Gesù mostra come la Volontà Divina sia tutto nella Santissima Trinità, nella Creazione e nei beati del Paradiso. Sulle creature umane in terra, invece, è bloccata e inceppata dall'umana volontà e da questo dipende la causa di tutti i nostri guai. Libro di Cielo, Volume 34, 14 Giugno 1936, Martedì 12 Settembre 2023
14 Giugno 1936
Dio e la sua Volontà, la sua Volontà con la Creazione, la sua Volontà con gli esseri Celesti, la sua Volontà in disaccordo con l'umana famiglia .
Bellissimo brano ci mostra una grande verità che non dobbiamo dimenticarla mai, bisogna intenderla rettamente (e anche qua la volontà umana fa i suoi danni). Però è vera e Gesù l'ha ripetuto chiaramente: la Volontà divina è tutto e Gesù ha detto tutto è volontà divina (bisogna intenderla con le molle, ci sono delle situazioni in cui non la si può applicare in maniera spregiudiata - se Gesù al termine del brano dice che..
"..Quante nostre opere spezzate e non effettuate, quanti vuoti divini e riempiti forse di passioni, di peccati! Bellezza non vi è, ma deformità da far pietà. Perciò sii attenta e fa’ che il nostro Volere regni e viva in te." Gesù
Dove regna la volontà umana la divina volontà non c'è e quindi non tutto è volonta divina (specie tra noi creature). La volontà umana ha la capacità di trasformare in veleno pure le cose più belle e sante, quindi attenzione a non fare applicazioni spregiudicate delle cose dette da Gesù. Gesù oggi, un pò come ieri, quando ha fatto i giri nel Fiat Redimente (concezione di Gesù, nascita, esilio, la sua vita nascosta, ecc..) oggi Gesù ci mostra come la Divina volontà regna in Dio, poi nella Creazione, negli angeli e santi e poi avrebbe dovuto regnare nell'umana famiglia. Ed è per questo che da 2000 anni stiamo invocando il Regno, il don sogna - vorrebbe vivere nel dv - ma si rende conto che ogni tanto sta lontano e anche con tutti gli sforzi a volte - con tutte le aspirazioni che si accendono con queste cose - sembra di rimanere con un pugno di mosche in mano. Il don sa che le percezioni che abbiamo di noi stessi, non possiamo fidarci di quelle, magari la gente pensa che io sia chissà a quali livelli ma il don si rende conto che come sto io e come stai tu, lo sa soltanto il Signore. Quante cose che non piacciono al Signore io potrei fare e non me ne rendo conto. Fino a quando il Signore ci manda qualcuno che ci fa capire le cose è buon segno, la correzione quando è divina o quando è umana (un genitore che corregge il figlio, un parroco che corregge i fedeli, un direttore spirituale ecc...) sono sgradevoli, sono mortificazioni però sono anche delle cose buone: ti corregge chi ti ama e per quanto riguarda la dimensione umana, il don non vorrebbe mai mortificare nessuno. Al don gli dispiace ma a volte deve farlo per forza perchè altrimenti l'anima non crescerà. Sarà così anche per l'Altissimo? Forse in qualche modo anche Lui è un pò dispiaciuto nel fatto che ci deve correggere e mortificare, ma voi cosa fareste? La cosa fondamentale che dobbiamo comprendere, è che a causa delle nostre innumerevoli miserie, è che la volotà divina è il principio della beatificazione. Non esiste nulla, non c'è nulla di così santo, così bello, pertetto ecc.. come la Volontà divina.
"..la nostra Divinità non fa altro che un suo atto continuo, non facciamo mai volontà di alcuno, ma sempre la nostra,.." Gesù
Noi dovremmo piombare in ginocchio, perchè solo Dio può farlo. Noi abbiamo le indicazioni delle località, che indicano la zona dove una persona è arrivata. In Paradiso c'è la scritta Sia Fatta La Volontà di Dio, nessun dubbio.
"..se mai sia in Cielo potesse entrare un solo atto, un sol respiro che non fosse Volontà Divina, la Patria Celeste perderebbe tutto l'incanto, il bello, il fascino di cui è investita, ma ciò non può essere..." Gesù
In Paradiso non si entra nemmeno se si ha un'imperfezione involontaria non purificata. Una cosa che è oggettivamente imperfetta che io la faccio non sapendo che lo sia. E' vero che il peccato si trova nella Volontà, se tu fai una cosa oggettivamente non perfetta non ti perfezione e qualcosa ti lascia - se ci fosse la volontà il danno sarebbe più grande ma non si entra in Paradiso con questa imperfezione. La Creazione è uno specchio fedele, noi non siamo capaci di vedere lo splendore della Creazione però c'è, il nostro peccato ha fatto danni anche lì, il nostro peccato ha fatto dei danni anche lì, il mondo non è bello a causa nostra, i guastafeste, i pastrocchiatori siamo. Al don dispiace dirlo ma questa è la verità. E poi la Volontà divina regna negli Angeli e santi.
"..In terzo luogo vengono tutti gli Angeli, i Santi e i beati della Patria Celeste. Essi girano intorno al nostro Essere Supremo e respirano la forza, la santità, l'amore, le gioie infinite, le felicità senza numero del Volere Divino, formano una sola vita con Esso, sentono questa vita dentro come vita propria, la sentono di fuori dove le porta il pelago sempre nuovo delle felicità divine, ma uno è l'atto che si forma in Cielo: Volontà Divina, uno è il respiro, una sola cosa si vuole: Volontà Divina,..." Gesù
San Tommaso d'Aquino diceva, appena una persona vede Dio, la sua volontà si uniforma perfettissimamente a quella divina e vorrà solo quella e non è una limitazione ma è la perfetta libertà. E poi vengono le dolenti note:
"..In quarto luogo viene l'umana famiglia, essa gira intorno a noi, ma siccome la loro volontà non è una con la nostra, non respirano il nostro Volere che mette l'ordine, la santità, l'unione, l'armonia col suo Creatore e perciò resta sparpagliata, disordinata e come smarrita da noi, sono esseri infelici, perché la pace, la felicità, l'abbondanza dei beni sono da loro lontani e tutto il male deriva dal fatto che la nostra Volontà non è la loro, non ci respiriamo a vicenda e ciò impedisce la comunicazione dei nostri beni, la perfetta unione col nostro Ente Supremo..." Gesù
Noi siamo messi male. Guardiamo la nostra vita, essere infelici e da dove viene? C'è solo un grande problema sul pianeta terra: che la volontà divina non regna in noi, solo questo è il problema. La nostra volontà umana è libera e non basta dirlo, sicuramente qualcosa non funziona o non ci si crede abbastanza (perchè non regna in me) o non si impegna abbastanza.. Il don non sa perchè la dv non regna in lui.
"..La nostra mano creatrice che doveva formare il suo capolavoro ed il più bello in ciascuna creatura, siccome manca la nostra Volontà, viene arrestata, non trova le loro anime disponibili, adattabili per rendere fattibile la nostra arte Divina, se manca il nostro Volere non sappiamo che farne di quella creatura. Ecco la causa per cui sospiriamo tanto che regni la nostra Divina Volontà e vi formi la sua vita in esse, perché la nostra opera creatrice è inceppata, i nostri lavori sospesi, l'opera della Creazione è incompleta e per ottenere ciò una dev'essere la Volontà del Cielo e della terra, una la vita, uno l'amore, uno il respiro e questo è il più gran bene che vogliamo alle creature, dobbiamo fare ancora tante opere belle, ma il volere umano ci impedisce il passo, lega le nostre braccia e rende inerti le nostre mani creatrici...." Gesù
Quante opere edili in Italia sono rimaste bloccate? San Paolo diceva che fa il male che non vuole e non il bene che vuole.
"..Ora tu devi sapere, che come la creatura si decide a vivere di Volontà Divina, mette al sicuro la sua salvezza, la sua santità, noi stiamo in essa come in casa nostra e la sua volontà ci serve come materia in cui in ogni suo atto pronunziamo il Fiat per formare le nostre opere degne di Colui che l'abita, facciamo come un re che si serve delle pietre, dei tufi, dei mattoni e della calce per formarsi una Reggia sontuosa da fare strabiliare tutto il mondo, povero re se non avesse le pietre, le materie necessarie per formarsi la reggia, nonostante tutta la sua buona volontà e le monete che potrebbe spendere per formarla, pure mancando le materie prime, resterebbe senza reggia..." Gesù
Impegnamoci, andiamo avanti anche se non sembra che accada nulla. Che facciamo? Preghiamo il Signore, proviamoci per far vedere al Signroe che ci stiamo mettendo lo sforzo.
"..Oltre a ciò il nostro amore, la nostra eterna Sapienza ha stabilito tutte le grazie che dobbiamo dare alla creatura, i gradi di santità che deve acquistare, la bellezza con cui la dobbiamo imperlare, l'amore con cui ci deve amare e gli atti stessi che essa deve fare..." Gesù
Quanto santo diventerò io che leggo? Le bellezze con cui il Signore ci abbellirà e gli atti stessi che dobbiamo fare. Dio ha predisposto le opere buone che dobbiamo fare, il problema è che se regna il FIAT è tutto a posto, ma altre volte bisogna riscrivere completamente dei capitoli,
"..Quante nostre opere spezzate e non effettuate, quanti vuoti divini e riempiti forse di passioni, di peccati! Bellezza non vi è, ma deformità da far pietà..." Gesù
Dovremmo chiedere come San Paolo chiedendo di essere liberati dai guai o potremmo pregare come san Filippo Neri: Signore tiemmi le mani sulla testa altrimenti facciamo disastri.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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