Spettacolare lezione della Madonna su come trattare Gesù e riparare per coloro che non lo amano, lo oltraggiano, senza pensare. Libro di Cielo, Volume 34, 28 Maggio 1937, Mercoledì 25 Ottobre 2023
28 Maggio 1937
La Regina Portatrice di Gesù, il gran dono che le fu consegnato. Compito che ebbe dall'Ente Supremo.
Negli ultimi libri di Cielo si parla spesso della Madonna o è Lei che parla. Se uno volesse sintetizzare in due parole la vita di Maria : la vita di Maria è Gesù.
"..ma sii certa che se sta mio Figlio, sto io e che se sto Io, sta mio Figlio,..." Maria
Compatiamo quei poveretti che vanno dicendo che se si parla troppo della Madonna si oscura Gesù ecc... e basterebbe che si leggessero il Trattato della vera Devozione. Lei è la Regina del Regno della divina volontà, molti di noi possono avere delle difficoltà, incapacità o ritardi soggettivi a vivere tante cose e noi possiamo ricorrere a Lei. Che posto ha la Madonna nella nostra vita interiore? Il don vuole ben sperare che tutti coloro che desiderano la dv siano assidui nella recita del santo Rosario possibilmente intero (almeno i 3 misteri tradizionali). Attraverso questo formidabole strumento, noi stiamo chiedendo l'intercessione della Madonna - dal rosario. Ci sono i misteri contemplati, c'è il Padre Nostro e per ogni mistero si dicono ben 10 ave Maria dove per due volte nominiamo il nome della Madonna e uno di Gesù chiedendogli di intercedere per noi adesso e nell'ora della nostra morte. Noi non sappiamo cosa domandare, e non sappiamo cosa sia il vero bene. Ecco perchè san Luigi dice dice di darsi alla Madonna senza darsi pensiero per alcune cosa (da intendersi bene ndr) lasciandoti condurre da Lei, sappiamo che c'è questa dimensione fondamentale che è quella del lasciarsi condurre. Queste cose sono molto difficili da spiegarsi. Sono dinamiche interiore per aiutare chi volesse comprendere, è avere questa flessibilità interiore per esempio non staccarci dagli strumenti della salvezza dell'anima. Al di fuori di queste cose fondamentali ed essenziali, le scelte della nostra vita, le situazioni che il Cielo ci mette davanti, riconoscere ed accogliere e magari cambiando orizzonti forse errati che avevamo e che a volte la Madonna ci fa conoscere attraverso mezzi, persone ecc... impensate. Ma se noi non siamo disposti ad aprirci o siamo rigidi, questo gioco non funziona. Dio ci conduce delicatamente, sollecitandoci e la Madonna fa la stessa cosa. Se si trovano anime disposte ed umili, l'umiltà è anche questa consapevolezza dei nostri limiti, non possiamo mettere in discussione tutto ma diciamo al Signore ogni giorno: dammi la luce. E se in qualche situazione ci sbagliassimo? Chi di noi può affermarlo con certezza di essere nel giusto?
"...Ecco perciò se scende Sacramentato nei cuori, io scendo insieme per garanzia del mio dono, non posso lasciarlo solo, povero Figlio mio. Se non avesse la sua Mamma che scende insieme, come me lo tratterebbero male! Chi non gli dice un ti amo di cuore ed io devo amarlo, chi lo riceve distratto, senza pensare al gran dono che riceve ed io mi riverso sopra di Lui per non fargli sentire le loro distrazioni e freddezze, chi giunge a farmelo piangere ed io devo quietargli il pianto e fare i dolci rimproveri alla creatura perché non me lo faccia piangere. Quante scene commoventi succedono nei cuori che lo ricevono Sacramentato! Vi sono anime che non si contentano mai d'amarlo ed io do loro il mio amore ed anche il suo, per farlo amare, queste sono scene di Cielo e gli stessi Angeli restano rapiti e ci rinfranchiamo delle pene che ci hanno dato le altre creature. Ma chi può dirti tutto?..." Madonna
Qua la Madonna insegna a Luisa e a noi di non lasciare mai Gesù solo e trattalo bene anche per chi lo tratta male (la Madonna ne parla per la comunione). Oggi puù che mai queste parole hanno una drammatica attualità, sono come un'appello dal cuore profondo. Non lo lasciare mai solo (Gesù). In molti scrivono al don segnalando cose orribili che si vedono in giro: chiese ridotti a mercati, comunioni sulle mani, ostie che cadono per terra, celebrazioni fatte malissimo, ecc... che cosa vogliamo fare? A volte ci viene la depressione, la rabbia, lo sdegno, ecc... sono reazioni comprensibili, giustificati ma sono sfoghi umani. Noi possiamo supplire a chi non lo ama.
"..il Verbo Eterno e s'incarnò nel mio seno dicendomi: “Figlia nostra, ti facciamo il gran dono della Vita del Figlio Dio, affinché tu ne sia padrona e lo doni a chi vuoi, però sappilo tenere difeso, a chiunque lo doni non lo lasciare mai solo, per supplire se non l'amano, per ripararlo se l'offendono, farai in modo che nulla manchi alla decenza, alla santità, alla purezza che gli conviene,..." Madonna
Con l'altare rivolto verso il popolo, il sacerdote diventa inevitabilmente la prima donna perchè gli occhi delle persone sono rivolti verso di lui. Parla ad alta voce e si sente quello che dice.... quando noi parliamo, il tono della voce è importantissimo. Il don ricorda quando conobbe una santa famiglia religiosa e notò che le parole della consacrazione erano pronunciate con devozione, bene, scandendo le parole e a bassa voce. Non si può fare la consacrazione senza creare un minimo di distacco da ciò che viene prima e dopo. Ma come si fa? E' chiaro che Gesù scende lo stesso, però non è bello, noi non dobbiamo mai pensare che Gesù come se dorma. La gente tratta Gesù e la Madonna alla facilona, - non possiamo prestare i nostri sentimenti all'Altissimo. Se a noi ci trattano male noi ci restiamo male non bene, e se ti tratta male una persona a cui vuoi bene e a hai beneficato, come ci resti? Ma perchè non pensiamo che Dio ci rimanga male? Sarà impassibile ma mica è sordo e cieco. Facciamo che almeno noi Gesù non sia trattato male. Chiediamo aiuto alla Madonna ma non diamo troppo lavoro alla Madonna. Noi dovremo dire un'autotreno di Ti Amo da parte nostra e Gesù gode, anche se non ci crediamo o crediamo che si stanchi.
"..Se non avesse la sua Mamma che scende insieme, come me lo tratterebbero male! Chi non gli dice un ti amo di cuore ed io devo amarlo, chi lo riceve distratto, senza pensare al gran dono che riceve ed io mi riverso sopra di Lui per non fargli sentire le loro distrazioni e freddezze, chi giunge a farmelo piangere ed io devo quietargli il pianto e fare i dolci rimproveri alla creatura perché non me lo faccia piangere...." Maria
Non si possono sentire queste cose.
"..Vi sono anime che non si contentano mai d'amarlo ed io do loro il mio amore ed anche il suo, per farlo amare, queste sono scene di Cielo e gli stessi Angeli restano rapiti e ci rinfranchiamo delle pene che ci hanno dato le altre creature..." Maria
Ci immaginiamo, se andando dall'altra parte, Gesù ci dica: in mezzo a tutto questo marasma, c'erano 300 persone a Messa (esempio) e 299 mi hanno nauseato e solo quell'uno mi ha rinfrancato e quell'uno sei tu. Che faccia faremo? Dobbiamo cercare di essere tra questi pochissimi. Non è possibile per noi cambiare la testa di certe persone o altro...ma noi possiamo personalmente cambiare in meglio. Se qualcuno pensa di non essere buono, chieda a Maria aiuto. E' la sua specialità e non vede l'ora di trovare allievi per sollevare Gesù.
Possiamo fare una silenziosa gara per amare Gesù.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
Nessun commento:
Posta un commento