatte solo per le creature e Dio ha creato la creatura perchè godesse della felicità di Dio. La vita cristiana è una cosa bella, noi siamo chiamati alla cosa più bella e dilettevole che si possa immaginare, qua sulla Terra c'è la sofferenza, a causa del peccato ma poi queste sofferenze cesseranno con la morte corporale e in Paradiso resterà solo l'amore e il godimento. Adesso qua sulla terra, c'è sì la croce e il sacrificio, però è anche vero che con la dv c'è il Paradiso anticipato. Nessuno ha goduto più della Madonna e nessuno ha sofferto più di Lei, sono cose intrecciate. Quando manca l'aspetto del bello e del godere anche in questa vita dipende dal fatto che Dio non c'è. Dio ci manda le prove e le croci per il nostro bene e poi abbiamo il male prodotto dalla nostra umana volontà - quindi abbiamo delle sofferenze che ci possono santificare e le sofferenze che ci producono torture, le più brutte e dolorose e deprimenti causate solo da noi e non hanno nessun merito. Queste croci ce le procuriamo noi....avete letto cosa c'è scritto all'inizio del brano?
«Mia Figlia benedetta, è tanto grave il fare la propria volontà, che sarebbe male minore se la creatura impedisse il corso al sole, al cielo, al vento, all’aria, all’acqua, eppure impedendo questo corso, succederebbe un tale disordine e terrore che l’uomo non potrebbe più vivere.
Eppure questo gran male sarebbe nulla in confronto al male grave di fare la propria volontà, perché con questo impedisce il corso non alle cose create, ma al suo stesso Creatore...." Gesù
Ci rendiamo conto di quello che sta dicendo Nostro Signore, perchè fare la propria volontà non impedisce il corso alle cose create ma immobilizza la bontà di Dio.
"..Adamo col sottrarsi alla nostra Volontà, arrestò il corso dei doni che Essa avrebbe dovuto dare alla sua amata creatura, se avesse potuto, avrebbe costretto Dio all’immobilità..." Gesù
Se tu non entri nella dv Dio non ti potrà dare delle cose belle non perchè non vuole ma perchè non sei in condizione di riceverle e non le avrai. La Chiesa non senza motivo ci mette in bocca (a Messa) le parole: mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa - la gente che accusa Dio del male dice la più grande bestemmia...le persone inorridirebbero se potessero vedere cosa stanno facendo. Se le persone lasciassero Dio libero, non sapremmo dove mettere i beni di Dio e qual'è il segreto? Ce lo insegna Maria Santissima: ha guardato l'umiltà della sua serva, la Madonna si sentiva un nulla ma non a chiacchere, noi dovremmo sentirci così, quando stiamo davanti a Dio ti senti indegno? Non in maniera autolesionistica o depressoria, ma se lo dici sul serio (che sei indegno ecc..) Dio scende e ti dà tutti i beni divini ed umani, quelli necessari e supergli, la vita nella dv è sentirsi ricolmato e riempito e non sai più dove metterti le grazie di Dio.
Domanda: come reagisci alle lodi? Ti piacciono tanto le lodi? Ti compiaci di esse? Cerchi di attirarti le lodi del prossimo? E come reagisci quando qualcuno parla male di te? Ti diffama? Ti umilia o ti disprezza? Ti mette in disparte e ti mette da parte? Pensaci. Perchè se reagisci in maniera umana alle lodi e alle umiliazioni acqua, stiamo lontani. Stiamo ancora in balia di quella volontà umana che immobilizza Dio, vuole dare e non può.
"..E con ragione dice ciò, perché senza la mia Volontà, che è sua vita primaria, ha perduto la vita e la capacità dove mettere i miei doni, di comprendere il nostro linguaggio celeste e si rende estranea alle nostre più belle sorprese..........Deh! non voler essere più schiavo, né vivere nel labirinto dei tuoi mali e miserie, non ti creai così, ma ti creai re di te stesso, re di tutto...." Gesù
Gesù non ci ha fatto così, tu sei un grande signore, non sei un pezzente o depresso o un permaloso, - conta quello che dice e pensa il Signore di te non quello che dicono le creature.
"..Perciò chiama la mia Volontà come vita e ti farà conoscere la tua nobiltà e l’altezza del tuo posto in cui fosti messo da Dio..." Gesù
Noi siamo signori, non straccioni e l'altezza del nostro posto in cui fummo messi da Dio non è essere tronfi o superbi o altro ma consapevoli che a quanti l'hanno accolto ha dato il potere di diventare Figli di Dio.
"..La creatura, col non fare la nostra Volontà, perde la vita divina, l’atto più bello, più interessante, più necessario della sua creazione e del come fu creato da Dio..." Gesù
A noi piacciono le cose che ci fanno divertire, e questa è la cosa più interessante di tutti. Che cosa saresti creato a fare se hai una vita schifosa? Pensi che Dio ti abbia creato per vivere una vita schifosa? E se stai vivendo una vita schifosa, di chi sarà la colpa? Del Padre Eterno? E quelli che vanno all'inferno di chi è la colpa? Vogliamo accusare Dio? No, dell'umana volontà.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
venerdì 28 luglio 2023
giovedì 27 luglio 2023
Il dono gratuito della Divina Volontà
Gesù spiega come la Divina Volontà sia essenzialmente e anzitutto un Dono, capace di immettere nell'anima una vita totalmente celeste e soprannaturale. Libro di Cielo, Volume 30, 30 Aprile 1932, Martedì 6 Dicembre 2022
30 Aprile 1932 Come il vivere nella Divina Volontà è un dono. Esempio del povero ed esempio del re. Come il dono è eccesso dell’amore e magnanimità di Dio, il quale né bada né vuol fare i conti del gran valore che dà.
In questo brano, se uno volesse, potrebbe contare quante volte ricorre il termine dono o il verbo donare. E rileggere ciò al don ha fatto pensare al primo ciclo di catechisi sulla dv che si chiamava il Dono della Divina Volontà, che è un dono con la D maiuscola. Un dono significa che ha come fonte la gratuità divina, foriera di beni e di tesori abbondanti ai quali possiamo solo disporci ma che non possiamo - in senso stretto - meritare, perchè se le potessimo meritare diventerebbero - in senso stretto - non sarebbero più doni. Se Dio desse la dv in conseguenza ai presunti meriti, diventi in un certo senso schiavo.
"..Diamo i doni sempre per effetto del nostro grande amore e della nostra somma magnanimità; se ciò non fosse, o volessimo badare se la creatura merita o no, se ha fatto dei sacrifici, allora non sarebbe più dono, ma mercede ed il nostro dono si renderebbe come diritto e schiavo della creatura. Mentre Noi ed i nostri doni, non siamo schiavi di nessuno...." Gesù
Perchè se quello fa le cose le quali tu hai stabilito che c'è un merito sufficente per dare quella cosa, gliela devi dare per forza ma con la dv non funziona. Ma i doni richiedono la disposizione da parte della creatura, e la stessa cosa vale per i Sacramenti..chi potrebbe meritare una comunione? Forse in senso stretto la Madonna. Siamo più degni di fare la comunione quanto meno le macchie ci deturpano. O chi ha meritato di essere battezzato? Noi davanti a Dio - Sant Tommaso d'Aquino diceva - non abbiamo mai meriti in senso stretto, tuttavia Dio ha disposto che una volta che sono giustificato, il Paradiso me lo devo meritare, è un merito di congruo cioè un battezzato in senso stretto non potrebbe andare in Paradiso ma siccome Dio ha stabilito che per andare in Paradiso devi osservare i 10 comandamenti e compiere le buone opere e che il tuo grado di gloria sarà proporzionato a quanto bene hai fatto questo, allora sarà strettamente rigoroso. Qua non si può parlare di merito in senso stretto o largo ma solo di disposizioni che la creatura può conseguire per ricevere un dono così grande.
"..Ora, chi si dispone a fare il nostro Volere prepara il posto, la decenza, la nobiltà dove poter mettere questo dono così grande ed infinito, le nostre conoscenze sul Fiat aiuteranno e prepareranno in modo sorprendente a ricevere questo dono e ciò che non hanno ottenuto fin’oggi, lo potranno ottenere domani..." Gesù
Iniziamo a fare la divina volontà, prima i 10 comandamenti, inizia a fare la dv e poi se Gesù ti amerà ti dirà: vieni a vivere nel dv e torniamo all'inizio:
Mi sentivo tutta immersa nel Volere Divino, una folla di pensieri preoccupava la mia mente, ma sempre sullo stesso Fiat, perché in Esso non si può pensare ad altro, il suo dolce incanto, la sua luce che tutto investe, le sue tante verità, che come formidabile esercito si schierano intorno, allontanano tutto ciò che ad Esso non appartiene...." Luisa
Quando uno inizia a vivere nel dv si vive come immersi, non si sta facendo nulla di che ma vive in questo mare, in questo orizzonte, oceano...non ci sono termini per esprimerlo.
"..La felice creatura che si trova nella Divina Volontà si trova come in un’atmosfera celeste,tutta felice, nella pienezza della pace dei santi.." Luisa
E' un'altra aria, non c'è più l'aria delle piccinerie, miserie ecc...
«Figlia mia, come sei piccola! Si vede che la tua piccolezza non si sa elevare nella potenza, immensità, bontà e magnanimità del tuo Creatore e dalla tua piccolezza misuri la nostra grandezza e liberalità. Povera piccina, ti sperdi nei nostri interminabili poteri e non sai dare il giusto peso ai nostri modi divini ed infiniti. E’ vero che umanamente parlando, per la creatura accerchiata dai mali com’è, vivere nel mio Volere, formare il suo regno in mezzo a loro, è come se volesse toccare il Cielo col dito, ciò che è impossibile, ma ciò che è impossibile agli uomini è possibile a Dio...." Gesù
Umanamente parlando, la creatura accerchiata dai mali come sta è impossibile vivere nel dv ma Gesù richiama ciò che ha detto nel Vangelo:ciò che è impossibile, ma ciò che è impossibile agli uomini è possibile a Dio.
"...Tu devi sapere che il vivere nella nostra Volontà è un dono che la nostra magnanimità vuol dare alle creature..." Gesù
Dio può tutto ciò che vuole ma non vuole tutto ciò che può. Quindi se Dio non volesse farci questo dono, stacchiamo le meditazioni ecc... puliamo tutti perchè possiamo starci fino al giorno del giudizio universale ma se non ci fosse una volontà ferma, decisa ed esplicita da parte dell'Altissimo, ogni nostra operazione sarebbe completamente vana. Ma la bella notizia è che Dio questo dono lo vuole dare.
"..e con questo dono la creatura si sentirà trasformata, da povero, ricco, da debole, forte, da ignorante, dotto, da schiavo di vile passione, dolce e volontario prigioniero d’una Volontà tutta santa che non lo terrà prigioniero, ma re di se stesso, dei domini divini e di tutte le cose create...." Gesù
"..Succederà come ad un povero che veste miseri cenci, abita in un tugurio, senza porte, quindi esposto ai ladri e ai nemici, non ha un pane sufficiente per sfamarsi ed è costretto a mendicarlo; se un re gli desse per dono un milione, il povero cambierebbe la sua sorte e non farebbe più la figura d’un povero mendico, ma d’un signore che possiede palazzi, ville, vestirebbe con decenza, avrebbe cibi abbondanti e si metterebbe in condizione di potere aiutare gli altri. Chi ha cambiato la sorte di questo povero? Il milione ricevuto in dono...." Gesù
Facciamo un milione di euro, cioè 5000€ al mese, hai 15 anni di vita da scialarti tranquillamente, se stai tranquillo. Ma nel 1932 un milione di quegli anni è più di un milione di euro, ma immagina un clochard che riceva questi soldi, dall'oggi al domani la vita gli cambi. Si passa da una condizione povera ad una situazione di assoluta agiatezza e benessere. E questo Dio lo vuole fare e il don è convinto che quando, senza un'ingresso pieno, ma ci si affaccia nel mondo della dv alcune cose che Gesù dice si avvertono. L'aria nuova si sente secondo il don. La percezione di una ricchezza soprannaturale grande secondo il don si sente.
"..Perciò sto facendo come farebbe un re, qualora volesse elevare una famiglia con vincolo di parentela con la sua famiglia reale; per far ciò prende prima un membro di essa, lo tiene nella sua reggia, lo cresce, lo nutre insieme agli altri, lo abitua coi suoi modi nobili, gli affida i suoi segreti e per farlo degno di sé, lo fa vivere di sua volontà e per essere più sicuro e non farlo scendere alle bassezze della sua famiglia gli fa dono del suo volere, affinché lo abbia in suo potere. Ciò che il re non può fare, cioè bilocare la sua Volontà per farne dono alla creatura, posso fare, Io..." Gesù
Se uno vuole aggregarsi una famiglia, prende una persona e lo si conforma agli usi e modi della famiglia e dopodichè si coinvolge il resto per aggregare la famiglia alla propria realtà - qua stiamo parlando delle famiglie reale. Una volta che ci si è legati con il matrimonio, come faccio a fondere la mia famiglia con un'altra? Prendo un membro della mia famiglia e lo faccio sposare con un'altra. E così la famiglia associata riceve quei diritti della famiglia regale associante. E quindi il re per amore della prima persona, chiama quella famiglia a vivere nella sua reggia. Gesù dice che ciò l'ha fatto con Luisa, perchè attraverso di lei il dono passasse all'umanità intera. Adesso come singoli ci si inizia ad interessarci e conoscere questo mondo e dopo averlo scelto, cerchiamo di viverci in esso facendo entrare nella nostra vita la dv.
"..Ora dopo che abbiamo fatto dono del nostro Fiat ad un membro di questa umana famiglia, essa acquista il vincolo ed il diritto di questo dono, perché Noi non facciamo mai opere e doni per una sola, ma quando facciamo opere e doni, li facciamo sempre in modo universale, quindi questo dono sarà pronto per tutti, purché lo vogliano e si dispongano...." Gesù
Dio fa un dono a tutti a patto che si dispongano.
"..Perciò il vivere nella mia Volontà non è proprietà della creatura, né sta in suo potere, ma è dono ed Io lo faccio quando voglio, a chi voglio e nei tempi che voglio.Esso è dono di Cielo fatto dalla nostra grande magnanimità e dal nostro amore inestinguibile..." Gesù
E' un dono di Dio, non possiamo sapere quando arriverà.
"..Con questo dono si sentirà talmente ricca, che non sentirà più le miserie, le debolezze, le passioni tumultuanti, ma tutto sarà forza, pace, abbondanza di grazia e, riconoscendo il dono, dirà: “nella casa del Padre mio Celeste, nulla mi manca, ho tutto a mia disposizione, sempre in virtù del dono che ho ricevuto”. Gesù
Fino a quando sentiamo in noi le miserie, debolezze e passioni siamo ancora in cammino e qua in Gesù parla abbastanza chiaro. Basta soltanto una debolezza, miseria o passione che in un momento prevale e quando accade ciò la pienezza della dv non c'è ancora, nella misura in cui sentiamo le debolezze ecc... non c'è ancora la pienezza della dv. E' un dono che viene dato nell'eccesso dell'amore divino. Dio non fa il taccagno ma elargisce il massimo semplicemente per la sua volontà di allietare la creatura, ecco perchè nella Sacra Scrittura si legge che c'è più gioia nel dare che nel ricevere. Siamo più felici nel donare o nel prendere? Anche se quando riceviamo un dono è nostro grave dovere manifestare la nostra gratitudine e riconoscenza in modo che chi ha fatto il dono si senta gratificato dalla reazione.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
30 Aprile 1932 Come il vivere nella Divina Volontà è un dono. Esempio del povero ed esempio del re. Come il dono è eccesso dell’amore e magnanimità di Dio, il quale né bada né vuol fare i conti del gran valore che dà.
In questo brano, se uno volesse, potrebbe contare quante volte ricorre il termine dono o il verbo donare. E rileggere ciò al don ha fatto pensare al primo ciclo di catechisi sulla dv che si chiamava il Dono della Divina Volontà, che è un dono con la D maiuscola. Un dono significa che ha come fonte la gratuità divina, foriera di beni e di tesori abbondanti ai quali possiamo solo disporci ma che non possiamo - in senso stretto - meritare, perchè se le potessimo meritare diventerebbero - in senso stretto - non sarebbero più doni. Se Dio desse la dv in conseguenza ai presunti meriti, diventi in un certo senso schiavo.
"..Diamo i doni sempre per effetto del nostro grande amore e della nostra somma magnanimità; se ciò non fosse, o volessimo badare se la creatura merita o no, se ha fatto dei sacrifici, allora non sarebbe più dono, ma mercede ed il nostro dono si renderebbe come diritto e schiavo della creatura. Mentre Noi ed i nostri doni, non siamo schiavi di nessuno...." Gesù
Perchè se quello fa le cose le quali tu hai stabilito che c'è un merito sufficente per dare quella cosa, gliela devi dare per forza ma con la dv non funziona. Ma i doni richiedono la disposizione da parte della creatura, e la stessa cosa vale per i Sacramenti..chi potrebbe meritare una comunione? Forse in senso stretto la Madonna. Siamo più degni di fare la comunione quanto meno le macchie ci deturpano. O chi ha meritato di essere battezzato? Noi davanti a Dio - Sant Tommaso d'Aquino diceva - non abbiamo mai meriti in senso stretto, tuttavia Dio ha disposto che una volta che sono giustificato, il Paradiso me lo devo meritare, è un merito di congruo cioè un battezzato in senso stretto non potrebbe andare in Paradiso ma siccome Dio ha stabilito che per andare in Paradiso devi osservare i 10 comandamenti e compiere le buone opere e che il tuo grado di gloria sarà proporzionato a quanto bene hai fatto questo, allora sarà strettamente rigoroso. Qua non si può parlare di merito in senso stretto o largo ma solo di disposizioni che la creatura può conseguire per ricevere un dono così grande.
"..Ora, chi si dispone a fare il nostro Volere prepara il posto, la decenza, la nobiltà dove poter mettere questo dono così grande ed infinito, le nostre conoscenze sul Fiat aiuteranno e prepareranno in modo sorprendente a ricevere questo dono e ciò che non hanno ottenuto fin’oggi, lo potranno ottenere domani..." Gesù
Iniziamo a fare la divina volontà, prima i 10 comandamenti, inizia a fare la dv e poi se Gesù ti amerà ti dirà: vieni a vivere nel dv e torniamo all'inizio:
Mi sentivo tutta immersa nel Volere Divino, una folla di pensieri preoccupava la mia mente, ma sempre sullo stesso Fiat, perché in Esso non si può pensare ad altro, il suo dolce incanto, la sua luce che tutto investe, le sue tante verità, che come formidabile esercito si schierano intorno, allontanano tutto ciò che ad Esso non appartiene...." Luisa
Quando uno inizia a vivere nel dv si vive come immersi, non si sta facendo nulla di che ma vive in questo mare, in questo orizzonte, oceano...non ci sono termini per esprimerlo.
"..La felice creatura che si trova nella Divina Volontà si trova come in un’atmosfera celeste,tutta felice, nella pienezza della pace dei santi.." Luisa
E' un'altra aria, non c'è più l'aria delle piccinerie, miserie ecc...
«Figlia mia, come sei piccola! Si vede che la tua piccolezza non si sa elevare nella potenza, immensità, bontà e magnanimità del tuo Creatore e dalla tua piccolezza misuri la nostra grandezza e liberalità. Povera piccina, ti sperdi nei nostri interminabili poteri e non sai dare il giusto peso ai nostri modi divini ed infiniti. E’ vero che umanamente parlando, per la creatura accerchiata dai mali com’è, vivere nel mio Volere, formare il suo regno in mezzo a loro, è come se volesse toccare il Cielo col dito, ciò che è impossibile, ma ciò che è impossibile agli uomini è possibile a Dio...." Gesù
Umanamente parlando, la creatura accerchiata dai mali come sta è impossibile vivere nel dv ma Gesù richiama ciò che ha detto nel Vangelo:ciò che è impossibile, ma ciò che è impossibile agli uomini è possibile a Dio.
"...Tu devi sapere che il vivere nella nostra Volontà è un dono che la nostra magnanimità vuol dare alle creature..." Gesù
Dio può tutto ciò che vuole ma non vuole tutto ciò che può. Quindi se Dio non volesse farci questo dono, stacchiamo le meditazioni ecc... puliamo tutti perchè possiamo starci fino al giorno del giudizio universale ma se non ci fosse una volontà ferma, decisa ed esplicita da parte dell'Altissimo, ogni nostra operazione sarebbe completamente vana. Ma la bella notizia è che Dio questo dono lo vuole dare.
"..e con questo dono la creatura si sentirà trasformata, da povero, ricco, da debole, forte, da ignorante, dotto, da schiavo di vile passione, dolce e volontario prigioniero d’una Volontà tutta santa che non lo terrà prigioniero, ma re di se stesso, dei domini divini e di tutte le cose create...." Gesù
"..Succederà come ad un povero che veste miseri cenci, abita in un tugurio, senza porte, quindi esposto ai ladri e ai nemici, non ha un pane sufficiente per sfamarsi ed è costretto a mendicarlo; se un re gli desse per dono un milione, il povero cambierebbe la sua sorte e non farebbe più la figura d’un povero mendico, ma d’un signore che possiede palazzi, ville, vestirebbe con decenza, avrebbe cibi abbondanti e si metterebbe in condizione di potere aiutare gli altri. Chi ha cambiato la sorte di questo povero? Il milione ricevuto in dono...." Gesù
Facciamo un milione di euro, cioè 5000€ al mese, hai 15 anni di vita da scialarti tranquillamente, se stai tranquillo. Ma nel 1932 un milione di quegli anni è più di un milione di euro, ma immagina un clochard che riceva questi soldi, dall'oggi al domani la vita gli cambi. Si passa da una condizione povera ad una situazione di assoluta agiatezza e benessere. E questo Dio lo vuole fare e il don è convinto che quando, senza un'ingresso pieno, ma ci si affaccia nel mondo della dv alcune cose che Gesù dice si avvertono. L'aria nuova si sente secondo il don. La percezione di una ricchezza soprannaturale grande secondo il don si sente.
"..Perciò sto facendo come farebbe un re, qualora volesse elevare una famiglia con vincolo di parentela con la sua famiglia reale; per far ciò prende prima un membro di essa, lo tiene nella sua reggia, lo cresce, lo nutre insieme agli altri, lo abitua coi suoi modi nobili, gli affida i suoi segreti e per farlo degno di sé, lo fa vivere di sua volontà e per essere più sicuro e non farlo scendere alle bassezze della sua famiglia gli fa dono del suo volere, affinché lo abbia in suo potere. Ciò che il re non può fare, cioè bilocare la sua Volontà per farne dono alla creatura, posso fare, Io..." Gesù
Se uno vuole aggregarsi una famiglia, prende una persona e lo si conforma agli usi e modi della famiglia e dopodichè si coinvolge il resto per aggregare la famiglia alla propria realtà - qua stiamo parlando delle famiglie reale. Una volta che ci si è legati con il matrimonio, come faccio a fondere la mia famiglia con un'altra? Prendo un membro della mia famiglia e lo faccio sposare con un'altra. E così la famiglia associata riceve quei diritti della famiglia regale associante. E quindi il re per amore della prima persona, chiama quella famiglia a vivere nella sua reggia. Gesù dice che ciò l'ha fatto con Luisa, perchè attraverso di lei il dono passasse all'umanità intera. Adesso come singoli ci si inizia ad interessarci e conoscere questo mondo e dopo averlo scelto, cerchiamo di viverci in esso facendo entrare nella nostra vita la dv.
"..Ora dopo che abbiamo fatto dono del nostro Fiat ad un membro di questa umana famiglia, essa acquista il vincolo ed il diritto di questo dono, perché Noi non facciamo mai opere e doni per una sola, ma quando facciamo opere e doni, li facciamo sempre in modo universale, quindi questo dono sarà pronto per tutti, purché lo vogliano e si dispongano...." Gesù
Dio fa un dono a tutti a patto che si dispongano.
"..Perciò il vivere nella mia Volontà non è proprietà della creatura, né sta in suo potere, ma è dono ed Io lo faccio quando voglio, a chi voglio e nei tempi che voglio.Esso è dono di Cielo fatto dalla nostra grande magnanimità e dal nostro amore inestinguibile..." Gesù
E' un dono di Dio, non possiamo sapere quando arriverà.
"..Con questo dono si sentirà talmente ricca, che non sentirà più le miserie, le debolezze, le passioni tumultuanti, ma tutto sarà forza, pace, abbondanza di grazia e, riconoscendo il dono, dirà: “nella casa del Padre mio Celeste, nulla mi manca, ho tutto a mia disposizione, sempre in virtù del dono che ho ricevuto”. Gesù
Fino a quando sentiamo in noi le miserie, debolezze e passioni siamo ancora in cammino e qua in Gesù parla abbastanza chiaro. Basta soltanto una debolezza, miseria o passione che in un momento prevale e quando accade ciò la pienezza della dv non c'è ancora, nella misura in cui sentiamo le debolezze ecc... non c'è ancora la pienezza della dv. E' un dono che viene dato nell'eccesso dell'amore divino. Dio non fa il taccagno ma elargisce il massimo semplicemente per la sua volontà di allietare la creatura, ecco perchè nella Sacra Scrittura si legge che c'è più gioia nel dare che nel ricevere. Siamo più felici nel donare o nel prendere? Anche se quando riceviamo un dono è nostro grave dovere manifestare la nostra gratitudine e riconoscenza in modo che chi ha fatto il dono si senta gratificato dalla reazione.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
mercoledì 26 luglio 2023
Cose mai viste né udite...
Gesù spiega quel che succede quando un'anima opera nella Divina Volontà e come i suoi atti salgono incessantemente al cielo come amore, adorazione e ringraziamento, unendosi a tutta la Creazione. Le gare di amore tra Dio e la creatura. Libro di Cielo, Volume 30, 23 Aprile 1932, Lunedì 5 Dicembre 2022
23 Aprile 1932 Come la creatura viene chiamata dalla Divina Volontà. Quante volte fa i suoi atti in Essa, tante volte rinasce negli atti suoi. Gara tra Creatore e creatura.
Quando si leggono questi scritti in un contesto di calma meditativa, ed è fondamentale farlo, mentre uno rilegge - almeno al don gli viene in mente: ma stiamo scherzando? Avrò capito bene? Ma se l'italiano ha un significato...ci rendiamo conto di cosa ci ha detto il Signore? Cosa deve pensare una persona? Si rimanere assolutamente sconcertati e senza parole, per quanto riguarda la seconda parte. Adesso vediamo la prima:
Il mio abbandono nel Fiat Divino continua, sento la sua chiamata in tutti gli atti suoi, cioè nel cielo, nel sole, nel mare, nel vento, negli atti che fece nella Redenzione, perché non esiste cosa che, non sia uscita dal Voler Divino e mi chiama per dirmi: «Tutto per te ho fatto, vieni a godere e a possedere tutto ciò che, con tanto amore, ho creato per te, non ti rendere estranea a tutto ciò che a te appartiene,..." Luisa
Il brano inzia con la solita annotazione di Luisa che gira nel Fiat Creante che scorre anche dentro di noi, significa che respiri, che muovi le mani, ecc.. tutte le cose meravigliose che il corpo fa, il cuore che batte, ecc...i ti amo che ti danno le creature quando mangi..anche se vivi in un palazzo e vedi cemento, smog, macchine ed asfalto, non c'è bisogno (beato chi può) di andare a trovare il Fiat Creante nel giardino di casa, e Dio vuole che si goda e vuole che viviamo di ciò che ci ha dato. Secondo il don, una delle azioni da cafoni che ha visto nella sua vita è che quando ti fanno un regalo, tu devi mostrare più possibile il tuo gradimento e se vai a trovare quella persona ti devi mettere addosso il maglione perchè solo questo gesto - pure se ti fa schifo - perchè questo fa capire che apprezzi il dono e te lo stai godendo. E' chiaro che la persona è contento di vederti contento. Il don non vuole fare il maestro di galateo, però se inviti una persona a cena e ti porta il vino, tu poi avere il miglior vino in piazza ma si apre il vino che ti hanno portato. E si beve anche se hai fatto il fioretto di non bere il vino. Il don ha un'allergia ai cafoni. E se urtasse - questa cafoneria - anche a Nostro Signore? Perchè noi siamo una banda di cafoni (il don parla per sè), dei maleducati unici, perchè Nostro Signore ci ha ricolmato di beni ma la stragrande maggioranza delle persone non dice grazie, noi dovremmo passare la nostra giornata a recitare il Magnificat e non stare a brontolare, lamentarsi, a stare con il muso e a bestemmiare. Non possiamo passare la vita a vedere ciò che non funziona, per un figlio di Dio, le cose che non funzionano è Dio che te le sta mettendo davanti e te le prendi lo stesso. Il don dice queste cose, perchè se si entra nella dv si campa così.
"..né rendere isolate e deserte le nostre e le tue possessioni, vieni e fa’ echeggiare la tua voce, affinché risuoni in tutte le nostre cose create, facci sentire il dolce calpestio dei tuoi passi, la solitudine ci accora, la compagnia ci mette in festa e ci dà le dolci sorprese delle gioie che ci può dare la nostra amata creatura.» Gesù
Non lasciamo mai Dio da solo, che cafone sei con tutte le cose belle che Dio ti ha donato? Noi ci rendiamo conto che il Signore gli può dare la creatura? Il don dice: ma che ci fai con me? Non ne combino una dritta dal mattino alla sera, sono l'imperfezione strutturale e anche se ci metto la buona volontà viene storta. Eppure a quanto pare Gesù qualcosa lo fa, lo dice Lui.
"..«Figlia benedetta del mio Volere, siccome tutte le cose create furono fatte per le creature, la mia Divina Volontà rimase in ciascuna di esse a chiamare le creature, perché non voleva restar sola, ma voleva coloro per le quali le cose furono fatte, per dare i diritti sopra di esse e così non restare defraudata nel suo scopo per cui le aveva create. Ora, chi sente questa chiamata? Chi possiede la mia Volontà come vita....." Gesù
E che succede?
"..se essa ama, tutte le cose create dicono amore;.." Gesù
Se l'italiano significa qualcosa, tutte le cose create quindi compresi gli atomi presenti nell'universo, e quanti atomi ci stanno in tutto l'universo? Che botto d'amore gli arriva a Gesù?
"...se adora, dicono adorazione; se ringrazia, dicono ringraziamenti, in modo che si vede aleggiare nel cielo, nel sole, nel mare, nel vento, in tutto, anche nel piccolo uccellino che canta, l’amore, l’adorazione, il ringraziamento della creatura che possiede la mia Divina Volontà; com’è vasto l’amore e tutto ciò che può fare e dire! Cieli e terra sono in suo potere. Ma ciò è nulla ancora, tu devi sapere che nell’operato dell’anima che possiede la mia Divina Volontà entra la sua onnipotenza divina e potenza vera, significa diffondersi in tutti e tutto, richiamare tutti in quell’atto, col suo impero farsi sentire a tutti, chiamare l’attenzione di tutti in modo che sentono la potenza operante del mio Fiat nell’atto della creatura, perché posso chiamarlo non atto suo, ma mio e chi si trova in possesso di Esso, quali sono gli angeli, i santi, la Creazione, sentono scorrere una vena della sua potenza e si mettono tutti sull’attenti per riceverla ed, inchinandosi, adorano, ringraziano, amano la Divina Volontà operante...." Gesù
Quindi se è scritto giusto, anche i Serafini, i primi angeli che non sappiamo cosa siano, questi sentirebbero l'eco del mio ti amo Gesù nella tua Volontà...
"..Sicché un atto nella mia Divina Volontà prende posto nell’ordine divino e, col suo impero potente, impera su tutti, impera col suo amore allettante, con la sua bellezza rapitrice, con le sue gioie e dolcezze infinite, è un atto che racchiude l’insieme di tutto e quelli che non sentono il bello di esso sono costretti a sentire il peso della giustizia divina su di loro, ma tutti sentiranno il tocco della potenza di un atto della mia Volontà, nessuno sarà escluso..." Gesù
Possiamo rapire il cuore di Dio? Gesù dice di sì.
"..ha la forza rapitrice e feritrice che mentre ci ferisce, ci rapisce, ma con la nostra stessa potenza divina e Noi, sentendoci feriti, sbocchiamo amore dalle nostre ferite e feriamo la nostra amata creatura ed in ogni rinascita raddoppiamo il nostro amore per essa...." Gesù
La forza rapitrice (la dv presente nella creatura), e sentendoci feriti non dalle piaghe di Gesù ma dalle ferite che gli ha inferto l'anima amante nella dv, è come se gli lanciasse delle freccette come Cupido. Tu ami nella dv, Dio si sente ferito e gratificato e ti scocca una freccia.
"..Così se ripara e quante volte ripara nella nostra Volontà, tante volte rinasce nella riparazione divina e forma la vita della riparazione nell’anima sua, sicché il respiro, il moto, la volontà e tutto l’essere suo acquista la vita della riparazione; e siccome non è con un atto solo che ci ripara, ma con una vita intera, come vita ha la potenza disarmatrice e, disarmandoci, converte i flagelli in grazie, così tutti gli altri atti che la creatura può fare nella nostra Divina Volontà, sono vite che acquista, le quali sono alimentate dalle nostre sorgenti divine..." Gesù
Quanti peccati contro Gesù oggi tra comunioni sacrileghe, comunioni in mano ecc... basta che tu fai un'atto di riparazione nella dv - unendoti alla dv - "...sicché il respiro, il moto, la volontà e tutto l’essere suo acquista la vita della riparazione;...", se tu fai un respiro, hai riparato gli oltraggi commessi contro la dv, se tu gesticoli o ti muovi dentro casa, tu hai riparato. Il fegato che fa il suo lavoro, ecc.. sta riparando. E' chiaro che scappa un mamma mia.
"..così tutti gli altri atti che la creatura può fare nella nostra Divina Volontà, sono vite che acquista, le quali sono alimentate dalle nostre sorgenti divine. Così se ci loda nella nostra Divina Volontà ci ringrazia, ci benedice, forma una vita intera di ringraziamenti, di lode e di benedizione verso il suo Creatore ed ogniqualvolta lo fa, mentre rinasce in questi atti e cresce, forma la pienezza della vita, di modo che se respira, se palpita, se pensa, se parla, se muove il passo, se circola il sangue nelle vene, in tutto l’insieme della creatura, non vi è particella del suo essere che non dica: “vi ringrazio, vi lodo, vi benedico”..." Gesù
Ci rendiamo conto di questa roba qua? Magari non ce la possiamo fare ma pensiamoci: se pensa o parla non a vanvera o dice parolacce. Può scappare un mamma mia di fronte ad una cosa del genere? Il don è senza parole.
"..che il nostro sguardo è sempre fisso nel guardarla, le nostre orecchie sono sempre intente ad ascoltarla, la potenza del nostro Volere chiama la nostra attenzione continua e, come ci dice “vi amo”, così Noi le ripetiamo: “ti amiamo, oh figlia!” Come ci ripara, così ce la stringiamo al cuore; come ci ringrazia, loda e benedice, così le ripetiamo: “ti ringraziamo” quando ci ringrazia, “ti lodiamo” quando ci loda, “ti benediciamo” quando ci benedice..." Gesù
Pensiamo a pensare cosa penseremmo se sapessimo che Dio ci guarda con uno sguardo di compiacimento, il don sarebbe contentissimo. Ma qua dice che nella dv lo sguardo è sempre fisso, è uno sguardo attento ed amoroso e non uno sguardo comune, ma è uno sguardo diverso.
"..Possiamo dire che ci mettiamo a gara con lei, Cieli e terra stupiscono perché il Creatore si mette a gara con la sua amata creatura..." Gesù
Questo lo faceva la Madonna, ok passi, ma questo lo fa Dio con noi. Hai mai fatto qualche atto che sorprenda l'Altissimo? Ce ne invientiamo qualcuna? Magari quella cosa che gli diciamo non gliela ha mai detto nessuno. Pensiamo ad una vita di coppia dove moglie e marito stanno scancandosi per sorprendere l'altro - stupire in maniera nuova l'altro?
"..Possiamo dire che ci mettiamo a gara con lei, Cieli e terra stupiscono perché il Creatore si mette a gara con la sua amata creatura..." Gesù
E' davvero tanta roba. Lasciamoci con un bel mamma mia e l'augurio che queste cose le possiamo vivere.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
23 Aprile 1932 Come la creatura viene chiamata dalla Divina Volontà. Quante volte fa i suoi atti in Essa, tante volte rinasce negli atti suoi. Gara tra Creatore e creatura.
Quando si leggono questi scritti in un contesto di calma meditativa, ed è fondamentale farlo, mentre uno rilegge - almeno al don gli viene in mente: ma stiamo scherzando? Avrò capito bene? Ma se l'italiano ha un significato...ci rendiamo conto di cosa ci ha detto il Signore? Cosa deve pensare una persona? Si rimanere assolutamente sconcertati e senza parole, per quanto riguarda la seconda parte. Adesso vediamo la prima:
Il mio abbandono nel Fiat Divino continua, sento la sua chiamata in tutti gli atti suoi, cioè nel cielo, nel sole, nel mare, nel vento, negli atti che fece nella Redenzione, perché non esiste cosa che, non sia uscita dal Voler Divino e mi chiama per dirmi: «Tutto per te ho fatto, vieni a godere e a possedere tutto ciò che, con tanto amore, ho creato per te, non ti rendere estranea a tutto ciò che a te appartiene,..." Luisa
Il brano inzia con la solita annotazione di Luisa che gira nel Fiat Creante che scorre anche dentro di noi, significa che respiri, che muovi le mani, ecc.. tutte le cose meravigliose che il corpo fa, il cuore che batte, ecc...i ti amo che ti danno le creature quando mangi..anche se vivi in un palazzo e vedi cemento, smog, macchine ed asfalto, non c'è bisogno (beato chi può) di andare a trovare il Fiat Creante nel giardino di casa, e Dio vuole che si goda e vuole che viviamo di ciò che ci ha dato. Secondo il don, una delle azioni da cafoni che ha visto nella sua vita è che quando ti fanno un regalo, tu devi mostrare più possibile il tuo gradimento e se vai a trovare quella persona ti devi mettere addosso il maglione perchè solo questo gesto - pure se ti fa schifo - perchè questo fa capire che apprezzi il dono e te lo stai godendo. E' chiaro che la persona è contento di vederti contento. Il don non vuole fare il maestro di galateo, però se inviti una persona a cena e ti porta il vino, tu poi avere il miglior vino in piazza ma si apre il vino che ti hanno portato. E si beve anche se hai fatto il fioretto di non bere il vino. Il don ha un'allergia ai cafoni. E se urtasse - questa cafoneria - anche a Nostro Signore? Perchè noi siamo una banda di cafoni (il don parla per sè), dei maleducati unici, perchè Nostro Signore ci ha ricolmato di beni ma la stragrande maggioranza delle persone non dice grazie, noi dovremmo passare la nostra giornata a recitare il Magnificat e non stare a brontolare, lamentarsi, a stare con il muso e a bestemmiare. Non possiamo passare la vita a vedere ciò che non funziona, per un figlio di Dio, le cose che non funzionano è Dio che te le sta mettendo davanti e te le prendi lo stesso. Il don dice queste cose, perchè se si entra nella dv si campa così.
"..né rendere isolate e deserte le nostre e le tue possessioni, vieni e fa’ echeggiare la tua voce, affinché risuoni in tutte le nostre cose create, facci sentire il dolce calpestio dei tuoi passi, la solitudine ci accora, la compagnia ci mette in festa e ci dà le dolci sorprese delle gioie che ci può dare la nostra amata creatura.» Gesù
Non lasciamo mai Dio da solo, che cafone sei con tutte le cose belle che Dio ti ha donato? Noi ci rendiamo conto che il Signore gli può dare la creatura? Il don dice: ma che ci fai con me? Non ne combino una dritta dal mattino alla sera, sono l'imperfezione strutturale e anche se ci metto la buona volontà viene storta. Eppure a quanto pare Gesù qualcosa lo fa, lo dice Lui.
"..«Figlia benedetta del mio Volere, siccome tutte le cose create furono fatte per le creature, la mia Divina Volontà rimase in ciascuna di esse a chiamare le creature, perché non voleva restar sola, ma voleva coloro per le quali le cose furono fatte, per dare i diritti sopra di esse e così non restare defraudata nel suo scopo per cui le aveva create. Ora, chi sente questa chiamata? Chi possiede la mia Volontà come vita....." Gesù
E che succede?
"..se essa ama, tutte le cose create dicono amore;.." Gesù
Se l'italiano significa qualcosa, tutte le cose create quindi compresi gli atomi presenti nell'universo, e quanti atomi ci stanno in tutto l'universo? Che botto d'amore gli arriva a Gesù?
"...se adora, dicono adorazione; se ringrazia, dicono ringraziamenti, in modo che si vede aleggiare nel cielo, nel sole, nel mare, nel vento, in tutto, anche nel piccolo uccellino che canta, l’amore, l’adorazione, il ringraziamento della creatura che possiede la mia Divina Volontà; com’è vasto l’amore e tutto ciò che può fare e dire! Cieli e terra sono in suo potere. Ma ciò è nulla ancora, tu devi sapere che nell’operato dell’anima che possiede la mia Divina Volontà entra la sua onnipotenza divina e potenza vera, significa diffondersi in tutti e tutto, richiamare tutti in quell’atto, col suo impero farsi sentire a tutti, chiamare l’attenzione di tutti in modo che sentono la potenza operante del mio Fiat nell’atto della creatura, perché posso chiamarlo non atto suo, ma mio e chi si trova in possesso di Esso, quali sono gli angeli, i santi, la Creazione, sentono scorrere una vena della sua potenza e si mettono tutti sull’attenti per riceverla ed, inchinandosi, adorano, ringraziano, amano la Divina Volontà operante...." Gesù
Quindi se è scritto giusto, anche i Serafini, i primi angeli che non sappiamo cosa siano, questi sentirebbero l'eco del mio ti amo Gesù nella tua Volontà...
"..Sicché un atto nella mia Divina Volontà prende posto nell’ordine divino e, col suo impero potente, impera su tutti, impera col suo amore allettante, con la sua bellezza rapitrice, con le sue gioie e dolcezze infinite, è un atto che racchiude l’insieme di tutto e quelli che non sentono il bello di esso sono costretti a sentire il peso della giustizia divina su di loro, ma tutti sentiranno il tocco della potenza di un atto della mia Volontà, nessuno sarà escluso..." Gesù
Possiamo rapire il cuore di Dio? Gesù dice di sì.
"..ha la forza rapitrice e feritrice che mentre ci ferisce, ci rapisce, ma con la nostra stessa potenza divina e Noi, sentendoci feriti, sbocchiamo amore dalle nostre ferite e feriamo la nostra amata creatura ed in ogni rinascita raddoppiamo il nostro amore per essa...." Gesù
La forza rapitrice (la dv presente nella creatura), e sentendoci feriti non dalle piaghe di Gesù ma dalle ferite che gli ha inferto l'anima amante nella dv, è come se gli lanciasse delle freccette come Cupido. Tu ami nella dv, Dio si sente ferito e gratificato e ti scocca una freccia.
"..Così se ripara e quante volte ripara nella nostra Volontà, tante volte rinasce nella riparazione divina e forma la vita della riparazione nell’anima sua, sicché il respiro, il moto, la volontà e tutto l’essere suo acquista la vita della riparazione; e siccome non è con un atto solo che ci ripara, ma con una vita intera, come vita ha la potenza disarmatrice e, disarmandoci, converte i flagelli in grazie, così tutti gli altri atti che la creatura può fare nella nostra Divina Volontà, sono vite che acquista, le quali sono alimentate dalle nostre sorgenti divine..." Gesù
Quanti peccati contro Gesù oggi tra comunioni sacrileghe, comunioni in mano ecc... basta che tu fai un'atto di riparazione nella dv - unendoti alla dv - "...sicché il respiro, il moto, la volontà e tutto l’essere suo acquista la vita della riparazione;...", se tu fai un respiro, hai riparato gli oltraggi commessi contro la dv, se tu gesticoli o ti muovi dentro casa, tu hai riparato. Il fegato che fa il suo lavoro, ecc.. sta riparando. E' chiaro che scappa un mamma mia.
"..così tutti gli altri atti che la creatura può fare nella nostra Divina Volontà, sono vite che acquista, le quali sono alimentate dalle nostre sorgenti divine. Così se ci loda nella nostra Divina Volontà ci ringrazia, ci benedice, forma una vita intera di ringraziamenti, di lode e di benedizione verso il suo Creatore ed ogniqualvolta lo fa, mentre rinasce in questi atti e cresce, forma la pienezza della vita, di modo che se respira, se palpita, se pensa, se parla, se muove il passo, se circola il sangue nelle vene, in tutto l’insieme della creatura, non vi è particella del suo essere che non dica: “vi ringrazio, vi lodo, vi benedico”..." Gesù
Ci rendiamo conto di questa roba qua? Magari non ce la possiamo fare ma pensiamoci: se pensa o parla non a vanvera o dice parolacce. Può scappare un mamma mia di fronte ad una cosa del genere? Il don è senza parole.
"..che il nostro sguardo è sempre fisso nel guardarla, le nostre orecchie sono sempre intente ad ascoltarla, la potenza del nostro Volere chiama la nostra attenzione continua e, come ci dice “vi amo”, così Noi le ripetiamo: “ti amiamo, oh figlia!” Come ci ripara, così ce la stringiamo al cuore; come ci ringrazia, loda e benedice, così le ripetiamo: “ti ringraziamo” quando ci ringrazia, “ti lodiamo” quando ci loda, “ti benediciamo” quando ci benedice..." Gesù
Pensiamo a pensare cosa penseremmo se sapessimo che Dio ci guarda con uno sguardo di compiacimento, il don sarebbe contentissimo. Ma qua dice che nella dv lo sguardo è sempre fisso, è uno sguardo attento ed amoroso e non uno sguardo comune, ma è uno sguardo diverso.
"..Possiamo dire che ci mettiamo a gara con lei, Cieli e terra stupiscono perché il Creatore si mette a gara con la sua amata creatura..." Gesù
Questo lo faceva la Madonna, ok passi, ma questo lo fa Dio con noi. Hai mai fatto qualche atto che sorprenda l'Altissimo? Ce ne invientiamo qualcuna? Magari quella cosa che gli diciamo non gliela ha mai detto nessuno. Pensiamo ad una vita di coppia dove moglie e marito stanno scancandosi per sorprendere l'altro - stupire in maniera nuova l'altro?
"..Possiamo dire che ci mettiamo a gara con lei, Cieli e terra stupiscono perché il Creatore si mette a gara con la sua amata creatura..." Gesù
E' davvero tanta roba. Lasciamoci con un bel mamma mia e l'augurio che queste cose le possiamo vivere.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
mercoledì 19 luglio 2023
Il problema non è il corpo ma l'umana volontà
Gesù spiega che non è il corpo ad essere ostacolo a vivere nella Divina Volontà, perché anzi rappresenta la terra su cui gli atti divini fioriscono, ma sempre e solo la nostra umana volontà. Libro di Cielo, Volume 30, 13 Aprile 1932, Giovedì 1 Dicembre 2022
13 Aprile 1932 L’umana natura che si fa dominare dalla Divina Volontà, campo di sua azione e terra fiorita. Come la Divina Volontà possiede l’inseparabilità.
Partiamo dalle premesse del brano di oggi:
"..Ed Io pensavo tra me: «Oh! se io fossi libera dal carcere del mio corpo, i miei voli sarebbero stati più rapidi nel Fiat, avrei conosciuto di più, sarei stata di fatto un atto solo con Lei, ma mi sembra che la mia natura mi faccia fare le interruzioni, come se mi mettesse gli ostacoli quindi mi fa stentare a correre sempre nella Divina Volontà.» Luisa
A Luisa sembra che la natura umana faccia da ostacolo. v'è da dire una cosa molto importante: il Signore, la prima cosa che fa notare a Luisa è il problema del corpo con l'anima ma sono gli atti di volontà umana ed indirettamente Gesù sta affermando in maniera non troppo velata la completezza, integrità e bellezza della natura umana. Oggi il corpo viene idolatrato in maniera spropositata per godersi dei piaceri, per esempio un corpo se non fosse piacente e perfetto non potrebbe avere partner attraenti. Sotto questo punto di vista i Santi hanno sempre praticato un sacco di mortificazioni corporali, ma ci siamo mai chiesti come mai i santi avevano questo rapporto forte con la penitenza? I santi mortificavano il corpo perchè è usato malamente e usato anche per peccare, dalla stragrande maggioranza delle persone. Questa cosa non deve farci cadere nella visione gnostico-platonico o manichea che considera il corpo di sè stessa negativa. L'immagine del carcere di Luisa, c'è una valenza cristiana e corretta di questa espressione, fino a quando siamo sul pianeta terra (come si legge nel testod i Tenera Amata) abbiamo quello che San Paolo chiama il corpo del peccato. E Gesù, quando si è incarnato, pur senza essere sfiorato dal peccato, ha voluto assoggettarsi a tante nostre miserie: sentiva la fatica, sentiva sonno, sudava, soffriva il caldo e freddo ecc... queste cose non sarebbero state delle persone se non ci fosse stato il peccato originale. Maria e Gesù per diritto avrebbero dovuto avere un corpo del genere ma hanno scelto di rinunciarvi per redimere il genere umano e hanno avuto un corpo simile a quella del peccato. Tutto questo non deve farci dimenticare una cosa: dire che l'anima è incarcerata in questo corpo, lo si può dire in questo modo. Secondo le bellissime testimonianze di Tenera Amata, quando avviene la morte l'anima si distacca dal corpo, ma è il corpo dell'ultimo istante della nostra esistenza, ma il fatto che il corpo sia stato con l'anima prima, è vero che c'è stata la separazione dal corpo ma non dalla corporeità che aveva prima, con la resurrezione della carne, ci sarà la riunione tra l'anima e il corpo. L'anima avrà una fonte di dolore nel stare staccata dal corpo, perchè non è una sostanza estranea - come dicevano i platonici - perchè il corpo l'ha fatto Nostro Signore e l'anima è la forma del corpo. Questo tempo che stiamo vivendo adesso è, e anche dopo che saremo morti, noi potremmo tornare a viverlo in un modo molto più ricco ed intenso. E' l'anima che decide la sorte del corpo, la nostra volontà è nell'anima e decide tutto come va in questa e nell'altra vita.
«Figlia benedetta, tu devi sapere che quando la creatura vive nella mia Divina Volontà, Essa ha virtù di tenere ordinata la natura della creatura ed invece d’essere d’ostacolo, le è di aiuto per poter compiere più atti di Volontà Divina, anzi serve come terra ai fiori, che si presta a formare le belle fioriture che quasi la nascondono e coprono con la varietà delle loro bellezze, cui il sole comunica la varietà dei più bei colori, brillantandoli con la sua luce...." Gesù
Dio chiama Adamo l'uomo perchè è stato tratto dalla terra. L'ostacolo reale è la nostra volontà, perchè se facciamo degli atti che non sono atti santi, perchè sono peccaminosi o volontariamente non perfetti, si creano quei bug che disturbano e crashano i software. La nostra volontà umana impazzisce, esce, va a fare qualche gironzolato, ma questo non dipende dal corpo ma dalla nostra volontà - l'impegno nostro per quanto siamo consapevoli è trovare l'accordo costante con la volontà divina. La croce, senza il corpo, non ce la potremmo avere ma con il corpo diventa un campo di santificazione per la persona, anche tutte le miserie che viviamo a causa degli effetti del peccato originale diventano un'occasione di santificazione se vengono vissute in unione con la Volontà di Dio e in un certo modo. Se questi crash sono troppo frequenti, manca la continuità e quindi si fa il downgrade, si passa dal vivere nella dv al compiere poche/ abbastanza la dv a seconda delle circostanze, manca la continuità, l'atto continuo che è quello che ci rende continui.
"..Perciò sempre nel mio Fiat ti voglio, se vuoi prenderlo non in modo limitato e come a stilla, ma mari tanto da restare riempita, per cui non toccherai e vedrai altro che la mia Divina Volontà.» Gesù
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
13 Aprile 1932 L’umana natura che si fa dominare dalla Divina Volontà, campo di sua azione e terra fiorita. Come la Divina Volontà possiede l’inseparabilità.
Partiamo dalle premesse del brano di oggi:
"..Ed Io pensavo tra me: «Oh! se io fossi libera dal carcere del mio corpo, i miei voli sarebbero stati più rapidi nel Fiat, avrei conosciuto di più, sarei stata di fatto un atto solo con Lei, ma mi sembra che la mia natura mi faccia fare le interruzioni, come se mi mettesse gli ostacoli quindi mi fa stentare a correre sempre nella Divina Volontà.» Luisa
A Luisa sembra che la natura umana faccia da ostacolo. v'è da dire una cosa molto importante: il Signore, la prima cosa che fa notare a Luisa è il problema del corpo con l'anima ma sono gli atti di volontà umana ed indirettamente Gesù sta affermando in maniera non troppo velata la completezza, integrità e bellezza della natura umana. Oggi il corpo viene idolatrato in maniera spropositata per godersi dei piaceri, per esempio un corpo se non fosse piacente e perfetto non potrebbe avere partner attraenti. Sotto questo punto di vista i Santi hanno sempre praticato un sacco di mortificazioni corporali, ma ci siamo mai chiesti come mai i santi avevano questo rapporto forte con la penitenza? I santi mortificavano il corpo perchè è usato malamente e usato anche per peccare, dalla stragrande maggioranza delle persone. Questa cosa non deve farci cadere nella visione gnostico-platonico o manichea che considera il corpo di sè stessa negativa. L'immagine del carcere di Luisa, c'è una valenza cristiana e corretta di questa espressione, fino a quando siamo sul pianeta terra (come si legge nel testod i Tenera Amata) abbiamo quello che San Paolo chiama il corpo del peccato. E Gesù, quando si è incarnato, pur senza essere sfiorato dal peccato, ha voluto assoggettarsi a tante nostre miserie: sentiva la fatica, sentiva sonno, sudava, soffriva il caldo e freddo ecc... queste cose non sarebbero state delle persone se non ci fosse stato il peccato originale. Maria e Gesù per diritto avrebbero dovuto avere un corpo del genere ma hanno scelto di rinunciarvi per redimere il genere umano e hanno avuto un corpo simile a quella del peccato. Tutto questo non deve farci dimenticare una cosa: dire che l'anima è incarcerata in questo corpo, lo si può dire in questo modo. Secondo le bellissime testimonianze di Tenera Amata, quando avviene la morte l'anima si distacca dal corpo, ma è il corpo dell'ultimo istante della nostra esistenza, ma il fatto che il corpo sia stato con l'anima prima, è vero che c'è stata la separazione dal corpo ma non dalla corporeità che aveva prima, con la resurrezione della carne, ci sarà la riunione tra l'anima e il corpo. L'anima avrà una fonte di dolore nel stare staccata dal corpo, perchè non è una sostanza estranea - come dicevano i platonici - perchè il corpo l'ha fatto Nostro Signore e l'anima è la forma del corpo. Questo tempo che stiamo vivendo adesso è, e anche dopo che saremo morti, noi potremmo tornare a viverlo in un modo molto più ricco ed intenso. E' l'anima che decide la sorte del corpo, la nostra volontà è nell'anima e decide tutto come va in questa e nell'altra vita.
«Figlia benedetta, tu devi sapere che quando la creatura vive nella mia Divina Volontà, Essa ha virtù di tenere ordinata la natura della creatura ed invece d’essere d’ostacolo, le è di aiuto per poter compiere più atti di Volontà Divina, anzi serve come terra ai fiori, che si presta a formare le belle fioriture che quasi la nascondono e coprono con la varietà delle loro bellezze, cui il sole comunica la varietà dei più bei colori, brillantandoli con la sua luce...." Gesù
Dio chiama Adamo l'uomo perchè è stato tratto dalla terra. L'ostacolo reale è la nostra volontà, perchè se facciamo degli atti che non sono atti santi, perchè sono peccaminosi o volontariamente non perfetti, si creano quei bug che disturbano e crashano i software. La nostra volontà umana impazzisce, esce, va a fare qualche gironzolato, ma questo non dipende dal corpo ma dalla nostra volontà - l'impegno nostro per quanto siamo consapevoli è trovare l'accordo costante con la volontà divina. La croce, senza il corpo, non ce la potremmo avere ma con il corpo diventa un campo di santificazione per la persona, anche tutte le miserie che viviamo a causa degli effetti del peccato originale diventano un'occasione di santificazione se vengono vissute in unione con la Volontà di Dio e in un certo modo. Se questi crash sono troppo frequenti, manca la continuità e quindi si fa il downgrade, si passa dal vivere nella dv al compiere poche/ abbastanza la dv a seconda delle circostanze, manca la continuità, l'atto continuo che è quello che ci rende continui.
"..Perciò sempre nel mio Fiat ti voglio, se vuoi prenderlo non in modo limitato e come a stilla, ma mari tanto da restare riempita, per cui non toccherai e vedrai altro che la mia Divina Volontà.» Gesù
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
venerdì 14 luglio 2023
Digitus Dei hic est!
Lezione di Gesù sull'origine assolutamente divina delle verità sulla Divina Volontà. Il terrore che il diavolo ha di esse. Il dito di Dio è evidente e palese in tutto ciò che Gesù ha fatto per rivelare la DIvina Volontà. Libro di Cielo, Volume 30, 9 Aprile 1932, Mercoledì 30 Novembre 2022 (Il dito di Dio è qui!)
9 Aprile 1932 Come Gesù va plasmando la creatura per farla risorgere nella nuova vita della sua verità. Come solo Gesù poteva manifestare tante verità sulla Divina Volontà, perché ne possiede la sorgente.
Una persona si addentra in questo mondo (della dv) nella misura in cui sorge in lei questa considerazione:qui c’è il dito di Dio.
Proviamo a chiederci: ma se uno mi chiedesse: senti un pò, ma che è 'sta divina volontà? Conoscere tutte queste verità particolari, cosa aggiunge a quello che noi sappiamo? Perchè sono così importanti? - Pausa di riflessione - cos'è la rivelazione sulla dv? Entrare in contatto con questo mondo significa entrare in contatto con l'Amore (di Dio), non con le frasi fatte e dette da chi non ci crede nemmeno o dette così per coprire un vuoto. Cosa ti trasmettono gli scritti? Il contenuto di queste frasi spesso usate a sproposito..che significa che Dio ci ama? Sono 36 volumi, ma che cos'è di così importante? Uno dei punti fondamentali di questi scritti è proprio questo: la dv non è altro che la divina essenza, che coincide con l'Amore, l'amore che caratterizza la vita di Dio che è l'unico movente che caratterizza la vita divina. Si potrebbe dire - senza essere irriverenti - che Dio non sa fare altro che questo, quando si dice che Dio è Amore, quando si usa il verbo essere si esprime l'essenza di qualcosa. Il don ha spiegato che per quanto riguarda la Santa Messa, fino a quando c'è il verbo essere (questo è il mio corpo, questo è il mio sangue...), certo che certe celebrazioni sono al limite del sopportabile come diceva l'ex Papa Benedetto 16, ma la consacrazione è valida e la Messa è valida. Se il don dice questo è il mio corpo (riferito alla consacrazione) vuol dire che c'è un cambiamento nella sostanza di quella specie, non è più pane ma Corpo di Cristo. Dire che Dio è Amore, vuol dire che tutto ciò che Dio fa, pensa, dice ed opera attraverso la sua Volontà, è Amore. Nei libri di Cielo lo si vede nel dettaglio, i ti amo di Dio contenuti nelle opere della Creazione, e bisogna imparare a riconoscerli e a farli nostri e goderne e ricambiarli e riparare per tutti quelli che non fanno questo. I cosidetti giri che possono essere fatti con una sequenza meravigliosa di parole. Se io do uno sguardo da innamorato al Cielo e dico a Dio: ma che ti sei inventato? Nostro Signore si è inventato questo gioco di luce (il fatto di vedere il Cielo azzurro) che ci procura una bellissima sensazione e lo possiamo traslare su tutte le cose inanimate o animate. Quando uno si prende le coccole dell'animale domestico, vede nelle coccole un ti amo di Dio che il Signore ti vuole far provare. E' molto difficile per le persone sentirsi amati profondamente, la dv c'è anche negli eventi della vita quotidiana che bisogna riconoscere, ci fa svegliare all'ora giusta, ci consente di fare la cosa giusta, si inserisce dentro la vita di un'anima che ha già fatto una scelta decisa verso la santità. Certo, per quanto riguarda l'amore tra le creature, anche attraverso di loro ci arrivano dei ti amo di Dio ma a causa del peccato originale, l'amore tra le creature deve avere una montagna di precauzioni se non ci fosse stato il peccato. Dio ha creato non perchè avesse avuto bisogno di crearlo, non ha creato l'Universo per crearsi gli adoratori, Dio ha creato il mondo perchè la sua immensa beatitudine sia goduta anche da altri, ma per goderne deve essere a Sua Immagine e somiglianza e libero. Quindi crea i puri spiriti e poi le persone e tutta la Creazione sta al servizio delle persone per portargli i ti amo di Dio. E questo accadrà - ecco perchè il don raccomanda - tutto l'amore che dobbiamo ricevere dalle creature sussisterà nell'eternità creata (Tenera Amata). Nostro Signore esagera, queste cose bisogna mettersele bene in testa e non sono aria fritta.
"..Il nemico non possiede la sorgente e poi lui toccherebbe un tasto che lo brucerebbe di più, perché la cosa che più odia e che più lo tormenta è la mia Divina Volontà e, se fosse in suo potere, metterebbe la terra sotto sopra, userebbe tutte le arti e le astuzie per fare che nessuno conoscesse e facesse la mia Volontà..." Gesù
Il nemico odia con tutto sè stesso la dv perchè l'ha perduta e lui non vuole che nessuno la viva. L'operazione del diavolo, guardate le Chiese vuote, cosa fa il diavolo? Ma perchè stai appresso alla Chiesa? Vatti a divertire, fà quello che ti pare, non prendere ordini da nessuno. Questo fa il diavolo, ti porta lontano dalla dv facendoti pensare che la dv sia una cosa castrante, mi tocca confessarmi, pregare, ecc... dalla mattina e dalla sera e ci vanno dietro quasi tutti quanti. Scrivono al don, ecc... e dice che lontano da Dio si vive male, quando uno si riavvicina, che fa i primi passi, sta bene. E questo il diavolo non lo vuole, perchè vuole che tutti stiano male. E' una guerra che combatte contro Dio. Io (satana) ti voglio impedire (rivolto a Dio) di fare felici le altre anime e creature intelligenti e adesso che mi hai cacciato e nessuna di loro deve godere di te e tu non devi goderne di nessuna. Più ci addentriamo nella dv, è una menzogna colossale che Dio sia un concorrente della nostra felicità ma è lo strumento della nostra felicità ed è l'unica chanche, non c'è vita, pace e grazia fuori di Dio.
"...Onde continuavo a pensare alle tante verità sulla Divina Volontà, quante gioie, quante trasformazioni divine! Sono state proprie Esse le rivelatrici dell’Ente Supremo, mai avrei conosciuto il mio Creatore, il mio Padre Celeste, se le sante verità non avessero fatto da messaggeri, portandomi le tante belle notizie della sua adorabile Maestà..." Luisa
Chi è Dio? Secondo te, chi è Dio? Che fa? A che serve? Se pensi che Dio sia altro rispetto a quello che stai leggendo sugli scritti, fai un bel reset e capirai che quando Dio ti mette dei paletti, sono originati dal peccato originale, siamo soggetti alla concupiscenza che inibisce tantissime manifestazioni d'amore che si potrebbero avere. Dio vuole che tu strafelice e che non sai più dove metterla, immaginati se tu avessi in banca qualche trilione, trilioni, trilioni, ecc.. di euro, come se avessi una sorgente ininterrotta di soldi. Dio funziona così, ti sommerge. Ci stanno anche le croci e le sofferenze in questo mondo - perchè siamo ancora interdetti, ma insieme a questa interdizione con la conoscenza sulla dv ti arrivano un sacco di cose belle. Ma se tu hai un'immagine falsata e distorta di Dio queste cose non ti arriveranno mai perchè non stai in condizioni di prenderle.
La dv è verita e quindi discostarsi dalla verità è uscire dalla volontà divina.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
9 Aprile 1932 Come Gesù va plasmando la creatura per farla risorgere nella nuova vita della sua verità. Come solo Gesù poteva manifestare tante verità sulla Divina Volontà, perché ne possiede la sorgente.
Una persona si addentra in questo mondo (della dv) nella misura in cui sorge in lei questa considerazione:qui c’è il dito di Dio.
Proviamo a chiederci: ma se uno mi chiedesse: senti un pò, ma che è 'sta divina volontà? Conoscere tutte queste verità particolari, cosa aggiunge a quello che noi sappiamo? Perchè sono così importanti? - Pausa di riflessione - cos'è la rivelazione sulla dv? Entrare in contatto con questo mondo significa entrare in contatto con l'Amore (di Dio), non con le frasi fatte e dette da chi non ci crede nemmeno o dette così per coprire un vuoto. Cosa ti trasmettono gli scritti? Il contenuto di queste frasi spesso usate a sproposito..che significa che Dio ci ama? Sono 36 volumi, ma che cos'è di così importante? Uno dei punti fondamentali di questi scritti è proprio questo: la dv non è altro che la divina essenza, che coincide con l'Amore, l'amore che caratterizza la vita di Dio che è l'unico movente che caratterizza la vita divina. Si potrebbe dire - senza essere irriverenti - che Dio non sa fare altro che questo, quando si dice che Dio è Amore, quando si usa il verbo essere si esprime l'essenza di qualcosa. Il don ha spiegato che per quanto riguarda la Santa Messa, fino a quando c'è il verbo essere (questo è il mio corpo, questo è il mio sangue...), certo che certe celebrazioni sono al limite del sopportabile come diceva l'ex Papa Benedetto 16, ma la consacrazione è valida e la Messa è valida. Se il don dice questo è il mio corpo (riferito alla consacrazione) vuol dire che c'è un cambiamento nella sostanza di quella specie, non è più pane ma Corpo di Cristo. Dire che Dio è Amore, vuol dire che tutto ciò che Dio fa, pensa, dice ed opera attraverso la sua Volontà, è Amore. Nei libri di Cielo lo si vede nel dettaglio, i ti amo di Dio contenuti nelle opere della Creazione, e bisogna imparare a riconoscerli e a farli nostri e goderne e ricambiarli e riparare per tutti quelli che non fanno questo. I cosidetti giri che possono essere fatti con una sequenza meravigliosa di parole. Se io do uno sguardo da innamorato al Cielo e dico a Dio: ma che ti sei inventato? Nostro Signore si è inventato questo gioco di luce (il fatto di vedere il Cielo azzurro) che ci procura una bellissima sensazione e lo possiamo traslare su tutte le cose inanimate o animate. Quando uno si prende le coccole dell'animale domestico, vede nelle coccole un ti amo di Dio che il Signore ti vuole far provare. E' molto difficile per le persone sentirsi amati profondamente, la dv c'è anche negli eventi della vita quotidiana che bisogna riconoscere, ci fa svegliare all'ora giusta, ci consente di fare la cosa giusta, si inserisce dentro la vita di un'anima che ha già fatto una scelta decisa verso la santità. Certo, per quanto riguarda l'amore tra le creature, anche attraverso di loro ci arrivano dei ti amo di Dio ma a causa del peccato originale, l'amore tra le creature deve avere una montagna di precauzioni se non ci fosse stato il peccato. Dio ha creato non perchè avesse avuto bisogno di crearlo, non ha creato l'Universo per crearsi gli adoratori, Dio ha creato il mondo perchè la sua immensa beatitudine sia goduta anche da altri, ma per goderne deve essere a Sua Immagine e somiglianza e libero. Quindi crea i puri spiriti e poi le persone e tutta la Creazione sta al servizio delle persone per portargli i ti amo di Dio. E questo accadrà - ecco perchè il don raccomanda - tutto l'amore che dobbiamo ricevere dalle creature sussisterà nell'eternità creata (Tenera Amata). Nostro Signore esagera, queste cose bisogna mettersele bene in testa e non sono aria fritta.
"..Il nemico non possiede la sorgente e poi lui toccherebbe un tasto che lo brucerebbe di più, perché la cosa che più odia e che più lo tormenta è la mia Divina Volontà e, se fosse in suo potere, metterebbe la terra sotto sopra, userebbe tutte le arti e le astuzie per fare che nessuno conoscesse e facesse la mia Volontà..." Gesù
Il nemico odia con tutto sè stesso la dv perchè l'ha perduta e lui non vuole che nessuno la viva. L'operazione del diavolo, guardate le Chiese vuote, cosa fa il diavolo? Ma perchè stai appresso alla Chiesa? Vatti a divertire, fà quello che ti pare, non prendere ordini da nessuno. Questo fa il diavolo, ti porta lontano dalla dv facendoti pensare che la dv sia una cosa castrante, mi tocca confessarmi, pregare, ecc... dalla mattina e dalla sera e ci vanno dietro quasi tutti quanti. Scrivono al don, ecc... e dice che lontano da Dio si vive male, quando uno si riavvicina, che fa i primi passi, sta bene. E questo il diavolo non lo vuole, perchè vuole che tutti stiano male. E' una guerra che combatte contro Dio. Io (satana) ti voglio impedire (rivolto a Dio) di fare felici le altre anime e creature intelligenti e adesso che mi hai cacciato e nessuna di loro deve godere di te e tu non devi goderne di nessuna. Più ci addentriamo nella dv, è una menzogna colossale che Dio sia un concorrente della nostra felicità ma è lo strumento della nostra felicità ed è l'unica chanche, non c'è vita, pace e grazia fuori di Dio.
"...Onde continuavo a pensare alle tante verità sulla Divina Volontà, quante gioie, quante trasformazioni divine! Sono state proprie Esse le rivelatrici dell’Ente Supremo, mai avrei conosciuto il mio Creatore, il mio Padre Celeste, se le sante verità non avessero fatto da messaggeri, portandomi le tante belle notizie della sua adorabile Maestà..." Luisa
Chi è Dio? Secondo te, chi è Dio? Che fa? A che serve? Se pensi che Dio sia altro rispetto a quello che stai leggendo sugli scritti, fai un bel reset e capirai che quando Dio ti mette dei paletti, sono originati dal peccato originale, siamo soggetti alla concupiscenza che inibisce tantissime manifestazioni d'amore che si potrebbero avere. Dio vuole che tu strafelice e che non sai più dove metterla, immaginati se tu avessi in banca qualche trilione, trilioni, trilioni, ecc.. di euro, come se avessi una sorgente ininterrotta di soldi. Dio funziona così, ti sommerge. Ci stanno anche le croci e le sofferenze in questo mondo - perchè siamo ancora interdetti, ma insieme a questa interdizione con la conoscenza sulla dv ti arrivano un sacco di cose belle. Ma se tu hai un'immagine falsata e distorta di Dio queste cose non ti arriveranno mai perchè non stai in condizioni di prenderle.
La dv è verita e quindi discostarsi dalla verità è uscire dalla volontà divina.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
giovedì 13 luglio 2023
Se Dio decide, così si fa. E basta!
Meravigliosa lezione di Gesù sulla certezza dell'avvento del Regno della Divina Volontà. L'illuminante esempio della risurrezione di Lazzaro. Arriverà l'ora in cui Gesù dirà "basta" e tutto sarà. Libro di Cielo, Volume 30, 2 Aprile 1932, Martedì 29 Novembre 2022
2 Aprile 1932 Come il potere divino metterà un limite ai mali dell’uomo e gli dirà: Basta, fin qui. Come nostro Signore mostra con i fatti che vuol dare il regno della sua Volontà.
Molte volte commentando gli scritti e non solo, il don ha sottoposto all'attenzione dei fedeli una frase che bisogna sempre meditare bene: Dio può tutto ciò che vuole, ma non vuole tutto ciò che può. Da questa frase possiamo partire per commentare il brano di oggi.
"..Perciò si può dubitare tutt’al più che la mia Divina Volontà non lo voglia, perché non possono meritare un tanto bene, ma che la mia potenza non possa, questo mai.» Gesù - ultima frase
Cioè il regno della dv non verrà perchè le persone non se lo meritano, Dio non lo vuole ma mai pensare che la dv non verrà a regnare sulla terra perchè Dio non può vincerci e farla regnare. Il senso profondo di questo scritto è questo e non ce lo dobbiamo mai dimenticare mai: se Dio decide una cosa, quella è. E non c'è niente e nessuno - manco tutto l'inferno messo assieme - che si possa opporre a ciò che Dio ha deciso di realizzare. Se noi avessimo questo pensiero profondamente radicato, camperemmo tanto tanto meglio, nel senso che di fronte a situazioni e problemi e anche grossi, crisi ed apparenti strapoteri del male, dilagare dell'iniquità, sconvolgimenti vari noi non possiamo mai dimenticare che se Dio volesse, gli basterebbe un miliardesimo di picosecondo per mettere uno stop a tutto. E lo farà.
«Basta fin qui; rientra nell’ordine, prendi il tuo posto d’onore come opera degna del tuo Creatore.» Gesù
E quando Dio dice basta è basta. Si faccia un'applicazione a tutto quello che stiamo vivendo. Nulla (o quasi) di quello che stiamo vivendo si può attribuire alla volontà intenzionale di Dio, quindi Dio vuole che gli stati siano ridotti in questo modo? Che l'iniquità dilaghi? Che la Chiesa sia ridotta male? Sono domande retoriche, però neanche il diavolo sa perchè il Signore gli sta dando la possibilità di fare devastazioni. La meditazione di oggi è un'invito alla super fede, cioè prendiamo l'esempio di Lazzaro.
"...Difatti quando stavo sulla terra, siccome in tutti gli atti miei correva la mia potenza, si rendeva potente il tocco delle mie mani, l’impero della mia voce e così di seguito e con la stessa facilità chiamai a vita la fanciulla morta da poche ore e con la stessa facilità chiamai a vita Lazzaro, morto da quattro giorni, il quale si era già corrotto e dava un fetore insopportabile; comandai che gli togliessero le bende e poi lo chiamai con l’impero della mia voce: «Lazzaro, vieni fuori.» Alla mia voce imperante, Lazzaro risuscitò, la corruzione scomparve, il fetore cessò e ritornò sano e vegeto come se non fosse morto..." Gesù
L'ultimo miracolo che Gesù ha fatto. E sulle opere di Dio dobbiamo sempre riflettere, perchè l'ha fatto per ultimo questo miracolo? Perchè proprio questo miracolo? Se uno legge gli scritti di Maria Valtorta si vedrà che Lazzaro è stato male per tanto tempo e parlava con le sorelle ed inspiegabilmente il suo miglior amico (Gesù) - si legge anche nel Vangelo di San Giovanni - ma come mai Gesù non è andato? E addirittura durante l'agonia di Lazzaro, Gesù non stava con loro. Cosa avrà pensato di Lazzaro? Certo, si sarà conformato alla Volontà di Dio, si sarà rassegnato però - pensiamoci - gli sarà parso strano che Gesù non gli abbia fatto compagnia almeno durante l'agonia. Gli sarà sembrato strano. Il don sfida chiunque se si trovasse in quelle condizioni di Lazzaro a pensare cosa avrebbe pensato. Gesù ha sofferto a non andarci ma era necessario così perchè Gesù doveva fare il miracolo di farlo risorgere dallo stato di corruzione. Un morto in corruzione, chi è in grado di farci qualcosa? Non ci sono rimedi umani. Cerchiamo di applicare queste cose alla luce di tante realtà, quante sono le situazioni di disordine, di difficoltà e sofferenza dinnanzi alle quali non possiamo farci nulla o quasi nulla? E allora che facciamo? E' finito tutto? Dobbiamo cadere nella disperazione o pensare - noi poveri uomini - di dare soluzioni a problemi tanto grandi? Ecco la volontà umana. Dio ci direbbe: ti capisco figlio mio, capisco che tu ci stia provando e agisci in buona fede ma vorresti risolvere il problema ma il problema va risolto con strumenti adeguati. Quindi tu prova a risolverlo con gli strumenti adeguati che il Signore ci dona, e con tutto quello che sai essere lecito, ma poi ti devi fermare perchè non ci pensi te ma ci penso Io (Dio). Perchè noi non siamo Dio. Noi siamo dei poveretti e quanto più stiamo in alto, quanto più pensiamo di essere poveretti e che nessuno si faccia ammaliare da lodi. Noi siamo il nulla più il peccato e se il Signore si serve di noi per fare passare qualcosa di buono, questa cosa ci desti stupore interiore.
"..Chi pensa che il regno della nostra Volontà non possa venire, mette in dubbio la stessa potenza suprema..." Gesù
Chi pensa che tutto quello che si vede in giro abbia l'ultima parola e quindi hanno vinto i cattivi, mette in dubbio Dio, i cattivi non vincono mai, vincono al massimo qualche battaglietta ma la guerra la vincono sempre i buoni. Noi seguiamo il Vincitore, nell'Apocalisse tutti quelli che vengono premiati vengono chiamati vincitore.
"... Al vincitore darò da mangiare dall’albero della vita, che sta nel paradiso di Dio”......Il vincitore non sarà colpito dalla seconda morte......Al vincitore darò la manna nascosta e una pietruzza bianca, sulla quale sta scritto un nome nuovo, che nessuno conosce all’infuori di chi lo riceve”...........26Al vincitore che custodisce sino alla fine le mie opere darò autorità sopra le nazioni: 27le governerà con scettro di ferro, come vasi di argilla si frantumeranno, 28con la stessa autorità che ho ricevuto dal Padre mio; e a lui darò la stella del mattino.....................5Il vincitore sarà vestito di bianche vesti; non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma lo riconoscerò davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli......................12Il vincitore lo porrò come una colonna nel tempio del mio Dio e non ne uscirà mai più. Inciderò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, della nuova Gerusalemme che discende dal cielo, dal mio Dio, insieme al mio nome nuovo..........21Il vincitore lo farò sedere con me, sul mio trono, come anche io ho vinto e siedo con il Padre mio sul suo trono" Apocalisse, (lettere alla Chiese 2-3)
Noi siamo piccoli vincitori nel Vincitore, l'unica cosa di cui dobbiamo preoccuparci è di stare sempre dalla parte di chi vince, la cosa che dipende da noi è lo schieramento giusto. Un sacco di gente contatta il don, gli parla dicendo che il proprio parroco (esempio) non vuole saperne degli scritti di Luisa, cosa posso fare? Mica si può menare il parroco. Possiamo pregare. Che cosa pensi che un sacerdote possa rispondere a questa domanda? Cosa potresti fare? Quel sacerdote ha la sua libertà volontà, conoscere la dv è un dono, certamente dobbiamo disporci, queste cose sono misteriose, puoi disporti quanto vuoi ma se il Signore non ti apre gli occhi non ti renderai conto di ciò che ti sta passando davanti agli occhi, c'è passato anche il don: quando ha sentito la prima volta Luisa e i suoi 36 volumi ha detto: tanta roba buona ma non gli sembrava che ci volessero 36 volumi per fare ciò che la Chiesa predica da anni. Poi una serie di circostanze, eventi e situazioni che lo hanno portato ad imbattersi e leggere, il don ha letto per prima la Vergine Maria nel Regno della Dv, ma è successo in quel momento e in quel contesto, c'era presubilmente un disegno divino. Se prima di quel momento una persona fosse andata dal don a fagli una testa come un pallone a dire: leggi Luisa, il don si sarebbe pure scocciato. Perchè...perchè non era ancora il momento. Nel nostro vivere individuale, la Storia è strettamente sotto controllo divino, Gerusalemme sarà calpestata fino a quando i tempi dei pagani non siano compiuti, ma qualcuno - domanda il don - pensa che Nostro Signore viene sorpreso? Se Dio lascia fare senza dire basta, ma lo dirà basta perchè il regno della dv arriverà - se Gesù dice:
"..L’altro fatto, che Io stesso insegnai il Pater Noster, affinché tutti pregassero che venga il mio regno, affinché si faccia la mia Volontà come in Cielo così in terra, se non dovesse venire sarebbe stato inutile insegnare una tale preghiera ed Io non so fare cose inutili e poi le tante verità manifestate sulla mia Divina Volontà, non dicono a chiare note che il suo regno verrà sulla terra, non per opera umana, ma per opera della nostra onnipotenza?..." Gesù
Dio cose inutili non le fa dice Gesù, noi facciamo una caterva di cose inutili quando va bene, insulse, strampalate, ecc... noi facciamo queste cose ma Dio non fa cose inutili ed imperfetti ecc... niente di ciò che fa Dio è inutile. Il regno della dv è che la Volontà di Dio si viva in terra così come la si vive in Cielo. E la sorgente della felicità infinita è la Volontà divina e non è che c'è qualcos'altro. Come faccio a sapere se vivo nella dv? La Volontà divina darà la pienezza della felicità sulla Terra. La dv è il ripristino dell'Eden, la vita sulla terra, quando regnerà, non sarà più un'inferno specie dentro di noi, ma è il paradiso anticipo non ancora pieno. Ma in ogni caso sarà il Paradiso terrestre e Gesù ha promesso che tornerà e nel frattempo proviamo a farla vivere dentro di noi e proviamo a farla conoscere, perchè le opere di Dio passano anche attraverso il nostro operato. Noi sappiamo se e quanto regna la dv in base al criterio della felicità, di quanto ti senti felice ma di una felicità stabile che non è turbata messa in crisi da niente e da nessuno. Per questo il don ha chiesto: come hai vissuto la pandemia? Sii sincero, hai avuto paura? Domanda: una persona che vive nella dv, come gli avrebbe vissuti i due anni di pandemia? Ci pensiamo da soli e non possiamo raccontarci bugie. Se la dv abitasse nella mia anima, quali sarebbero le mie azioni e cosa concretamente ho fatto?
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
2 Aprile 1932 Come il potere divino metterà un limite ai mali dell’uomo e gli dirà: Basta, fin qui. Come nostro Signore mostra con i fatti che vuol dare il regno della sua Volontà.
Molte volte commentando gli scritti e non solo, il don ha sottoposto all'attenzione dei fedeli una frase che bisogna sempre meditare bene: Dio può tutto ciò che vuole, ma non vuole tutto ciò che può. Da questa frase possiamo partire per commentare il brano di oggi.
"..Perciò si può dubitare tutt’al più che la mia Divina Volontà non lo voglia, perché non possono meritare un tanto bene, ma che la mia potenza non possa, questo mai.» Gesù - ultima frase
Cioè il regno della dv non verrà perchè le persone non se lo meritano, Dio non lo vuole ma mai pensare che la dv non verrà a regnare sulla terra perchè Dio non può vincerci e farla regnare. Il senso profondo di questo scritto è questo e non ce lo dobbiamo mai dimenticare mai: se Dio decide una cosa, quella è. E non c'è niente e nessuno - manco tutto l'inferno messo assieme - che si possa opporre a ciò che Dio ha deciso di realizzare. Se noi avessimo questo pensiero profondamente radicato, camperemmo tanto tanto meglio, nel senso che di fronte a situazioni e problemi e anche grossi, crisi ed apparenti strapoteri del male, dilagare dell'iniquità, sconvolgimenti vari noi non possiamo mai dimenticare che se Dio volesse, gli basterebbe un miliardesimo di picosecondo per mettere uno stop a tutto. E lo farà.
«Basta fin qui; rientra nell’ordine, prendi il tuo posto d’onore come opera degna del tuo Creatore.» Gesù
E quando Dio dice basta è basta. Si faccia un'applicazione a tutto quello che stiamo vivendo. Nulla (o quasi) di quello che stiamo vivendo si può attribuire alla volontà intenzionale di Dio, quindi Dio vuole che gli stati siano ridotti in questo modo? Che l'iniquità dilaghi? Che la Chiesa sia ridotta male? Sono domande retoriche, però neanche il diavolo sa perchè il Signore gli sta dando la possibilità di fare devastazioni. La meditazione di oggi è un'invito alla super fede, cioè prendiamo l'esempio di Lazzaro.
"...Difatti quando stavo sulla terra, siccome in tutti gli atti miei correva la mia potenza, si rendeva potente il tocco delle mie mani, l’impero della mia voce e così di seguito e con la stessa facilità chiamai a vita la fanciulla morta da poche ore e con la stessa facilità chiamai a vita Lazzaro, morto da quattro giorni, il quale si era già corrotto e dava un fetore insopportabile; comandai che gli togliessero le bende e poi lo chiamai con l’impero della mia voce: «Lazzaro, vieni fuori.» Alla mia voce imperante, Lazzaro risuscitò, la corruzione scomparve, il fetore cessò e ritornò sano e vegeto come se non fosse morto..." Gesù
L'ultimo miracolo che Gesù ha fatto. E sulle opere di Dio dobbiamo sempre riflettere, perchè l'ha fatto per ultimo questo miracolo? Perchè proprio questo miracolo? Se uno legge gli scritti di Maria Valtorta si vedrà che Lazzaro è stato male per tanto tempo e parlava con le sorelle ed inspiegabilmente il suo miglior amico (Gesù) - si legge anche nel Vangelo di San Giovanni - ma come mai Gesù non è andato? E addirittura durante l'agonia di Lazzaro, Gesù non stava con loro. Cosa avrà pensato di Lazzaro? Certo, si sarà conformato alla Volontà di Dio, si sarà rassegnato però - pensiamoci - gli sarà parso strano che Gesù non gli abbia fatto compagnia almeno durante l'agonia. Gli sarà sembrato strano. Il don sfida chiunque se si trovasse in quelle condizioni di Lazzaro a pensare cosa avrebbe pensato. Gesù ha sofferto a non andarci ma era necessario così perchè Gesù doveva fare il miracolo di farlo risorgere dallo stato di corruzione. Un morto in corruzione, chi è in grado di farci qualcosa? Non ci sono rimedi umani. Cerchiamo di applicare queste cose alla luce di tante realtà, quante sono le situazioni di disordine, di difficoltà e sofferenza dinnanzi alle quali non possiamo farci nulla o quasi nulla? E allora che facciamo? E' finito tutto? Dobbiamo cadere nella disperazione o pensare - noi poveri uomini - di dare soluzioni a problemi tanto grandi? Ecco la volontà umana. Dio ci direbbe: ti capisco figlio mio, capisco che tu ci stia provando e agisci in buona fede ma vorresti risolvere il problema ma il problema va risolto con strumenti adeguati. Quindi tu prova a risolverlo con gli strumenti adeguati che il Signore ci dona, e con tutto quello che sai essere lecito, ma poi ti devi fermare perchè non ci pensi te ma ci penso Io (Dio). Perchè noi non siamo Dio. Noi siamo dei poveretti e quanto più stiamo in alto, quanto più pensiamo di essere poveretti e che nessuno si faccia ammaliare da lodi. Noi siamo il nulla più il peccato e se il Signore si serve di noi per fare passare qualcosa di buono, questa cosa ci desti stupore interiore.
"..Chi pensa che il regno della nostra Volontà non possa venire, mette in dubbio la stessa potenza suprema..." Gesù
Chi pensa che tutto quello che si vede in giro abbia l'ultima parola e quindi hanno vinto i cattivi, mette in dubbio Dio, i cattivi non vincono mai, vincono al massimo qualche battaglietta ma la guerra la vincono sempre i buoni. Noi seguiamo il Vincitore, nell'Apocalisse tutti quelli che vengono premiati vengono chiamati vincitore.
"... Al vincitore darò da mangiare dall’albero della vita, che sta nel paradiso di Dio”......Il vincitore non sarà colpito dalla seconda morte......Al vincitore darò la manna nascosta e una pietruzza bianca, sulla quale sta scritto un nome nuovo, che nessuno conosce all’infuori di chi lo riceve”...........26Al vincitore che custodisce sino alla fine le mie opere darò autorità sopra le nazioni: 27le governerà con scettro di ferro, come vasi di argilla si frantumeranno, 28con la stessa autorità che ho ricevuto dal Padre mio; e a lui darò la stella del mattino.....................5Il vincitore sarà vestito di bianche vesti; non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma lo riconoscerò davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli......................12Il vincitore lo porrò come una colonna nel tempio del mio Dio e non ne uscirà mai più. Inciderò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, della nuova Gerusalemme che discende dal cielo, dal mio Dio, insieme al mio nome nuovo..........21Il vincitore lo farò sedere con me, sul mio trono, come anche io ho vinto e siedo con il Padre mio sul suo trono" Apocalisse, (lettere alla Chiese 2-3)
Noi siamo piccoli vincitori nel Vincitore, l'unica cosa di cui dobbiamo preoccuparci è di stare sempre dalla parte di chi vince, la cosa che dipende da noi è lo schieramento giusto. Un sacco di gente contatta il don, gli parla dicendo che il proprio parroco (esempio) non vuole saperne degli scritti di Luisa, cosa posso fare? Mica si può menare il parroco. Possiamo pregare. Che cosa pensi che un sacerdote possa rispondere a questa domanda? Cosa potresti fare? Quel sacerdote ha la sua libertà volontà, conoscere la dv è un dono, certamente dobbiamo disporci, queste cose sono misteriose, puoi disporti quanto vuoi ma se il Signore non ti apre gli occhi non ti renderai conto di ciò che ti sta passando davanti agli occhi, c'è passato anche il don: quando ha sentito la prima volta Luisa e i suoi 36 volumi ha detto: tanta roba buona ma non gli sembrava che ci volessero 36 volumi per fare ciò che la Chiesa predica da anni. Poi una serie di circostanze, eventi e situazioni che lo hanno portato ad imbattersi e leggere, il don ha letto per prima la Vergine Maria nel Regno della Dv, ma è successo in quel momento e in quel contesto, c'era presubilmente un disegno divino. Se prima di quel momento una persona fosse andata dal don a fagli una testa come un pallone a dire: leggi Luisa, il don si sarebbe pure scocciato. Perchè...perchè non era ancora il momento. Nel nostro vivere individuale, la Storia è strettamente sotto controllo divino, Gerusalemme sarà calpestata fino a quando i tempi dei pagani non siano compiuti, ma qualcuno - domanda il don - pensa che Nostro Signore viene sorpreso? Se Dio lascia fare senza dire basta, ma lo dirà basta perchè il regno della dv arriverà - se Gesù dice:
"..L’altro fatto, che Io stesso insegnai il Pater Noster, affinché tutti pregassero che venga il mio regno, affinché si faccia la mia Volontà come in Cielo così in terra, se non dovesse venire sarebbe stato inutile insegnare una tale preghiera ed Io non so fare cose inutili e poi le tante verità manifestate sulla mia Divina Volontà, non dicono a chiare note che il suo regno verrà sulla terra, non per opera umana, ma per opera della nostra onnipotenza?..." Gesù
Dio cose inutili non le fa dice Gesù, noi facciamo una caterva di cose inutili quando va bene, insulse, strampalate, ecc... noi facciamo queste cose ma Dio non fa cose inutili ed imperfetti ecc... niente di ciò che fa Dio è inutile. Il regno della dv è che la Volontà di Dio si viva in terra così come la si vive in Cielo. E la sorgente della felicità infinita è la Volontà divina e non è che c'è qualcos'altro. Come faccio a sapere se vivo nella dv? La Volontà divina darà la pienezza della felicità sulla Terra. La dv è il ripristino dell'Eden, la vita sulla terra, quando regnerà, non sarà più un'inferno specie dentro di noi, ma è il paradiso anticipo non ancora pieno. Ma in ogni caso sarà il Paradiso terrestre e Gesù ha promesso che tornerà e nel frattempo proviamo a farla vivere dentro di noi e proviamo a farla conoscere, perchè le opere di Dio passano anche attraverso il nostro operato. Noi sappiamo se e quanto regna la dv in base al criterio della felicità, di quanto ti senti felice ma di una felicità stabile che non è turbata messa in crisi da niente e da nessuno. Per questo il don ha chiesto: come hai vissuto la pandemia? Sii sincero, hai avuto paura? Domanda: una persona che vive nella dv, come gli avrebbe vissuti i due anni di pandemia? Ci pensiamo da soli e non possiamo raccontarci bugie. Se la dv abitasse nella mia anima, quali sarebbero le mie azioni e cosa concretamente ho fatto?
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
giovedì 6 luglio 2023
Sacrifici prolissi e prolungati
Gesù spiega le condizioni per cui verrà il Regno della Divina Volontà e afferma che quelle "assolute, necessarie e di somma importanza" da parte delle creature sono l'accettazione di sacrifici lunghi e prolissi. Alcune attualizzazioni. Libro di Cielo Volume 30, 27 Marzo 1932, Venerdì 25 Novembre 2022
27 Marzo 1932 Condizione di assicurazione della venuta del regno del Fiat sulla terra. Le manifestazioni sulla mia Volontà saranno esercito agguerrito d’amore, armi, reti per vincere la creatura.
Oggi Gesù ci parla di assicurazioni. Questo regno della dv si fonda su una doppia assicurazione da parte della creature e del Creatore.
«Mia figlia benedetta, la condizione assoluta, necessaria e di somma importanza, che forma la vita e l’alimento per assicurare il regno della mia Divina Volontà, è chiedere alla creatura cose grandi e prolissità di lungo sacrificio...." Gesù
Gesù ci ha ribadito che vuole che la sua Volontà regni sul pianeta terra, ma qua parla di condizione assoluta e di somma importanza. Pensiamo a Luisa, quanti sacrifici sono stati chiesti a questa persona? Anima vergine, quindi senza un santo sposo, che dà alla creatura femminile quell'appoggio e quella sicurezza - e questo non c'è stato. Poi ci sono state altre cose: è stata (Luisa) sposa del Signore e poi vittima, poi una vita rinchiusa dentro casa e poi piantata dentro un letto, si pensi ai parallelismi con la vita di Maria Valtorta, e poi quell'intorpidimento che pietrificava Luisa senza darle la possibilità di muoversi. E questo non per un giorno o settimana, questa storia è iniziata alla fine del 1800, ed è durato questo sacrificio per 40 anni. Quindi sacrificio prolisso e continuato. E il don vorrebbe porre l'attenzione sulla prolissità e sulla lunghezza, ci sono anime che in certi istanti della propria vita iniziano ad incamminarsi su cammini penitenziali, di preghiera, ecc... fare queste cose è già gesto che richiede coraggio e molti non iniziano neanche a fare queste cose. Ma non basta aver cominciato ed essere andati avanti per un certo tempo...fino a quando per quanto sta in noi, fino alla fine. Non fermarsi mai per nessun motivo qualsiasi cosa accada, perchè Dio premia la costanza e la resistenza nel tempo. La prolissità. Come diceva san Pio da Pietralcina, le grazie costano, e non c'è nulla da fare. Un martire paga tutto insieme attraverso l'atrocità dei tormenti e chi non è martire paga goccia a goccia - dicono i maestri di spirito - in quanto cristiano siamo tutti martiri, e se non avrai la grazia straordinaria del martirio, sicuramente hai la richiesta da parte del Signore - specialmente se vuoi entrare nel regno della dv - di un sacrificio lungo e prolisso. L'Avvento e la quaresima sono periodi per riprendere la nostra vita spirituale e rimanere saldi, forti e costanti e perseveranti. Se non è prolisso, il Signore non lo ricompensa.
"..Il sacrificio prolisso porta la prolissità della preghiera ed oh! come le nostre orecchie si fanno tutt’attenzione, i nostri sguardi restano rapiti nel vedere che dal rogo del sacrificio da Noi voluto, l’uomo prega e che cosa chiede e vuole?..." Gesù
Il Signore rileva che questo sacrificio prolisso produce dei frutti immediati: la prolissità della preghiera. Ma cosa preghiamo - anche per il prossimo? Venga il Tuo Regno. Cosa chiedo per X, Y e Z? Che la dv venga a regnare su di essi e con questa arriverranno tutti i beni. Se queste condizioni non ci stanno, la dv non verrà a regnare su di te.
"...Queste sono le condizioni da parte delle creature e questo l’abbiamo fatto con te e vogliamo che lo conosca, perché Noi non diamo le cose nostre ai ciechi, i quali, per la loro cecità, non conoscono i beni che vengono loro dati, né quelli che stanno loro intorno, molto meno ai muti, che per il loro mutismo, non hanno parole per manifestare le nostre verità e le nostre grazie...." Gesù
La Chiesa, nella sua saggezza, dice che per ricevere una grazia bisogna stare nelle debite disposizioni, le grazie non si possono meritare in senso stretto - potresti flagellarti tutta la vita ma Dio non è tenuto in forza delle tue opere a darti nulla, il merito in senso stretto non esiste. Ma c'è un merito analogico, tu non avresti diritto a nulla ma devi metterti nelle condizioni per farti arrivare ciò che Dio vorrebbe darti. Quando si realizzano quelle condizioni, anche se non è tenuto, la grazia te la dà per giustizia e così per giustizia ci darà la Visione Beatifica. Dice San Tommaso d'Aquino. Siccome Dio ha stabilito che per avere la vita eterna dobbiamo osservare i 10 comandamenti, vivere i sacramenti ecc... se queste condizioni si verificano, in forza di quella promessa, Dio è obbligato a mantenerla.
"..Ora vengono le condizioni di assicurazione da parte di Dio, ma a chi potevo farle se non a chi avevo chiesto il sacrificio? Sicché la mia lunga prolissità di manifestare tante verità sulla mia Divina Volontà, il mio lungo dire sul suo regno e sul bene che vuole e deve fare, il suo lungo dolore di circa seimila anni perché vuol regnare e invece l’hanno respinto, le molte promesse che vuol dare di beni, di felicità, di gioia, se la fanno regnare, non sono state altro che assicurazioni che ho fatto alla creatura di questo regno del mio Fiat e queste assicurazioni venivano fatte e suggellate nella cosa più bella, più sacra, più preziosa, cioè nel centro del rogo del tuo sacrificio da Noi voluto..." Gesù
E' vero - dice il don - che gli arrivano mail di persone che gli dicono che secondo loro (quando Gesù dice che è da 6000 anni che la sua dv viene respinta) la razza umana è ben più antica ecc... ma se uno prende il martirologio romano del 1962 dirà che Gesù è nato nell'anno 4090 (o una data del genere) dalla creazione del mondo. Gesù dice che la Storia va avanti per gruppi di bimillenni, intorno al 4000 anni circa Avanti Cristo c'è la creazione, intorno ai 2000 c'è il diluvio universale, nell'anno 0 c'è l'Incarnazione e adesso siamo intorno al 2000 e qua intorno a questa data c'è il Regno della Divina Volontà perchè Luisa è vissuta nel 20° e tale regno è preceduto dal primo combattimento escatologico, dal disastro, perchè prima che questa cosa venga - quello che stiamo vivendo oggi non è mai successo nel corso della Storia, è una via Crucis, un calvario - ricordiamo il Terzo Segreto di Fatima - dove si vede un'interminabile via crucis che termina su quella montagna, dove sono tutti morti, ecc... dentro il discorso che Gesù ha fatto oggi, prima che la dv regni ci vuole un grande e prolisso sacrificio. Sono già 70 anni che stiamo vivendo una corsa verso il basso e una scristianizzazione della società. Ma che prelati eccellenti vogliano sdoganare realtà intrisecamente cattive, nei 2000 anni di Chiesa, al don non risulta che ci siano stati questi fenomeni. Il don sa di questa cosa perchè ha dei fedeli che gli scrivono e stanno addolorati e disorientati che dentro la Chiesa cattolica e tuttora adesso - nonostante siano finite norme restrittive che già di per sè stesse erano assurde - continuano ad imporre cose che la Chiesa cattolica ha combattuto nel passato ma mai imposte. Si tratta di alcune persone che fanno queste cose. Ma possibile che un fedele debba mettersi a piangere per non potersi fare la comunione in mano? Che cosa ci possiamo fare? Poco. Ma mettiamo anche questo in questo immenso nel sacrificio che Gesù ci chiede. Anche su questo - il fatto di non potersi comunicare in bocca - queste cose il don non le ha mai sentite nel corso della storia e alla vigilia di questo parto della dv, questo sacrificio lungo e prolisso è chiesto in forma generalizzata a molti.
Ti pare che Dio perderebbe tutto questo tempo per stare ad affliggere una creatura per dirgli queste cose che poi resteranno senza seguito? Ti pare che Dio ti faccia conoscere una cosa senza poi fartela fare? Ma nell'AT non c'erano stati i profeti a parlare della Redenzione e del Messia? Che cosa l'ha rivelato a fare? Se ha rivelato arriva, le persone possono mettere tutti gli ostacoli ma se una cosa è decretata da Dio, quella cosa arriverà e Dio troverà la strada.
"..Poi ha soggiunto: «Figlia mia, il mio concepimento, la mia nascita, la mia vita nascosta, il mio vangelo, i miracoli, le mie pene, le mie lacrime, il mio sangue versato, la mia morte riunite tutte insieme, formarono un esercito invincibile per compiere la mia Redenzione...." Gesù
"..Così tutte le mie manifestazioni sulla mia Divina Volontà, dalla prima all’ultima parola che dirò, devono servire per formare l’esercito agguerrito, tutto d’amore, di forza invincibile, di luce irresistibile, d’amore trasformante, esse getteranno intorno alle creature una rete, per cui se vogliono uscire, incapperanno dentro, s’imbroglieranno tanto, che non sapranno come uscirne e mentre cercheranno di uscire, le tante mie manifestazioni sopra di Essa, continueranno ad assalirle, in modo da rendere più distesa la sua rete, onde vedendosi imbrogliate, prenderanno gusto delle tante bellezze di verità e si sentiranno felici d’essere state incappate nella rete di tante mie verità manifestate. Sicché esse formeranno il compimento del regno della mia Divina Volontà! Perciò ogni mia manifestazione su di Essa, è un’arma che deve servire a completare un regno così santo...." Gesù
Gli scritti non sono stati dati a Luisa e basta ma a tutti, non c'è stata solo Luisa in croce ma ci stiamo tutti in croce con quello che stiamo vivendo, non possiamo stare nient'altro che in croce. Molte cose nella Chiesa non si possono combattere con mezzi illeciti e non possiamo fare una rivoluzione o rivolte ecc.. Gesù non ci autorizza a fare una cosa del genere. Possiamo fare ciò che faceva Lui nella Passione: offrire il dolore e pregare. Certo c'è anche quella piccola cosa da fare ma è poco. La situazione sarà rovesciata dall'Altissimo perchè tutto questo travaglio doloroso prepara la primavera, cioè il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria che sarà la nascita del regno della dv.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
27 Marzo 1932 Condizione di assicurazione della venuta del regno del Fiat sulla terra. Le manifestazioni sulla mia Volontà saranno esercito agguerrito d’amore, armi, reti per vincere la creatura.
Oggi Gesù ci parla di assicurazioni. Questo regno della dv si fonda su una doppia assicurazione da parte della creature e del Creatore.
«Mia figlia benedetta, la condizione assoluta, necessaria e di somma importanza, che forma la vita e l’alimento per assicurare il regno della mia Divina Volontà, è chiedere alla creatura cose grandi e prolissità di lungo sacrificio...." Gesù
Gesù ci ha ribadito che vuole che la sua Volontà regni sul pianeta terra, ma qua parla di condizione assoluta e di somma importanza. Pensiamo a Luisa, quanti sacrifici sono stati chiesti a questa persona? Anima vergine, quindi senza un santo sposo, che dà alla creatura femminile quell'appoggio e quella sicurezza - e questo non c'è stato. Poi ci sono state altre cose: è stata (Luisa) sposa del Signore e poi vittima, poi una vita rinchiusa dentro casa e poi piantata dentro un letto, si pensi ai parallelismi con la vita di Maria Valtorta, e poi quell'intorpidimento che pietrificava Luisa senza darle la possibilità di muoversi. E questo non per un giorno o settimana, questa storia è iniziata alla fine del 1800, ed è durato questo sacrificio per 40 anni. Quindi sacrificio prolisso e continuato. E il don vorrebbe porre l'attenzione sulla prolissità e sulla lunghezza, ci sono anime che in certi istanti della propria vita iniziano ad incamminarsi su cammini penitenziali, di preghiera, ecc... fare queste cose è già gesto che richiede coraggio e molti non iniziano neanche a fare queste cose. Ma non basta aver cominciato ed essere andati avanti per un certo tempo...fino a quando per quanto sta in noi, fino alla fine. Non fermarsi mai per nessun motivo qualsiasi cosa accada, perchè Dio premia la costanza e la resistenza nel tempo. La prolissità. Come diceva san Pio da Pietralcina, le grazie costano, e non c'è nulla da fare. Un martire paga tutto insieme attraverso l'atrocità dei tormenti e chi non è martire paga goccia a goccia - dicono i maestri di spirito - in quanto cristiano siamo tutti martiri, e se non avrai la grazia straordinaria del martirio, sicuramente hai la richiesta da parte del Signore - specialmente se vuoi entrare nel regno della dv - di un sacrificio lungo e prolisso. L'Avvento e la quaresima sono periodi per riprendere la nostra vita spirituale e rimanere saldi, forti e costanti e perseveranti. Se non è prolisso, il Signore non lo ricompensa.
"..Il sacrificio prolisso porta la prolissità della preghiera ed oh! come le nostre orecchie si fanno tutt’attenzione, i nostri sguardi restano rapiti nel vedere che dal rogo del sacrificio da Noi voluto, l’uomo prega e che cosa chiede e vuole?..." Gesù
Il Signore rileva che questo sacrificio prolisso produce dei frutti immediati: la prolissità della preghiera. Ma cosa preghiamo - anche per il prossimo? Venga il Tuo Regno. Cosa chiedo per X, Y e Z? Che la dv venga a regnare su di essi e con questa arriverranno tutti i beni. Se queste condizioni non ci stanno, la dv non verrà a regnare su di te.
"...Queste sono le condizioni da parte delle creature e questo l’abbiamo fatto con te e vogliamo che lo conosca, perché Noi non diamo le cose nostre ai ciechi, i quali, per la loro cecità, non conoscono i beni che vengono loro dati, né quelli che stanno loro intorno, molto meno ai muti, che per il loro mutismo, non hanno parole per manifestare le nostre verità e le nostre grazie...." Gesù
La Chiesa, nella sua saggezza, dice che per ricevere una grazia bisogna stare nelle debite disposizioni, le grazie non si possono meritare in senso stretto - potresti flagellarti tutta la vita ma Dio non è tenuto in forza delle tue opere a darti nulla, il merito in senso stretto non esiste. Ma c'è un merito analogico, tu non avresti diritto a nulla ma devi metterti nelle condizioni per farti arrivare ciò che Dio vorrebbe darti. Quando si realizzano quelle condizioni, anche se non è tenuto, la grazia te la dà per giustizia e così per giustizia ci darà la Visione Beatifica. Dice San Tommaso d'Aquino. Siccome Dio ha stabilito che per avere la vita eterna dobbiamo osservare i 10 comandamenti, vivere i sacramenti ecc... se queste condizioni si verificano, in forza di quella promessa, Dio è obbligato a mantenerla.
"..Ora vengono le condizioni di assicurazione da parte di Dio, ma a chi potevo farle se non a chi avevo chiesto il sacrificio? Sicché la mia lunga prolissità di manifestare tante verità sulla mia Divina Volontà, il mio lungo dire sul suo regno e sul bene che vuole e deve fare, il suo lungo dolore di circa seimila anni perché vuol regnare e invece l’hanno respinto, le molte promesse che vuol dare di beni, di felicità, di gioia, se la fanno regnare, non sono state altro che assicurazioni che ho fatto alla creatura di questo regno del mio Fiat e queste assicurazioni venivano fatte e suggellate nella cosa più bella, più sacra, più preziosa, cioè nel centro del rogo del tuo sacrificio da Noi voluto..." Gesù
E' vero - dice il don - che gli arrivano mail di persone che gli dicono che secondo loro (quando Gesù dice che è da 6000 anni che la sua dv viene respinta) la razza umana è ben più antica ecc... ma se uno prende il martirologio romano del 1962 dirà che Gesù è nato nell'anno 4090 (o una data del genere) dalla creazione del mondo. Gesù dice che la Storia va avanti per gruppi di bimillenni, intorno al 4000 anni circa Avanti Cristo c'è la creazione, intorno ai 2000 c'è il diluvio universale, nell'anno 0 c'è l'Incarnazione e adesso siamo intorno al 2000 e qua intorno a questa data c'è il Regno della Divina Volontà perchè Luisa è vissuta nel 20° e tale regno è preceduto dal primo combattimento escatologico, dal disastro, perchè prima che questa cosa venga - quello che stiamo vivendo oggi non è mai successo nel corso della Storia, è una via Crucis, un calvario - ricordiamo il Terzo Segreto di Fatima - dove si vede un'interminabile via crucis che termina su quella montagna, dove sono tutti morti, ecc... dentro il discorso che Gesù ha fatto oggi, prima che la dv regni ci vuole un grande e prolisso sacrificio. Sono già 70 anni che stiamo vivendo una corsa verso il basso e una scristianizzazione della società. Ma che prelati eccellenti vogliano sdoganare realtà intrisecamente cattive, nei 2000 anni di Chiesa, al don non risulta che ci siano stati questi fenomeni. Il don sa di questa cosa perchè ha dei fedeli che gli scrivono e stanno addolorati e disorientati che dentro la Chiesa cattolica e tuttora adesso - nonostante siano finite norme restrittive che già di per sè stesse erano assurde - continuano ad imporre cose che la Chiesa cattolica ha combattuto nel passato ma mai imposte. Si tratta di alcune persone che fanno queste cose. Ma possibile che un fedele debba mettersi a piangere per non potersi fare la comunione in mano? Che cosa ci possiamo fare? Poco. Ma mettiamo anche questo in questo immenso nel sacrificio che Gesù ci chiede. Anche su questo - il fatto di non potersi comunicare in bocca - queste cose il don non le ha mai sentite nel corso della storia e alla vigilia di questo parto della dv, questo sacrificio lungo e prolisso è chiesto in forma generalizzata a molti.
Ti pare che Dio perderebbe tutto questo tempo per stare ad affliggere una creatura per dirgli queste cose che poi resteranno senza seguito? Ti pare che Dio ti faccia conoscere una cosa senza poi fartela fare? Ma nell'AT non c'erano stati i profeti a parlare della Redenzione e del Messia? Che cosa l'ha rivelato a fare? Se ha rivelato arriva, le persone possono mettere tutti gli ostacoli ma se una cosa è decretata da Dio, quella cosa arriverà e Dio troverà la strada.
"..Poi ha soggiunto: «Figlia mia, il mio concepimento, la mia nascita, la mia vita nascosta, il mio vangelo, i miracoli, le mie pene, le mie lacrime, il mio sangue versato, la mia morte riunite tutte insieme, formarono un esercito invincibile per compiere la mia Redenzione...." Gesù
"..Così tutte le mie manifestazioni sulla mia Divina Volontà, dalla prima all’ultima parola che dirò, devono servire per formare l’esercito agguerrito, tutto d’amore, di forza invincibile, di luce irresistibile, d’amore trasformante, esse getteranno intorno alle creature una rete, per cui se vogliono uscire, incapperanno dentro, s’imbroglieranno tanto, che non sapranno come uscirne e mentre cercheranno di uscire, le tante mie manifestazioni sopra di Essa, continueranno ad assalirle, in modo da rendere più distesa la sua rete, onde vedendosi imbrogliate, prenderanno gusto delle tante bellezze di verità e si sentiranno felici d’essere state incappate nella rete di tante mie verità manifestate. Sicché esse formeranno il compimento del regno della mia Divina Volontà! Perciò ogni mia manifestazione su di Essa, è un’arma che deve servire a completare un regno così santo...." Gesù
Gli scritti non sono stati dati a Luisa e basta ma a tutti, non c'è stata solo Luisa in croce ma ci stiamo tutti in croce con quello che stiamo vivendo, non possiamo stare nient'altro che in croce. Molte cose nella Chiesa non si possono combattere con mezzi illeciti e non possiamo fare una rivoluzione o rivolte ecc.. Gesù non ci autorizza a fare una cosa del genere. Possiamo fare ciò che faceva Lui nella Passione: offrire il dolore e pregare. Certo c'è anche quella piccola cosa da fare ma è poco. La situazione sarà rovesciata dall'Altissimo perchè tutto questo travaglio doloroso prepara la primavera, cioè il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria che sarà la nascita del regno della dv.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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